sabato 31 agosto 2024

ROMA - EMPOLI 1 - 2

 



Roma - Stadio Olimpico - domenica 25 Agosto 2024 ore 20.30
Serie A - 2 Giornata
ROMA - EMPOLI 1-2

ROMA: 99 Svilar; 19 Celik (46′ Zalewski), 23 Mancini, 5 N’Dicka, 3 Angelino; 4 Cristante (62′ Le Fée), 16 Paredes (62′ Baldanzi), 7 Pellegrini; 21 Dybala, 18 Soulé (77′ Shomurodov), 11 DovbykA disp. 98 Ryan, 59 Zalewski, 8 Bove, 6 Smalling, 28 Le Fée, 92 El Shaarawy, 35 Baldanzi, 26 Dahl, 67 Joao Costa, 61 Pisilli, 89 Bellucci, 9 Abraham, 66 Sangaré, 72 Nardin, 14 ShomurodovAll. Daniele De Rossi

EMPOLI : 23 Vasquez; 4 Walukiewicz, 34 Ismajli, 21 Viti; 11 Gyasi, 6 Henderson, 93 Maleh (62′ Haas), 3 Pezzella (62′ Cacace); 10 Fazzini (88′ Stojanovic), 17 Solbakken (58′ Esposito); 29 Colombo (87′ Ekong)A disp. 7 Shpendi, 99 Esposito, 98 Brancolini, 14 Guarino, 32 Haas, 13 Cacace, 30 Stojanovic, 2 Goglichdize, 19 Ekong, 35 Marinucci, 12 SeghettiAll. Salvatore Sullo

Arbitro: Luca Zufferli (Udine)

Marcatori: 45′ Gyasi, 61′ Rig. Colombo, 81′ Shomurodov 



Imbarazzante prestazione dei giallorossi nell'atteso esordio casalingo. Una Roma pesante, non reattiva, soccombe alla maggiore freschezza dei toscani, bravi ed organizzati a giocare in velocità, nello stretto e negli anticipi. 

L'impressione è quella di una squadra che non ha risolto i problemi già ampiamente noti: centrocampo leggero e privo di fantasia, laterali quasi impalpabili, fatica pazzesca nel fare gol. Nonostante un primo tempo in cui i nostri hanno registrato un maggiore possesso palla, l'Empoli prima coglie una clamorosa traversa con Colombo e poi allunga grazie alla zampata di Gyasi, lasciato inspiegabilmente solo sulla destra. Il sanguinoso assolo di Paredes ad inizio ripresa, porta poi al clamoroso raddoppio su rigore trasformato da Colombo. E' la conferma che si è messa male.

La Roma si dimena con pesantezza  ma ho la sensazione che venga fuori con maggiore decisione  solamente quando i toscani iniziano a blindare il colpaccio tirando i remi in barca. Nonostante cross (Zalewski improponibile) e conclusioni (Le Fee cmq da rivedere) troppo spesso fuori fuoco, all'80' i giallorossi la riaprono con Shomurodov, evidente  mossa della disperazione di mister De Rossi, bravo a finalizzare una buona idea di Baldanzi. Dopo il gol, il solito assalto a Forte Apache, più di nervi che di qualità. Dybala s'inventa un tiro impossibile tra la selva di gambe empolesi: figuriamoci se il palo (legni stagionali: 2) non si mette in mezzo a negare la gioia che, dopo una settimana a dir poco rovente, l'argentino avrebbe meritato . Subito dopo, uno strappo dell'Empoli che riprende di colpo a giocare in contropiede costringe Svilar ad evitare il tris. No way. Per oggi basta così.

Eccetto la generosità di Dybala, che gioca a tutto campo e i miracoli di Svilar, si fatica a trovare una sufficienza. Ok..di classe non se ne vede molta, si è cambiato tanto e ci vuole tempo. Tempo per LeFee che forse poteva partire titolare, per Soule stasera non pervenuto, per Drovbyk che è grosso e deve pure ambientarsi. Ci sta. Ci sta invece meno l'atteggiamento remissivo e gli errori perpetui di chi già c'era durante gli anni passati e di chi gioca titolare dal primo minuto. Non vorrei che si svegliassero tutti a Novembre con ormai la consueta mezza classifica da scalare e con obiettivo di stagione il nulla.










lunedì 19 agosto 2024

CAGLIARI - ROMA 0 - 0

Cagliari - Sardegna Arena - domenica 18 Agosto 2024 ore 20.30
Serie A - 1 giornata
CAGLIARI - ROMA 0 - 0

CAGLIARI (3-5-2): 22 Scuffet; 28 Zappa, 23 Wieteska, 6 Luperto; 3 Augello, 18 Marin, 16 Prati (71′ Adopo), 14 Deiola, 37 Azzi; 77 Luvumbo (71′ Pavoletti), 91 Piccoli (86′ Lapadula)A disp. 31 Iliev, 97 Felici, 8 Adopo, 30 Pavoletti, 80 Mutandwa, 99 Di Pardo, 71 Sherri, 24 Palomino, 4 Chatzidiakos, 29 Makoumbou, 25 Pereiro, 33 Obert, 9 LapadulaAll. Davide Nicola

ROMA (4-3-3): 99 Svilar; 19 Celik, 23 Mancini, 5 N’Dicka, 3 Angelino; 28 Le Fée (61′ Baldanzi), 4 Cristante, 7 Pellegrini; 18 Soulé (90′ El Shaarawy), 11 Dovbyk (90′ Abraham), 59 Zalewski (70′ Dybala)A disp. 89 Bellucci, 66 Sangaré, 9 Abraham, 72 Nardin, 14 Shomurodov, 8 Bove, 6 Smalling, 92 El Shaarawy, 35 Baldanzi, 21 Dybala All. Daniele De Rossi

Arbitro: Livio Marinelli (Tivoli)




Esordio in terra sarda a reti bianche e con qualche rimpianto di troppo. Il risultato ottenuto sul campo e la paradossale, fumosa situazione che vede protagonista Dybala, lasciano, al momento, aperto qualsiasi tipo di scenario, considerato anche il non semplice lavoro da ultimare dal neo DS Ghisolfi negli ultimi dieci giorni di mercato. Guardando al campo è possibile invece affermare che esiste una Roma senza e una Roma con Dybala, chiaramente il calciatore più talentuoso e rappresentativo, quasi certamente l'unico a mettere con un solo tocco di palla il capoccione di Dovbyk ad una manciata di centimetri dal gol. I giallorossi senza l'argentino, danno al momento l'impressione di essere una squadra onesta ma con meno estro e con la solita innata cattiveria zero (Pellegrini che frana al momento della battuta a rete ne resta un significativo esempio). 

Il Cagliari, al termine dello scorso campionato giunto ad un solo punticino dal baratro, ha avuto due grosse occasioni, entrambe sventate da un attento Svilar, in particolare decisivo all'81esimo su Marin (palla deviata sulla traversa). Il centrocampo sembra come al solito soffrire il pressing avversario e gli improvvisi rovesci di fronte. Nella fase propositiva latitano i cambi di ritmo (ma siamo solo all'inizio) e le buone intuizioni. Davanti, come già detto, si arriva ad un centimetro dal gol ma si continua a non metterla dentro. Stanti così le cose, l'impressione è appunto quella di una compagine che non boccerei seccamente ma a cui serve tempo per trovare identità e qualche giocatore in più. Nello specifico, il tempo per capire se Le Feè e Soulè (bella la conclusione deviata da Scuffet) possano rivelarsi idee vincenti, il tempo per effettuare cessioni che sembrano essere bloccate, il tempo per trovare qualche acquisto al fine di rimpolpare una rosa tradizionalmente risicata. Il tempo che, come sempre, da queste parti, di solito non è mai molto.