lunedì 26 agosto 2019

ROMA - GENOA 3 - 3


Roma - Stadio Olimpico - domenica 25 Agosto 2019 ore 20.45
Serie A - 1 giornata
ROMA - GENOA 3 - 3

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez 6; Florenzi 6 (32'st Zappacosta 6), Jesus 4 (19'st Mancini 5), Fazio 4.5, Kolarov 6.5; Cristante 5.5, Pellegrini 6; Under 6.5, Zaniolo 6, Kluivert 5.5 (29'st Pastore sv); Dzeko 7. A disposizione: Antonucci, Diawara, Fuzato, Mirante, Santon, Schick, Veretout. Allenatore: Fonseca 6.

GENOA (4-2-3-1): Radu; Romero, Zapata, Barreca (28'st El Yamiq); Ghiglione, Schone, Radovanovic, Lerager, Criscito; Kouame (46'st Sanabria), Pinamonti (41'st Pandev). A disposizione: Biraschi, Favilli, Jagiello, Jandrei, Marchetti, Romulo, Rovella. Allenatore: Andreazzoli.

Arbitro: Calvarese 6
Marcatori: 6' Ünder (R), 16' Pinamonti (G), 30' Dzeko (R), 43' rig. Criscito (G), 4' st Kolarov, 25' st Kouamé




Nuova Roma ma purtroppo niente di nuovo. Buona manovra in attacco, tre gol, ritmo sostenuto, volendo anche straripante nel corso della prima frazione. Poi però riecco emergere i vecchi problemi: la difesa si dimostra amaramente pietosa proprio come si immaginava durante questa estate. Guidata dagli inguardabili Piè Veloce Fazio e Jesus, il pacchetto arretrato riesce nell'intento di concedere il pari in maniera goffa per ben tre volte a una compagine come il Genoa, sicuramente rinforzatasi durante questi mesi, ma che nella scorsa stagione sfiorò per un capello la Serie B laureandosi quart'ultimo attacco della massima serie. Anche oggi, infatti, il Grifone targato Sor Aurelio non è che abbia brillato: 3 tiri 3 gol su 3 cappellate della difesa giallorossa. Pau Lopez compie l'unico intervento soltanto nel finale. Kuamè nel post partita ha dichiarato tutta la sua felicità per il gol. Non segnava da Gennaio scorso! 



Difesa goffa. Mettiamoci in testa che non sarà una stagione facile. La Roma, se tutto va bene, è una squadra, come si diceva una volta, da "posticino Uefa". Se invece qualcosa dovesse andare storto (mi gratto), sarebbero probabilmente guai seri. Stretti in questa linea di confine che rappresenta l'ennesimo "anno zero" romanista, guardando oltre i buoni propositi di mister Fonseca, mi sembra comunque arduo giocare con un modulo spregiudicatamente offensivo avendo una difesa colabrodo che caracolla al primo contropiede avversario. Il problema non sarebbe nemmeno tanto strettamente tattico, quanto inerente al materiale umano che il tecnico portoghese si ritrova a disposizione. Nel post gara capitan Florenzi ha parlato dei famosi cinque secondi necessari per recuperare la palla come faceva il Barcellona, sottovalutando però il fatto che i difendenti del Barcellona difficilmente avrebbero steso Pinamonti a cuor leggero quando sembrava in posizione defilata. Difficilmente avrebbero concesso un numero da circo come avvenuto in occasione del primo pari genoano. Arduo anche perchè questo "effetto yo yo" segna-incassa, alla lunga, finisce irrimediabilmente per spompare i giocatori sia fisicamente, sia mentalmente, come accaduto negli ultimi venti minuti di stasera. Il ricordo di Luis Henrique e di Zeman II è ancora palpabile.




Mediano cercasi. Detto questo non mi è piaciuto Cristante mediano: poco fisico, poco reattivo per coprire parti di campo dai lancioni e dai contropiedi avversari. Inoltre Mancini, che è si giovane e promettente ma anche ruvido e poco abituato a questo sistema di gioco, dovrà per forza lavorare tanto per poter un giorno risultare efficace in questa squadra. Infine non poteva mancare il solito errore sanguinoso ("raspata" di Zappacosta a due passi dalla porta) su cui si infrangono le speranze di vittoria in Zona Cesarini. E' vero che non si può sempre fare sei gol per vincere ma almeno riuscire a fare centro da distanza ravvicinata avrebbe cambiato, e non poco, l'inizio del discorso. Kluivert, invece, tanto fumo ma purtroppo ancora poco arrosto. Occhio alla formazione: di nuovo abbiamo visto soltanto Pau Lopez. Veretù, Spinazzola e Perotti sono già rotti. Diawarà è lasciato in panca.
Note liete. Voglio chiudere il post pensando positivo e ponendo l'accento sul buon lavoro profuso in fase offensiva: bene Dzeko, ritrovato uomo squadra, bravo Cencio Under, bene Zaniolo e Pellegrini del primo tempo, anche se a calcio si gioca per 90 minuti. Buono anche il ritmo e la velocità di esecuzione che lasciano ben sperare rispetto alla scorsa stagione. Fonseca: Un grande in bocca al lupo al mister! Siamo all'inizio, lui sicuramente conosce le modalità per proporre un buon calcio. Tuttavia, rivivendo alcune brutte sensazioni, mi sembra di essere stato catapultato nel 2011. Quindi rispolveriamo i vecchi slogan: forza Fonseca ma occhio perchè i risultati sono importanti. Non impiegare due mesi a capire che la Serie A non è come il campionato russo. Qui le squadre forti, di solito, non prendono imbarcate.

 Zaniolo così e così. Buon primo tempo e ripresa in ombra. Quest'anno, da lui, la Roma e i tifosi si aspettano molto.

L'intesa Dzeko-Under è stata una delle note liete di questo esordio di campionato. Ma per i tre punti non è bastata

Il Sor Aurelio se la ride.

Gran botta dalla distanza di Capitan Florenzi sotto lo sguardo di Fonseca 

Il gol del vantaggio siglato da Cengiz Under
Criscito realizza il rigore concesso per il folle fallo di Jesus su Pinamonti. 2 a 2.
Radu non può nulla sulla punizione di Kolarov. La palla sbatte sulla traversa e rimbalza oltre la linea di porta. E' la rete dell'illusorio 3 a 2. 

Ma il Genoa, con soli tre tiri in novanta minuti, riesce ad agguantare il pareggio. Kouamè infila la palla del 3 a 3 sotto gli occhi di una difesa inerme e molla.


Esordio agrodolce per Paulo Fonseca. La fase offensiva è efficace. Quella difensiva disastrosa anche grazie ai tanti errori individuali. Servirà appellarsi soltanto al duro lavoro per portare il calcio champagne in Serie A senza avere campionissimi in rosa? In bocca al lupo, mister!
















domenica 18 agosto 2019

AREZZO - ROMA 1 - 3


Arezzo - Stadio Città di Arezzo - Sabato 17 Agosto 2019 ore 19.30
AREZZO - ROMA 1 - 3
AREZZO: Pissardo (46' Daga, 87' Casini); Luciani (61' Mosti), Baldan (61' Maestrelli), Borghini (Fracassini 74'), Sereni; Volpicelli (61' Sussi), Buglio (Foglia 74'), Belloni (61' Basit); Mesina (61' Caso), Cheddira (61' Bruschi), Rolando (Tassi 74').A disp: Fracassini, Sbarzella, Dell'Agnello.
All. Di Donato.

ROMA: Pau Lopez; Florenzi, Fazio, Juan Jesus (46' Mancini), Kolarov (70' Spinazzola); Cristante, Diawara (Pellegrini 70'); Ünder (Defrel 81'), Zaniolo (Antonucci 81'), Perotti (Kluivert 76'); Dzeko (Schick 81').A disp.: Mirante, Fuzato.All. Fonseca.

Reti: 49' Perotti (R), 52' Belloni (R), 65' Dzeko, 88' Kluivert
Arbitro: Meraviglia di Pistoia

















lunedì 12 agosto 2019

ROMA - REAL MADRID 2 - 2 poi 7 - 6 ai rigori


Roma - Stadio Olimpico - domenica 11 Agosto 2019 ore 20.00
ROMA - REAL MADRID 2 - 2 poi 7 - 6 ai rigori

ROMA Lopez; Florenzi (62′ Spinazzola), Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Cristante, Pellegrini (62′ Diawara); Under, Zaniolo (75′ Antonucci), Perotti (67′ Kluivert); Dzeko (75′ Schick).
All.: Fonseca

REAL MADRID Courtois; Nacho (46′ Jovic), Carvajal (62′ Odriozol), Eder Militao,  Varane; Valverde (46′ Vinicius), Casemiro (62′ Bale), Modric, Marcelo; Hazard (71′ Isco); Benzema (62′ Kroos). All.: Zidane

Marcatori: 16′ Marcelo, 34′ Perotti, 38′ Casemiro, 40′ Dzeko

Sequenza Rigori: Kolarov (gol) – Kroos (gol) – Under (gol) – Isco (gol) – Antonucci (gol) – Bale (gol) – Cristante (gol) – Modric (gol) – Spinazzola (gol) – Marcelo (sbagliato)