martedì 30 ottobre 2018

NAPOLI - ROMA 1 - 1

Napoli - Stadio San Paolo - domenica 28 Ottobre 2018 ore 20.30
Serie A - 10 Giornata
NAPOLI - ROMA 1-1
NAPOLI: Ospina; Hysaj (dal 25' s.t. Malcuit), Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, Hamsik (dal 30' s.t. Zielinski), Fabian Ruiz; Insigne, Milik (dall'11' s.t. Mertens) (Karnezis, Daniele, Mertens, Maksimovic, Ghoulam, Diawara). All. Ancelotti.
ROMA : Olsen; Santon, Manolas (dal 30' s.t. Fazio), Jesus, Kolarov; Nzonzi, De Rossi (dal 43' p.t. Cristante); Under (dal 20' s.t. Florenzi), Lo. Pellegrini, El Shaarawy; Dzeko (Fuzato, Mirante, Lu. Pellegrini, Schick, Marcano, Coric, Zaniolo). All. Di Francesco.
MARCATORI: 14' El Shaarawy, 90' Mertens
ARBITRO: Massa di Imperia.


Pareggio d'oro e insperato, che alla vigilia avremmo sottoscritto un pò tutti. Il gol subito da Mertens al 90° lascia, tuttavia, l'amaro in bocca e due punti sul terreno del San Paolo che avrebbero fatto bene alla classifica dei giallorossi, anche se, onestamente, c'è poco da dire: il Napoli è stato superiore.
Gli uomini di Ancelotti hanno dominato nel gioco e nella convinzione contro una Roma, comunque attenta a non concedere nulla, ma, nel corso della ripresa, apparsa troppo catenacciara, lenta e inferiore nei singoli, specialmente quando De Rossi e Manolas, i migliori, sono stati costretti per infortunio ad alzare bandiera bianca.


A quasi un terzo del campionato giocato, il centrocampo sembra non aver ancora risolto i suoi problemi di identità. Se si rompe un 35enne acciaccato che da inizio stagione risulta essere il migliore, non c'è nessuno in grado di sostituirlo: Cristante, anche perchè schierato in un ruolo non suo, non riesce ad azzeccarne mezza. Come interditore buca quasi sempre, come incursore, sembra non avere il passo. Zonzo, pressato ottimamente da avversari ficcanti che non ti concedono un secondo per ragionare, finisce per assumere le sembianze di una lampada Osram che gira alla velocità di Andrade. Pellegrini, lì in mezzo, è l'unico a salvarsi anche stasera ma quando il Napoli mette la quinta, finisce per essere risucchiato nel fortino giallorosso. Mi sembra chiaro che a Gennaio bisognerà tornare sul mercato per cercare di prendere qualcuno che in mezzo sia in grado di fare movimento e togliere al reparto un senso di pesantezza salgemmatica.


Gli altri: ancora una volta partitone di Bobbi Olsen, bravissimo a salvare il risultato in più occasioni. Lo svedesone, partito tra le critiche più feroci, sta pian piano crescendo, dimostrandosi comunque un portiere di affidabilità. Male Kolarov, impreciso per tutta la gara e fatalmente sonnecchioso in occasione del pari di Mertens. Benino El Sciaraui, autore di un gol fortunoso (a due metri dalla porta vuota riesce a centrare il palo ma per fortuna la palla carambola su Culibbalì ed entra), resiste più del solito alle sportellate contro Callejon e il ruvido Hysaj e si propone in qualche bel contropiede. In ombra Dzeko. Sul bosniaco c'è forse un mezzo rigore ignorato dall'arbitro.
   
Occhio poi agli infortuni: De Rossi, Manolas, Florenzi nella scorsa settimana, Perotti, Pastore, Karsdorp, Kluivert...non saranno un pò troppi? Se poi i sostituti si rivelano mediocri, non c'è molto da stare allegri.
L'obiettivo quarto posto non sarà una passeggiata.


Forza Roma

Olsen predica calma. Ancora una volta, il portiere svedese è tra i migliori in campo.

Santon in duello con Fabian Ruiz. Serata non semplice ma l'ex interista non ha sfigurato 

Il gol di El Sharaawy

Manolas chiude su Fabian Ruiz. Il greco è stato gladiatorio ma un infortunio l'ha costretto alla resa a un quarto d'ora dal termine

Buon primo tempo per Lorenzo Pellegrini. Poi è stato risucchiato dal pressing degli azzurri

Anche De Rossi, il migliore fino a quel momento, deve arrendersi. Infortunio al ginocchio.

Il pareggio di Mertens al 90' fa sfumare il miracolo. Tuttavia un punto al San Paolo, stasera è da considerarsi d'oro.

L'abbraccio tra mister Di Francesco e Ancelotti.

Napoli - Roma 1 - 1



L'Inter aggancia il Napoli al secondo posto. Dalla quarta piazza in giù ci sono dodici squadre in sei punti. Peccato che la Juve faccia un campionato a parte.

domenica 28 ottobre 2018

ROMA - CSKA MOSCA 3 - 0


Roma - Stadio Olimpico - Martedì 23 Ottobre 2018 - ore 21
Champions League - Girone G - 3 Giornata
ROMA - CSKA MOSCA 3 - 0

ROMA: Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Santon; De Rossi (dal 36’ s.t. Schick), Nzonzi; Under (dal 28’ s.t. Kolarov), Lo. Pellegrini (dal 23’ s.t. Cristante), El Shaarawy; Dzeko (Mirante, Juan Jesus, Marcano, Zaniolo).All. Di Francesco.

CSKA MOSCA: Pomazun; Mario Fernandes, Chernov (dal 12’ s.t. Khosonov), Bacao, Magnusson, Nababkin; Vlasic, Akhmetov, Oblyakov (dal 12’ s.t. Dzagoev), Sigurdsson; Chalov (dal 43’ s.t. Nishimura) (Kymats, Efremov, Gordyuschenko, Zhamaletdinov). All. Goncharenko.

ARBITRO:Kostaras (Gre).
MARCATORI: 30' e 40' Dzeko, 50' Under


"Sta Roma pò esse piuma e pò esse fèro. Oggi è stata fèro". Battute a parte...Dzeko, trascinatore contro i russi, nel dopopartita ha spiegato chiaramente che i nostri, sabato, hanno in pratica snobbato la Spal.
Quando si gioca di prima e si pressa, quando non ciccano le palle davanti al portiere, allora anche la Roma può regalare soddisfazioni ai propri tifosi. Magari il CSKA non avrà una difesa irresistibile, però a me, quella russa, è apparsa squadra organizzata specialmente in fase offensiva dove la percentuale di tiri nello specchio, seppur dalla lunga distanza, è stata abbastanza rilevante. Bravo Bobbi Olsen, nella prima frazione, ad opporsi con due splendide parate. Poi il cambio di passo, la doppietta del bosniaco, un ottimo inizio di ripresa e il tris di Cencio Under. Un risultato importante che permette agli uomini di mister Di Francesco di agganciare il Real Madrid in testa alla classifica. 

Singoli: stasera i giallorossi riabbracciano De Rossi, ancora una volta dimostratosi guida di questa squadra. Bene pure Pellegrini, molto bravo nell'assist volante per il primo acuto di Dzeko. Ottimo anche il bosniaco: quando sente la musichetta della Champions innesca la marcia che lo rende irresistibile. Ficcante Under, ordinato El Sciaraui, ancora una volta onesto Santon. Decisivo Bobbi Olsen con le due parate ad inizio gara.    












Roma - CSKA 3 - 0


domenica 21 ottobre 2018

ROMA - SPAL 0 - 2



Roma - Stadio Olimpico - sabato 20 Ottobre 2018 - ore 15.00
Serie A - 9 Giornata
ROMA - SPAL 0 - 2

ROMA: Olsen; Florenzi, Fazio, Marcano, Lu. Pellegrini (78′ Pastore); Nzonzi, Cristante (59′ Kluivert); Under (70′ Coric), Lo. Pellegrini, El Shaarawy; Dzeko. A disp.: Mirante, Fuzato, Juan Jesus, Manolas, Santon, Zaniolo, Cangiano. Allenatore: Di Francesco.

SPAL Milinkovic-Savic; Cionek, Vicari, Bonifazi; Lazzari, Missiroli, Valdifiori (70′ Fares), Valoti (78′ Gomis), Costa; Paloschi (66′ Everton), Petagna. A disp.: Poluzzi, Simic, Dickmann, Schiattarella, Vitale, Antenucci, Floccari, Moncini. Allenatore: Semplici.

Marcatori: 28′ Petagna(R), 56′ Bonifazi
Arbitro: Pairetto


Uno spot per l'anticalcio. La brutta impressione di Empoli, rimasta peraltro tale soltanto per pippaggine di Caputo, oggi si tramuta invece in una orripilante realtà: due gol concessi in casa alla Spal tra brutture di ogni tipo e una concretezza sottoporta degna di una compagine da zona retrocessione.
Ciò che però inquieta maggiormente è l'approccio mentale alla gara da parte dei nostri, apparsi mosci, supponenti e superficiali tanto da divorarsi due, tre nitide occasioni davanti a Milinkovic. L'appartenenza e l'umiltà dovrebbero essere la prima cosa, in special modo quando la politica societaria è una politica costantemente improntata al ribasso. Inutile rimestolarsi in annose polemiche quando il campo sembra, per ora, proiettarci verso una stagione lontana dalla lotta che conta, fatta di qualche filotto positivo e di ko imbarazzanti. La situazione però non è affatto nuova, anzi è nota pure ai sampietrini: vendere i campioni mantenendo le mezze tacche e i vecchi, innestandoli con una manciata di giovani più o meno inesperti, non può portare nel breve termine a continuità di risultati o a una solidità di squadra. Nemmeno con un altro allenatore in panca al posto di mister Di Fra, comunque oggi anche lui largamente insufficiente.

Se in campo non vanno gli stagionati punti di riferimento, peraltro acciaccati, o se Manolas necessita di un turno di riposo, è evidente che quest'anno si rischia grosso con chiunque. Così facendo, nessuno riesce manco a saltà l'uomo, nemmeno se davanti hai Vicari. E qui mi fermo perchè ho detto tutto. Il punteggio e i fischi dell'Olimpico sono meritatissimi.



Singoli: Lorenzo Pellegrini: nell'orrore di questa partita è forse quello che cerca di darsi da fare maggiormente. Peraltro non gira nemmeno bene perchè colpisce la traversa con l'unica conclusione degna di nota in tutta la gara. Luca Pellegrini: l'errore commesso su Lazzari è probabilmente frutto dell'inesperienza e ci sta. Poi però il ragazzo crolla mentalmente e continua a fare disastri. Attenzione a non esordire in Serie A e il giorno dopo sentirsi già Roberto Carlos. Una brutta giornata che forse gli farà bene. Forza! Marcano: sarà un caso ma ogni volta che sto giggilungo scende in campo, per la Roma finisce male. Non scala bene lasciando a Lazzari un autostrada verso il rigore e poi appare costantemente traballante in fase di ripartenza. Fazio: il duo Piè Veloce-Marcano secondo me è sempre rischioso per eccessiva lentezza. Diversi errori di impostazione e buco clamoroso su Bonifazi in occasione del raddoppio spallino. Cristante: non attacca e non difende. Non azzecca niente. Finora sono soldi buttati al vento. Dzeko: male, malissimo. Nervoso come spesso gli accade, nelle poche occasioni nitide che gli capitano mostra a Milinkovic la pistoletta con la bandierina "BANG". 


El Sciaraui: moscio, abulico, perde ogni duello fisico. Azzecca soltanto una bella sponda per Dzeko ma il bosniaco fallisce miseramente l'appuntamento con il gol. Bobbi Olsen: il migliore. Salva la Roma dall'umiliazione. Kluivert: tante parole, tante sgasate e fin qui pochi fatti. Di Fra: costretto ad arrangiarsi a causa degli infortuni, oggi sbaglia tanto. Schiera un Florenzi visibilmente fiaccato dalla Nazionale. Inoltre ritarda eccessivamente le sostituzioni dando l'impressione di non trovare efficaci soluzioni,  se non quella di mandare alla mammasantissima quattro punte allo sbaraglio, quando gli sfugge dalle mani il bandolo della matassa. 

Sempre in ritardo, il mister comincia a sbottare pubblicamente: nel dopopartita Di Francesco denuncia errori di attenzione e di applicazione nei confronti dei suoi ragazzi, come se più di qualcuno, dopo poche partite si fosse già montato la testa. Molto probabile. Tuttavia il suo unico, forse fatale errore, rimane a mio parere quello di non aver già sbottato in estate facendo presente ai suoi superiori che l'addio dei soliti noti sarebbe dovuto essere reintegrato da Monchi con altrettante certezze, evitando le tante scommesse ( e qualche pippa) che oggi vediamo in campo. Il silenzio prolungato, nel suo caso, rischia oramai di tramutarsi in una letale arma a doppio taglio che potrebbe travolgerlo come capro espiatorio di una situazione della quale, secondo me, rimane comunque l'ultimo dei responsabili.

Dzeko stoppato da Valdifiori

Marcano cerca di tenere a bada Petagna

Dopo mezz'ora di Roma discreta ma inconcludente, ecco il fatale errore di Luca Pellegrini che stende in area Lazzari

Petagna realizza dagli 11 metri. Spal in vantaggio.

Lazzari blocca El Sharaawy, abulico e quasi mai propositivo

Nella ripresa, su azione di calcio d'angolo, Bonifazi sfugge a Fazio e insacca. 0-2 Spal: clamoroso

La squadra di Semplici rimane anche in dieci uomini per le intemperanze del portiere Milinkovic ma la Roma non è mai pericolosa

Si finisce tra i sonori fischi dell'Olimpico. La Roma oggi è stata inguardabile.

Di Francesco a pezzi dopo il fischio finale. Il mister polemizzerà molto con i suoi nel dopo gara ma gli errori commessi dal tecnico, stavolta, sono rilevanti.





martedì 16 ottobre 2018

POLONIA - ITALIA 0 - 1



"Mamma, butta la pasta che sto arrivando!" esclamava Dan Peterson negli ultimi minuti di in una partita di basket in previsione di una vittoria importante. La Nazionale batte la Polonia all'ultimo secondo grazie alla sponda aerea dell'esordiente Lasagna bravo a liberare il tocco sottorete di Biraghi.

Una buona Italia, volenterosa, che ci ha provato sempre raccogliendo occasioni sciupate e due traverse. Bisogna assolutamente migliorare l'attacco ma almeno l'umiliazione della retrocessione in Lega B è evitata. Romanisti in campo: Florenzi

lunedì 15 ottobre 2018

ITALIA - UCRAINA

                            
Nazionale sicuramente più volenterosa rispetto alle precedenti uscite. Si vede qualche trama e il ritmo degli Azzurri, specialmente in avvio di gara, mette un pò in difficoltà gli uomini di Scevcenco.
Se il centrocampo stasera è onorevole, permangono però grossi problemi in fase realizzativa e di suggerimento. Passaggi/ cross spesso fuori misura, conclusioni sbagliate, peso offensivo ancora troppo leggero. E' vero che Piatov si oppone alla grande a due nostre conclusioni ma il gol dell'Italia arriva soltanto per merito di un paperone dell'estremo gialloblu.
Esatto contrario dell'Ucraina che invece, con due soli tiri effettuati nello specchio, ottiene un gol e una traversa. Sintomo di maggiore classe sottorete anche se ciò non è una novità.
La strada può essere anche quella buona ma il lavoro da fare è ancora molto.

lunedì 8 ottobre 2018

EMPOLI - ROMA 0 - 2


Empoli - Stadio Castellani - sabato 6 Ottobre 2018 ore 20.30
Serie A - 8 Giornata
EMPOLI - ROMA 0 - 2

EMPOLI: Terracciano; Di Lorenzo, Silvestre, Maietta, Veseli; Acquah (73′ Traore), Capezzi (79′ La Gumina), Krunic; Zajc; Bennacer, Caputo. A disposizione: Provedel, Fulignati, Marcjanik, Rasmussen, Untersee, Brighi, Ucan, Jakupovic, Mraz. Allenatore: Aurelio Andreazzoli

ROMA: Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Luca Pellegrini (59′ Florenzi); De Rossi, Nzonzi; Under (73′ Jesus), Lorenzo Pellegrini (73′ Cristante), El Shaarawy; Dzeko. A disposizione: Mirante, Fuzato, Marcano, Karsdorp, Coric, Zaniolo, Perotti, Kluivert, Schick.
Allenatore: Eusebio Di Francesco

Marcatori: 36′ Nzonzi, 85′ Dzeko
Arbitro: Mazzoleni


Na fatica!!! Per carità...c'è la coppa, er turno infrasettmanale, cinque partite in due settimane, gli infortuni...ma un secondo tempo pieno di errori e con la reattività da mortorio, a momenti mi manda la cena per traverso.
Scherzi a parte...Empoli - Roma chiude il primo ciclo serrato di partite. Un ciclo, peraltro, iniziato nel peggiore dei modi (Chievo e Bologna più successive polemiche) ma che, dopo il ritiro e la vittoria contro la Lazio, sembra averci parzialmente restituito una Roma più dignitosa, nonostante quella di stasera sia probabilmente la vittoria meno brillante delle ultime quattro consecutive. 



Cose belle: segna Zonzo e non è notizia da poco! Un gesto atletico tanto imponente quanto importante che va a sfruttare al meglio una falla della difesa empolese (Zajc si perde del tutto il francese). Se a Trigoria si vantano tanto del trofeo di "squadra più alta d'Europa", finalmente ce ne accorgiamo pure noi tifosi e per fortuna non rimane uno slogan degno di Twitter o di Facebook. Prima il gol di Piè Veloce Fazio al derby, poi quello di Dzeko in Champions e oggi il sigillo di Zonzo. Tutti di testa, tutti su imbeccata di Lorenzo Pellegrini, che, in special modo nella prima frazione, conferma il risveglio. Peccato per il secondo tempo incolore ma per oggi ce lo prendiamo così. Sarebbe ingeneroso negare che la media del centrocampista di Cinecittà nelle ultime gare si sia sensibilmente impennata (uomo derby, uomo Champions). A seguire applausi anche per il solito Dzeko, stasera ancora una volta uomo squadra in mezzo a una squadra che di correre non ne vuole proprio sapere. Lo vedi sportellare in area e recuperare posizione sulla trequarti o in mezzo al campo, fino a bersi il malcapitato Maietta per andare a togliere le castagne giallorosse da una fiamma che, fino a meno cinque dalla fine, rischiava di bruciarle seriamente.



Cose brutte: la velocità di esecuzione, al cospetto di un avversario fisicamente gagliardo, è tornata sottozero. L'attenzione, contrariamente alle ultime prestazioni, pericolosamente altalenante. L' Empoli, in mezzo al campo, è sempre primo sulla palla.  In più aggiungo i tanti, troppi errori in fase di costruzione per quasi tutto il secondo tempo. Errori che hanno messo in grado l'avversario di portare avanti l'unica tattica che potesse avere successo: il contropiede. Zajc e l'algerino Bennacer arrivano troppo facilmente al limite dell'area mentre, nella ripresa, i giallorossi non riescono mai a tirare in porta. Per nostra fortuna Caputo si divora prima la clamorosa occasione dagli 11 metri e poi rovina ancora una volta il sabato sera dei piccioni presenti al Castellani sparando alle stelle un altro paio di palle da ottima posizione. Senza questi fatali errori, con una Roma svogliata credo che la partita si sarebbe riaperta eccome. Incomprensibili infine gli errori di comunicazione tra i giocatori quando mister Eusebio inserisce Cristante per rimpolpare il centrocampo. Il tecnico vuole il 3-5-2, urla e si sbraccia per farlo capire ai suoi ma la squadra si schiaccia invece pericolosamente all'indietro quasi favorendo l'arrembaggio dei toscani, per nostra fortuna disinnescato grazie al salvifico gol di Dzeko. 


Alla fine della storia ci prendiamo tre punti importanti prima della pausa nazionali e facciamo un applauso al Sor Aurelio, uno a Luca Pellegrini per l'esordio dall'avvio e uno, il più grosso, al pòro Caputo. L'Empoli convince ma, per fortuna, non vince. A volte le vittorie arrivano pure così ma certo è che con la Roma, spesso, non si capisce se la buriana è passata o no.

Singoli:

Zonzo: Sufficiente. Punto. L'unico acuto vale però il bel gol di testa. Ancora "nun se divertimo" del tutto però facciamo che per oggi può andare.

Lorenzo Pellegrini: Primo tempo che conferma il risveglio del guerriero con l'ennesimo assist su punizione e più di qualche idea buttata sul prato del Castellani. Nella ripresa però infila la retromarcia e riecco il Pellegrini sbiadito di inizio campionato.

Luca Pellegrini: All'esordio dal primo minuto per sostituire l'infortunato Kolarov. Qualche stecca ma tanta fisicità. Daje!



Dzeko: Altra partita da uomo squadra anche se lì davanti il muro eretto dar Sor Aurelio gli lascia poche opportunità. Lui sbraccia un pò ma poi, vista la giornataccia, decide di sdoppiarsi. Lo vedi sulla trequarti, a centrocampo e qualche volta a chiude pure in difesa. Finchè, udite udite, a -5 dalla fine, si beve il pòro Maietta come il caffettuccio del dopo pranzo per realizzare il gol che chiude salvificamente i conti.

El Sciaraui: se c'avesse la continuità sarebbe un campione. Ma la continuità, come spesso accade, oggi è rimasta a Roma.

Cencio Under: il più propositivo. Spesso chiuso nelle maglie empolesi, si lascia scappare quel tocco di mano nella propria area che Mazzoleni punisce col rigore. Per fortuna nostra, però, Caputo serve l'assist ai piccioni.

Salih Ucan: si sì...avete letto bene. Certi amori non finiscono, fanno giri enormi e poi ritornano. L'ex Lucio Battisti del Bosforo, da Agosto, gioca per il Sor Aurelio in quel di Empoli. Speravamo nello scontro turco con Cencio nostro ma il buon Salih, pure in Toscana, scalda la panca.Un abbraccio.
   

Esordio dal primo minuto per Luca Pellegrini. Qualche sbaglio e tanta fisicità.

Il bel gol di testa di Nzonzi che sblocca una gara abbastanza complicata

Altra discreta prestazione per Santon che è stato schierato sia a destra che a sinistra

Dopo un non entusiasmante primo tempo, il calo nella ripresa. De Rossi copre un uscita bassa di Olsen

Episodio chiave della partita è il rigore sbagliato da Caputo che manda alle stelle la palla

Nonostante il forcing dell'Empoli, nel finale, Dzeko vince un duello con Maietta e batte Terracciano. 0 a 2: partita chiusa

Incomprensibile confusione tattica quando la Roma si schiera col 3-5-2 ma retrocede nella propria area. Per fortuna la partita si chiude senza ulteriori problemi  

L'abbraccio tra mister Di Francesco e Andreazzoli



Empoli - Roma 0 - 2


Turno interlocutorio in cui non si registrano sorprese. Cadono Fiorentina e Sassuolo.A parte la Juve, ci sono 11 squadre comprese nell'arco di 6 punti