venerdì 25 dicembre 2020

ROMA - CAGLIARI 3 - 2

 


Roma - Stadio Olimpico - mercoledì 23 dicembre 2020 ore 20.45
Serie A - 14 Giornata
ROMA - CAGLIARI 3 - 2
ROMA Mirante (73′ Pau Lopez); Mancini, Cristante (73′ Smalling), Kumbulla (63′ Ibanez); Karsdorp, Villar, Veretout, Bruno Peres; Pedro (63′ Pellegrini), Mkhitaryan; Dzeko (77′ Mayoral).A disposizione: Farelli, Fazio, Juan Jesus, Calafiori, Santon, Diawara, Carles Perez.Allenatore: Fonseca.

CAGLIARI: Cragno; Walukiewicz, Ceppitelli, Godin (85′ Caligara); Zappa, Nandez, Marin (85′ Pereiro), Rog (15′ Oliva), Lykogiannis (77′ Sottil); Joao Pedro, Simeone (77′ Pavoletti).A disp.: Vicario, Tripaldelli, Pisacane, Carboni, Tramoni, Ounas, Cerri.Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: Pairetto
Marcatori: 11′ Veretout, 59′, 92′ (rig.) Joao Pedro, 71′ Dzeko, 77′ Mancini


Vittoria meritata, seppur sofferta, dopo una buona prestazione che vale il terzo posto in classifica e che lenisce le ferite rimediate tre giorni prima a Bergamo. Primo tempo brillante: il vantaggio arriva sugli sviluppi di una pregevole azione corale Miki-Karsdorp-Villar-Veretù ma si sarebbe potuto chiuderla prima, magari senza gli errori di Dzeko, Pedro e due decisive parate di Cragno ancora su incornate di Dzeko e soprattutto di Cristante che stavolta il gol lo meritava.

Poi un crollo improvviso rimette in corsa il Cagliari che pareggia con Joao Pedro. Prima del gol del brasiliano, però, i sardi hanno avuto almeno tre possibilità per metterla dentro. Probabilmente in questo momento della stagione la Roma è un pò in calo: si esprime a sprazzi e non riesce a tenere tutti i novanta minuti. Del resto si viene da una serie lunga di partite (campionato,Europa League e turni infrasettimanali), giocano quasi sempre gli stessi e i rincalzi, in alcuni reparti, qualitativamente non sembrano possedere la caratura dei titolari. Tuttavia stavolta mister Fonseca non commette l'errore di Bergamo e, vista la malparata, effettua subito i cambi inserendo Pellegrini per uno spento Pedro e dando respiro al reparto difensivo con gli inserimenti di Ibanez per Kumbulla e Smalling per Cristante.

La soluzione tattica dà ragione al tecnico portoghese e la Roma sembra risvegliarsi di slancio. Conseguenza è l'uno due che stende gli uomini di mister Di Fra siglato da Dzeko (su grande azione di Karsdorp) e, di testa, da Mancini (su bella sponda aerea di Smalling). Sembra fatta ma sappiamo che con la Roma non è mai fatta: al 90esimo Villar tiene ingenuamente Joao Pedro in area. Il rigore trasformato dal brasiliano riapre pericolosamente la contesa ma i nostri stavolta non mollano mentalmente e riescono a portare a casa un successo importante per classifica e morale.

Singoli: come al solito bene Mikitarian, benissimo anche Veretù il quale, però, non avendo sostituti, cala vistosamente nella ripresa. Ok Villar e Cristante da centrale difensivo. Mi è piaciuto molto Karsdorp che ritengo in ascesa. Non mi è piaciuto Brunetto Peres, Kumbulla un pò opaco (in recupero dal Covid), Mayoral si divora il quarto gol.   

Il tocco vincente di Veretout che finalizza una splendida azione della Roma col gol dell'1 a 0

Villar autore di una discreta partita. Bella la spizzata per il gol di Veretout, ingenuo il fallo da rigore al 90esimo

Pedro alla conclusione. La voglia c'è stata, i palloni giocati pure ma lo spagnolo non sembra più efficace come nelle prime giornate di campionato

Stacco aereo di Cristante che Cragno devia sopra la traversa. Buona la partita dell'ex atalantino come difensore centrale 

Bruno Peres ha sostituito l'infortunato Spinazzola sulla sinistra. 

Un ritrovato Karsdorp, oggi migliore in campo, suona la carica. Bello il suo assist per il 2 a 1 di Dzeko 

Il 2 a 1 firmato da Dzeko.E' il suo 200esimo gol personale

Mancini mette nel sacco la palla del 3 a 1

Borja Mayoral si divora, di testa, il quarto gol mandando la palla sopra la traversa

Negli ultimi minuti, però, un ingenuo fallo in area da parte di Villar permette a Joao Pedro di accorciare le distanze dagli 11 metri

Ma la Roma riesce a gestire il vantaggio e grazie a questi tre punti pesanti, arriva alla pausa natalizia al terzo posto in classifica da sola!




lunedì 21 dicembre 2020

ATALANTA - ROMA 4 - 1



 


Bergamo - Gewiss Stadium - domenica 20 dicembre 2020 ore 18.00
Serie A - 13 Giornata
ATALANTA - ROMA 4 - 1

ATALANTA: Gollini; Toloi, Romero (45′ Palomino), Djimsiti; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens (89′ Mojica); Pessina (45′ Ilicic), Malinovskyi (81′ Miranchuk); Zapata (71′ Muriel).A disposizione: Rossi, Sportiello, Sutalo, Depaoli, Gyabuaa, Lammers, Diallo.Allenatore: Gian Piero Gasperini
ROMA: Mirante; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Pellegrini (81′ Carles Perez), Veretout (81′ Villar), Spinazzola (65′ Peres); Pedro (74′ Cristante), Mkhitaryan; Dzeko.A disposizione: Pau Lopez, Kumbulla, Fazio, Jesus, Calafiori, Santon, Diawara, Borja Mayoral.Allenatore: Paulo Fonseca

Arbitro: Di Bello
Marcatori: 3′ Dzeko, 59′ Zapata, 70′ Gosens, 72′ Muriel, 85′ Ilicic


Alla Roma non basta un buon primo tempo durante il quale trova subito il vantaggio con Dzeko e in cui riesce a tenere botta con buona gagliardia fallendo anche altre due palle gol. L'Atalanta si dimostra più forte e, nella ripresa, ribalta il risultato e s'impone per 4 a 1. Dopo quella di Napoli ecco quindi un'altra trasferta - imbarcata che ridimensiona le aspirazioni degli uomini di mister Fonseca ma, al momento, non la classifica.


La brutta sconfitta di Bergamo a mio parere ruota su tre punti:

1) Mister Fonseca stasera sbaglia la lettura della partita e non riesce a cambiare in corsa nei tempi/modi giusti. Quando nell'intervallo Gasperini ridisegna l'assetto dei suoi e l'Atalanta inizia a pressare a tutto campo, il tecnico, nonostante i giallorossi appaiano un pò opachi, indugia a procedere con le sostituzioni. Come già successo a Napoli, con cinque cambi a disposizione, Fonseca poteva probabilmente inventarsi un piano b che arginasse lo strapotere fisico degli avversari e magari cambiare assetto prima di venire sbranati dai nerazzurri. Così non è stato. Spero ne faccia, prima o poi, lezione.

2) Rosa corta e qualitativamente inferiore all'Atalanta. Non credo sia immorale dirlo e penso non ci sia nulla di strano, basta mettere a confronto le due panchine. Ritengo che la Roma sia una buona squadra nel suo undici titolare ma quando a qualcuno cala il fiato e deve essere sostituito, si intravedono i limiti della rosa. Gasperini, ad esempio, ha inserito un giocatore tecnico come Ilicic e ha creato il panico sia tatticamente sia tecnicamente. Di seguito gli ingressi di Muriel e di gente come Miranciuk che a centrocampo va a fare scopa coi vari Malinoschi (per me un campioncino) e i già noti Freuler, Hateboer, Gosens e compagnia cantante. Noi rispondiamo con Brunetto Peres per Spinazzola (tra i migliori ma costretto alla resa anzitempo) proprio dove gravita Ilicic o con Ciàrles Perez o Mayoral, promettenti ma evidentemente non ancora pronti fisicamente e mentalmente per farti fare il salto di qualità in partite come questa. Preoccupano poi, pur essendo problemi già noti, l'assenza di alternative di livello a centrocampo e tra i pali. Il confronto tra la papera di Mirante e le due parate di Gollini, che salvano la baracca ai bergamaschi nel momento più brutto, è evidente.

3) La fisicità dell'Atalanta non ha pari in tutta Europa. E' una delle poche squadre che puntualmente ribalta risultati sfavorevoli quando gli avversari calano e se questi sono riusciti a vincere pure ad Enfield Road, ho detto tutto. Quindi, a mio parere, non vedo il problema, tanto nell'errore di Mancini (una culata per loro che poi Ilicic sfrutta magistralmente servendo Zapata) o in Dzeko che fa solo un gol, quanto in un centrocampo privo di alternative, nel quale giocano sempre i soliti (Veretù è uscito sfinito) e che, per forza di cose, contro squadre forti che pressano lì in mezzo per 95 minuti, alla fine scoppi. La Roma ha avuto eccome le occasioni per chiuderla: un palo colpito, due volte para Gollini alla grande, e nella ripresa, prima del pareggio, i nostri centrocampisti sbagliano sanguinosamente forse a causa della stanchezza due, tre contropiedi che avrebbero messo le punte davanti al portiere. Con il crollo fisico (uno Smalling non ancora a pieno regime non riesce a contrastare Zapata) e mentale, ecco poi arrivare, implacabile, l'imbarcata. Il calcio è anche questo.



Me rode tanto er chiccherone ma credo che la situazione sia evidente. La Roma non è da scudetto ma non è nemmeno una squadra da buttare via in preda al pessimismo cosmico. A Trigoria, caso unico in Italia, hanno buttato dieci stagioni e una folta lista di campioni in nome del finanziamento plusvalenziale - finito, peraltro, sotto una montagna di debiti da cui i Friedkin sono dovuti ripartire -  Durante questo tempo si è concesso spazio illimitato per la ricostruzione all'Inter (passata di mano due volte), all'Atalanta, a Lotito e perfino al disastroso Milan post berlusconiano - che l'anno scorso è stato escluso dalle Coppe e che vedremo alla fine dei giochi dove arriverà.
Dalla scorsa estate, pure col Covid di mezzo, la musica in casa giallorossa sembra essere cambiata ma siamo gli ultimi, in ordine temporale, della lista. La nuova dirigenza ha iniziato un percorso non immediato basato anche su tanti giocatori giovani e, praticamente da un anno, è l'unica delle "big" a giocare senza il suo migliore talento (Zaniolo). Ciò nonostante, fino ad oggi il percorso è stato incoraggiante e, comunque, la classifica ancora non ci volta le spalle. Necessario sarebbe riprendersi contro il Cagliari prima della pausa e, a Gennaio, operare un paio di ritocchi alla rosa (quelli che si possono fare a Gennaio) per ovviare alle carenze che poi determinano certi risultati. Dal concretizzarsi o meno di queste manovre si potrà capire se la nuova proprietà vuole davvero, nel medio termine, riportare la Roma al livello che, per tradizione, le spetterebbe. Adesso stiamole vicino!

        
Mister Fonseca esce a testa bassa dal campo. Gravi i suoi errori in questa pesante sconfitta

Pedro braccato dalle maglie atalantine. Per l'ex Barcellona una partita non brllante

Ilicic esulta dopo aver segnato il 3 a 1. Poco dopo andrà a segno anche Muriel

La grinta di Veretout, autore di un ottimo primo tempo 

Mikitaryan e Malinovski si contendono la sfera

L'Atalanta passa in vantaggio grazie all'incornata di Gosens. L'uscita di Mirante, però, è da dimenticare

Dopo aver fallito due contropiedi, la Roma incassa il pari. Un magistrale assist di Ilicic trova la zampata vincente di Zapata. L'Atalanta sembra correre di più e l'ingresso dello sloveno risulta devastante.

Pellegrini tiene palla

Con la Roma in vantaggio, Gollini è decisivo con due grandi parate


 

sabato 19 dicembre 2020

ROMA - TORINO 3 - 1

 


Roma - Stadio Olimpico - giovedì 17 Dicembre 2020 ore 20.45
Serie A - 12 Giornata
ROMA - TORINO 3 - 1
ROMA: Pau Lopez; Mancini (45′ Kumbulla), Smalling, Ibanez; Bruno Peres (45′ Karsdorp), Veretout, Villar (60′ Pedro), Spinazzola (70′ Calafiori); Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko (59′ Mayoral) A disp.: Mirante, Farelli, Jesus, Fazio, Diawara, Darboe, Perez All.: Paulo Fonseca

TORINO: Milinkovic-Savic; Buongiorno (77′ Bonazzoli), Lyanco, Bremer; Singo, Gojak (23′ Ansaldi 45′ Edera), Meite (45′ Rincon), Linetty, Vojvoda; Lukic (45′ Segre); Belotti.A disp.: Rosati, Sirigu, Rodriguez, Izzo, Nkoulou, Vianni.All.: Marco Giampaolo

Marcatori: 27′ Mkhitaryan, 44′ Veretout (R), 68′ Pellegrini, 73′ Belotti
Arbitro: Abisso

Un Torino all'ultima spiaggia gioca la partita della vita anche se, complice l'inferiorità numerica per l'espulsione di Singo già nel primo tempo, il divario tecnico tra le due squadre si è mostrato ancora più evidente. Una buona Roma per almeno tre quarti di gara la cui 'unica preoccupazione è stata quella di amministrare. Poi il calo di tensione che porta prima alla traversa colpita da Edera e poi al gol di Gallo Belotti, nl finale, a tratti, incontenibile.

  


Abisso: il doppio giallo a Singo stasera ha fatto storcere la bocca a molti. Sinceramente il secondo fallo su Spinazzola sembrava più grave rispetto a quello che era realmente. Tuttavia non parlerei di Roma favorita: prima perchè il contatto c'è, e poi perchè credo che se Singo avesse giocato con noi, due entrate da caterpillar in dieci minuti (la prima è un fallaccio su Miki) avrebbero sortito più o meno la stessa conseguenza. Il rigore a mio parere è causato da una strusciata appena Dzeko entra in area (prima si vede un altro contatto appena off the box). Ci può stare.


Quello che ci sta meno, semmai, è la smanacciata di Pau Lopez sul tiro non irresistibile di Belotti da cui nasce il gol granata. Poi la bassa concentrazione di chi è entrato nella ripresa. Per fortuna non abbiamo corso nessun rischio ulteriore. Imparata la lezione, adesso pensiamo all'Atalanta, sperando di riuscire a prendere i tre punti anche contro una grande. 

Il gran gol di Mikhtaryan che sblocca il risultato

Singo ha appena steso Spinazzola e viene espulso dall'arbitro Abisso

Una bella chiusura di Ibanez

Belotti contrastato da Smalling. La sfida tra il Gallo e l'inglese è stata molto avvincente

Altra grande partita di Spinazzola che sulla sinistra ha seminato il panico

Rigore trasformato da Veretout: 2 a 0!

Villar orchestra in mezzo al campo. Fonseca lo toglie nella ripresa perchè già ammonito

Pellegrini realizza il 3 a 0 e si congratula con Mikhtaryan

Nella ripresa si susseguono molte sostituzioni ma la Roma stacca la spina favorendo il risveglio del Torino il quale, oltre alla traversa di Edera e al gol di Belotti, disputa una fase finale da ultimo sangue. La Roma però amministra bene e Fonseca può godersi il terzo posto in classifica.



   

lunedì 14 dicembre 2020

BOLOGNA - ROMA 1 - 5

 

Bologna - Stadio Renato Dall'Ara - domenica 13 dicembre 2020 ore 15.00
Serie A - 11 Giornata
BOLOGNA - ROMA 1 - 5
BOLOGNA: Ravaglia; De Silvestri, Danilo, Tomiyasu, Mbaye (45′ Paz); Poli (45′ Medel), Svanberg (45′ Dominguez); Vignato (78′ Pagliuca), Soriano (69′ Baldursson), Barrow; Palacio.A disp.: Da Costa, Breza, Calabresi, Khailoti, Kingsley, Rabbi, VerganiAll.: Sinisa Mihajlovic

ROMA: Pau Lopez; Ibanez, Cristante, Kumbulla (67′ Smalling); Karsdorp (91′ Calafiori), Veretout (81′ Carles Perez), Villar (91′ Diawara), Spinazzola; Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko (81′ Mayoral).A disp.: Mirante, Farelli, Bruno Peres, Fazio, Juan Jesus.All.: Paulo Fonseca (squalificato, in panchina Nuno Campos)

Arbitro: Calvarese
Marcatori: 5′ Poli (aut.), 10′ Dzeko, 15′ Pellegrini, 24′ Cristante (aut.), 35′ Veretout, 44′ Mkhitaryan

TOP ROMA: Mkhitaryan


Che Roma!!! Manita al Bologna - Secondo me la Roma non si è sfasciata a Napoli e lo aveva già dimostrato contro il Sassuolo. Oggi mi ha confermato questa impressione. Cinque gol realizzati al Dall'Ara mi sa che non li avevo mai visti. Che cosa bisogna aggiungere ad una partita praticamente perfetta? Giusto l'essere un pò più precisi sotto rete perchè con un pò più di precisione avremmo vinto 10 a 1. Ma è l'ultimo dei problemi. L'importante è che i ragazzi si siano tenuti i gol per le prossime uscite.


Al di la del risultato e del Bologna salgemmatico di oggi (non lo ritengo però l'ultimo della classe e credo avesse pure qualche assenza), mi ha impressionato la mentalità dei giallorossi. Naturalmente andiamoci piano: siamo soltanto all'inizio di un lavoro di gruppo, la squadra è giovane e con diversi elementi inesperti, la rosa è corta e, come abbiamo visto, ancora non abbiamo battuto un competitor d'alta classifica. Tuttavia ci sono dei segnali che mi infondono fiducia: le giocate provenienti da più assi di gioco come Pellegrini - Dzeko,  Spinazzola - Miki, Villar-Veretù. Giocate di prima, in velocità che quando hanno la giusta fluidità risultano devastanti. La sensibile crescita di partita in partita da parte di Villar che sembra possedere i galloni per fare il regista. Il progressivo recupero di Karsdorp che adesso dura 90 minuti e, seppur ancora con qualche difficoltà, riesce a presidiare tutta la fascia regalandoci pure un paio di chiusure importanti. Il ritorno di Veretù e Smalling, presenze che si sentono all'interno dei rispettivi reparti di gioco. I progressi di Borja Mayoral che appena entrato colpisce il solito palo ma rende comunque l'impressione di fare sul serio.


Molti tifosi si sono incazzati di brutto (e istintivamente ammetto di averlo fatto pure io) con Cristante per la cappellata che rischiava di riaprire la partita quando il Bologna, dopo appena venti minuti di gioco, era morto. Purtroppo può succedere ma i giallorossi hanno reagito da squadra, sotterrando l'avversario e coprendo la toppa di Cristante. Bisogna però riflettere sul fatto che sto ragazzo, partito quasi da trequartista all'Atalanta, è diventato centrocampista e adesso, dopo mesi di critiche (anche mie), fa il difensore centrale. Ne sta giocando tante e Fonseca gli ha dato più volte la fascia da capitano. Non è un percorso da poco e secondo me nelle uscite che ha fatto da centrale non è andato così male. Anzi, se analizziamo meglio il suo profilo, mi sa pure che è l'unico in difesa ad avere il piedino per impostare e fare il lancio. Spero gli capiti un periodo in cui gli giri tutto un pò meglio perchè per reggere certe pressioni ci vogliono palle ma pure un pizzico di fortuna per avviare l'ambaradà. E a proposito di inversioni di tendenza, vi ricordate come finì con Delvecchio, Tommasi e Perrotta che all'inizio venivano ricoperti di fischi da tutto l'Olimpico non appena sfioravano la palla?

La Roma parte a razzo: dopo 15 minuti siamo già 0 a 3. Prima l'autogol di Poli, poi ecco Dzeko

Per Edin Dzeko è il 111mo gol in giallorosso. Raggiunto Amadei al terzo posto tra i bomber di sempre

Determinante ancora una volta la prestazione di Spinazzola, imprendibile per gli avversari

Stop acrobatico di Karsdorp. Anche l'olandese sembra dare segni di risveglio

Lorenzo Pellegrini sigla il terzo gol. Bella partita del numero sette giallorosso.

Villar piano piano sta prendendo in mano le redini dl centrocampo. Il ragazzo ha talento.

Un maldestro e sfortunato tocco di Cristante fa accorciare le distanze al Bologna

Ma prima Veretout e poi Mikitarian riallungano lo score per i giallorossi

Il gol dell'armeno da altra angolazione. Miki è stato il migliore come da qualche partita a questa parte

Chiusura di Ibanez e Cristante su Palacio

Pau Lopez esce su Palacio

Oggi è tornato anche Smalling

Borja Mayoral piazza magistralmente la palla dopo un'azione personale. Ma lo spagnolo è sfortunato e la sfera colpisce il palo