sabato 29 gennaio 2022

ROMA - LECCE 3 - 1

 


Roma - Stadio Olimpico giovedi 20 gennaio 2022 - ore 21
Coppa Italia - ottavo di finale
ROMA - LECCE 3 - 1
ROMA: Rui Patricio; Karsdorp, Ibanez, Kumbulla, Maitland-Niles (45’ Vina); Cristante, Veretout (45’ Zaniolo); C. Perez (45’ Mkhitaryan), S. Oliveira, Felix (64’ Shomurodov); Abraham (86’ Zalewski). A disp.: Fuzato, Boer, Bove, Volpato, Voelkerling. All.: Mourinho.
LECCE: Bleve (21’ Gabriel); Gendrey, Calabresi, Dermaku (45’ Lucioni), Barreca; Blin, Listkowski (65’ Faragò), Helgason (68’ Bjorkengren), Gargiulo; Olivieri, Di Mariano (45’ Coda). A disp.: Vera, Gallo, Hasic, Strefezza, Majer, Hjulmand. All.: Baroni.
Arbitro: Volpi di Arezzo. 

Marcatori: 15’ Calabresi, 40’ Kumbulla, 54’ Abraham, 81’ Shomurodov


Primo tempo orribile, sulla falsariga di Bodo. Una Roma moscia e scarsa sotto ogni aspetto si fa mettere alle corde da un Lecce, compagine di Serie B, il quale resosi conto di potercela fare, passa addirittura in vantaggio dopo dieci minuti. Nel finale di tempo, Kumbulla si prende una piccola rivincita pareggiando di testa. Probabilmente mister Mourinho durante l'intervallo , avendo udito fischi e mugugni dagli spalti dell'Olimpico accompagnare i suoi all'uscita dal campo, striglia a dovere la squadra. La ripresa ci consegna quindi un'altra Roma: più aggressiva e pimpante. I giallorossi riescono così a ribaltare il risultato grazie ai gol di Abraham e del subentrato Shomurodov ma sappiamo bene che, ai quarti, in casa dell'Inter non sarà possibile andare su e giù per le montagne russe. 









lunedì 17 gennaio 2022

ROMA - CAGLIARI 1 - 0


Roma - Stadio Olimpico - domenica 16 Gennaio 2022 ore 18
Serie A - 22 Giornata
ROMA - CAGLIARI 1 - 0
ROMA: Rui Patricio; Maitland-Niles (94’ Keramitsis), Mancini, Kumbulla, Vina; Veretout  (94’ Bove), Sergio Oliveira, Mkhitaryan; Zaniolo (86’ Karsdorp), Abraham, Felix (75’ Shomurodov). A disposizione: Fuzato, Boer, Oliveras, Zalewski, Carles Perez, Volpato. All.: Mourinho
CAGLIARI: Cragno; Zappa, Goldaniga, Altare (88’ Gagliano), Carboni; Marin, Deiola, Dalbert (80’ Lykogiannis); Pereiro (69’ Nandez); Pavoletti, Joao Pedro. A disposizione: Lolic, Radunovic, Iovu, Cavuoti, Desogus, Obert, Ladinetti. All.: Mazzarri
Arbitro: Maggioni
Marcatori: 33’ Oliveira (rig.)



SI TORNA A VINCERE anche se con grande fatica. Nonostante la Roma sia stata sempre in controllo di fronte a un Cagliari, penultimo, rimaneggiato e senza giocatori di spessore, ho visto tanti, troppi errori in fase conclusiva che hanno permesso ai sardi di rimanere in gara e di sfiorare il pari, in zona Cesarini, con Joao Pedro. L'ennesimo paratone di Patricio oggi ha finito per fare la differenza insieme al rigore realizzato dal nuovo arrivato Sergio Oliveira, autore di una gara attenta in cui si è fatto notare per la precisione di qualche giocata e soprattutto per la personalità. Male tutto l'attacco che nella ripresa ha fallito almeno quattro nitide occasioni per chiuderla: Abraham poco cattivo, Shomurodov, entrato nella ripresa, pasticcione, Felix generoso ma, per ovvi motivi, ancora acerbo. Bene a mio parere Miki e, dietro, Kumbulla. Male Mancini, spesso troppo falloso, che si fa sfuggire Joao Pedro in occasione del brivido finale. Sufficiente Maitland Niles. Così e così Vina. Chiaramente contavano solo i tre punti e per ora va bene così, specialmente dopo le due batoste rimediate da Milan e Juve. Mi auguro comunque di vedere prossimi, sensibili, miglioramenti.













domenica 16 gennaio 2022

ROMA - JUVENTUS 3 - 4

 


Roma - Stadio Olimpico - 09 Gennaio 2022 ore 18.00
Serie A - 21 Giornata
ROMA - JUVENTUS 3 - 4
ROMA: Rui Patricio;  Ibanez, Cristante, Smalling, Maitland-Niles; Pellegrini (87’ Mayoral), Veretout (78’ Carles Perez), Vina, Mkhitaryan, Felix (71’ Shomurodov); Abraham. A disp.: Mastrantonio, Boer, Calafiori, Reynolds, Zalewski, Kumbulla, Villar, Bove. All.: Mourinho.
JUVENTUS: Szczesny; Cuadrado, de Ligt, Rugani, De Sciglio; McKennie, Locatelli, Bentancur (63’ Arthur); Dybala (82’ Chiellini), Kean (64’ Morata), Chiesa (32’ Kulusevski). A disp.: Perin, Senko, Lu. Pellegrini, Bernardeschi, Rabiot, Kajo Jorge, Akè. All.: Allegri (in panchina Landucci)

Marcatori: 11’ Abraham, 18’ Dyabala, 48’ Mkhitaryan, 53’ Pellegrini, 69’ Locatelli, 74’ Kulusevski, 78’ De Sciglio

Arbitro: Massa



UN INCUBO - Partita difficile da vivere e da commentare. Una buona Roma, forse la migliore gara giocata in questa stagione dagli uomini di Mourinho, dilapida un doppio vantaggio (3-1) in 7 minuti e, di fronte ai 40.000 dell'Olimpico, riesce incredibilmente a farsi superare dalla peggiore Juventus dell'ultimo decennio. I nostri potrebbero poi pareggiare grazie ad un rigore concesso dal VAR per mano di De Ligt (espulso) ma Capitan Pellegrini, che era stato fin lì autore di una grande partita e di un grande gol su punizione, calcia in bocca a Scesni. Ci avevo creduto e ritrovarsi improvvisamente, dopo 70 minuti ben disputati, di fronte a un campionario di brutture calcistiche da Gunness dei primati (Ibanez che sbaglia ogni cosa, il centrocampo che affonda, De Sciglio che segna un gol alla Garrincha - seconda rete di tutta la carriera - Pellegrini che tradisce tutte le nostre speranze dagli 11 metri) lascia spazio a una delusione grossa quanto un buco nero. Cosa si può dire di questo orribile - come la notte di Bodo - Roma-Juve 3-4? Che devo prendere coscienza di una cosa: la Roma è una squadra piccola e molto scarsa. Scarsa nei singoli, nella mentalità di gruppo e con una panchina improponibile per obiettivi al di sopra del quinto posto (a questo punto metto in dubbio anche la partecipazione alle Coppe per l'anno prossimo). Forse il mister poteva coprirsi un pò di più quando ha visto che i suoi, di colpo, si sono fermati ma non credo che la sostanza cambi più di tanto perchè qui il problema sembra proprio di spessore/personalità dei protagonisti in campo. Sapevamo che la situazione debitoria non avrebbe lasciato spazio ad una stagione rosea ma probabilmente, complici alcuni errori in fase di mercato, ci troviamo di fronte ad una squadra male assortita, limitata e meno forte di ciò che credevo. Speriamo nelle novità di mercato ma proseguire così è veramente dura.    







Esordio di Ainsley Maitland Niles
















venerdì 7 gennaio 2022

MILAN - ROMA 3 - 1

 


Milano - Stadio Meazza - giovedi 6 Gennaio 2022 - ore 18.30
MILAN - ROMA 3 - 1
MILAN: Maignan; Florenzi (76' Conti), Gabbia, Kalulu, Hernandez; Tonali, Krunic (64' Bakayoko); Messias, Diaz (88' Maldini), Saelemaekers (64' Leao); Giroud (76' Ibrahimovic). All. Pioli A disp. Mirante, Rebic.
ROMA: Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Mkhitaryan , Veretout (70' Cristante), Pellegrini (70' Afena-Gyan), Vina (70' El Shaarawy); Zaniolo (85' Perez), Abraham (76' Shomurodov). All. Mourinho A disp. Boer, Reynolds, Kumbulla, Calafiori, Villar, Zalewski,, Bove.

Marcatori: 7' Giroud (rig.), 17' Messias, 40' Abraham, 82' Leao
Arbitro: Chiffi



SAN SIRO AMARISSIMO - Malissimo la prima di ritorno a San Siro. Un Milan incerottato da Covid e infortuni vince meritatamente contro una Roma senz'anima, ancora una volta apparsa scarsa tecnicamente e caratterialmente, sempre pronta a crollare sotto l'effetto di un blackout mentale. Tanti e clamorosi gli errori registrati in fase difensiva, di costruzione e di possesso palla che hanno consentito agli uomini di Pioli di conquistare i tre punti in palio. I giallorossi hanno avuto il loro momento migliore nella seconda parte di primo tempo quando hanno accorciato le distanze con Abraham e tentato per due, tre volte la via del gol negatagli da un ottimo Maignan.  

Sconfitta quindi figlia degli errori - rigore inesistente dopo 5 minuti di gioco e vaccata di Ibanez per il raddoppio milanista dopo 17 minuti - e di un secondo tempo in cui la squadra è sparita mentre il Milan ha prima legittimato colpendo due traverse con Brahim Diaz e Florenzi (!) e poi chiuso i conti grazie a Leao, sfruttando i nervi scoperti dei nostri (Karsdorp e Mancini espulsi). Eccetto Rui Patricio (rigore parato a Ibra), Smalling, Pellegrini (tornava oggi dall'infortunio) e Abraham, insufficienza per tutti. Preoccupanti gli svarioni di Ibanez, Karsdorp e Mancini. Veretù e Cristante non pressano nè propongono mezza idea di gioco, Miki avulso, Zaniolo un paio di lampi e poi quasi sempre per terra. Vina, onestamente, non mi sembra valere i 13 milioni spesi. Detto questo, rimane largamente insufficiente anche l'operato dell'arbitro Chiffi e dell'uomo VAR Aureliano (lo scellerato direttore di gara di Venezia) che, come già accaduto in più occasioni durante la stagione in corso, non hanno mostrato il minimo pudore nell'apparire faziosi in tante decisioni applicando differenti metri di giudizio a seconda della squadra  chiamata in causa (su tutte l'inesistente fallo di mano di Abraham che manda avanti il Milan dopo soli 5 minuti). All'alba del nuovo girone andiamo a nanna con una triste realtà: 8 sconfitte in 20 gare - la Roma purtroppo non è quella vista a Bergamo e non conta un fico secco nè sul campo nè in Lega Calcio. I Friedkin prendano nota per il futuro....