mercoledì 29 aprile 2015

SASSUOLO - ROMA 0-3


Reggio Emilia - Mapei Stadium - 29 Aprile 2015 - ore 15,00
Serie A - 33 Giornata
SASSUOLO - ROMA 0 - 3

SASSUOLO: Consigli 5,5, Acerbi 6, Cannavaro 5, Peluso 6, Sansone N. 6,5, Taider 5,5, Brighi 5,5 (78' Biondini Sv), Missiroli 5, Longhi 5, Floccari 5 (53' Zaza 5,5), Floro Flores 5,5 (72' Lazarevic Sv)

A disposizione:Pomini, Pegolo, Bianco, Natali, Fontanesi, Chisbah, Benucci, Mandelli, Sereni
All.: Di Francesco


ROMA: De Sanctis 7, Florenzi 7,5 (80' Keita Sv), Manolas 6,5, Astori 6, Torosidis 6, De Rossi 6, Nainggolan 7, Pjanic 7,5 (86' Iturbe Sv), Ibarbo 5,5, Doumbia 6 (68' Yanga-Mbiwa 6), Gervinho 5,5 A disposizione: Skorupski, Lobont, Spolli, Cole, Balzaretti, Paredes, Uçan, Verde, Totti. All: Garcia

ARBITRO: Mazzoleni
MARCATORI: 6' Doumbia, 27'Florenzi, 74'Pjanic

CINQUE FINALI
Tre gol: la Roma non segnava tre gol in una singola partita da cinque mesi (30 Novembre - Roma - Inter 4-2). Il miracolo accade contro un Sassuolo che è l'ombra di quello ammirato nel girone d'andata e che, nonostante il trend negativo, per un paio di volte riesce tuttavia a pizzicare in fallo la retroguardia giallorossa.
Sono da intendersi miracolati anche alcuni protagonisti del match: in primis Dumbià che dopo una marea di cilecche, sputazzi, narcolessie e fischi ricevuti dagli spalti, riesce finalmente a metterla dentro realizzando pure un gran bel gol di testa. In secundis, Pjanic che, quando ha voglia, ogni tanto riesce a tirar fuori la giusta classe per dimostrarsi un calciatore decisivo. Discorso totalmente all'opposto per Sandrino Florenzi che corona i suoi sacrifici fisici e tattici di questa stagione con un eurogol da incorniciare. Per la tanto attesa rinascita di Gervigno, invece, confidiamo nelle prossime giornate.
Adesso rimangono cinque partite per raggiungere l'ultimo degli obiettivi possibili: si spera che queste gare siano interpretate da tutti (Garcia incluso) con serietà, determinazione e senza dichiarazioni pompose poi puntualmente sconfessate sul rettangolo verde.
Il mediocre tasso tecnico del nostro campionato, in queste ultime due giornate, ha confermato che i diretti avversari per la volata Champions non si chiamano nè Real nè Bayern, ma trattasi di due buone squadre, a nostro parere cmq complessivamente inferiori ai giallorossi, le quali sono state resuscitate e trasformate in "wunderteams" esclusivamente dal pessimo rendimento della Roma nel corso del girone di ritorno.
Grande stacco aereo di Doumbia dopo sei minuti e la Roma è in vantaggio

Per l'ivoriano, qui festeggiato da Ibarbo, è la prima rete in giallorosso che speriamo possa sbloccare definitivamente la sua stagione romanista

Florenzi e Nainggolan esultano dopo il raddoppio siglato dal n.24 romanista

Finalmente è festa grande

La bellissima conclusione di Florenzi che vale lo 0 a 2. Oggi Sandrino ha giganteggiato su tutta la fascia destra.

Il definitivo 0 a 3 siglato da Pjanic su assist di Gervinho. Il bosniaco, oggetto di tante critiche nel corso della stagione, sta lentamente riacquistando la forma migliore dopo i problemi passati con il ginocchio.


VIDEO


0 - 1: Doumbia


0 - 2: Florenzi



0 - 3: Pjanic


33 GIORNATA - SERIE A

Cesena
2 - 2
Atalanta
Chievo
1 - 0
Cagliari
Empoli
4 – 2
Napoli
Juventus
3 - 2
Fiorentina
Lazio
4 - 0
Parma
Milan
1 - 3
Genoa
Palermo
2 - 2
Torino
Sampdoria
1 - 1
Hellas Verona
Sassuolo
0 - 3
Roma
Udinese
1 - 2
Inter


CLASSIFICA

Juventus
76
Lazio
62
Roma
61
Napoli
56
Sampdoria
51
Genoa
50
Fiorentina
49
Inter
48
Torino
48
Milan
43
Palermo
42
Chievo
40
Hellas Verona
40
Udinese
38
Sassuolo
36
Empoli
35
Atalanta
32
Cagliari
24
Cesena
24
Parma*
16

domenica 26 aprile 2015

INTER - ROMA 2-1






Milano - Stadio Giuseppe Meazza - 25 Aprile ore 20,45
SERIE A - 32 Giornata
INTER - ROMA 2-1

INTER: Handanovic 6,5, D'Ambrosio 6, Ranocchia 5, Vidic 7, Juan Jesus 6,5, Gnoukouri 6,5 (86' Podolski 6,5), Brozovic 5,5 (71' Kovacic 6), Guarin 6,5 (78' Shaquiri 6), Hernanes 7, Icardi 6,5, Palacio 6,5 A disposizione: Carrizo, Santon, Felipe, Dimarco, Nagatomo, Obi, Palazzi, Puscas, Bonazzoli. All: Mancini
ROMA: De Sanctis 5,5, Florenzi 6, Manolas 5, Yanga-Mbiwa 5, Holebas 4,5, De Rossi 5 (89' Doumbia Sv), Nainggolan 6,5, Pjanic 6 (78' Iturbe Sv), Ibarbo 5,5, Totti 5 (52' Keita 6,5), Gervinho 4,5 A disposizione:  Skorupski, Spolli, Torosidis, Balzaretti, Cole, Paredes, Uçan, Verde. All: Garcia

ARBITRO: Orsato
MARCATORI: 15'Hernanes, 65'Nainggolan, 88'Icardi

SI SCAVA IL FONDO

In nessun campionato Europeo si assiste al macabro spettacolo che, ormai, saremo rassegnatamente costretti a sorbirci fino all'ultima giornata di campionato. Dopo aver miracolosamente tramutato la Lazio nel Real Madrid, il Napoli nel Bayern e la Fiorentina nel Barcellona, stavolta tocca alla comatosa Inter fare la parte del leone portandosi a casa l'intera posta in palio a due minuti dal novantesimo.
Si tratta probabilmente di uno sfogo troppo di parte ma in qualche maniera abbastanza giustificato. In nessun campionato europeo esiste una squadra capace di mutare la propria media punti nell'arco di tre mesi trasformandosi da contender per il titolo a compagine da zona retrocessione  Probabilmente in nessun campionato europeo esiste una società come quella romanista seconda a nessuno nel vendere i migliori uomini per poi illudere i propri tifosi (cmq ormai, da anni, conclamati giuggioloni) di vincere Scudetti e Champions con pippe altrettanto conclamate o con calciatori prossimi al cimitero degli elefanti.
Il risultato, sul campo, non può essere che lo sfacelo totale e ormai, dopo quattro mesi di nulla, nonostante le folleggianti dichiarazioni di tecnico, ds e calciatori, appare molto difficile, salvo miracoli sportivi, invertire la tendenza di questo fallimento.
Contro i nerazzurri, Nainggolan a parte, Pjanic nella ripresa, e il solito Florenzi, oggi nuovamente terzino, non si salva nessuno. In particolar modo poniamo l'accento su Gervinho, per carità tornato oggi dopo qualche acciacco di troppo, ma letteralmente l'ombra della Freccia Nera ammirata nella scorsa stagione. 
Cercando di ritrovare un minimo di lucidità ci viene da esclamare "peccato!" perchè nonostante un brutto primo tempo in cui, dopo il vantaggio di Er Nanes, il palo negava il gol a Ibarbo, nella ripresa la Roma (e con lei anche Pjanic) avevano dato parziali segni di risveglio culminati nel pari del Ninja. La rete vittoria di Icardi in zona Cesarini, con tutta la difesa giallorossa in barca, rovina decisamente il profilo di questa partita.
Sperando che Garcia capitalizzi al meglio il briciolo di animo combattivo nella parte centrale della ripresa, l'unica nota lieta della giornata proviene proprio dallo Stadio Olimpico con il Chievo che, nel finale, sgambetta la Lazio impedendo ai biancocelesti di non allungare il divario in classifica. 

De Rossi ferma rudemente Palacio

Florenzi, oggi tra i migliori, in fuga sulla fascia destra

Dopo 15 minuti l'ex laziale Hernanes porta in vantaggio l'Inter con un gran gol 

Holebas pressato da Vidic. Secondo noi il greco non sembra essere giocatore da Roma

Duello aereo tutto colombiano tra Ibarbo e Guarin. Il giallorosso, molto sfortunato, colpisce un palo subito dopo il vantaggio nerazzurro

Ennesima gara inconcludente per Gervinho, oggi peggiore in campo. La Freccia Nera non corre più

Così così anche Pjanic, autore cmq di un assist per il pari di Nainggolan

Vittoria importante per Mancini che ora vede più vicina l'Europa League

Il pareggio di Radja Nainggolan

I giallorossi festeggiano il pareggio ma il gol di Icardi, giunto a a due minuti dalla fine, rovinerà la serata alla banda Garcia

Se tutta la rosa in campo mettesse la loro generosità, sarebbe un'altra storia...

Il momento nero sembra essere infinito



VIDEO




1-1: Nainggolan



SERIE A - 32 GIORNATA 

Atalanta
2 - 2
Empoli
Fiorentina
1 - 3
Cagliari
Genoa
3 - 1
Cesena
Hellas Verona
3 - 2
Sassuolo
Inter
2 - 1
Roma
Lazio
1 - 1
Chievo
Napoli
4 - 2
Sampdoria
Parma
1 - 0
Palermo
Torino
2 - 1
Juventus
Udinese
2 - 1
Milan


CLASSIFICA

Juventus
73
Lazio
59
Roma
58
Napoli
56
Sampdoria
50
Fiorentina
49
Genoa
47
Torino
47
Inter
45
Milan
43
Palermo
41
Hellas Verona
39
Udinese
38
Chievo
37
Sassuolo
36
Empoli
35
Atalanta
31
Cagliari
24
Cesena
23
Parma*
16


lunedì 20 aprile 2015

ROMA - ATALANTA 1-1





Roma - Stadio Olimpico - 19 Aprile 2015 - ore 15.00
SERIE A - 31 Giornata
ROMA - ATALANTA 1-1

ROMADe Sanctis 6, Torosidis 5,5 (83' Doumbia Sv), Yanga-Mbiwa 5, Astori 4,5, Holebas 5, Paredes 5,5 (57' Keita 6), Nainggolan 6, Florenzi 6, Ljajic 5,5, Iturbe 4 (57' Ibarbo 6), Totti 5,5A disposizione: Skorupski, Lobont, Spolli, Calabresi, Cole, Balzaretti, Uçan, Verde, Sanabria. All: Garcia

ATALANTASportiello 6,5, Benalouane 6, Stendardo 6, Masiello 6, Dramé 5,5, Estigarribia 6, Baselli 6,5 (59' Migliaccio 6,5), Carmona 5,5, Gomez 5, Emanuelson 6 (65' Moralez 6), Denis 6 (81' Bianchi Sv)A disposizione: Avramov, Frezzolini, Kessie, Zappacosta, Del Grosso, Grassi, D'Alessandro, Rossetti. All: Reja

MARCATORI: 3' Totti rig., 23' Denis rig.
ARBITRO: Gervasoni


SORPASSO? MA DE CHE....
Una squadra senza orgoglio incapace di attaccare, di difendere, di tenersi stretto pure il minimo vantaggio, tenuta in piedi con lo scotch soltanto da un uomo di quasi quarant'anni, oggi cmq, rigore a parte, non brillante, al quale tanti sapientoni addossano, al minimo calo fisico, le colpe di questo tracollo infinito. Questo lo scenario, in campo, di una Roma incapace di tirar fuori il minimo scatto di orgoglio anche contro la quart'ultima forza del campionato e di superare la Lazio in classifica.
Fuori dal rettangolo verde abbiamo invece una dirigenza ridicola che ha mandato all'aria i frutti (molto probabilmente, a questo punto, casuali e fortunosi) dell'ottima precedente stagione, portando ai ferri corti persino il rapporto con una tifoseria per anni sognatrice ed indulgente, ormai da anni, anche di fronte a scenari intollerabili.
Si consuma così una prestazione scialba in una partita altrettanto scialba. Giallorossi senza idee d'attacco:assente Pjanic, lì davanti, non esiste la minima nozione di assist. Iturbe si perde in inutili tentativi di accensione turbo, Ljajic è da mesi un fantasma. Ibarbo, subentrato all'argentino nella ripresa, rende la Roma più pericolosa ma Garcia lo fa entrare in campo troppo tardi. Dietro, come di consueto, sono dolori, specialmente se manca Manolas. A distinguersi è ancora una volta Astori, autore dell'ennesimo sfracello in chiave difensiva. Dall'altra parte, l'Atalanta, che deve soltanto puntellare una salvezza ormai in dirittura arrivo per manifesta inferiorità delle dirette avversarie, propone il classico stile Reja: fortino per novanta minuti. In mezzo a tanta mediocrità a decidere sono due rigori ma non ci sono più scuse: con l'Atalanta, in casa, se si vuole la Champions è obbligatorio vincere. E se la Lazio, oggi sconfitta dalla Juve a Torino, alla fine dei giochi ci mangerà in testa, sarà tutto meritato.


Tre giri di orologio e Totti porta in vantaggio la Roma dal dischetto

Passano venti minuti e l'Atalanta, sempre su rigore, pareggia i conti con Denis. Il penalty è concesso per un fallo di Astori, anche oggi inguardabile

Florenzi difende palla

Iturbe prova la sgasata ma Masiello non sembra essere un cliente facile. Anche per l'argentino un'altra prestazione da dimenticare.

Un soddisfatto Edy Reja a fine gara dichiara di aver fatto il possibile per aiutare la Lazio a mantenere il secondo posto in classifica

Gli errori di Rudi Garcia in questa stagione sono stati innumerevoli ma, onestamente, sembra difficile cavare un ragno dal buco con il materiale umano che il tecnico francese ha a disposizione



VIDEO




                                          1-0: Totti rig.


SERIE A - 31 GIORNATA


Cagliari
0 - 3
Napoli
Chievo
1 - 1
Udinese
Empoli
2 - 2
Parma
Fiorentina
0 - 1
Hellas Verona
Inter
0 - 0
Milan
Juventus
2 - 0
Lazio
Palermo
2 - 1
Genoa
Roma
1 - 1
Atalanta
Sampdoria
0 - 0
Cesena
Sassuolo
1 - 1
Torino



Parma
0 - 2
Genoa


CLASSIFICA

Juventus
73
Lazio
58
Roma
58
Napoli
53
Sampdoria
50
Fiorentina
49
Genoa
44
Torino
44
Milan
43
Inter
42
Palermo
41
Sassuolo
36
Chievo
36
Hellas Verona
36
Udinese
35
Empoli
34
Atalanta
30
Cesena
23
Cagliari
21
Parma*
13