mercoledì 1 dicembre 2021

BOLOGNA - ROMA 1 - 0

 


Bologna - Stadio Dall'Ara - mercoledì 1 Dicembre 2021 ore 18.30
Serie A - 15 Giornata
BOLOGNA - ROMA 1 - 0
BOLOGNA: Skorupski; Soumaoro, Medel, Theate; Skov Olsen (80’ De Silvestri), Dominguez (90’ Vignato), Svanberg, Hickey; Soriano, Barrow (90’ Orsolini); Arnautovic (17’ Sansone). A disp.: Bardi, Bagnolini, Dijks, Binks, Viola, Cangiano, van Hoojidonk, Santander All.: Mihajlovic.
ROMA: Rui Patricio; Mancini (73’ Vina), Smalling, Ibanez; Karsdorp, Veretout (64’ Cristante), Mkhitaryan, Diawara (45’ Perez), El Shaarawy (52’ Shomurodov); Zaniolo, Abraham. A disp.: Fuzato, Boer, Kumbulla, Calafiori, Reynolds, Darboe, Bove, Zalewski. All.: Mourinho.

Arbitro: Luca Pairetto 
Marcatori: 35’ Svanberg



IL BOLOGNA VINCE CON L'UNICO TIRO IN PORTA MA LA ROMA NON C'E'

Il Bologna di Mihajlovic gela la Roma con l'unico tiro in porta di tutta la partita, una fine conclusione del danese Svanberg che non lascia scampo a Rui Patricio. La Roma forse non meritava di perdere ma la sterilità dell'attacco è ormai qualcosa che, in questo momento della stagione, sta facendo la differenza in negativo. Abraham oggi ha sicuramente fatto di più rispetto alla partita contro il Toro ma il campo testimonia due belle parate di Skorupski su altrettante conclusioni dell'inglese. Determinante anche l'assenza di Pellegrini: gli uomini di Mourinho sono privi dell'elemento migliore e in mezzo al campo pure dal divano di casa si vede un buco da far paura. Per quanto riguarda la difesa non male Ibanez e Mancini; Smalling ancora in ritardo di condizione. Serve un mare di pazienza ma i nostri tifosi in trasferta al Dall'Ara sono a dir poco fantastici. E intanto Domenica arriva l'Inter... 













domenica 28 novembre 2021

ROMA - TORINO 1 - 0

 



Roma - Stadio Olimpico - domenica 28 novembre 2021 ore 18.00
Serie A - 14 Giornata
ROMA (3-1-4-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Diawara; Karsdorp, Pellegrini (15' pt Carles Perez) (48' st Kumbulla), Mkhitaryan, El Shaarawy (43' st Vina); Zaniolo, Abraham. A disposizione: Boer, Fuzato, Raynolds, Bove, Darboe, Afena-Gyan, Borja Mayoral, Shomurodov, Zalewski. Allenatore: Mourinho
TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji (1' st Zima), Bremer, Buongiorno (31' st Baselli); Singo, Lukic, Pobega, Vojvoda (32' st Zaza); Praet (31' st Pjaca), Brekalo; Belotti (34' st Sanabria). A disposizione: Berisha, Gemello, Aina, Izzo, Kone, Linetty, Rincon. Allenatore: Juric

ARBITRO: Chiffi di Padova
MARCATORE: 32' pt Abraham



SI SVEGLIA ABRAHAM. SI INFORTUNA PELLEGRINI E IL VAR TROVA L'AGO NEL PAGLIAIO: 3 PUNTI D'ORO!

Tre punti ottenuti con spettacolo zero e una pochezza tecnico tattica da far rabbrividire. Purtroppo sappiamo che questi non sono ormai più tempi per palati fini e ci accontentiamo. Roma - Torino si limita al lampo di Tammy Abraham che torna al gol in Serie A dopo una serie di prestazioni non convincenti. La partita è brutta, col Torino di Juric aggressivo sulle fasce grazie alla spinta di Singo e Vojvoda i quali costringono Karsdorp e El Sciaraui a fare i terzini, e fanno salire i compagni. Per mezz'ora si soffre: Pobega spreca malamente su un'incertezza di Rui Patricio e inizio già a vedere le streghe. Purtroppo la situazione nelle fila giallorosse non è semplice: out Cristante e Villar per Covid, Veretù squalificato, Pellegrini s'infortuna dopo un quarto d'ora (il problema al ginocchio si riacutizza) e lascia il proscenio a Ciarles Perez. Quando però i granata calano il pressing, la Roma trova il gol: irresistibile duetto Miki-Zaniolo bravo a fare velo per l'accorrente Abraham che la mette nel sacco. Sembra il preludio a una vittoria sulla spinta del vantaggio e di un grande pubblico che tifa incessantemente per tutta la gara. Infatti pochi minuti dopo l'1 a 0, El Sciaraui entra in area dalla sinistra e fa la magia a Buongiorno che lo atterra. Rigore! Anzi no...perchè entra in azione il VAR, stoppa il gioco per 5 minuti con Tammy già sul dischetto e si attacca al fuorigioco di tacchetto dello stesso centravanti inglese, peraltro non decisivo nell'azione. Incredibile: nell'ultimo anno la Roma ha avuto 3 rigori assegnati e annullati per fuorigioco. Un altro record. Nel finale di tempo ancora Abraham sugli scudi con un gran colpo di testa deviato prodigiosamente in corner da Milinkovic-Savic.
La ripresa vede il Toro padrone nel campo alla ricerca del pareggio ma i nostri fanno muro e almeno, difendono bene (nota lieta il ritorno di Smalling) grazie alla difesa a tre, la quale, al momento, sembra garantire maggiore solidità. 














domenica 21 novembre 2021

GENOA - ROMA 0 - 2

                       

Genova - Stadio Luigi Ferraris - domenica 21 novembre 2021 - ore 20.45
Serie A - 13 Giornata
GENOA - ROMA 0 - 2
GENOA (3-5-2): Sirigu; Masiello, Vasquez, Biraschi (84’ Bianchi); Sabelli (84’ Ghiglione), Badelj (90’ Galdames), Sturaro (90’ Buksa), Rovella, Cambiaso; Pandev (63’ Hernani), Ekuban. A disp.: Semper, Marchetti, Vanheusden, Touré, Melegoni, Kallon, Behrami. All.: Shevchenko.
ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Kumbulla (87’ Smalling), Mancini, Ibanez; Karsdorp, Pellegrini (93’ Bove), Veretout, El Shaarawy; Mkhitaryan; Abraham, Shomurodov (75’ Felix).  A disp.: Fuzato, Boer, Tripi, Diawara, Darboe, Zaniolo, Carles Perez, Zalewski, Borja Mayoral. All.: Mourinho.

Arbitro: Irrati 
Marcatori: 82’, 94’ Felix



NEL FINALE DUE LAMPI DELL'ESORDIENTE FELIX

Nel diluvio di Marassi e nel giorno dell'esordio di Shevchenko sulla panchina genoana, la partita non è quasi mai in discussione. Certo il Genoa conta tantissime assenze importanti però in campo c'è un'altra Roma rispetto a Venezia. Compatta, precisa, concentrata. Peccato manchi la cosa più importante: il gol. Per Abraham si tratta di un'altra prova deludente (finisce pure per fare fallo di mano ed annullare il bel vantaggio di Mikitaryan) mentre Shomurodov, ex di turno, non sembra garantire quel livello che mister Mourinho chiede ormai da mesi. L'unico brivido lo corriamo nella ripresa quando El Sciaraui (ottima partita) si immola, con Rui Patricio battuto, per respingere da ultimo baluardo il tocco sottorete e a botta sicura di Sturaro. Poi il mister manda fuori Shomurodov per il Primavera, esordiente in A, Felix Afena Gyan e di colpo la partita si sblocca. Il 18enne ghanese chiude con un incrocio sul palo più lontano un ottimo lancio di Pellegrini. Non contento, si ripete nel finale di gara quando conclude, con un pallonetto che ci riporta a tempi molto più gloriosi, un'ottima incursione di Mikitaryan bravo a pizzicare il Genoa sbilanciato. Insomma meglio di così non si può: doppietta all'esordio, tre punti e una boccata d'ossigeno.









domenica 7 novembre 2021

VENEZIA - ROMA 3 - 2

                  


Venezia - Stadio Pierluigi Penzo - domenica 07 novembre 2021 ore 12:30
VENEZIA - ROMA 3 - 2
VENEZIA (4-2-3-1): Romero; Mazzocchi (76' Ebuehi), Caldara, Ceccaroni, Haps; Ampadu, Busio; Crnigoj (46' Sigurdsson), Aramu (76' Tessman), Kiyine (70' Modolo); Okereke (89' Henry).A disp.: Maenpaa, Svoboda, Molinaro, Schnegg, Heymans, Peretz, Forte.All. Paolo Zanetti
ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla (66' Perez), Ibanez; Karsdorp (83' Zalewski), Cristante, Veretout, El Shaarawy (76' Zaniolo); Pellegrini, Abraham, Shomurodov (83' Mayoral)A disp.: Boer, Fuzato, Villar, Reynolds, Diawara, Afena-Gyan, Tripi, Mkhitaryan.All. José Mourinho

Arbitro: Gianluca Aureliano della sezione di Bologna 
MARCATORI: 3' Caldara, 43' Shomurodov, 45+2' Abraham, 65' Aramu (R), 74' Okereke


ENNESIMO PASTICCIO DI SQUADRA E ARBITRI

Squadra scarsa - A mio parere non è tanto l'impegno, che comunque nel primo tempo c'è stato, nè Mourinho, onesto fin dal primo minuto della sua avventura giallorossa, ma la squadra secondo me pecca di qualità/solidità. Difesa di pastafrolla, centrocampo moscio che sbaglia anche il passaggio più elementare, gente come Okereke e Kiyine (10 partite in A a testa) che fanno i fenomeni, 2 gol su 20 tiri, non c'è un cross come Cristo comanda messo in area dalle corsie laterali.

Sistema arbitrale scandaloso - la compatibilità coi tempi di Calciopoli non mi sembra così assurda. L'operato odierno di Aureliano e la confusione totale tra arbitri e VAR, è stato vergognoso e giunge dopo una serie di partite condotte oltre l'umana ratio. Il calcio italiano non è e non potrà essere credibile nel breve tempo in quanto non aderente a principi concorrenziali (vedi Premier) ma al volere delle giacchette gialle e a tutti i meccanismi di strapotere che ruotano intorno a questa particolare categoria di professionisti dello sport.












venerdì 5 novembre 2021

ROMA - BODO GLIMT 2 - 2

 


Roma - Stadio Olimpico - giovedi 04 Novembre 2021 - ore 21.00
Uefa Conference League - Gruppo C - gara 4
ROMA - BODO GLIMT 2-2
ROMA: Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Cristante, Ibanez; Darboe (46' Villar), Veretout; Zaniolo (67' Shomurodov), Mkhitaryan (46' Perez), El Shaarawy (88' Zalewski); Abraham (80' Mayoral). A disp.: Fuzato, Reynolds, Kumbulla, Calafiori, Diawara, Bove, Missori,. All.: Mourinho.
BODO GLIMT: Haikin; Sampsted, Moe, Lode, Bjorkan; Brunstad Fet, Hagen, Konradsen (88' Mugisha); Solbakken, Botheim, Pellegrino (88' Votlesen). A disp.: Smits, Hoibraten, Kvile, Berg, Kongsro, Moberg, Pernambuco, Koomson, Nordas. All.: Knutsen

Arbitro: Papapetrou. 
Marcatori: 45'+1' Solbakken, 53' El Shaarawy, 65' Botheim, 84' Ibanez





SPERANZE DI RIVINCITA FREDDATE MA NON GIRA BENE MEZZO EPISODIO

Nonostante mi aspettassi di vedere in campo una squadra più forte nel volere vendicare quel maledettissimo 6 a 1 rimediato in terra di Norvegia, le mie attese sono state smentite: purtroppo la Roma, nel match di ritorno giocato di fronte ai 40.000 spettatori dell'Olimpico, non riesce ad andare oltre un mesto 2 a 2 acciuffato per il rotto della cuffia.

I giallorossi secondo me non hanno peccato di voglia. Ho avuto l'impressione che i nostri abbiano comunque interpretato la partita per fare il massimo e per vincerla, specialmente nel secondo tempo. Tuttavia l'arcinota esiguità e scarsezza tecnica della rosa in alcuni singoli/reparti continua a rimanere fondamentale anche in un contesto più "sfumato" come la Conference League. Stavolta il centrocampo ci proponeva la coppia Veretù/Darboe ed è stato il solito disastro. Non vedo i tempi giusti di pressing quando siamo senza palla: che sia il Milan o il Bodo, il risultato è lo stesso, gli avversari scendono in mezzo per 30 metri senza incontrare resistenza col rischio di arrivare al limite dell'area e di scavalcare come niente i due centrali. Quando abbiamo palla si sbaglia invece un numero infinitesimale di appoggi (anche col compagno a mezzo metro), mettendo in moto il contropiede avversario. Alle punte quindi mancano rifornimenti per rendersi pericolose sia dal centro sia dalle corsie laterali, da dove non giunge mai un cross degno di tale nome (male Karsdorp). In parole povere non vedo coralità di squadra. Poi,al di là dell'involuzione di Mikitaryan, il fatto di giocare tante partite ravvicinate con gli stessi effettivi si fa sentire: stasera male Zaniolo e ancora in ombra Abraham, fischiato, a mio modo di vedere, ingenerosamente dai tifosi. Si salva soltanto El Sciaraui autore di un gran bel gol, l'unico forse a mostrare una certa brillantezza, ed Ibanez che realizza il pari a 3 minuti dal 90esimo.

In tutto questo arcinoto contesto si innesta anche una sfortuna senza uguali nel mondo calcistico: ogni tiro colpisce il piede o la caviglia degli avversari, il miracolo di Haikin sul Faraone, la traversa colpita a porta vuota da Mancini, i due gol del Bodo sulle uniche due conclusioni nello specchio ed i due nettissimi rigori ignorati dall'arbitro greco Papapetrou. Ha senso una competizione europea senza VAR nel 2021?

La cosa più brutta della gara a mio parere sono però stati i fischi dell'Olimpico, forse più dettati dalla voglia non soddisfatta di rendere una vittoria secca ai norvegesi. Se Mourinho ha sbagliato qualcosa, a mio parere lo ha fatto nella partita di andata, giocata tra gli orsi polari, sul sintetico ma incastrata pure tra Napoli, Juve e Milan, e forse presa sottogamba. Stasera ho visto come al solito scarsezza tecnica e calo fisico in chi le gioca tutte, dato che però non fa scopa con le accuse mosse al mister, il quale da Agosto è stato invece chiarissimo ed onesto sui difetti di questo gruppo. Il 6 a 1 dell'andata ha sicuramente condizionato i pareri su questa partita e sulle recenti prestazioni della Roma, dove oltre ai problemi già noti c'è stata una sfiga senza limiti ed errori arbitrali oltre il farsesco.

Chiudo con due righe sul Bodo Glimt, meritatamente primo nel girone, più forte di noi nei 180 minuti complessivi e dimostratasi compagine dal tasso tecnico molto elevato in alcuni singoli (Solbakken,Berg,Botheim), dotata inoltre di un ottimo allenatore, bravo secondo me a mascherare alcune lacune tecniche della rosa mettendo sul campo corsa e dedizione (Bjorkan). Visti così dovrebbero vincere la Conference League a mani basse eppure, nonostante la tiritera mediatica sul calcio norvegese in ascesa, parliamo di una squadra campione del proprio paese, sicuramente forte ma che non ha raggiunto nè i gironi di Champions (eliminati dal Legia Varsavia) e che non avuto fin qui vita facile nemmeno in questa competizione (3 a 2 a fatica sullo Zalgiris Vilnius nei play off, 0 a 0 col CSKA e vittoria per 3 a 1 contro lo Zorya). Quindi attendendo le prodezze di Solbakken e compagni contro avversari tosti, credo che la Roma abbia urgente bisogno di inanellare qualche vittoria ma pure di un pò di buona sorte in poppa. In questo momento il club sta cercando di tirarsi faticosamente fuori dalle macerie e, se il concetto non fosse chiaro, sarà come costruire una nuova Basilica di San Pietro. Anche se vorrei vincere domani e mi rode tanto il culo, la cruda realtà è questa.