venerdì 29 novembre 2019

BASAKSEHIR - ROMA 0 - 3


Istanbul - "Fatih Terim" - giovedi 28 novembre 2019 ore 18.55
BASAKSEHIR - ROMA 0 - 3

BASAKSEHIR: Gunok 5; Ponck 4,5 (1' st Robinho 5), Skrtel 4 (7' st Ozcan 5), Epureanu 4, Clichy 5; Azubuike 5, Topal 4,5, Kahveci 5;  Visca 5, Crivelli 5, Gulbrandsen 6 (16' Behich 5).
A disp.: Babacan, Aleksic, Turan, Demba Ba. All.: Okan Buruk 4,5
ROMA: Pau Lopez 6; Santon 6, Mancini 6,5, Smalling 6,5, Kolarov 7 (8' st Spinazzola 6,5); Veretout 7, Diawara 6,5; Zaniolo 7, Pellegrini 8 (27' st Under 6,5), Kluivert 7,5; Dzeko 7 (27' st Mkhitaryan 6).A disp.: Fuzato, Fazio, Under, Perotti, Kalinic. All.: Fonseca 7
Arbitro: Hategan (Romania)
Marcatori: 30' rig. Veretout (R), 40' Kluivert (R), 45' Dzeko (R)



Bella vittoria - Alla luce dei due, controversi, risultati venuti fuori dalla doppia sfida contro il 'Gladbach, l'insidiosa trasferta allo stadio "Fatih Terim" di Istanbul a casa del Basaksehir era già considerata una gara da dentro o fuori per quanto concerne il passaggio del turno di Europa League.I giallorossi l'hanno però interpretata al meglio, scendendo in campo con attenzione e determinazione e chiudendo il discorso nell'ultima parte del primo tempo, quando sono arrivati i gol di Veretù (rigore), Kluivert e Dzeko. Scardinare la fitta trama difensiva (4 centrocampisti e 4 difensori strettissimi) preparata da Okan con la principale finalità di prevenire la velocità di Kluivert e Zaniolo per poi rispondere velocemente in contropiede, non era assolutamente facile. In più l'ambiente infuocato dello stadio di Istanbul non aiutava di certo i nostri. Pellegrini veniva infatti colpito alla testa da un oggetto lanciato dagli spalti e, dopo aver perso del sangue, finiva la gara conil capo bendato. La Roma, partita col solito andamento lento, ha però saputo rischiare poco, attendere il momento buono e capitalizzare il risultato quando i turchi, per forza di cose, hanno dovuto avanzare il baricentro esponendosi con frequenza alle folate dei velocisti giallorossi. Dopodichè, il Basaksehir, colpito anche da diversi infortuni, ha alzato bandiera bianca e per me è stata una serata abbastanza tranquilla. Adesso rimane la sfida casalinga contro il Wolfsberger, che peraltro scenderà all'Olimpico già eliminato. Fare bene farà rima con qualificazione.



Pellegrini sugli scudi. Bene Veretù - Nonostante qualche sbavatura in fase di palleggio durante il primo tempo, oggi sono elogi per tutti. In primis Pellegrini: dal suo rientro ho contato ben 3 assist, uno domenica scorsa e oggi ben due, entrambi molto belli, per le reti di Kluivert e Dzeko. Bene anche Veretù, il più mobile in mezzo al campo, bravo sia in fase di rottura che in quella offensiva. Il rigore che sblocca lo score è un punto in più per il personalissimo cartellino del francese. Zaniolo ispirato e in ottima forma. Quando parte è straripante: non lo ferma nessuno e, spesso, non lo capiscono nemmeno i compagni. Ancora una volta bene i due centrali di difesa: Mancini ad inizio gara neutralizza una pericolosa conclusione ravvicinata dei turchi mentre Smalling, nella ripresa incoronato capitano per acclamazione, sempre puntuale e preciso. Un pò meglio Diavarà, bravo nel cercare di aprire il gioco. Applausi per Kluivert: oggi oltre al fumo c'è anche dell'ottimo arrosto: gol e presenza in fase di non possesso. Nella ripresa spazio al turn over: Cencio Under torna a casa ma non brilla e poi un pò di minutaggio prezioso per i rientranti Michitarian e Spinazzola. Per i turchi è entrato l'ex Milan Robbigno: non se ne è accorto nessuno.

In tribuna c'è anche il presidente turco Erdogan, tifoso del Basaksehir

Zaniolo semina il panico nella difesa turca. Il nostro risulta spesso imprendibile.

Veretout sigla su rigore il vantaggio giallorosso
Kluivert su splendida imbeccata di Pellegrini firma il raddoppio


Nella ripresa si rivede Mikitaryan

Dzeko chiude i giochi insaccando il terzo gol

Pellegrini ferito al capo. Il centrocampista è stato colpito da un oggetto lanciato dagli spalti.

Quando Dzeko, nel secondo tempo, viene sostituito, la fascia passa a Smalling

Fonseca torna a vincere anche in Europa League. Il risultato di stasera è importante ai fini della qualificazione.

Lorenzo Pellegrini man of the match. In due partite ha collezionato ben tre assist.


   

lunedì 25 novembre 2019

ROMA - BRESCIA 3 - 0


Roma - Stadio Olimpico - domenica 24 Novembre 2019 ore 15
ROMA - BRESCIA 3 - 0

ROMA: Pau Lopez 6,5; Florenzi 6 (32' st Santon 6), Mancini 7, Smalling 7, Kolarov 6,5, Diawara 6, Veretout 6,5; Zaniolo 6 (35' st Perotti sv), Pellegrini 7 (26' st Under 6), Kluivert 6. Dzeko 6,5. A disp.: Mirante, Fuzato, Juan Jesus, Cardinali, Fazio, Cetin, Antonucci. All. Fonseca.6,5
BRESCIA: Joronen 6,5; Sabelli 6, Chancellor 5, Cistana 5,5, Martella 5,5; Bisoli 5 (39' st Morosini sv), Tonali 6, Ndoj 6 (27' st Zmrhal 5,5); Romulo 6,5, Donnarumma 6, Torregrossa 5 (26' st Ayè sv). A disp.: Alfonso, Spalek, Mangraviti,Magnani, Gastaldello, Matri. All.: Grosso 5.

Arbitro: Di Bello.
Marcatori: 4' st Smalling (R), 12' st Mancini (R), 21' st Dzeko (R)



Doubleface - La ripresa dalla pausa Nazionali ci restituisce qualche giocatore in più e soprattutto tre punti che tengono la Roma in corsa per la quarta piazza, anche se la squadra tende ancora ad essere double face. Primo tempo molto compassato, al limite dell'irritante, e arido in zona gol col Brescia bravo a chiudere ogni spazio e a ripartire in velocità coi contropiede di Romulo e Donnarumma. Ripresa invece molto buona, giocata aumentando i giri del motore fin dal primo minuto. Tuttavia, anche oggi, contro una compagine dal coefficente non elevatissimo, preoccupa la difficoltà realizzativa del reparto offensivo. A sbloccare la partita ci devono pensare addirittura i due centrali difensivi: ottimo #Smalling anche come personalità in mezzo al campo. Molto bello il gol di #Mancini nato proprio su assist del difensore inglese. #Dzeko la chiude. Bene #Pellegrini al rientro. Applausi per #Florenzi

Singoli - Non mi è piaciuto molto il centrocampo. Nonostante il buon rientro di Pellegrini, Diavarà può e deve fare sicuramente di più, mentre mi è sembrato un pò meno efficace del solito Veretù che però cresce quando il Brescia, per forza di cose, si disunisce lasciando scoperti molti più spazi. Zaniolo oggi un pò in ombra dopo i fasti in Azzurro. Kluivert ancora tanto fumo (ottimo nello scatto e nella tecnica in velocità) e poco arrosto (non bene in fase conclusiva). Nota di merito per Pau Lopez, bravo a deviare praticamente a freddo (34esimo minuto) una insidiosa staffilata dell'ex primavera Ndoj, di fatto l'azione più pericolosa portata dagli uomini di mister Grosso. Bravo anche mister Fonseca nell'aver saputo toccare le corde giuste per invertire la rotta durante l'intervallo, anche se speriamo che la Roma possa acquisire un pò più di continuità nel corso dei novanta minuti. Adesso testa alla coppa e andiamo avanti.














sabato 23 novembre 2019

ITALIA - ARMENIA 9 - 1


ITALIA-ARMENIA 9-1 (4-0)

Italia (4-3-3): Sirigu (31′ st Meret); Di Lorenzo, Bonucci (24′ st Izzo), Romagnoli, Biraghi; Tonali, Jorginho, Barella (1′ st Orsolini); Zaniolo, Immobile, Chiesa. All.: Mancini.
Armenia (5-4-1): Hayrapetyan; Hambardzumyan, Haroyan, Calisir, Ishkhanyan (24′ st Sarkisov), K. Hovhannisyan; Babayan, A. Grigoryan (15′ st Simonyan), Yedigaryan (37′ st Avetysian), Barseghyan; Karapetyan. All.: Khashmanyan.
Arbitro: Lopes Martins (Portogallo).
Reti: nel pt 8′ e 33′ Immobile, 9′ Zaniolo, 29′ Barella; nel st 19′ Zaniolo, 28′ Romagnoli, 30′ Jorginho (rigore), 32′ Orsolini 34′ Babayan, 36′ Chiesa


La Nazionale festeggia dando l'arrivederci all'Europeo 


9 a 1 più due pali!!! E chi l'ha mai visti co la Nazionale? Na specie de trionfo sopr'ar Campidojo. Mancini co l'alloro in testa e la corazza de Ottaviano Augusto, Evani co quer ciuffo ribbelle al vento e li bernardoni che pare er poeta pazzo, Oriali ride e fà de sì cor capoccione, quasi sembra uno dei Pooh. Gravina nun trova altre parole "Bravi tutti! Puro li lustrascarpini". Raisport manda la telecronaca in esametri. Se pensiamo che un anno fa stavamo quasi pe scajià contro l'Arabia Saudita, inzomma è calcio sciampagna! 

Zaniolo e Immobile si abbracciano. In una foto le due sponde del Tevere

"Ah...sta pòra Armegna, si c'era Michitària" diranno i romanisti. Forse pure pure però io stasera ho visto Zaniolo caricato a pallettoni. Da quando Capello j'ha detto che n'è bbono, cià tirato fora lo stravedo. Dribblinghe, rabbone, avversari lasciati sul posto, assiste e ddu svejie che 'ssèe ricordeno fino 'n Caucaso. Pe stasera pò bbastà..s'aribbeccamo all'Europeo!

Ovazioni dal pubblico di Palermo per Mancini. Il CT ha inanellato record su record in un girone chiuso con tutte vittorie. Adesso verrà il difficile ma almeno il piglio della Nazionale è sembrato quello giusto.


  

giovedì 21 novembre 2019

BOSNIA - ITALIA 0 - 3




BOSNIA-ITALIA 0-3 (0-2)
BOSNIA: Sehic, Kvrzic, Kovacevic, Bicakcic, Kolasinac, Besic (16′ st Saric), Pjanic (32′ st Jajalo), Cimirot, Visca (16′ st Hodzic), Dzeko, Krunic. (1 Buric, 2 Civic, 9 Duljevic, 14 Hajradinovic, 20 Hajrovic, 15 Hotic, 17 Memisevic, 16 Mihojevic, 22 Piric). All.: Prosinecki.

ITALIA: G.Donnarumma (43′ st Gollini), Florenzi, Bonucci, Acerbi, Emerson Palmieri, Barella, Jorginho, Tonali, Bernardeschi (30′ st El Shaarawy), Belotti, Insigne (41′ st Castrovilli). (1 Sirigu, 2 Di Lorenzo, 4 Biraghi, 5 Izzo, 13 A.Romagnoli, 11 Zaniolo, 16 Mandragora, 14 Chiesa, 17 Immobile). All.: Mancini.
Arbitro: Shaerer (Svizzera).
Reti: nel pt 21′ Acerbi, 37′ Insigne; nel st 8′ Belotti.




Vittoria inaspettata, bella e molto rinfrancante. Mancini riscrive addirittura la storia azzurra. Battendo la Bosnia sul campo di Zenica per 0 a 3, diventa il primo ct a ottenere la decima vittoria consecutiva sulla panchina della nazionale. La gasatissima redazione di Raisport, con piglio da Istituto Lvce, sottolinea che il CT ha staccato addirittura il fu Vittorio Pozzo che si era fermato a quota 9. Per fortuna è Mancini stesso che, pur mostrando un sorriso del tipo "lo sò che sò fico ma ce vòle umiltà", getta acqua sul fuoco di fronte a paragoni al momento ingombranti. Pozzo rimane sempre vincitore di due Mondiali. Mancio ha stravinto un girone abbordabile in cui l'unico competitor è stata la Finlandia. Speriamo sia comunque una premonizione di buon auspicio.

La Nazionale continua a piacermi anche se la prova del nove sarà per forza contro gli avversari di sempre: Francia, Germania e compagnia cantante. Ho visto una squadra tosta, volitiva fino all'ultimo, piena di giovani interessanti che speriamo possano fiorire alla grande. E poi la testa: con il biglietto per gli Europei già in tasca ero pronto a vedere un'Italia al minimo sindacale: pigra, svogliata, magari sconfitta. E invece no. La prima rivoluzione effettuata dal mister sembra essere proprio a livello mentale: si gioca, sempre, per vincere. Anche se già qualificati.

El Sciaraui sempre nei nostri cuori


La Bosnia, costretta a batterci, non è stata comunque a guardare. Donnarumma compie infatti due miracoli su Cimirot e Kovacevic, Emerson salva da ultimo baluardo su Besic, ma gli Azzurri sono stati praticamente perfetti andando a segno con Acerbi, Insigne e Gallo Belotti. Incredibile ma vero: bene Bernardeschi. Ok Barella e l'esordiente Tonali. Debutti importanti per Castrovilli e il portiere Gollini.

Romanisti in campo - Si rivede Florenzi, che in Nazionale ha sempre supporto. Partita discreta, di impegno. Speriamo si riproponga anche in giallorosso: seppur fiaccato dagli infortuni che ne hanno limitato l'efficacia fisica evidenziandone alcune lacune tecniche, nonostante qualche uscita non proprio da Capitano, a Florenzi je vojio bene. Mi dispiacerebbe vederlo lontano dalla Roma. Dzeko - pur stanchissimo, dà il fritto per portare la Bosnia agli Europei. E' comunque na serataccia. Zaniolo - in panca. Di ex ce ne stanno na cifra: Palmieri, Pjanic, El Sciaraui.

L'Italia come la Samp di Zio Vuja? La celebriamo con un aforisma del maestro Boskov: "Un 3 a 0 è un 3 a 0 e quando fai 3 a 0 vinci".

lunedì 11 novembre 2019

PARMA - ROMA 2 - 0


Parma - Ennio Tardini - domenica 10 Novembre 2019 ore 18
Serie A - 12 Giornata
PARMA - ROMA 2 - 0

PARMA: Sepe 7; Darmian 6, Iacoponi 6,5, Dermaku 6,5, Gagliolo 6,5 (38' st Bruno Alves sv); Kucka 6,5, Scozzarella 6 (26' st Barillà 6), Hernani 6; Kulusevski 6,5, Cornelius 7, Gervinho 6 (45' Sprocati 6,5).A disp.: Colombi, Alastra, Brugman, Laurini, Camara, Adorante, Pezzella. All.: D'Aversa 6,5
ROMA: Pau Lopez 6, Spinazzola 5,5 (26' Santon 5), Smalling 6,5, Fazio 5,5, Kolarov 6; Veretout 6,5, Mancini 5,5; Zaniolo 6, Pastore 5,5 (20' st Under 6), Kluivert 6, Dzeko 5. A disp.: Fuzato, Mirante, Juan Jesus, Perotti, Florenzi, Diawara, Antonucci, Calafiori. All.: Fonseca 5
Arbitro: Fabbri
Marcatori: 23' st Sprocati (P), 48' st Cornelius (P)



La fatica e gli assenti. La fatica e l'essere costretti a giocare per sette partite quasi sempre con gli stessi uomini, alla fine ha inesorabilmente lasciato il segno su questo mese passato in emergenza totale. Il campo premia il Parma, oggi più intenso e bravo a creare maggiori occasioni da gol rispetto a una Roma che in qualche modo ha tentato di rimanere dentro la partita ma che è apparsa fiacca e priva del guizzo necessario per rimettere sui binari giusti le sorti della contesa. 




Non si tira - Tuttavia, anche alla luce della sfortunata trasferta di coppa di giovedì scorso, appellarsi alla sola condizione fisica precaria non sembra fare piena luce su un quadro che dopo la bella vittoria contro il Napoli sembra aver momentaneamente perduto un pò di tinte vivaci. Ultimamente si fa una fatica enorme a tirare in porta: oggi la prima conclusione seria (Kluivert) arriva in finale di primo tempo mentre i ducali, sfruttando i letali contropiedi dell'ex Gervigno, ha rischiato più volte di farci male. Dzeko appare in grossa difficoltà: opaco, lentissimo nei movimenti ma, dal momento che, rotto Kalinic, il bosniaco è stato costretto a scendere in campo pure con lo zigomo fratturato, mi sembra ingeneroso chiedergli di più. Kluivert, di contro, appare molto brillante, peccato che vorrebbe entrare in porta con tutto il pallone. Flacco Pastore sembra aver riacquistato la sapienza calcistica ma non la conclusione. Veretù, secondo me, ha una bella botta ma non ci prova mai. Specialmente contro squadre molto fisiche e che tendono a chiudersi, come ha fatto l'undici di D'Aversa, limitare le conclusioni per cercare lo sfondamento in area ha forse rappresentato una lama a doppio taglio.


Guardia alta:  Due sconfitte in tre giorni con i gol che arrivano su cazzate difensive molto evidenti, entrambe avvenute quando la Roma sembrava essere nel momento migliore. Perquanto riguarda la trasferta al Tardini, Sprocati ha colpito praticamente indisturbato, un pò come Thuram jr. in Germania. Diawara (che invece era entrato da qualche minuto e quindi era fresco) perde palla in maniera imbarazzante travolto da Cornelius, aprendogli un autostrada verso il raddoppio. Fortunatamente un reattivo Pau Lopez evita il peggio in altre, due, tre occasioni. Magari anche questo aspetto è attribuibile alla fatica, però attenzione a tenere la guardia alta per tutti i novanta minuti di gioco perchè certe distrazioni stanno iniziando a diventare fatalmente decisive e non si addicono a una compagine che pur sognando in grande, grande ancora non sembra confermarsi.




Altre considerazioni - Peccato per il palo colpito da Kolarov all'inizio della ripresa...in caso di gol il Parma, rimasto orfano di Gervigno, avrebbe dovuto rinunciare al contropiede e magari la partita avrebbe preso un'altra storia. Peccato per il solito infortunio di Spinazzola anche se è innegabile che si è spesa una cifra notevole per un calciatore che, spesso e volentieri, ha problemi e che è un valore aggiunto soltanto se sta bene. Santon, subentrato all'ex Juve, ha annaspato pure contro Gagliolo. Veretù non ha mollato di un centimetro per 80 minuti buoni, Zaniolo così così ma è l'unico a dribblare e a cercare la botta. Bene Smalling: tempi giusti, senso della posizione e decisivo sulle palle alte. 

Fonseca oggi non bene - Qualche dubbio sulle sostituzioni effettuate da mister Fonseca ce l'ho: è vero che vedere Flacco Pastore titolare per sei partite di seguito è un pò come assistere al miracolo di San Gennaro e che probabilmente ieri non ne aveva più. Tuttavia, uscito lui, forse nel suo periodo migliore in tutta la partita, sulla Roma è calato il buio e il Parma ha rotto l'equilibrio proprio in quel momento. Dzeko è andato male, quasi un uomo in meno nel secondo tempo. Ma bisogna pur dire che, tra Santon, Pastore e Kluivert non gli arriva mezzo pallone giocabile. La situazione, a cavallo di due gare tre giorni e con la rosa all'osso, poteva essere gestita meglio dal tecnico? Perchè non far rifiatare chi è visibilmente cotto e non inserire Perotti e Cencio Under (altro spezzone sbiaditissimo)? Perchè Florenzi non gioca più, nemmeno nel ruolo che potrebbe essergli più congeniale? Anche Mancini, da mediano, non è andato bene. Bloccato quasi sempre dagli avversari, bravi a gestire la densità costringendo la Roma a dribblare in continuazione, ha chiuso nuovamente come centrale. Probabilmente la mossa di Fonseca è stata sgamata e digerita. Fatiche comprensibili a parte, la delusione nasce dal fatto che a metterti ko è il Parma, una compagine di media classifica, priva di tanti titolari, al quale sono bastati Kucka, Culuseschi (molto bravo) e Sprocati per recitare la parte del leone. Ma del resto sappiamo che l'obiettivo di questa Roma rimane il quarto posto, quindi andiamo in pausa nazionali con uno scivolone che ci porta al sesto posto dopo aver compromesso quanto di buono fatto nell'ultimo mese. Qualche errore è stato sicuramente commesso ma nulla è ancora perduto. Le distanze in classifica sono ancora molto ravvicinate. Arriveranno le partite toste e, visto il mischione lì davanti, bisogna cercare di staccare la spina il meno possibile. Daje!   


Mancini ed Hernani si contendono la palla. L'esperimento in mediana del giallorosso oggi non è andato a buon fine.

Pastore si porta dietro tutto il Parma. L'azione dell'argentino è mancata di continuità.

Male anche Dzeko, apparso lento e stanco. Tuttavia al bosniaco non è arrivata mezza palla giocabile.

Intervento di Smalling su Gervinho. Il difensore inglese anche oggi è stato tra i migliori.

Kolarov colpisce il palo su punizione nel miglior momento della Roma. Sulla ribattuta del legno miracolo di Sepe su Pastore.

La rete del vantaggio di Sprocati

Anche Veretout è stato tra i migliori in campo. Tanta corsa e grinta fino al calo nel finale.

Diawara perde un contrasto con Cornelius che penetra in una difesa esausta e piazza il colpo del ko. 2 a 0 Parma.

Grande partita per Pau Lopez autore di almeno tre interventi provvidenziali.

Diawara si dispera per l'errore sanguinoso che ha portato al raddoppio parmense.

Mesto fine gara con la squadra (Florenzi in testa) a ringraziare i 3000 tifosi giunti in Emilia nonostante il maltempo 

Fonseca nel dopopartita non ha cercato alibi. Il mister ha sicuramente peccato in fase di gestione delle risorse.