domenica 29 ottobre 2017

ROMA - BOLOGNA 1 - 0




Roma - Stadio Olimpico - 28 Ottobre 2017 - ore 20.45
Serie A - 11 Giornata
ROMA - BOLOGNA 1 - 0

ROMA: Alisson 6,5; Florenzi 6,5, Fazio 6, Juan Jesus 6,5, Bruno Peres 6 (25' st Moreno 6); Pellegrini 6,5, De Rossi 6, Strootman 6; Defrel 6 (14' st Perotti 6,5), Dzeko 6, El Shaarawy 7,5 (38' st Gerson 6). A disp.: Skorupski, Lobont, Castan, Kolarov, Nainggolan, Gonalons, Schick, Under. All.: E. Di Francesco 6,5

BOLOGNA: Da Costa 6; Krafth 5,5, Helander 6, Gonzalez 5,5, Masina 6; Poli 6 (36' st Donsah sv), Pulgar 5,5, Nagy (12' st Falletti 5,5); Verdi 6, Petkovic 5 (40' st Destro sv), F. Di Francesco 6. A disp.: Santurro, Ravaglia, De Maio, Brignani, Maietta, Crisetig, Petkovic, Frabotta, Krejci, Okwonkwo. All.:Donadoni 5,5
Arbitro: Fabbri
Marcatori: 33' El Shaarawy (R)




FORTEZZA ROMA!!!

Terzo 1 a 0 consecutivo, l'ennesimo su palla inattiva. Stavolta i tre punti arrivano grazie ad una pregevole conclusione di El Sciaraui, molto bravo a inserirsi e a calciare sugli sviluppi di un corner battuto da Pellegrini. Per il resto, nonostante qualche "stecca" di troppo nei passaggi, specialmente nel primo tempo e un pò di appannamento dovuto alla stanchezza (Dzeko le ha giocate tutte) o alla forma comprensibilmente non ottimale (Florenzi cmq generosissimo), i numeri di questa Roma fanno sorridere. 1) La difesa, anche senza Manolas, si conferma la meno battuta del campionato. Un dato importantissimo, se non fondamentale, se consideriamo che Fazio e Jesus, a velocità non sono fulmini di guerra, e che non si gioca da tempo immemore con un terzino basso di ruolo. 2) Il carattere: i giallorossi iniziano ad avere i connotati di una squadra che sa soffrire senza però concedere troppo e, al tempo stesso, piazzare il colpo vincente. 3) L'impressione è inoltre che la squadra di mister Di Francesco possa avere anche notevoli margini di miglioramento soprattutto nella fase offensiva e, magari, anche per quanto riguarda la forma fisica. Probabilmente la "cultura del lavoro" a cui il tecnico faceva riferimento già nel precampionato (lavoro su movimenti-schemi-traiettorie) inizia a dare i suoi frutti.



Tornando al Bologna, Di Fra propone anche stasera un massiccio turnover anche per dare un giusto turno di riposo a chi giocherà martedì contro il Chelsea in Champions League. Quindi Kolarov in panca, Nainggolan in tribuna e soltanto mezz'ora per Perotti. In campo invece spazio al Faraone, De Rossi, Defrel e Jesus. Nota: curioso lo spostamento a sinistra di Brunetto Peres. Il brasiliano se la caverà pur uscendo con una leggera distorsione. La gara parte subito a ritmo veloce e l'undici di Donadoni fa subito intendere che non è venuto all'Olimpico per una due giorni di piacere. Il tridente Verdi-Petkovic-Di Francesco ha qualità da vendere e si vede, specialmente quando i rossoblu cercano con insistenza la verticalizzazione. Per fortuna un ottimo Florenzi riesce quasi sempre ad avere la meglio sull'interessante Di Francesco (impegnato nella sfida famigliare contro il papà) mentre Alissò si conferma davvero un ottimo portiere respingendo in uscita un insidiosissimo colpo di testa da due passi nell'unico vero pericolo subito dalla Roma in tutta la partita.



Parlavamo di carattere e Dzeko dimostra di averci davvero lavorato sopra. Il bosniaco nelle intenzioni sembra un giocatore diverso dalle precedenti stagioni. Torna indietro a prendere palla, urla ai propri compagni...insomma è a proprio agio nei panni del leader del reparto offensivo. Peccato che Scic non sia ancora in condizioni di potergli dare il cambio perchè avendole giocate tutte, difetta a volte di lucidità sottorete e il gol non arriva. Quindi, visto che la difesa del Bologna concede poco o nulla, è chiaro che serve anche oggi una giocata. L'attimo vincente arriva al minuto 33': corner di Pellegrini e incrocio vincente, tecnicamente perfetto, di El Sciaraui su cui Da Costa non può nulla. E' il gol vittoria che permette alla Roma di tenere il passo delle grandi e che spegne un pò il Bologna, praticamente mai pericoloso per tutta la ripresa. 

TOP E FLOP

FLORENZI - Perfetto in ogni lettura difensiva. Vero che il Bologna cerca sempre la verticalizzazione su Di Francesco jr., ma il ragazzo ha numeri che possono spiazzare anche difensori esperti. Sandrino li stoppa praticamente tutti e, a volte, prova pure l'incursione in avanti.

EL SHARAAWY - Discreta prestazione, poi, quel numero da top player che vale la vittoria e un voto alto in pagella. Bravo!

JESUS - Lo spernacchiamo sempre ma stasera gestisce egregiamente, senza troppo apparire, una situazione non semplice. Il Bologna è reattivo, veloce e, lì davanti, pure interscambiabile. Insomma una compagine rognosa, sia che il diretto avversario sia Verdi, Petkovic o Di Fra jr.

DEFREL - Volenteroso, per carità, però i risultati sono ripetutamente gli stessi...palla al Bologna. Sostituito con Perotti. Abbiamo aspettato Iturbe, aspettiamo pure lui. Daje Gregò!!!!


Fazio giganteggia su Verdi. Un'altra ottima partita del Comandante.

Florenzi, attentissimo a chiudere ogni spazio su Di Francesco jr. e a ripartire in avanti. Di sicuro tra i migliori in campo.

Paratona di Alisson sulla schiacciata di Masina da due passi. 

Anche oggi Defrel partiva titolare. Buone le intenzioni, meno buoni i risultati. Da rivedere.

Dzeko prova a sfondare nel duello tutto fisico con Helander. Ormai ilbosniaco, seppure un pò stanco, è un punto di riferimento. Peccato per il gol giustamente annullato.

Juan Jesus irrompe su Di Francesco jr. Nonostante le critiche, la difesa giallorossa è la meno battuta della Serie A

Determinante anche l'apporto di Lorenzo Pellegrini in mezzo al campo. Da un suo corner nasce il gol vittoria.

L' 1 a 0, bellissimo, firmato da El Sharaawy. Un gesto tecnico di grande spessore. 
  

  

sabato 28 ottobre 2017

ROMA - CROTONE 1 - 0



Roma Stadio Olimpico - mercoledì 25 ottobre 2017 ore 20.45
SERIE A - 10 Giornata
ROMA - CROTONE 1 - 0


ROMA Alisson 6; Karsdorp 6 (37' st Florenzi sv), Fazio 6, Moreno 6, Kolarov 7; Gerson 5,5 (30' st Pellegrini 6), Gonalons 6, Nainggolan 6; Under 5,5 (19' st Defrel 6), Dzeko 6,5, Perotti 7. A disp.: Skorupski, Lobont, Bruno Peres, Juan Jesus, Castan, Strootman, De Rossi, Schick, Antonucci, El Shaarawy. All.: Di Francesco 6



CROTONE Cordaz 6; Sampirisi 5, Simic 6,5, Ceccherini 6, Pavlovic 5,5; Rohden 5,5 (15' st Faraoni 6), Mandragora 5,5, Barberis 6 (39' st Aristoteles sv), Crociata 6 (35' st Stoian sv); Nalini 5, Budimir 5. A disp.: Festa, Latella, Viscovo, Izco, Suljic, Trotta, Cabrera, Ajeti, Simy. All.: Nicola 6
Arbitro: Manganiello
Marcatori: 10' rig. Perotti (R)


ROMA DI RIGORE

Rispetto alla gara di Torino, mister Di Francesco opta per un massiccio turnover che coinvolge ben 6 giocatori su 11. Spazio quindi dal primo minuto a Gerson e Cencio Under con Massimino Gonalons in cabina di regia. Nel pacchetto arretrato viene riproposto Moreno in compagnia di Fazio, mentre c'è grande attesa per l'esordio del laterale destro Rick Karsdorp.


Ne esce fuori una partita molto brutta decisa da un rigore concesso per fallo (dubbio) su Kolarov, ancora migliore in campo assieme a Fazio e Perotti. Il Crotone preferisce asserragliarsi in area rendendo molto difficile la conclusione a rete da parte dei giallorossi che pur producendo tantissimo, non riescono a finalizzare e quindi a chiudere la contesa. Quando la Roma ci riesce, purtroppo la mira non è ottimale oppure, nel caso contrario, ci si mettono di mezzo i legni della porta difesa da Cordaz (11 il conto totale dall'inizio del campionato ). Pertanto alla fine dei giochi, che dicono oltre il 70% di possesso palla Roma, ci si deve accontentare del minimo risultato, arrivato peraltro con un pò di patema d'animo nonostante Alissò non sia mai stato impegnato.

Singoli: non mantengono le attese gli esperimenti Gerson e Under. Benino Gonalons. Con Defrel (rientrante) non ci siamo. Se non tira Dzeko (apparso stanco) son dolori. 

Purtroppo dobbiamo registrare la rottura al legamento crociato anteriore sinistro proprio per l'esordiente Karsdorp. Per lui stagione finita. Per la Roma un bel guaio tra capo e collo che conferma un trend incredibile: 13 crociati rotti nel giro di tre anni.


Esordio in giallorosso per Rick Karsdorp. L'atteso debutto del terzino olandese, fermo da cinque mesi per problemi al ginocchio destro, finirà purtroppo nel peggiore dei modi: rottura del legamento sinistro e stagione finita.

La Roma parte subito forte e trova con Kolarov un fallo da rigore, peraltro molto dubbio

Il penalty è realizzato da Perotti, al primo sigillo stagionale

Dzeko prova a liberarsi in area del Crotone. Il bosniaco sfortunatissimo ha colpito una traversa

Nel giro di turnover esordio dal primo minuto anche per Gerson che, però, non ha brillato

Stessa cosa per Cengiz Under. Il turco, nonostante sia in possesso di un buon bagaglio tecnico, appare ancora molto acerbo





lunedì 23 ottobre 2017

TORINO - ROMA 0 - 1


Torino - Stadio Grande Torino - Domenica 22 Ottobre 2017 - ore 15.00
SERIE A - 9 Giornata
TORINO - ROMA 0 - 1


TORINO: Sirigu 6; De Silvestri 6, N’Koulou 6, Moretti 6, Molinaro 6 (20' st Barreca 6); Rincon 6,5, Baselli 6 (37' st Valdifiori SV); Iago Falque 5,5, Ljajic 5, Niang 6 (24' st Boyé 5); Sadiq 5. A disp.Ichazo, Milinkovic-Savic, Bonifazi, Burdisso, Acquah, Gustafson, Edera, Berenguer, De Luca. All. Mihajlovic 6



ROMA: Alisson 6; Florenzi 6 (41' st Bruno Peres sv), Juan Jesus 6, Moreno 6, Kolarov 7,5; Pellegrini 5,5 (18' st Under 6), De Rossi 6,5, Strootman 6; Nainggolan 6,5 (35' st Perotti sv); Dzeko 5,5, El Shaarawy 5,5. A disp. Lobont, Skorupski, Karsdorp, Castan, Gonalons, Gerson, Defrel, Schick, Antonucci. All. Di Francesco 6,5
Arbitro: Damato

Marcatori: 24' st Kolarov (R) 


UN SUPER KOLAROV DI NUOVO DECISIVO

Dopo la magica notte di Londra, Kolarov concede il bis. Questa volta con un magistrale calcio di punizione che regala alla Roma tre sospiratissimi punti al termine di una partita decisamente ostica. 

Preso in mezzo tra le fatiche di Champions e l'obbligo di portare a casa i tre punti per non perdere contatto con le prime della classe, Di Francesco ruota gli uomini a disposizione, riproponendo Florenzi titolare e Nainggolan nell'inedito ruolo di esterno offensivo destro. Esordio in giallorosso per l'oggetto misterioso Moreno al quale viene assegnato l'arduo compito di guidare assieme a Jesus una difesa inedita. Il messicano sostituisce Fazio (problemi alla caviglia) e, nonostante la forma non ottimale, l'impatto con la Serie A non si dimostra così malvagio.



Certo...il Torino senza il bomber Belotti perde molta pericolosità. Sadik e Niang, terribilmente pasticcioni, finiscono infatti per far rimpiangere l'assenza del Gallo ma la squadra di Mihajlovic si dimostra comunque compagine tosta, accorta nel difendersi e abbastanza veloce nel ripartire innescando le folate di Ljajic e Falchetto, per fortuna tenuti bene dal pacchetto mediano-arretrato romanista. Il centrocampo giallorosso, pur essendo lento e poco fantasioso, riesce sempre a trovare  qualche modo per fare filtro. Il problema, nonostante il pallino del gioco sia sempre costantemente e gradevolmente in mano alla Roma, sembra essere più che altro l'ultimo passaggio per avviare Dzeko, al quale, blindatissimo dai granata, arrivano palle col contagocce. Senza Perotti la fantasia latita: El Sciaraui non graffia, Pellegrini non sembra girare come al solito e il Ninja spostato a destra a volte fatica a trovare la finezza. Morale: non si vede un tiro in porta per più di un'ora.

Nella ripresa si comincia a far sentire anche la fatica dell'impegno europeo, che permette al Torino di farsi vedere con più pericolosità dalle parti di Alissò. Per fortuna, però, Sadik, di fronte alla sua ex squadra, si perde in errori alquanto grossolani (cinque, sei fuorigioco, due tre palle sparate dritte in curva Maratona da ottima posizione). A quel punto sembra però chiaro che per uscire vittoriosi dal "Comunale" serve una giocata, un acuto...magari un calcio piazzato, dal momento che l'ingresso di Cencio Under gerovitalizza leggermente l'attacco, e il Ninja, uscito Pellegrini, torna nella sua posizione. Detto fatto: minuto 69'...De Silvestri, fino a quel punto perfetto, commette un fallo ingenuo sul Faraone al limite dell'area. Manco il tempo di dire Kolarov....palombella diabolica e palla che s'insacca alle spalle di un Sirigu incerto. Il Serbo è leader...eccome se è leader!



Ora il risultato è sbloccato ma è la benzina che sembra essere terminata. Piano piano, i giallorossi vanno infatti tutti in rosso: prima Florenzao, poi Moreno, poi Strootman, poi Nainggolan che viene pure sostituito. Rimane il solo Jesus a lottare contro tutti (e pure contro Brunetto Peres che davanti mette paura a Sirigu ma di dietro mette paura al mondo) e non è certo il massimo perchè pure Miguel Boyè e Valdifiori iniziano a far paura. Di Fra, a bordo campo si sgola. Sti tre punti non si possono proprio perdere e alla fine viene fuori il carattere: tutti per uno uno per tutti, De Rossi compreso. La baracca regge e negli scampoli finali, a momenti, Cencio trova pure il raddoppio. Ma i turchi, è risaputo, sono artisti imprevedibili. Quanno che t'aspetti la scimitarra, t'aritrovi invece 'na carezza. Alla fine dei giochi, però, contava vincere e, alla fine della storia, vittoria (faticosa) è stata.



Singoli: KOLAROV - leader...giocatore di caratura continentale MORENO - incoraggiante ma gli servono minuti DE ROSSI - errori e contrasti. Oggi, per fortuna, contano di più i secondi  NAINGGOLAN - lassù a destra si sente un pò Defrè. Quando torna al centro ridiventa il Ninja PELLEGRINI e DZEKO - Un turno di stop per tutti e due, anche se al bosniaco non arriva mezzo pallone giocabile EL SCIARAUI - poco Faraone più Enigma della Sfinge con crampi 


Esordio in giallorosso per Hector Moreno. Il messicano, qui in duello con Sadik, nonostante la forma non ottimale ha disputato una discreta partita
    
Nainggolan prova un passo di danza con Baselli. Schierato nel tridente a destra, il Ninja ha un pò faticato. Poi, nella ripresa, tornato nella sua posizione abituale, è tornato a girare come da copione

Partita un pò opaca quella di Lorenzo Pellegrini, non tanto come punto di riferimento in mezzo al campo , quanto nel trovare l'ultimo passaggio per gli attaccanti 

A Dzeko infatti sono arrivati pochissimi palloni giocabili. Qui il bosniaco è anticipato da Sirigu

Come a Londra contro il Chelsea, Kolarov è di nuovo decisivo con uno splendido calcio di punizione

Nel finale si fa sentire la fatica. Juan Jesus rimane l'ultimo baluardo nel fortino giallorosso

La Roma ha vinto su un campo tradizionalmente ostico. Di Francesco, nonostante la partita non sia stata bella, può gioire 





giovedì 19 ottobre 2017

CHELSEA - ROMA 3 - 3






Londra - Stamford Bridge - Mercoledì 18 Ottobre ore 20.45
Champions League - Gruppo C - Gara 3

CHELSEA - ROMA 3 - 3


CHELSEA Courtois 6,5, Azpilicueta 5,5, Christensen 4,5, Cahill 6; Zappacosta 5 (32' st Rudiger 6), Bakayoko 5,5, David Luiz 6,5 (12' st Pedro 6), Fabregas 5, Alonso 5,5; Hazard 7,5 (35' st Willian sv), Morata 6. A disp.: Caballero, Scott, Kenedy, Batshuayi. All.: Conte 5,5


ROMA: Alisson 6; Bruno Peres 5, Fazio 5,5, Juan Jesus 5, Kolarov 7,5; Nainggolan 6, Gonalons 5,5, Strootman 6,5 (38' st Florenzi sv); Gerson 6 (28' st Pellegrini 6), Dzeko 8, Perotti 7 (43' st El Shaarawy sv). A disp.: Skorupski, H. Moreno, De Rossi, Under. All.: Di Francesco 7


Arbitro: Skomina (Slo)
Marcatori: 11' David Luiz (C), 37' Hazard (C), 40' Kolarov (R), 19' st Dzeko (R), 25' st Dzeko (R), 30' st Hazard (C)




ROMA REGINA D'INGHILTERRA!!!

Finisce a un passo dall' indimenticabile "remontada" vanificata soltanto dal pari di Hazard giunto a - 15 dal triplice fischio. Tuttavia se stasera a Londra si deve individuare una regina, questa è proprio la Roma, che esce da "Stamford Bridge" tra gli applausi dei tanti, encomiabili, tifosi giunti dalla Capitale fino in Inghilterra per tifare incessantemente i ragazzi di Di Francesco dal primo all'ultimo minuto.



Una serata a dir poco emozionante!!! La Roma, nel primo tempo, pur colpita a freddo per ben due volte da David Luiz e da Hazard, abili a sfruttare le falle difensive di Brunetto Peres e di Jesus, non ha mai subìto la squadra di Conte. Anzi, i giallorossi hanno sempre avuto in mano il pallino del gioco, mancando il pari in una paio di occasioni (Nainggolan) e presentando un'ottima manovra collettiva ispirata da un Perotti che sulla fascia sinistra lasciava spesso sul posto Azpilicueta e, poi, da uno Dzeko mai visto in questa condizione di grazia, non solo tecnica e fisica, quanto mentale.




Nonostante oggi in mezzo al campo il Ninja non abbia brillato particolarmente e Gonalons, come col Qarabag, ci sia sembrato altalenante tra "fatali cazzate" e soluzioni un pò più degne del suo blasone, a sbrogliare la matassa in una serata che si era messa subito male ci ha pensato Kolarov, forse fin qui l'acquisto più azzeccato dell'estate. Assoluto padrone della fascia sinistra, il serbo s'inventa d'amblè il gol della riscossa: Zappacosta e Azpilicueta bevuti come due caffè e potente stoccata (con deviazione) imprendibile per Curtois.



E lì viene fuori la personalità dell'undici di Di Fra che nella ripresa scendeva in campo col piglio delle grandi squadre. Risultato, il fantastico gol di Dzeko che, coordinatosi perfettamente sul lancio da 40 metri di Piè Veloce Fazio, rendeva giustizia alla gara con un gol da cineteca e rimetteva lo score in pari sul 2 a 2. Successivamente, su punizione dalla sinistra, il bosniaco cancellava il pòro Christensen e, grazie a una potente incornata, mandava in paradiso i giallorossi. Nel finale, complice un leggero calo e l'ennesima incredibile leggerezza di Juan Jesus, il piccolo Hazard, lasciato colpevolmente solo dentro l'area, di testa riusciva a mettere nel sacco la palla che salvava Conte e il Chelsea dalla sconfitta. Peccato....ma la Roma, stasera, è ugualmente regina d'Inghilterra!




TOP E FLOP

DZEKO - Serata monstre non solo per la splendida doppietta ma anche per la convinzione mentale. Più volte strigliava i suoi compagni in mezzo incitandoli a non mollare. Forse la sua migliore partita da quando veste la maglia giallorossa.

KOLAROV - Conosce bene l'atmosfera dei big match di Champions e si cala nel ruolo alla perfezione. Annulla Azpilicueta e Zappacosta, s'inventa il gol della rimonta nel momento più duro della gara e spinge sempre la manovra con convinzione e sicurezza. 

NAINGGOLAN - Un pò sotto tono rispetto alla media ed è un peccato. Prima, perde palla ingenuamente avviando l'azione che porta al vantaggio dei Blues e, subito dopo, non calcia con potenza a due passi da Curtois, vanificando una grande occasione per pareggiare. Nella ripresa rompe gli indugi e, insieme a Strootman, riesce a imporre di più il fisico.

BRUNETTO PERES - Spesso preso in velocità, crea il patatrac in occasione del raddoppio del Chelsea controllando malamente un appoggio-cannonata di Gonalons e dando così il via libera ad Hazard.  

JUAN JESUS - Due errori gravissimi. 1 a 0: respinge maldestramente sui piedi di David Luiz. 3 a 3: il radar s'inceppa e si perde Hazard, libero di segnare di testa la rete del salvifico pari.

DI FRANCESCO - Personalità da grande, ottima capacità di manovra, Gerson proposto come esterno destro d'attacco dopo un anno che non vedeva il campo. La Roma c'è eccome. Dopo l'Atletico arriva un altro punto d'oro ancora più convincente. E se si prende gol per ingenuità incredibili, la colpa non è certo sua. Gli va data fiducia assoluta.



Nel pre partita baci e abbracci con Tonino Rudigher, passato ai Blues proprio nella sessione estiva

La Roma tiene il pallino del gioco ma un erroraccio di Jesus costa caro ai giallorossi: sulla ribattuta David Luiz trova di prima il gran gol dal limite.

Altro errore (stavolta Gonalons e Bruno Peres), altro gol del Chelsea. Hazard segna il 2 a 0 e nonostante in campo ci sia solo la Roma, sembra profilarsi un'altra serata stregata. 

Ma prima del finale di tempo, Kolarov s'inventa il gol della riscossa. Dribbling secco su Zappacosta e Azpilicueta e botta dal vertice sinistro che, deviata da Christensen, non lascia scampo a Curtois.

La grande scommessa della serata è Gerson, schierato come esterno destro d'attacco. Dopo un anno passato in tribuna, il giovane brasiliano ha disputato una discreta partita.

Nella ripresa la Roma continua a mettere alle corde gli uomini di Conte e, Dzeko, su fantastico lancio di Fazio, trova un gol da cineteca che porta i conti in parità!!!

Poco dopo è ancora Dzeko, su punizione di Kolarov, a spingerla dentro di testa per un incredibile 2 a 3  

Nonostante il pareggio di Hazard, i tifosi stasera hanno applaudito una grandissima Roma
                   
     



Chelsea - Roma - servizio completo


CLASSIFICA

Dopo l'incredibile 0 a 0 tra Qarabag e Atletico Madrid, la Roma è seconda a 5 punti