martedì 30 giugno 2020

MILAN - ROMA 2 - 0


Milano - Stadio G. Meazza - domenica 28 Giugno 2020 ore 17.15
Serie A - 28 Giornata
MILAN - ROMA 2 - 0

MILAN: G. Donnarumma; Conti, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez; Kessié, Bennacer; Castillejo (54' Saelemekers), Bonaventura (54' Paquetà), Çalhanoglu; Rebic (78' Rafael Leão) .
A disp.: Begovic, A. Donnarumma, Gabbia, Calabria, Laxalt, Biglia, Krunic, Paquetà, Brescianini, Maldini.
All. Pioli.

ROMA: Mirante; Zappacosta, Mancini, Smalling, Spinazzola; Cristante (81' Diawara), Veretout; Kluivert (58' Carles Perez) , Pellegrini (81' Pastore), Mhkitaryan (69' Perotti); Dzeko (70' Kalinic).
A disp.: Fuzato, Cardinali, Fazio, Ibañez, Bruno Peres, Kolarov, Villar, Ünder.
All. Fonseca.

Arbitro: Giacomelli di Trieste.
Marcatori: 76' Rebic, 89' Çalhanoglu

Figura barbina in casa di un Milan non trascendentale il quale però, alla lunga, si dimostra più veloce e soprattutto più volitivo dei giallorossi: in parole povere più squadra. Agli uomini di Pioli basta infatti il minimo sindacale, giocare a velocità più elevata gli ultimi 30 minuti della ripresa, per aggiudicarsi con merito uno scontro diretto per la zona Europa League.
Purtroppo la nostra Roma, nelle partite importanti, risulta scarsa tecnicamente, senza personalità oltre ad essere, vuoi per un problema, vuoi per un altro, fisicamente inaffidabile. Appare evidente che, senza l'apporto di Dzeko (oggi non nella migliore giornata e uscito spompato nel corso della ripresa), l'unico calciatore di un certo livello rimasto in rosa, la classifica sarebbe molto peggiore rispetto a quella attuale. Classifica che ormai ci vede fuori gioco gioco per il quarto posto (Atalanta a +9) ma soprattutto con i rigenerati Napoli e Milan a un soffio dalla quinta piazza. 


Non si vedono break efficaci...anzi si ricorre spessissimo al fallo per fermare un avversario che, avvertito il crollo fisico dei giallorossi durante l'ultima parte della gara, sfrutta i frequenti uno-due sospinto dal carattere di Theo Hernandez e dalla maggiore freschezza del subentrato Saelemekers. Gli uomini di mister Fonseca, che oggi sbaglia a mio parere i tempi delle sostituzioni, mostrano inoltre grandi lacune in attacco: l'unico brivido è un colpo di testa di Dzeko nel corso del primo tempo che sfiora il palo più lontano e si perde fuori mentre Mikitarian e Kluivert vestono il lenzuolo bianco tipico dei fantasmi. 
Non va assolutamente meglio con le azioni in contropiede, raramente pericolose (i lancioni a vuoto non si contano), e nemmeno con gli appoggi, anche quelli più elementari, spesso e volentieri fuori misura se non addirittura sballati (Diawarà ancora una volta catastrofico in occasione del raddoppio milanista). La cosa che mi avvilisce di più è però il farsi riprendere il tempo su ogni contrasto, anche quando il nostro marcatore sembra essere nettamente in vantaggio sull'avversario, oltre al fatto di riuscire a prendere il gol dopo un miracolo di Mirante e un palo colpito a porta vuota senza che nemmeno un cristiano vestito di giallorosso abbia la reattività per cercare di portarsi in prossimità del pallone.
.

Singoli: Mirante al netto di un'uscita a vuoto dopo la quale Cialanoglu si divora il gol, para il parabile. Zappacosta - titolare dopo una vita disputa una ripresa disastrosa. Mancini - oggi torna titolare pure lui. Qualche cosa buona alternata a qualche liscio. Smalling - forse il migliore fino all'azione del patatrac finale in cui perde il tempo sull'uomo e lo stende in area. Spinazzola - cerca di darsi da fare ma, a corto di fiato, non regge più le due fasi finendo per creare una prateria sulla fascia destra specialmente nella ripresa. Cristante - così e così. Finchè regge il fiato pressa con successo poi, come tutti, sparisce durante la ripresa. Diawara - terza, identica, fatal cazzata in due partite. Ok che ha avuto l'infortunio, l'operazione e tutto quello che volete però è impossibile non incazzarsi quando si assiste sempre allo stesso sbaglio che ti porta a due gol presi in tre giorni. Veretù - il migliore: corre per tappare ogni falla sia in mezzo sia quelle lasciate aperte da Spinazzola. Lotta fino alla fine ma da solo, di più, non può fare. Kluivert - un fantasma alla Martin Dahlin. Inesistente dal punto di vista fisico, sbaglia quasi ogni palla e non sembra entrare in partita. Pellegrini - il peggiore: mai presente nel gioco, due passi indietro rispetto alla buona prestazione di tre giorni fa. Pastore - poteva entrare prima. Possibile che ha soltanto dieci minuti nelle gambe? Mikitarian - male pure lui. Non punge, non tira, non ha stimoli. Perotti - venti minuti come al solito, abulici e senza sussulti. Dzeko - dopo la doppietta di mercoledì, liscia di poco il gol di testa ma, poi, non assistito a dovere, diviene preda del caldo. Quando esce, cmq sparisce la Roma. Kalinic - chi l'ha visto? Fonseca - oggi sbaglia i tempi delle sostituzioni e perde nettamente il duello delle panchine contro il mesto Pioli. E' l'ultimo dei colpevoli in questa annata triste ma pure lui si dimostra spesso a corto di continuità. 

Pellegrini anticipa Kessiè. Per il giallorosso una prestazione impalpabile.

Dzeko sostituito nel corso del secondo tempo. Ha dato tutto ma sotto rete non ha avuto fortuna 

Veretout, oggi l'unico a dare tutto per la causa giallorossa 

Male anche Kluivert, mai pericoloso nell'area milanista

Smalling affronta Theo Hernandez. Senza il fallo da rigore nel finale, il difensore inglese sarebbe stato il migliore in campo

Il vantaggio milanista siglato da Rebic

Il rigore realizzato da Chalanoglu chiude di fatto la partita

Mister Fonseca ha responsabilità sui cambi ma, probabilmente, col basso livello tecnico e caratteriale di questa rosa, non è semplice imbastire un progetto tecnico convincente

Mirante sconsolato a terra. L'immagine della Roma in questo momento. 


lunedì 29 giugno 2020

ROMA - SAMPDORIA 2 - 1


Roma - Stadio Olimpico - mercoledì 24 Giugno ore 21.45
Serie A - 27 Giornata

ROMA - SAMPDORIA 2 - 1

ROMA: Mirante; Bruno Peres (61' Zappacosta), Ibanez, Smalling, Kolarov; Diawara (61' Cristante), Veretout; Perez (72' Under), Pastore (61' Pellegrini), Mkhitaryan (85' Kalinic); Dzeko. A disp.: Fuzato, Mancini, Spinazzola, Fazio, Kluivert, Villar, Perotti, Kalinic.
All. Paulo Fonseca
SAMPDORIA: Audero; Bereszynski, Yoshida, Tonelli, Augello (81' Murru); Depaoli, Ekdal, Thorsby, Linetty (70' Ramirez); Jankto (63' Leris), Gabbiadini (64' Bonazzoli). A disp.: Falcone, Seculin, Rocha, Chabot, Linetty, Vieira, Askildsen, La Gumina, D’Amico.
All. Claudio Ranieri

Arbitro: Calvarese.

Reti: Gabbiadini (11'), Dzeko (64' e 85')

Dopo oltre tre mesi e mezzo rieccoci a commentare la nostra Roma alle prese con una Serie A inevitabilmente falsata dalla pandemia, probabilmente la più falsata della storia. Stadi vuoti, partite giocate alla bersagliera nell'arco di una settimana e in orari senza senso, effetti grafici e sonori per dare l'impressione che lo stadio sia pieno. Il tutto per onorare gli interessi economici che ormai hanno trasformato il calcio in un qualcosa che poco ha a che fare con la poesia sportiva di una volta.



Roma - Samp: i giallorossi si presentano con alcune novità Mirante in porta per Pau Lope infortunato; in difesa fa il suo esordio il brasiliano Ibanez, torna in campo Flacco Pastore mentre Carles Perez parte da titolare. La Roma, al cospetto di mister Ranieri, non sfigura ma come al solito ci mette del suo per autoaffondarsi: Diawarà (anch'egli torna da un infortunio) commette due errori di impostazioni fatali; sul primo apre la strada al vantaggio doriano di Gabbiadini mentre, con il secondo, permette a Jankto di colpire il palo. Tuttavia la reazione dei nostri è gagliarda ed è solamente un grande Audero a tenere in vantaggio i blucerchiati fino al termine del primo tempo.



Nella ripresa però gli uomini di Ranieri non riescono più a produrre quel pressing asfissiante che gli aveva permesso di sopravvivere e, dopo i cambi effettuati da mister Fonseca, Dzeko riesce nell'impresa di ribaltare le sorti della gara. Primo gol con una girata al volo di sinistro su bell'assist di Pellegrini e raddoppio sempre in girata al volo ma di destro. Tre punti importanti nel tentativo, francamente proibitivo, di rimanere in scia dell'Atalanta per la corsa al quarto posto di una classifica che, per i nostri colori, difficilmente cambierà più di tanto. 

Mister Ranieri sulla panchina della Sampdoria

Carles Perez, partito titolare, in azione tra le maglie blucerchiate

Esordio in giallorosso per Ibanez qui alle prese con Gabbiadini

Torna in campo anche Zappacosta dopo il lungo infortunio al crociato
Chi si rivede? Ecco Flacco Pastore. Mancava dalla trasferta di Parma


Il gol del pareggio di Dzeko in girata al volo di sinistro

Il bel gesto visto da altra angolazione
Il gol vittoria del bosniaco, stavolta al volo di destro. Decisiva anche una dormita del difensore giapponese Yoshida. Per Dzeko è il gol n. 104 con la maglia della Roma. Ha raggiunto Piedone Manfredini.
Fonseca si congratula con i suoi dopo il fischio finale