lunedì 28 gennaio 2019

ATALANTA - ROMA 3 - 3


Bergamo - Atleti Azzurri d'Italia - domenica 27 Gennaio 2019 ore 15.00
Serie A - 21 Giornata
ATALANTA - ROMA 3 - 3

ATALANTA: Berisha; Toloi, Djimsiti (53′ Palomino), Mancini; Hateboer, de Roon, Pasalic (91′ Pessina), Castagne; Gomez; Ilicic (84′ Barrow), Zapata.
A disp.: Gollini, Rossi, Masiello, Gosens, Reca, Freuler, Kulusevski, Piccoli.
All.: Gasperini.

ROMA: Olsen; Karsdorp (78′ Fazio), Manolas, Marcano, Kolarov; Cristante, Nzonzi; Zaniolo, Lo. Pellegrini (65′ Florenzi), El Shaarawy (61′ Kluivert); Dzeko.
A disp.: Fuzato, Greco, Lu. Pellegrini, Santon, De Rossi, Pastore, Schick.
All.: Di Francesco.

Arbitro: Calvarese.
Marcatori: 3′, 33′ Dzeko, 40′ El Shaarawy, 45′ Castagne, 59′ Toloi, 72′ Zapata


Pareggio assurdo e incredibile (l'ennesimo), dopo un ottimo primo tempo in cui i giallorossi avevano asfaltato l'Atalanta portandosi addirittura sul 3 a 0 e regalando spettacolo con Dzeko e Zaniolo sugli scudi. Poi rieccoci alle solite: si prende gol sul finale di tempo e nella ripresa, quando gli uomini di Gasperini alzano il ritmo, è notte fonda. NB: E se i bergamaschi non hanno vinto dobbiamo ringraziare soltanto il rigore di Zapata calciato alle stelle. Oggi si è purtroppo rivisto tutto il brutto calcistico che conoscevamo: squadra che gioca solo un tempo, difesa colabrodo, velocità di esecuzione sotto lo zero se gli avversari iniziano ad alzare i giri del motore. E poi solamente paura...tanta paura di fronte alle folate di Ilicic e di Papu Gomez, divenuti per incanto mattatori del rettangolo verde quanto Messi e Ronaldo.



Nel secondo tempo, con l'Atalanta che ci ha travolto fisicamente e caratterialmente, non si è visto un contropiede degno di tale nome, un contrasto vinto ma soprattutto la convinzione giusta per poter portare a casa i tre punti pur partendo da un vantaggio nel 90% dei casi irragiungibile. Soprattutto si è notata, specialmente in mezzo al campo, l'assenza di giocatori che abbiano caratura e/o esperienza per gestire una situazione di questo tipo e prendere il resto della ciurma per mano.



Il resto sò spicci da bar: l'Atalanta è forte e a casa sua non ci ha vinto nessuno (nessuno però stava in vantaggio a Bergamo di tre gol dopo quaranta minuti), la classifica non è compromessa, Dzeko ha fatto doppietta, Zaniolo ha incantato, ciavevamo l'infermeria piena. A bocce ferme il secondo tempo per me rimane comunque qualcosa di sportivamente vergognoso e anticalcistico.



Singoli: Bobbi Olsen sacco di patate sul primo e sul terzo gol. Giggilungo Marcano 'na disgrazia: per favore rimandatelo in Giappone domani. Se tocca rifiatà quando entra Piè Veloce Fazio nel finale per coprire campo, ho detto tutto. Esterni di burro per quanto riguarda la fase difensiva: Kolarov ciancicato da Atebùr. Karsdorp dal Papu. Oggi maluccio pure Manolas (Toloi lo brucia di testa, Zapata sulla potenza) e Pellegrini. Kluivert, subentrato nella ripresa è impalpabile, quasi ai livelli di Alvaretto. Zonzo, pure se propizia uno dei tre gol con un bel lancio, è leeeeeeento. Ce riconsolamo co l'ajietto guardando i due bei gol di Dzeko, il 45 minuti di El Sciaraui e gli assist di Zaniolo ma il calcio è un gioco di squadra e, quindi, ben altra cosa.  

Tre giri di orologio e la Roma è già in vantaggio: assist al bacio di Zaniolo per Dzeko che segna il terzo gol stagionale 

Il bosniaco si ripete poco dopo la mezz'ora su lancio di N'Zonzi. La temuta trasferta di Bergamo sembra una passeggiata.

Un brillantissimo Zaniolo dispensa assist e giocate sopraffine

Come quella che mette El Sharaawy in condizione di segnare lo 0 a 3. L'Atalanta sembra ormai ko dopo soli quaranta minuti.

Ma con la Roma non c'è mai da stare sereni. Hateboer scappa via a Kolarov e il cross è perfetto per lo stacco di Castagne, lasciato libero da Karsdorp. Olsen è preso in controtempo e la Dea riapre la gara a due minuti dall'intervallo.

Il secondo tempo vede gli uomini di Gasperini travolgere i giallorossi sia fisicamente che mentalmente. L'ex romanista Toloi brucia di testa Manolas e non lascia scampo a Olsen. 2 a 3! 

Con Jesus infortunato, Marcano diventa titolare. Per lo spagnolo un'altra partita disastrosa.

L'Atalanta potrebbe pareggiare su calcio di rigore (fallo di Kolarov su Ilicic al VAR) ma Zapata spedisce il pallone in piccionaia

L'illusione per il pericolo scampato è brevissima. Passano due minuti e Zapata conclude anticipando Manolas che devia mettendo fuori causa un incertissimo Olsen. L'Atalanta raggiunge l'incredibile pareggio. Per la Roma è notte fonda.

Si finisce coi mesti applausi di ringraziamento ai tifosi in mezzo alla neve. Il pareggio non cambia nulla in classifica ma la prestazione dei giallorossi è stata da dimenticare.

Di Francesco furioso. In mezzo a tanti ragazzini mancano i leader che, specialmente a centrocampo, sappiano tenere botta nelle partite toste. 


Il Milan ferma il Napoli, la Juve batte la Lazio. La Roma rimane a -1 dal quarto posto. Lo scontro diretto di domenica prossima contro i rossoneri vale già molto.


domenica 20 gennaio 2019

ROMA - TORINO 3 - 2


Roma - Stadio Olimpico - Sabato 19 Gennaio 2019 ore 15.00
Serie A- 20 Giornata
ROMA - TORINO 3 - 2

ROMA: Olsen; Karsdorp (80′ Santon), Manolas, Fazio, Kolarov; Lo. Pellegrini, Cristante; Under (8′ El Shaarawy), Zaniolo, Kluivert (72′ Schick); Dzeko. A disp.: Fuzato, Greco, Lu. Pellegrini, Marcano, Coric, Nzonzi, Pastore. All.: Di Francesco.

TORINO: Sirigu; Lyanco (84′ Berenguer), Nkoulou, Djidji; De Silvestri, Rincon, Ansaldi, Ola Aina; Parigini (75′ Edera), Iago Falque (55′ Zaza), Belotti. A disp.: Ichazo, Rosati, Bremer, Ferigra, Adopo, Lukic, Millico.Allenatore: Mazzarri.

Marcatori: 15′ Zaniolo, 34′ Kolarov (rig.), 51′ Rincon, 68′ Ansaldi, 73′ El Shaarawy

Arbitro: Giacomelli.


Il girone di ritorno inizia come era finito quello di andata, cioè nel segno degli infortuni. A De Rossi ormai infermo cronico e a Zonzo affaticato, ecco aggiungersi Cencio Under, il quale deve alzare bandiera bianca dopo soli sei minuti di gioco. Chissà se un giorno ci spiegheranno mai il perchè di anni e anni di muscoli che saltano all'improvviso.



Come se non bastasse, il Toro non è sceso a Roma per fare la comparsa. Falchetto contro di noi ha sempre il dente avvelenato e ce lo fa capire subito quando, lui che un watusso non è, s'inventa un'incornata che sorvola di poco la traversa. Sò passati due minuti ma è chiaro che, se qualcuno non tira fuori la bacchetta magica, oggi non sarà facile per niente. Allora riecco Zaniolo, al quale mister Di Fra aveva risparmiato l'impegno di Coppa contro l'Entella. Mischia inglesissima in area dei granata, il ragazzino si divincola dalle marcature e spara. Respinge Sirigu ma il nostro si rialza, aridribbla tutti e fa secco il portiere con una cannonata. Gol di fisico, di caparbietà e pure di tecnica: roba da campioncini.



La Roma si scioglie e comincia pure a giocare bene. Alla mezz'ora Karsdorp imbecca El Sciaraui: controllo sinistro-destro in corsa e Sirigu lo stende in area. Kolarov trasforma il rigore e mette nel sacco il quinto sigillo stagionale. Si potrebbe dilagare se poi il Faraone e Dzeko non peccassero di mosceria a un passo dalla linea di porta. Speriamo che inizino a segnare sti benedetti "gol facili", perchè con i giallorossi sotto al 4 a 0 non si può stare mai tranquilli.


Infatti nella ripresa si capisce subito che, passato l'attimo fuggente, la squadra torna a specchiarsi e andare a due all'ora mentre gli uomini di Mazzarri danno l'impressione di correre il doppio. Così, mentre i giallorossi si allungano alla follia e in mezzo al campo viene fuori un cratere visibile pure su Marte, la partita prende subito gli esiti di Cagliari: il Torino pareggia grazie a due conclusioni identiche dal limite, una di Rincon, l'altra di Ansaldi, entrambi non marcati. Per carità, ci manca un mediano che sia tale ma Bobbi Olsen, almeno sul primo gol, non appare impeccabile.



Come se non bastasse, ci si mette pure l'arbitro Giacomelli che, poco prima del pari granata, ignora inspiegabilmente un netto braccio largo in area da parte di un difensore torinista. Se oggi non avessimo preso i tre punti, questo episodio sarebbe sicuramente diventato l'argomento della giornata. Ma per fortuna stavolta la Roma reagisce subito e lo fa alla grande. Pellegrini, imbecca al bacio El Sciaraui che non cincischia e realizza il gol vittoria.



Singoli: Bene El Sciaraui. Un rigore guadagnato e un gol, decisivo, segnato. Bene anche Pellegrini, autore di un bell'assist per il gol del 3 a 2. Altra bella partita per Zaniolo. Il gol caparbio che sblocca lo score lascia sperare sempre più a un futuro campione. Seconda consecutiva per Karsdorp: bene nella fase offensiva, male in quella difensiva ma per dare giudizi definitivi, considerata l'annosa assenza, forse è ancora troppo presto. Dzeko ok a livello tattico ma i suoi gol ci servono come il pane.  













Siamo a un punto dal quarto posto e a ridosso dagli scontri diretti contro Atalanta e Milan. Fare altri passi falsi sarebbe imperdonabile.






 

lunedì 14 gennaio 2019

ROMA - VIRTUS ENTELLA 4 - 0


Roma - Stadio Olimpico - Lunedì 14 Gennaio 2019 - ore 21
Coppa Italia - ottavi di finale
ROMA - VIRTUS ENTELLA 4 - 0

ROMA: Olsen; Karsdorp, Fazio, Juan Jesus (9′ Marcano), Kolarov; Cristante, Lo. Pellegrini (82′ Riccardi); Under (76′ Zaniolo), Pastore, Kluivert; Schick A disp.: Fuzato, Greco, Santon, Luca Pellegrini, Coric, Dzeko. All.: Di Francesco

VIRTUS ENTELLA: Paroni; Belli, Pellizzer, Baroni, Cleur; Eramo, Paolucci (70′ Ardizzone), Nizzetto; Adorjan (45′ Icardi); Mota Carvalho, Caturano (45′ Mancosu).
A disp.: Massolo, Crialese, Benedetti, Puntoriere, Petrovic, De Santis, Di Cosmo, Martinho, Bonini All.: Boscaglia

Marcatori: 1′, 47′ Schick, 46′ Marcano, 75′ Pastore
Arbitro: Di Paolo




In una serata gelida, la Roma supera agevolmente, come da previsioni, gli ottavi di finale di Coppa Italia. A dirla tutta, temevo un pò l'effetto Spezia, questa volta fortunatamente scongiurato: Scic dispensa doppietta e colpi di tacco.  Marcano segna addirittura due volte (primo gol annullato per fuorigioco), il che la dice lunga sul valore della pur volenterosa Entella. Chiude i giochi il Flacco Pastore. Bobbi Olsen rimedia a una mezza papera negando il momentaneo pari ai liguri. Si rivede Karsdorp, Riccardi esordisce tra i professionisti. Insomma una qualificazione in ciavatte e senza patemi, infortunio di Jesus a parte. Evitiamo toni trionfalistici e andiamo avanti che la strada è lunga.

Passano appena 19 secondi e Schick, di tacco, porta in vantaggio la Roma. Per l'attaccante ceko, in un Olimpico ghiacciato, arrivano due gol.

Sul tabellino dei marcatori finisce pure Marcano. Del resto il divario tra i giallorossi e la pur volenterosa Entella, compagine di Serie C, è molto molto largo.

La festa di Coppa si conclude col ritorno in campo e al gol del Flaco Pastore. 
Ritorno da titolare anche per Rick Karsdorp. Il terzino olandese, tra un infortunio e l'altro, nonha mai potuto mostrare il proprio valore.

Esordio tra i prof per la stellina della primavera Alessio Riccardi, romano classe 2001. Di lui si parla già molto bene. Un grande in bocca al lupo per la carriera!

Serata tranquilla per Di Francesco che archiviato l'esordio in Coppa Italia, potrà concentrarsi sul girone di ritorno in campionato.




Nessuna sorpresa nel roster di Coppa Italia. La Roma ai quarti affronterà la Fiorentina.