lunedì 31 agosto 2015

ROMA - JUVENTUS 2-1




Roma - 30 Agosto 2015 ore 18.00
SERIE A - 2°Giornata
ROMA - JUVENTUS 2-1

ROMASzczesny 6,5, Florenzi 6,5, Manolas 6,5, De Rossi 6,5, Digne 7, Keita 6,5, Pjanic 8, Nainggolan 7, Salah 7 (77' Iturbe 6,5), Dzeko 7,5 (90' Ibarbo Sv), Iago Falque 7 (89' Ljajic Sv)A disposizione: De Sanctis, Capradossi, Castan, Gyomber, Anocic, Paredes, Uçan, Totti, Gervinho. All: Garcia

JUVENTUS: Buffon 7, Caceres 6, Bonucci 6, Chiellini 5, Lichtsteiner 5 (72' Pereyra 6), Sturaro 5, Padoin 5 (75' Cuadrado Sv), Pogba 4,5, Evra 5, Dybala 6, Mandzukic 5 (63' Morata 6) A disposizione: Neto, Rubinho, Barzagli, Rugani, Alex Sandro, Vitale, Zaza. All: Allegri

ARBITRO: Rizzoli di Bologna
MARCATORI: 62'Pjanic, 79'Dzeko, 88'Dybala



MERAVIGLIOSO
Successo netto e convincente che scaccia le tante, probabilmente eccessive polemiche dopo il pari di Verona. Ripetiamo: il mister di turno puó essere chiunque ma se i giocatori non mettono in campo gli attributi, le partite non si vincono.
Premesso questo, Garcia oggi merita i complimenti. Squadra reattiva, pressing asfissiante, azzeccato l'arretramento di DDR come centrale difensivo al posto di un Castan, forse non ancora atleticamente pronto per una gara così importante. Buono anche l'impatto di Digne con il nostro campionato. Una Roma più forte degli avversari che permetterà all'allenatore di dormire sonni meno agitati almeno durante le prossime notti.
E' un successo made in Bosnia quello che manda ko i Campioni d'Italia. Si sveglia Pjanic, tanto sfortunato a prendere il palo dopo una conclusione che meritava l'eurogol, quanto abile a rifarsi con una punizione magistrale che lascia di stucco l'immobile Buffon, mentre Dzeko, siglando la sua prima rete italiana, dimostra quanto di buono aveva fatto giá vedere nelle primissime uscite, ossia di essere quel tipo di giocatore che in avanti, alla Roma, mancava. Forza fisica, disciplina tattica, qualche buon tocco e il fiuto del gol degno del bomber di razza. Chiellini, frastornatissimo, sta ancora prendendo il numero di targa.
Oltre ai due bosniaci, c'è da sottolineare la bella prova di Iago Falque (suo l'assist del 2 a 0), quella del solito Nainggolan e uno Szczesny modello Jascin, prodigioso nel negare al tradizionale guastafeste Bonucci la rete del 2 a 2. Mancavano una manciata di secondi alla fine e il pareggio avrebbe avuto il sapore di una grossa beffa, in special modo dopo 80 minuti di dominio giallorosso. Nota di merito anche per Iturbe che, nonostante una prima annata poco felice, secondo noi non meritava la cessione al Genoa. Appena entrato, l'argentino ha procurato l'espulsione di Evra.
Per quanto concerne la Juve è evidente che le cessioni di Pirlo e di Tevez pesano e non poco. Il primo è stato il metronomo di tutti gli ultimi successi bianconeri mentre l'argentino con la cattiveria agonistica ha trascinato la squadra verso successi e trofei. Normale che la mancanza vada ancora metabolizzata al meglio e tatticamente elaborata da Allegri. I bianconeri si riprenderanno molto presto anche se, a nostro parere, ci sembra che, al momento, la Roma abbia puntellato di più l'organico rispetto alla Vecchia Signora. Tuttavia è troppo presto per poter emettere sentenze che potrebbero essere clamorosamente smentite nel corso dell'immediato.
Pertanto, adesso niente facili euforie. Lavorare a testa bassa e andare avanti. Questo l'ingrediente per limare i difetti (e ce ne sono, considerati gli errori commessi in occasione del gol di Dybala e il finale al cardiopalma che a momenti ha rimesso in corsa una Juve, fin lì, dominata su tutti i fronti) e per dare continuitá alle bellissime cose ammirate stasera.

L'ultimo arrivato: Digne lascia sul posto Pereyra. Molto buono l'impatto del terzino francese con la Serie A.

Miralem Pjanic esulta dopo la punizione capolavoro che porta in vantaggio la Roma

Dzeko sovrasta Chiellini e insacca il raddoppio giallorosso

Salah difende la palla dall'assalto di Evra. L'egiziano è apparso molto più veloce rispetto alla gara di Verona

Dybala tra Manolas e Keita. L'argentino, complice uno svarione difensivo romanista, ha riaperto la partita dopo 80 minuti di dominio giallorosso.

Buona prestazione anche per Iago Falque. Lo spagnolo ex Genoa, oggi partito titolare, è stato autore dell'assist per il gol di Dzeko


VIDEO




SERIE A - 2 Giornata

Crollo Lazio in casa del Chievo. L'Inter si salva ancora all'ultimo minuto. Sassuolo a punteggio pieno. Juve a zero (0) punti. Mai visto!

Atalanta
Frosinone
2 - 0
Bologna
Sassuolo
0 - 1
Carpi
Inter
1 - 2
Chievo
Lazio
4 - 0
Genoa
Hellas Verona
2 - 0
Milan
Empoli
2 - 1
Napoli
Sampdoria
2 - 2
Roma
Juventus
2 - 1
Torino
Fiorentina
3 - 1
Udinese
Palermo
0 - 1

CLASSIFICA
Chievo
6
Inter
6
Palermo
6
Sassuolo
6
Torino
6
Roma
4
Sampdoria
4
Atalanta
3
Genoa
3
Fiorentina
3
Lazio
3
Milan
3
Udinese
3
Hellas Verona
1
Napoli
1
Bologna
0
Carpi
0
Empoli
0
Frosinone
0
Juventus
0

domenica 30 agosto 2015

YANGA-MBIWA Mapou


YANGA-MBIWA Mapou (FRA)
Bangui (Rep Centrafricana) 15/05/1989
Nazionale Francese: 4 presenze


Nato in Repubblica Centrafricana, si trasferisce giovanissimo nei pressi di Marsiglia. Cresciuto nel vivaio del Montpellier, copre tutti i ruoli della difesa, esordendo in L2 fino a diventare un titolare inamovibile del suo club con il quale, nel 2011 e nel ruolo di difensore centrale, vince il campionato francese risultando tra i migliori prospetti del suo paese. Mapou Yanga Mbiwa arriva a Roma a parametro zero dopo una parentesi poco felice nel Newcastle. La prospettiva è quella di fare il quarto di difesa. Tuttavia la lunga assenza di Castan e la cessione di Benatia proiettano improvvisamente Mapou nel ruolo di titolare. Con queste credenziali disputa 28 partite in Serie A e qualche apparizione nelle coppe europee. Difensore dotato di buoni mezzi atletici, alterna però prestazioni incoraggianti ad errori macroscopici che, alla fine, non lo fanno rientrare tra gli inamovibili. Ad Agosto 2015, infatti, viene ceduto al Lione anche se il suo nome rimarrà legato al gol vittoria nel derby del 25 Maggio che vale l’accesso diretto in Champions League.



STAGIONE
SQUADRA
SERIE
PRESENZE
GOL
2006-2007
MONTPELLIER HERAULT (FRA)
B
1
-
2007-2008
MONTPELLIER HERAULT (FRA)
B
34
1
2008-2009
MONTPELLIER HERAULT (FRA)
B
29
1
2009-2010
MONTPELLIER HERAULT (FRA)
A
36
-
2010-2011
MONTPELLIER HERAULT (FRA)
A
36
1
2011-2012
MONTPELLIER HERAULT (FRA)
A
34
1
2012-2013
Gennaio 2013
MONTPELLIER HERAULT (FRA)
NEWCASTLE UNITED (ING)
A
16
-
A
14
-
2013-2014
NEWCASTLE UNITED (ING)
A
23
-
2014-2015
Agosto 2014
NEWCASTLE UNITED (ING)
ROMA
A
-
-
A
28
1
2015-2016
Agosto 2015
ROMA
OLYMPIQUE LYONNAIS (FRA)
A
-
-
A
-
-

martedì 25 agosto 2015

SONDAGGIO - Lucas Digne è della Roma!

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lunedì 24 agosto 2015

ROMA - JUVENTUS 2-0: QUANDO LORIERI IPNOTIZZO' LA VECCHIA SIGNORA



ROMA - JUVE  2-0: QUANDO LORIERI IPNOTIZZO' LA VECCHIA SIGNORA

E' il 5 Settembre del 1993, seconda di campionato. La Juventus del Trap scende all'Olimpico per affrontare la Roma testaccina di Carletto Mazzone. Per i giallorossi, reduci dalla sonora sconfitta di Marassi contro il Genoa nel match d'apertura, è obbligatorio il riscatto di fronte al proprio pubblico. Il Sor Carletto ne è consapevole e, nel corso della settimana, striglia i propri uomini per farli rendere al massimo e centrare un'impresa che avrebbe del clamoroso.

Le emozioni non tardano ad arrivare: 31esimo minuto - Mihajlovic batte un corner, scambia con Haessler, e la piazza in mezzo per l'incornata di Abel Balbo, bravo a sfruttare l'uscita a vuoto di Peruzzi, fino a quel momento insuperabile. L'Olimpico esplode. Il primo tempo si chiude con i giallorossi in avanti ma nella ripresa, la Juventus si scuote e dopo soli cinque minuti, l'arbitro Beschin di Legnago assegna un rigore agli uomini di Trapattoni per netto fallo di Lorieri in uscita disperata su Vialli, lanciato a rete da un suggerimento di Andy Moeller. Dal dischetto si presenta Roberto Baggio che, però, centra in pieno il palo.

Non è finita: dieci minuti dopo, lo stesso Moeller viene rudemente steso in area da Mihajlovic. Altro rigore. A scoccare la conclusione dagli undici metri questa volta è Gianluca Vialli. Lorieri lo guarda negli occhi mentre tutto lo stadio trattiene il respiro. E l'incredibile accade di nuovo: la conclusione di Vialli finisce fuori mentre lo stesso attaccante si infortuna al momento del tiro. Per la Vecchia Signora sembra una giornata maledetta finchè al 78' uno strepitoso Moeller approfitta di un liscio di Lanna per finalizzare una punizione di Baggio e pareggiare così i conti.



A questo punto si teme il peggio ma la Roma è pronta a smentire tutti: passano soltanto tre minuti dal pareggio juventino e Carboni trova le forze per andarsene di volata e dare palla a Balbo. Il centravanti effettua un diagonale che taglia tutta l'area e che permette a Roberto Muzzi di insaccare la palla del vantaggio tra il boato della Curva Sud. In zona Cesarini è ancora Muzzi, galvanizzato dal gol, a mangiarsi il terzo gol, mandando a lato a due passi da Peruzzi dopo un'iniziativa personale.

Al triplice fischio di Beschin la gioia del popolo giallorosso è incontenibile. Quella Juventus arriverà seconda a tre punti dal Milan Campione. Per la Roma, invece, un settimo posto che non vale l'Europa giunto dopo aver sfiorato la zona retrocessione e una elettrizzante rimonta nelle ultime cinque giornate di campionato.


domenica 23 agosto 2015

VERONA - ROMA 1-1




Verona - Stadio Bentegodi - Sabato 22 Agosto 1015 ore 18,00
SERIE A - 1 Giornata
VERONA - ROMA  1-1

VERONA (4-3-3): Rafael, Pisano, Marquez, Moras, Souprayen (dal 34' s.t. Romulo); Sala, Greco, Hallfredsson; Juanito Gomez (dal 29' s.t. Siligardi), Toni, Jankovic (dal 38' s.t. Pazzini).(Gollini, Vencato, Bianchetti, Winck, Albertazzi, Viviani, Laner, Checchin, Zaccagni).All. Mandorlini

ROMA (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas, Castan, Torosidis; Pjanic, De Rossi (dal 20' s.t. Keita), Nainggolan; Gervinho (dal 38' s.t. Ibarbo), Dzeko, Salah (dal 20' s.t. Iago).(De Sanctis, Lobont, Gyomber, Anocic, Paredes, Uçan, Machin, Totti, Ljajic) All. Garcia 

ARBITRO: Guida di Torre Annunziata.
MARCATORI 61' Jankovic, 66' Florenzi

LE SABBIE IMMOBILI

Nel difficile esordio odierno contro l'Hellas al Bentegodi  troviamo in campo diversi volti nuovi ma purtroppo anche la stessa, indigeribile minestra dello scorso anno: squadra lenta all'inverosimile e priva di idee. Il Verona non è il compassato Siviglia della passerella all'Olimpico e se contro gli scaligeri di Mandorlini oggi non finisce a malpartito, lo dobbiamo alla buona prestazione di Szczesny (tre parate tutte fondamentali), al salvataggio sulla linea di De Rossi e al cuore (che il liscione di Rafael rende ancora più grande) di Sandrino Florenzi, il quale, a nostro parere, continua ad essere snaturato da Garcia in quello scomodo ruolo di terzino destro. 

Il resto di quanto visto sul rettangolo verde  nel corso di questa contestata prima, rimane, per ora, un grosso punto interrogativo: sarà la preparazione del mago canadese che prevede un avvio lento? sarà che i nuovi debbono integrarsi meglio nella rosa? sarà che il calendario partiva in salita? Il risultato visivo non è comunque incoraggiante specialmente ritrovandoti di fronte uno sfarfallante Gervigno (schierato a sorpresa al posto di Iago Falque) e un pachidermico Salah (dov'è finito quello di Firenze?).

Dzeko, oggettivamente, sembra confermare quanto tutti speriamo su di lui ma l'ormai grottesca querelle dei laterali difensivi finisce ancora per oscurare quanto di buono proposto dall'ariete bosniaco e a farci ripetere che non si possono giocare 38 partite con Torosidis titolare. Il greco è bravo, serio, professionale ma rimane comunque una buona riserva. Lo sa anche Bosko Jankovic (uno che alla Roma non segna mai) il quale si toglie per l'ennesima volta la soddisfazione di infilare i giallorossi sorprendendo alle spalle il poco attento "Toro" nell'unico fatale errore della sua onesta gara.

Altro problema irrisolto è il centrocampo con Pjanic a corrente alternata e Nainggolan, oggi, alquanto impreciso. Se contro il nordico vigore del vichingo Halfredsson e l'imprevedibilità della sorpresa Souprayen si riesce a mettere una pezza, più difficile è invece far arrivare i rifornimenti in zona gol necessari per intimorire una squadra rocciosa e accorta come l'Hellas. Considerate le inquietudini che aleggiano sul caso Strootman, un ulteriore centrocampista dai piedi buoni, servirebbe a questo punto come il pane.

Reazioni: Szczesny, che nel grande calcio ci ha giocato, è scontento per questo pari e afferma che certe partite vanno vinte. Lo pensiamo anche noi. Garcia, durante il postpartita, dice di "vedere cose positive". Sarà... ma soltanto dieci minuti striminziti a fine gara non possono bastare se si vuole fare bene contro la Juventus e se si vuole immediatamente evitare una pressione che noi, già dalla scorsa stagione, reputiamo sempre più strisciante e pericolosa per le sorti del tecnico francese.

PAGELLE





POST PARTITA

Verona-Roma 1-1: Florenzi risponde a Jankovic, giallorossi sottotono



Szczesny: «La Roma punta allo scudetto, certe partite vanno vinte»

Il tecnico giallorosso: "L'atteggiamento del gruppo mi è piaciuto. Il terzino sinistro arriverà, spero già questa settimana. A Salah e Dzeko date tempo, con Iago siamo andati meglio".



Verona - Roma 1-1: l'Hellas tiene testa ai giallorossi

De Rossi, utlimo baluardo, respinge sulla linea l'incornata di Toni. Szczesny era battuto

Buon esordio per Edin Dzeko sia come torre sia come suggeritore. Al bosniaco è mancato solamente il gol.

Florenzi scocca il tiro del pareggio, favorito anche da una papera di Rafael. 

Manolas contende la sfera a Toni. Il greco, assieme a Castan, ha retto discretamente l'impatto di una squadra fisica come il Verona

Nainggolan e Halfredsson: è lotta vera anche se oggi il Ninja è apparso molto impreciso

Salah guardato a vista dai centrocampisti scaligeri. Lento e pasticcione, l'egiziano, secondo noi, ha decisamente steccato l'esordio in giallorosso


VIDEO



1-1: Florenzi


SERIE A - 1 Giornata

Prima di campionato con diverse sorprese: Juventus ko in casa contro l'Udinese, il Napoli subisce la "remuntada" dal Sassuolo e il Milan torna da Firenze con due gol sul groppone. Primi tre punti casalinghi per Lazio ed Inter. 

H. Verona
Roma
1 – 1
Lazio
Bologna
2 – 1
Juventus
Udinese
0 – 1
Empoli
Chievo
1 – 3
Fiorentina
Milan
2 – 0
Frosinone
Torino
1 – 2
Inter
Atalanta
1 – 0
Palermo
Genoa
1 – 0
Sampdoria
Carpi
5 – 2
Sassuolo
Napoli
2 – 1


CLASSIFICA

Sampdoria
3
Chievo
3
Fiorentina
3
Sassuolo
3
Lazio
3
Torino
3
Udinese
3
Palermo
3
Inter
3
Roma
1
Verona
1
Atalanta
0
Bologna
0
Frosinone
0
Napoli
0
Genoa
0
Juventus
0
Empoli
0
Milan
0
Carpi
0