lunedì 19 marzo 2018

CROTONE - ROMA 0 - 2


Crotone – Stadio Ezio Scida – domenica 18 Marzo 2018 ore 15.00
Serie A – 29 Giornata

CROT
ONEROMA 0 - 2

CROTONE: Cordaz 6,5; Faraoni 5, Ceccherini 5,5, Capuano 6, Martella 6; Stoian 5 (25' st Simy 6), Mandragora 6, Benali 6; Ricci 6, Trotta 5, Nalini 6 (22' Barberis 5 - 32' st Crociata sv).
A disp.: Festa, Viscovo, Diaby, Pavlovic, Zanellato, Sampirisi, Markovic, Ajeti. 
All.: Zenga 5,5
ROMA: Alisson 7; Peres 5,5, Jesus 6, Fazio 5,5, Kolarov 6,5; Pellegrini 6,5 (20' st Strootman 6), Gonalons 5, Nainggolan 7; Gerson 5 (26' st Florenzi 6), Dzeko 6,5, El Shaarawy 7 (38' st Under sv). 
A disp.: Skorupski, Lobont, Capradossi, Manolas, Silva, Valeau, Schick, Antonucci. All.: Di Francesco 6,5
Arbitro: Banti
Marcatori: 38' El Shaarawy (R), 29' st Nainggolan (R)


La trasferta in terra di Calabria si presenta insidiosa per due motivi: 1) Crotone obbligato a fare bene per non perdere punti nella lotta salvezza e con gli ex Stoian e Ricci in campo. 2) Diversi assenti nella rosa giallorossa (De Rossi squalificato, Perotti e Defrè rotti, Manolas, Florenzi, Strotman e Under tenuti in panca a rifiatare). Di Francesco rimescola le carte e parte quindi con una pittoresca niceoise: Brunetto Peres e Gerson sulla catena di destra, Jesus-Fazio coppia centrale, Pellegrini e il redivivo Massimino Gonalons in cabina di regia, Il Faraone titolare a sinistra. Il resto è dogma: Alissò, Kolarov e Dzeko. Occhio al calo di tensione dopo la qualificazione in Champions: quando si parla di Roma, certe insidie sono sempre dietro l'angolo.



Infatti il filo della gara segue trame abbastanza scontate. Giallorossi tecnicamente più forti, rossoblu guizzanti e, come spesso succede, più rapidi e arroccati con nove undicesimi nell'area di rigore a difendere il punto. Fare gol diventa in questo modo più difficile del solito e, di conseguenza, lo spettacolo latita con diversi errori di impostazione resi frequenti anche dall'elevata densità nella metà campo calabrese. A sbloccarla è El Sciaraui che, verso la fine del tempo, chiude di piattone un cross teso dalla sinistra di Kolarov finalizzando al meglio una bella azione corale.



Ripresa: la parola d'ordine è solo una - chiuderla. Non è parola da poco: la concentrazione, come da copione, inizia a calare e si assiste a una girandola di errori clamorosi. Prima Dzeko che, da buona posizione, spara troppo prevedibilmente su Cordaz. Poi la difesa romanista comincia ad andare improvvisamente in tilt offrendoci una serie di inspiegabili e imprevedibili svarioni che potrebbero mandare in gol il Crotone più volte. Prima Fazio, poi Jesus, poi Brunetto Peres, poi di nuovo Jesus e per finire pure Kolarov. Per fortuna Alissò è sempre molto attento a togliere le castagne dal fuoco e ,quando non ce la fa lui, è Piè Veloce Fazio a salvare la baracca per due volte a un metro dalla linea di porta, riabilitando così la precedente amnesia.



E lo 0 a 2? Calato all'improvviso sugli sviluppi di una bella azione grazie a un bel tiro piazzato di capitan Nainggolan che, di fatto, chiude la partita. C'è poi da registrare il tris divorato nei minuti finali dal subentrato Cencio Under che, peccando un pò di superficialità, colpisce debolmente a porta sguarnita permettendo il salvataggio in extremis da parte della difesa crotonese.

Roma non bellissima ma concreta su un campo difficile. Di Fra, tra urla disumane per gli errori individuali dei suoi, vento forte e campo secco, esce coi bernardoni incrinati ma soprattutto coi 3 punti in saccoccia e col quarto successo consecutivo che speriamo certifichi l'uscita alla brutta crisi invernale. Svarioni a parte, per oggi può andare bene così.


Gonalons parte titolare in cabina di regia. Altra partita opaca per il francese.

Kolarov e l'ex Federico Ricci si contendono la sfera. Per l'ex City un assist al bacio e tanta quantità.

El Sharaawy conclude in rete il cross di Kolarov. E' il vantaggio giallorosso al termine di un primo tempo non semplice

Buona occasione per Dzeko che spara su Cordaz senza troppa precisione. Buona comunque la partita del bosniaco.

Pellegrini strattonato per la maglia durante un tentativo di fuga. 

Sul più bello la Roma inizia a perdere la concentrazione concedendo al Crotone alcune clamorose opportunità. Fazio ha commesso un paio di incredibili svarioni.

Ma ci pensa capitan Nainggolan a chiudere i giochi con una bella conclusione da lontano

Il Ninja sembra aver ritrovato il feeling con la sua Roma, grazia anche a un ruolo più avanzato

Dopo un inverno molto difficoltoso, Di Francesco può sorridere: 4 vittorie consecutive e un unità ritrovata con tutta la squadra



0-1: El Sharaawy



0-2: Nainggolan



mercoledì 14 marzo 2018

ROMA - SHAKHTAR 1 - 0



Roma - Stadio Olimpico - martedì 13 Marzo 2018 - ore 20.45
Champions League - ottavi di finale (ritorno)
ROMA - SHAKHTAR 1 - 0

ROMAAlisson 6; Florenzi 6,5, Manolas 6,5, Fazio 7, Kolarov 7; Nainggolan 6, De Rossi 6,5, Strootman 6,5; Ünder 4,5 (20' st Gerson 6), Dzeko 8,5 (44' st El Shaarawy sv), Perotti 7.
A disp.: Skorupski, Juan Jesus, Bruno Peres, Pellegrini, Schick. All.: Di Francesco 7
SHAKHTARPyatov 6; Butko 4, Ordets 4,5, Rakitskiy 5,5, Ismaily 6; Fred 6, Stepanenko 5 (29' st Patrick 6); Marlos 4,5 (37' st Dentinho sv), Taison 5,5, Bernard 5,5; Ferreyra 5.
A disp.: Kudryk, Khocholava, Petriak, Zubkov, Kovalenko. All.: Fonseca 5
Arbitro: Undiano Mallenco (Spagna)
Marcatori: 7' st Dzeko (R)

La Roma raggiunge i quarti di finale di Champions superando di misura lo Shakhtar nell'atteso retour match all'Olimpico. La vittoria è più frutto del cuore che del fioretto ma il passaggio del turno è francamente meritato anche perchè gli ucraini, nonostante l'ottimo palleggio, stasera non riescono mai a tirare in porta.


La squadra di Di Francesco è brava a non ripetere gli errori commessi nella gara d'andata, in cui era stata battuta dopo essere andata in vantaggio. Imparata la lezione stavolta la Roma non ha perso mai il filo della concentrazione contro un avversario forse più rapido e molto bravo in fase di palleggio. Così, dopo un primo tempo molto accorto a non concedere spazi, la ripresa si apre con la zampata di Dzeko, su bel lancio di Strotman, che pone l'incontro sui binari dei giallorossi, avvantaggiati dal poter attendere e ripartire in contropiede infilando più volte la poco organizzata difesa dello Shakhtar che rimane anche in dieci uomini. E il 2 a 0 non arriva soltanto per un'inezia quando Perotti colpisce debolmente solo davanti a Pyatov e quando lo stesso Dzeko vede uscire di pochissimo la palla dopo un'intuizione sul palo più lontano che avrebbe meritato il gran gol.  


Nonostante gli ultimi minuti siano gestiti in maniera troppo timorosa, gli ucraini non riescono mai a sfondare il muro difensivo giallorosso e così la Roma accede ai quarti di finale tra le prime otto squadre d'Europa!!! Di Fra eguaglia così il cammino di Spalletti targato 2007/2008, ultimo acuto giallorosso in Champions League.
Singoli: In casa Roma si conferma nuovamente decisivo Dzeko bravissimo a metterla dentro alla prima occasione vera della partita con un tocco da bomber consumato sul portiere in uscita ma ancora più bravo a lottare e correre su ogni pallone giocabile. Meno lucido ma altrettanto continuo Perotti, autore di un primo tempo sotto le aspettative ma cresciuto esponenzialmente nel corso della seconda frazione battagliando su tutta la fascia sinistra. Altra bella partita anche per Nainggolan e Capitan De Rossi, finalmente a suo agio nelle due fasi di gioco. Ok Florenzi, Fazio, Manolas, Strotman e Kolarov. In ombra Under condizionato anche da un infortunio.










Roma - Shakhtar [servizio completo]

domenica 11 marzo 2018

ROMA - TORINO 3 - 0




Roma - Stadio Olimpico - venerdì 10 Marzo 2018
Serie A - 28 Giornata

ROMA-TORINO 3-0
ROMA: Alisson 6,5; Florenzi 7, Manolas 7, Juan Jesus 6, Kolarov 6; Nainggolan 6, De Rossi 6,5 (39' st Pellegrini 6), Strootman 6 (44' st Gonalons sv); Under 6 (31' st Gerson 6), Schick 5,5, El Shaarawy 5,5. A disp.: Skorupski, Lobont, Bruno Peres, Jonathan Silva, Capradossi, Antonucci, Perotti. All.: Di Francesco 6,5
TORINO: Sirigu 6; De Silvestri 5,5 (26' st Barreca 6), N'Koulou 6, Moretti 6, Ansaldi 5; Acquah 5,5 (35' st Edera 5,5), Rincon 6, Baselli 6; Iago Falque 6 (23' st Niang 5,5), Belotti 5, Berenguer 6. A disp.: Milinkovic-Savic, Ichazo, Barreca, Valdifiori, Rivoira, Butic, Buongiorno. All.: Mazzarri 5
Arbitro: Maresca

Marcatori: 11' st Manolas (R), 28' st De Rossi (R), 48' st Pellegrini (R)



Una Roma con diverse assenze importanti e più di un occhio al turnover in vista del retour match di Champions contro lo Shakhtar fatica non poco per avere ragione di un Torino anch'esso rimaneggiato e fisicamente vigoroso ma, nella sostanza, fragile e abbastanza ingenuo nei momenti cruciali della partita.
L'inizio però non è promettente...anzi, si teme un altro Milan. Il Toro sembra nettamente più in palla dei giallorossi e grazie alla velocità dell'ex Falchetto (Iago Falque) crea diversi problemi a un centrocampo troppo statico che permette agli avanti granata di affacciarsi con troppa pericolosità in area romanista.



La baracca però non crolla grazie all'ottimo Manolas (muro provvidenziale su botta sicura di Belotti) e soprattutto all'ennesima prestazione "monstre" di Alissò (deviazione impossibile su tiro di Falque e respinta su una potente staffilata di Aquah). Nei primi minuti del secondo tempo è invece Kolarov a chiudere in diagonale l'incursione di Belotti pescato molto bene dal giovane Berenguer.
Passata la buriana e con il logico calo dell'undici di Mazzarri, viene fuori la Roma che riesce a trovare più spazio e vita facile tra i reparti avversari più allungati. Al primo errore il Toro paga dazio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Florenzi mette un cross col contagiri sulla testa di un solissimo Manolas per il più facile dei gol. Commovente la dedica ad Astori.


I granata sono incapaci di reagire e qualche minuto dopo è addirittura capitan De Rossi a insaccare in spaccata la palla del raddoppio su assist di testa di un redivivo Nainggolan. Nel finale arriva anche il 3 a 0 con Pellegrini che finalizza alla perfezione un contropiede orchestrato dal Ninja.
Singoli: Ottimi Alissò e Manolas, Scic a sprazzi, Ninja bene quando è messo più avanti e quando i ritmi avversari si placano, Florenzi e De Rossi ok, Cencio Under vivace, Kolarov sofferente quando si va a 100 all'ora, ritrovato quando la squadra si sblocca. El Sciaraui non pervenuto.
L'impressione è quella di una Roma, come spesso abbiamo notato durante questa stagione, che campa sul ritmo degli avversari e con qualche inquietante blocco mentale se non riesce a segnare. Basterà per avere ragione dell'insidioso e rapidissimo Shakhtar?

Commovente il minuto di silenzio in onore di Davide Astori

Cengiz Under braccato da Acquah. Stasera non è stato facile districarsi nella morsa delle maglie granata

Assente Dzeko per squalifica, riecco Schick dal primo minuto. Una prova a sprazzi: brutto primo tempo, ripresa con qualche bella giocata. Ma da lui ci si aspetta di più.

Dopo un primo tempo di sofferenza, ecco l'incornata di Manolas che sblocca il punteggio

Alisson in uscita aerea su Belotti. Per l'estremo romanista un'altra ottima prestazione

Il raddoppio di capitan De Rossi

Con il Torino ormai alle corde, Pellegrini realizza il 3 a 0 concludendo un bel contropiede orchestrato da Nainggolan. 



1-0: Manolas



2-0: De Rossi



3-0: Pellegrini

domenica 4 marzo 2018

NAPOLI - ROMA 2 - 4


Napoli - Stadio San Paolo - sabato 03 Marzo 2018 - ore 20.45
Serie A - 
NAPOLI - ROMA 2 - 4

NAPOLI Reina 5,5; Hysaj 5,5, Albiol 5, Koulibaly 6, Mario Rui 4,5; Allan 5, Jorginho 5,5 (30' st Milik 6), Zielinski 5,5 (20' st Hamsik 5,5); Callejon 5, Mertens 5,5, Insigne 7. A disp.: Sepe, Rafael, Milic, Maggio, Tonelli, Rog, Diawara, Ounas, Machach. All.: Sarri 5ROMA: Alisson 7,5; Florenzi 6,5, Manolas 6, Fazio 6, Kolarov 6; Strootman 6,5, De Rossi 6 (43' st El Shaarawy sv), Nainggolan 6,5; Under 6,5 (27' st Gerson 6), Dzeko 8, Perotti 6,5 (35' st Pellegrini sv).A disp.: Skoruspki, Lobont, Jesus, Capradossi, Peres, Silva, Gonalons, Defrel, Schick. All.: Di Francesco 7
Arbitro: Massa
Marcatori: 6' Insigne (N), 7' Under (R), 26' e 28' st Dzeko (R), 34' st Perotti (R), 47' st Mertens (N)




A sorpresa, al San Paolo, si rivede la Roma. Quella squadra che, nello scorso Autunno, era stata in grado di segnare sei gol al Chelsea, di finire in testa al girone di Champions e di vincere pure il derby. Una partita perfetta quella di stasera: squadra corta nei reparti, fisicamente reattiva, volitiva e addirittura aggressiva. 

I protagonisti tutti incredibilmente perfetti anche se dobbiamo ancora una volta fare i complimenti al solito Alissò (strepitoso nel duello personale contro Insigne a cui pur concedendo il primo gol, poi riesce a parare ogni conclusione), all'ormai consueto Cencio Under (6 partite, 6 gol) e a un Edin Dzeko a cui, almeno stavolta, riesce tutto, compreso un gol strepitoso. A segno va pure un redivivo Diego Perotti: speriamo abbia smaltito definitivamente l'infortunio che ce lo aveva restituito decisamente adombrato nelle ultime gare. 



Il Napoli, seppur molto bello da vedere nel gioco proposto da Sarri e, francamente, ubriacante in fase offensiva, forse non possiede ancora la fisionomia dello "squadrone" in particolar modo nel reparto arretrato. Nello specifico, la disastrosa partita dell' ex Mariolino Rui, responsabile almeno su due gol dei romanisti, sembra essere il manifesto di questa situazione. 

Ma se gli azzurri devono rammaricarsi per un flop che, alla luce della rocambolesca vittoria juventina contro la Lazio, potrebbe impiccare fatalmente la corsa Scudetto, per l'ennesima volta, nonostante la bellissima partita, ci ritroviamo con l'amaro in bocca a constatare il tardivo risveglio dei giallorossi. 



Perchè contro il Milan, soltanto sei giorni fa, abbiamo dovuto assistere a una prestazione di totale anticalcio? Contro il Torino e lo Shakhtar avremo il piacere di rivedere questa Roma oppure torneremo nuovamente a sorbirci il foot-assurdità che ha caratterizzato il cammino giallorosso negli ultimi due mesi? Mister Di Fra nel dopo partita ha parlato di "punto di partenza" per rilanciare le ambizioni Champions. Peccato che di punti di partenza, dopo il crollo invernale, ce ne sono stati almeno tre, tutti sconfessati. Peccato che i giochi importanti siano ormai belli che fatti con la Roma, come ogni anno, già da tempo mestamente alla finestra a guardare gli altri vincere un trofeo.














Napoli - Roma 2 - 4 (servizio completo)