sabato 29 aprile 2017

Aver paura di non riaprirlo troppo....il derby, l'Atalanta e altre storie




L'Atalanta ferma la Juve sul 2 a 2 e spunta pure un rigore non concesso ai bianconeri (fallo di mano di Toloi). Effettivamente il fallo sembra esserci ma a -9 di distanza e con il trittico Lazio-Milan-Juventus alle porte, il rigore non concesso sembra avere un legittimazione propria, quasi una storia del tipo: "Pure alla Signora il Sistema ha tolto due punti".

Derby: Monchi ha compiuto il primo miracolo. Con tre arrivi del genere nun se pò da perde....e se riuscirà a confermarli anche contro il Milan e la Juve, lo Scudetto, a questo punto, potrebbe non essere più un tabù

L'incredulità di Simone Inzaghi. Per alzare il muraglione adesso avrà bisogno del cemento armato

Strootman pare che rinnoverà e quindi il prossimo anno, salvo Piani B, dovrebbe rimanere. Nel frattempo a Trigoria qualcuno lo ha sentito lanciare il grido di guerra in vista del derby. Un pò come faceva Bruce Lee per intimidire l'avversario...hai visto mai dovesse funzionare un'altra volta...

L'urlo di Strootman terrorizza pure Formello

SimplicioLeaks: "A Roma mi pagavano il conto al ristorante per il gol al derby"




martedì 25 aprile 2017

PESCARA - ROMA 1 - 4




Pescara – Stadio Adriatico – Lunedì 24 Aprile 2017 ore 20.45
Serie A – 33 Giornata
PESCARAROMA  1 - 4
PESCARA: Fiorillo 5; Zampano 4,5, Bovo 4,5, Coda 4,5 (35' st Fornasier sv), Biraghi 4,5; Coulibaly 5 (22' st Verre 6), Muntari 5 (1' st Bruno 5), Memushaj 5; Benali 5,5, Bahebeck 6, Caprari 5,5.A disp.: Bizzarri, Aldegani, Crescenzi, Milicevic, Kastanos, Cerri, Brugman, Mitrita. All.: Zeman 5
ROMA: Szczesny 6,5; Rudiger 6, Manolas 6, Fazio 6, Emerson 6,5 (35' st Juan Jesus sv); Paredes 7,5 (37' st Perotti sv), Strootman 7; Salah 8, Nainggolan 7, El Shaarawy 7,5; Dzeko 6 (26' st Grenier 6).A disp.: Alisson, Lobont, Bruno Peres, Mario Rui, Vermaelen, Gerson, De Rossi. All.: Spalletti 7
Arbitro: Irrati
Marcatori: 44' Strootman (R), 45' Nainggolan (R), 3' st e 15' st Salah (R), 38' st Benali (P)



L’1 a 4 dell’ “Adriatico” scaccia il timore della maledizione di Goicoechea che in questi giorni temevamo di brutto. Effettivamente nel corso del primo tempo, dopo aver visto Salah che non riusciva a saltare nemmeno Coda, tutto aveva fatto iniziare a pensare al solito film giallorosso infarcito di pazzeschi gol mangiati e di legni colpiti fino al vantaggio degli avversari e allo sbragamento finale. Poi però, nel finale di tempo, alcuni contropiedi facilitati anche dalla debole retroguardia dell’undici di Zeman portano all’uno-due firmato Strootman e Nainggolan. Nella ripresa la Roma gestisce agevolmente rimpinguando lo score con la doppietta di Salah e concedendo il gol della bandiera agli abbruzzesi grazie alla partecipazione di un salgemmatico Manolas e di una squadra che spesso molla dieci minuti prima del fischio finale. Nota di folklore a margine della partita, i “vaffa” di Dzeko indirizzati a Spalletti in occasione della sostituzione. Con la Roma in campo c’è sempre un motivo per rendere frizzante anche la serata più noiosa. Il Napoli torna a -4. Mò, per favore, vincete domenica.








PAREDES – Lento, lentissimo poi vedi quella verticalizzazione per Al Sciaraudi e imprechi. Perché gioca 89 minuti da Empoli e un minuto da Roma?

Muntari attenta alle caviglie di Paredes


EL SHARAAWY – Stasera sembrava Garrincha. 3 assist e tanto movimento senza palla. Certo, contro Zampano è un conto, contro il muraglione di Inzaghi sarà un altro. Fategli un’inizione di fede.

DZEKO – Da oggi è capocannoniere anche di “vaffa”



SPALLETTI – Ci ha raccontato per più di un anno che Dzeko non è cattivo. Si sbagliava. E poi se la prende con Panucci. Geniale.



MONCHI - 100% di vittorie con lui in tribuna. Non toglietelo più da lì.


BAHEBECK, CAPRARI, CRISTIANO BENALI E ZEMAN – Soli contro tutta la Serie A. Gli vogliamo bene. In bocca al lupo per una pronta risalita.


I GOL


0-1: Strootman


0-2: Nainggolan



0-3: Salah


0-4: Salah


domenica 23 aprile 2017

Pescara - Roma: sul "secondo posto" aleggia la vendetta di Goicoechea


Il calcio in Italia dovrebbe farlo la gente che ha vissuto il calcio italiano e che ha esperienza specifica...
a Trigoria qualcuno li ha avvertiti di cosa troveranno a Pescara?

Lo schema di Sdengo - Alta chirurgia: il Napoli, caricato dai festeggiamenti per il rinnovo di Insigne, oggi probabilmente batterà er pòro Sassuolino (AGGIORNAMENTO: ok, il Napoli ha pareggiato ma certi film li abbiamo visti tante volte). Il Pescara, straultimo, non ha niente da perdere: può fare solo collezione di gol degli ex. A Trigoria si continua a dire in modo sinistro "Siamo in forma", "Dobbiamo arrivare secondi", "Se non vinco me ne vado". L'humus ideale per la vendetta di Goicoechea...

Si dice che Caprari, Pepe, Crescenzi, Verre, Bovo, e Memusciai abbiano rivisto il leggendario gesto per 20 volte al giorno durante questa settimana 
Gilardino intanto dichiara: "Speriamo che Fazio e Manolas pensino che mi sono ritirato l'estate scorsa".

Aquilani ha fatto pervenire un sms di scuse al Pescara, sua ex squadra fino a gennaio scorso. Potrebbe non essere presente alla sfida degli ex romanisti causa impegni contrattuali....ma forse Di Francesco gli dà il nulla osta per il teletrasporto.

Spalletti pizzicato al Fashion Foodballer dopo aver visto Fiorentina-Inter
Keita risponde a Spalletti ma non ha lo spessore

                            

sabato 22 aprile 2017

L'ECO DELLA STAMPA: UNAI EMERY...FORSE SI...FORSE NI'


Emery - A Barcellona il 6 a 1 l'ha rimediato pure lui, quindi in giallorosso potrebbe pure starci, ma per quale ragione al mondo dovrebbe rinunciare ad allenare Di Maria, Cavani, Verratti per ritrovarsi dietro a Brunetto Peres....infatti ha smentito subito


Calciomercato - E mentre le grandi in questo periodo iniziano già a progettare o a rinnovare i contratti, la Roma ha ancora il dubbio sul ds e su un tecnico ancora un pò ballerino. La stampa locale e non, poi, per tradizione non aiutano manco a sognare: questa la situazione calciomercato della Roma secondo i giornali, siti e sitarelli vari

Scesni - torna all'Arsenal e poi và al Napoli
Nainggolan - Chelsea, Inter o Juve
Strootman - Inter
Dzeko - fatti 35 gol va via comunque
Paredes - Juve (pure se è un mezzo giocatore)
Spalletti - sfumata la Juve, al Milan o al Tottenham
Manolas - Inter...già parla milanese
perfino Mariolino Rui - Napoli
De Rossi - in America
Totti - ritirato

però tornano i Primavera,eh...(sempre che Juve, Milan e Inter non se li comprano tutti)


venerdì 21 aprile 2017

QUEGLI AMARI GIOVEDI' SENZA COPPA


Monchi - El Hombre Milagro, in Italiano, vuol dire l'Uomo dei Miracoli...

Ibrahimovic - da stasera a Trigoria si tenta l'operazione prestito con diritto di riscatto

Caprari - "se segno alla Roma esulto"...poi non dite che non c'aveva avvertito, eh...

martedì 18 aprile 2017

ROMA - ATALANTA 1 - 1




Roma Stadio Olimpico - sabato 15 Aprile 2017 ore 15.00
Serie A - 32 Giornata

ROMA-ATALANTA 1-1
ROMA: Szczesny 6, Rüdiger 4,5, Fazio 6, Manolas 5,5 (1' st Bruno Peres 6,5), Mario Rui 6, De Rossi 6(37' st El Shaarawy 5,5), Strootman 6, Perotti 6 (41' st Totti sv), Nainggolan 6, Salah 6, Dzeko 6. A disp.: Alisson, Lobont, Vermaelen, Juan Jesus, Gerson, Grenier, Paredes. All.: Spalletti 6 
ATALANTA: Gollini 6, Toloi 6, Caldara 6,5, Masiello 6, Conti 7, Kessiè 6,5, Cristante 6 (8' st D'Alessandro 5,5), Freuler 6,5, Hateboer 6, Kurtic 7 (22' st Cabezas 6), Petagna 6,5 (38' st Paloschi sv) A disp.: Grassi, Raimondi, Migliaccio, Mounier, Melegoni, Pesic, Konko, Capone All.: Gasperini 6,5 
Arbitro: Giacomelli
Marcatori: Kurtic, Dzeko





Game over. Nell'uovo di pasqua giallorosso non ci sono sorprese. Non che ce ne aspettassimo di particolarmente dolci, però se rimaneva ancora in piedi quella piccola "speranziella" di intravedere la Juve a sole 6 lunghezze di distanza, l'ennesimo passo falso contro l'Atalanta chiude virtualmente anche i giochi per quanto concerne il campionato.

Così, sfumate via pure le Coppe nella modalità che sappiamo, ci rimane la costernazione e un "Peccato!" grosso quanto un grattacielo per una stagione che, a un certo punto, sembrava aver preso tutt'altra piega. 

Purtroppo la Roma ci mostra ancora una volta la sua faccia stanca, svogliata, svagata, con più di qualche protagonista cotto dal minutaggio eccessivo e qualche altro, ormai privo della sopravvalutazione mediatica, venire a galla in tutta la sua scarsezza. Risultato: l'Atalanta, seppur porfana di Papu Gomez, ci sbrana e ci castiga con Kurtic dopo appena venti minuti di gioco di un primo tempo surreale nel quale Tonino Rudigher finisce per essere ridicolizzato da Conti e in cui la Roma sembra recitare il ruolo della disorientata provinciale venuta all'Olimpico e finita in balia di un iradiddio chiamato Kessiè.

Poi, come accade sempre da qualche tempo a questa parte, la solita ripresa giocata col cuore oltre l'ostacolo tentando affannosamente di riparare la frittata. Dzeko segna subito il pari (bell'assist di Salah) ma quando si tratta di infliggere il colpo di grazia, la Roma lascia l'impressione di essere sul punto di scalare una montagna invalicabile. Quindi tra occasioni che finiscono fuori e ahinoi sui legni (De Rossi e Nainggolan), la vittoria finisce per andare a farsi benedire. All'Olimpico termina 1 a 1 e adesso il Napoli, arrivato a -2, fa davvero paura per tanti motivi: il miglior gioco e la migliore vena sottorete, un migliore aspetto psicologico e una rosa forse qualitativamente più all'altezza.

Alla Roma adesso rimane l'ultimo obiettivo della stagione: difendere la seconda piazza evitando che qualche giocatore e mister Spalletti (stavolta sembra di essere proprio ai saluti) sbraghino di brutto.

FR      












1-1: Dzeko


Le 400 panchine in giallorosso di Spalletti hanno il sapore dei saluti




domenica 9 aprile 2017

BOLOGNA - ROMA 0 - 3



Bologna - Stadio Dall'Ara - domenica 9 aprile ore 15.00
SERIE A - 31 giornata
BOLOGNA - ROMA 0 - 3

BOLOGNA: Mirante 6, Krafth 5,5, Maietta 6 (31' st Torosidis 5,5), Gastaldello 5,5, Masina 5,5, Nagy 5 (18' st Petkovic 5,5), Pulgar 6, Dzemaili 4,5, Verdi 5 (1' st Di Francesco 7), Destro 5, Krejci 6. A disp.: Da Costa, Sarr, Mbaye, Oikonomou, Rizzo, Taider, Donsah, Viviani, Sadiq. All.: Donadoni 5
ROMA: Szczesny 6, Rudiger 6, Manolas 6 (33' st Vermaelen sv) Fazio 7,5, Juan Jesus 6, De Rossi 6,5, Strootman 6,5, El Shaarawy 6 (19' st Perotti 6,5), Nainggolan 6,5, Salah 7,5, Dzeko 6 (39' st Totti sv). A disp.: Alisson, Lobont, Mario Rui, Bruno Peres, Gerson, Grenier, Paredes. All.: Spalletti 7
Arbitro: Damato 
Marcatori: 25' Fazio (R), 40' Salah (R), 30' st Dzeko (R)


La Serie A sembra essere il torneo forse più adatto alle caratteristiche della Roma. Competizione lunga e non giocata sui nervi, durante la quale si possono affrontare squadre con marcature meno strette e meccanismi tecnici e di ripartenza meno veloci rispetto ai rodei da “dentro e fuori” che caratterizzano le Coppe.

La trasferta al Dall’Ara conferma questa caratteristica, con la retroguardia rossoblu visibilmente più lenta anche di “Piè Veloce” Fazio che,risucchiato in un mischione dentro l’area bolognese, ha tutto il tempo di controllare, tirare e fare secco Mirante. La partita non è certo di quella che ricorderemo ai nostri nipoti, col Bologna proteso in avanti alla ricerca del pareggio e i giallorossi, in verità poco brillanti fino al vantaggio, abili cmq a sfruttarne le falle difensive prima con Salà (bell’assist di Dzeko) e poi con il 24esimo centro in campionato del bosniaco.

In mezzo registriamo qualche "sgasata" di Di Francesco jr. (talentuoso il ragazzo,eh?), e un clamoroso palo colpito dall’undici di Donadoni che, sullo 0 a 2, avrebbe potuto riaprire la partita rendendo un po’ più isterica la giornata dei difensori romanisti. E, per fortuna, invece stavolta habemus clean sheet mentre possiamo addirittura esultare per non aver concesso il consueto gol dell’ex al Sallucchione Destro.

Singoli: Bene Fazio, come personalità. Quando sta bene, in campo si sente eccome. Ok Dzeko e Salà anche se le marcature odierne non sono quelle di Coppa e non implicano gesti tecnici più complessi e l’infusione di maggiore cattiveria negli sforzi conclusivi. In ombra, dopo la bella partita nel derby, El Sciaraui, Ninja ancora con la lingua di fuori, Manolas e Jesus a volte sì a volte no, De Rossi benino. Spalletti dice che finora la Roma ha fatto ride. Beh...incominciasse un pò a ride pure lui che forse magari è meglio.

Siamo fuori dalla crisi? Con la Roma in campo non si può mai dire. Prendiamoci sti 3 punti e andiamo avanti, possibilmente in silenzio.


Forza Roma   




















mercoledì 5 aprile 2017

ROMA - LAZIO 3 - 2


Roma - Stadio Olimpico - martedì 04 Aprile 2017 ore 20.45
Coppa Italia - Semifinale (gara di ritorno)
ROMA - LAZIO 3 - 2

ROMA Alisson 6; Rudiger 5,5, Manolas 4,5, Juan Jesus 6 (1' st Bruno Peres 6), Emerson 6; Paredes 5,5 (36' st Totti sv), Strootman 5,5; Salah 6,5, Nainggolan 5, El Shaarawy 7 (26' st Perotti 5,5); Dzeko 5,5. A disp.: Szczesny, Lobont, Fazio, Vermaelen, Mario Rui, Gerson, Grenier, De Rossi. All.: Spalletti 5,5
LAZIO: Strakosha 6,5; Bastos 5,5, De Vrij 6 (1' st Hoedt 6), Wallace 5,5; Basta 6, Milinkovic 7,5, Biglia 6 (26' st Murgia 6), Lulic 6,5, Lukaku 6; Felipe Anderson 7 (12' st  Keita 6), Immobile 7,5. A disp.: Adamonis, Vargic, Radu, Crecco, Patric, L. Alberto, Djordjevic, Tounkara, Lombardi. All.: Inzaghi 7
Arbitro: Rizzoli
Marcatori: 37' Milinkovic (L), 43' El Shaarawy (R), 11' st Immobile (L), 21' st e 45' st Salah (R)



15 giocatori circa per disputare 52 partite (nella migliore delle ipotesi dovevano essere 58) è come dire MEZZA ROSA. Alcuni interpreti (fàmo i nomi: Manolas, Brunetto Peres, Palmieri, Paredes, Jesus, in parte Perotti ed El Sciaraui, in parte Salà, nei momenti davvero decisivi anche Dzeko) o non possono essere titolari per un elevato numero di gare senza cambi o non sono tecnicamente/caratterialmente profili adeguati in una squadra che ambisce a vincere almeno un trofeo è come dire MEZZI GIOCATORI. Una società che dopo 7 anni e una barca di umiliazioni subite tira ancora a campare a forza di plusvalenze, sperando in cessioni milionarie degli uomini migliori e creando in continuazione slogan miracolistici del tipo #famostostadio e "mo ce pensa Monchi". Dopo tutto questo e dopo essersi impiccata una stagione intera...è una MEZZA SOCIETA', peggiore di Lotito, di De Laurentiis e di Ferrero.

Quindi non stupiamoci se i giallorossi stasera, finchè la Lazio ha corso ed è stata in partita, sembravano dei polletti cotti allo spiedo. Non stupiamoci se nelle partite che contano la difesa si fa sempre infinocchiare dal primo che passa nei pressi della porta. Non stupiamoci se Lukaku infilava Brunetto Peres rischiando di essere scambiato per Gullit o se il non velocissimo Biglia irrideva in continuazione il salgemmatico Paredes. Non stupiamoci se Nainggolan e Strootman stavano con la lingua di fuori o se l'azione degli avversari è spesso più intensa e incisiva della Roma, che guarda un pò, successivamente e sempre in ritardo (Lazio, Lione, Napoli al ritorno, Juve a Torino) finisce per incidere solamente quando gli avversari stessi calano.



Poi c'è Spalletti. Je se vòle tanto bene perchè in pochi avrebbero cavato il sangue dalle rape giocando per un anno senza Florenzi o con Palmieri e Brunetto Peres titolari o costringendo "Piè Veloce" Fazio e Dzeko a disputare 50 partite o facendo di Tonino Rudigher un assist man. Tuttavia il mister, in questo 2.0, si è purtroppo rivelato un pessimo gestore, specialmente nei momenti topici come nella partita di Lione e nella scellerata gara di andata contro la Lazio. Ma il culmine dell'abisso si tocca nella comunicazione: da settimane ogni conferenza stampa è come un rodeo, con questa nube plumbea del "se non vinco me ne vado" perennemente in agguato, con le sue personalissime stilettate nei confronti di una stampa cmq non sempre ineccepibile, con la querelle Totti ormai divenuta grottesca, con alcuni peana al limite del "coatto" (Pjanic? Noi abbiamo Paredes) comici quando le cose vanno bene, quanto devastanti in caso di sorte avversa. Ok la società è tutto tranne che vincente, non gli hanno fatto il mercato di Gennaio, lui c'ha un caratteraccio ma è pure evidente che con tutta questa negatività (e con poca voglia di rimanere...quasi avesse già un accordo verbale chissà dove), fare risultati importanti diventa molto difficile perchè la squadra inevitabilmente ne risente.

Da questi 180 minuti, è duro dirlo ma bisogna farlo per onestà intellettuale, la Roma deve invece imparare dalla Lazio: un undici non trascendentale ma con un tecnico preparato, modesto e silenzioso che ha saputo schierare i suoi uomini al meglio (anche quando è mancato De Vrij) e che forse ha avuto il gran merito di essere pienamente consapevole dei limiti della propria squadra trasmettendogli orgoglio e intensità, le due componenti che nelle partite importanti possono forse sopperire al divario tecnico.

Tutto il contrario dei giallorossi ai quali non rimane ormai che sognare la trasformazione della propria squadra di "Mezzi" nel Barcellona di Messi, almeno per le ultime partite di campionato. Sperando che, più realisticamente, si riconoscano tanti limiti e per una volta il silenzio regni sovrano.

Forza Roma








Torna la Sud! Forse la nota di colore più bella in una nottata da sbiaditi

Torna la Sud! Forse la nota di colore più bella in una nottata da sbiaditi