domenica 22 marzo 2015

CESENA - ROMA 0 - 1




Cesena - "Dino Manuzzi" - 22 Marzo 2015 ore 20,45
SERIE A - 28°Giornata
CESENA - ROMA 0-1

CESENALeali 6, Perico 5,5, Capelli 6, Lucchini 5, Krajnc 5,5, Giorgi 6 (86' Pulzetti Sv), Mudingayi 6, De Feudis 5 (70' Rodriguez A. 5,5), Carbonero 5, Djuric 6 (82' Succi Sv), Defrel 5,5A disposizione: Agliardi, Bressan, Nica, Volta, Mordini, Gaiola, Moncini, Cascione. All: Di Carlo
ROMA: De Sanctis 6, Florenzi 6, Manolas 6,5, Astori 7, Holebas 6, Nainggolan 6, De Rossi 6,5, Uçan 6 (67' Pellegrini 6), Ljajic 6 (79' Yanga-Mbiwa Sv), Doumbia 4,5, Gervinho 5,5 (87' Ibarbo Sv)A disposizione: Skorupski, Lobont, Cole, Spolli, Torosidis, Paredes, Iturbe, Verde. All: Garcia

MARCATORE: 41' De Rossi
ARBITRO: Damato


IL MINIMO SINDACALE


Come al solito tante occasioni sprecate ma, almeno questa volta, una palla finisce in fondo al sacco. Decide De Rossi (!) che dopo le tante polemiche in fase di contestazione si prende una piccola, personale soddisfazione.
Per quanto riguarda Garcia, finalmente una cosa sembra averla capita: ci sono anche i giovani. Fuori Pjanic e dentro Salih Ucan che, nonostante la lunga aspettativa fatta in panchina, fornisce una prestazione incoraggiante. Esordio assoluto in A, invece, per Pellegrini
Una prestazione discreta sotto il profilo della volontà ma attenzione a non abbassare la guardia pensando di avere vinto la Champions League al Manuzzi di Cesena. Gli sfracelli commessi nelle giornate precedenti, purtroppo, ci impongono la vittoria contro il Napoli alla ripresa del campionato dopo la pausa nazionali.

A sorpresa Rudi Garcia assegna le chiavi del centrocampo a Salih Ucan. Discreta la prova del centrocampista turco

A deludere è invece, ancora una volta, Gervinho, ormai l'ombra della Freccia Nera ammirata nella scorsa stagione

Nainggolan cerca di aprirsi un varco tra il muro del Cesena. 

Nonostante il Cesena sia nettamente inferiore ai giallorossi, nel finale, come al solito si soffre sempre troppo

Ucan e Dumbia contendono la sfera all'ex laziale Mudingayi. Dumbia, come al solito, ancora una volta nullo

De Rossi insacca la palla della vittoria

Per DDR si tratta del terzo centro in una stagione giocata molto sottotono

De Sanctis schiera la difesa. Almeno questa sera l'estremo romanista non ha preso gol

Esordio in serie A per Lorenzo Pellegrini. In bocca al lupo!


VIDEO




0 - 1: De Rossi



giovedì 19 marzo 2015

ROMA - FIORENTINA 0-3





Roma - Stadio Olimpico - 19 Marzo 2015 ore 19,00
Europa League - Ottavi di Finale (Ritorno)
ROMA - FIORENTINA 0 - 3

ROMASkorupski 4, Torosidis 5 (27' Iturbe 4), Manolas 5, Yanga-Mbiwa 5 (58' Astori 5), Holebas 4, De Rossi 4, Keita 4 (44' Verde 5), Pjanic 4, Florenzi 5,5, ljajic 5,5, Gervinho 4 A disposizione:

De Sanctis, Cole, Paredes, Totti. All: Garcia
FIORENTINANeto 7, Savic 6,5 (41' Tomovic 6,5), Gonzalo Rodriguez 7,5, Basanta 7,5, Joaquin 7, Mati Fernandez 7, Badelj 7,5, Borja Valero 6,5 (79' Aquilani Sv), Marcos Alonso 7, Salah 7,5, Babacar 6,5 (63' Vargas 6,5)A disposizione: Lezzerini, Pasqual, Ilicic, Gomez. All: Montella

MARCATORI: 9' Gonzalo Rodriguez, 18' Marcos Alonso, 21' Basanta
ARBITRO:
Cakir (Turchia)


LA RESA

Tre gol in venti minuti. Due subiti da difensori. E se non è finita come contro il Bayern è soltanto perchè Salah deve ferocemente inveire nei confronti della sfortuna. La Roma lascia l'Europa nella maniera più umiliante: largamente sconfitta, tra i fischi e sotto la vibrante contestazione della Curva Sud, mai nella gestione Pallotta così inferocita contro la squadra. Le proteste dei tifosi sono feroci contro i giocatori, ma (per ora) non si abbattono su Rudi Garcia, tuttavia a nostro parere responsabile di aver mandato in campo una formazione che, sulla carta, non partiva propriamente come la migliore.


Nove minuti e la Roma è già sotto. Rodriguez porta in vantaggio i viola su calcio di rigore

Il raddoppio di Marcos Alonso che svetta in mezzo a una difesa imbambolata

Babacar travolge De Rossi

Salah si fa beffe della difesa giallorossa e di Skorupski. Soltanto i legni negheranno all'egiziano la gioia del gol. A Gennaio la Roma poteva acquistarlo ma Sabatini, inspiegabilmente, gli preferì Doumbia.

De Rossi e Keita al fischio finale

Anche Florenzi si è arreso. L'immagine della disfatta giallorossa e si una stagione sempre più horror

Pjanic, nullo e contestatissimo, sotto la Curva Sud a fine gara

Ancora una volta (successe sempre contro la Fiorentina ma in Coppa Italia) è Capitan Totti a parlare con la tifoseria inferocita. Finalmente è partita la contestazione.

Contestazione che però non riguarda Rudi Garcia















lunedì 16 marzo 2015

ROMA - SAMPDORIA 0-2





Roma - Lunedì 16 Marzo 2015 ore 20,45
SERIE A - 27 Giornata
ROMA - SAMPDORIA 0-2

ROMA: De Sanctis 5, Torosidis 5 (73' Ljajic Sv), Astori 5, Yanga-Mbiwa 4,5, Holebas 5,5, Florenzi 5,5, Keita 5,5, Pjanic 4, Iturbe 5 (68' Doumbia 5), Totti 5 (63' Verde 5,5), Gervinho 4,5. A disposizione: Skorupski, Lobont, Spolli, Calabresi, Cole, Paredes, Uçan, Pellegrini, Sanabria. All: Garcia 5
SAMPDORIAViviano 6,5, De Silvestri 7, Silvestre 6,5, Romagnoli 6,5, Regini 6, Obiang 5,5 (63' Duncan 6,5), Palombo 6,5, Soriano 6, Eder 6 (90' Wszolek Sv), Okaka 6 (74' Muriel 7), Eto'o 7A disposizione: Romero, Frison, Coda, Marchionni, Correa, Bergessio, Djordjevic. All: Mihajlovic

MARCATORI: De Silvestri, 78' Muriel
ARBITRO: Calvarese



STAVOLTA HA RAGIONE CARESSA


Purtroppo sì. Stavolta ha ragione Caressa. Undici zombi. Ma non è che ce lo doveva dire Sky, canale tradizionalmente fazioso (P.s. la fragorosa risata di Angelo Mangiante rimasto a microfono aperto dopo aver pronunciato il nome di Dumbia la dice tutta): il campo ha già parlato da tempo e in maniera abbastanza decisa.
Dalla trasferta di Palermo segnaliamo un malessere nella squadra romanista che va oltre il fiato corto, i piedi storti e le follie tattiche di Garcia. Da quel giorno, senza una decisa sterzata, avevamo sommessamente iniziato a paventare possibili spernacchi e umiliazioni, e perchè no, di un eventuale 26 Maggio 2.0.
Oggi, con la Lazio a -1, è finalmente arrivato il redde rationem di una stagione iniziata con lo smantellamento di una rosa cmq vincente senza essersi minimamente preoccupati di puntellarla con elementi altrettanto validi e proseguita con una sfilza di pareggi e sconfitte che hanno contribuito a renderla grottesca quanto un orso che tenta di ballare il tango. Ancora più grottesche le puerili giustificazioni sciorinate da allenatore, giocatori e dirigenza dopo tante prestazioni indecenti. Ancora più assurdo il silenzio di tanti supporters, generosissimi e probabilmente speranzosi in un cambio di marcia, che, però, proseguendo in questo modo, con molta probabilità non arriverà mai.
Quella di questa sera è stata una partita senza dubbio molto sfortunata. La Roma è apparsa leggermente più veloce rispetto ad altre partite e, dopo tanto tempo, ha avuto diverse occasioni, sfruttando la velocità di Gervigno e Iturbe, per avere ragione di un Viviano magicamente insuperabile (parata su Gervigno). Il problema fondamentale resta però la mollezza e l'arrendevolezza di una squadra che al primo contrattacco importante si sbriciola come un castello di sabbia concedendo gol a chiunque e in qualsiasi maniera (alla prima giocata che riesce ad Eto'o si passa in svantaggio, per carità Muriel è bravissimo ma l'azione dello 0 a 2 è a dir poco grottesca). 
Adesso bisognerà vedere se questo gruppo possiede ancora un briciolo di dignità da salvare e si deciderà, finalmente, a sciorinare un comportamento da uomini ammettendo, prima di tutto, i propri errori dentro e fuori dal campo.
Non siamo molto fiduciosi ma la speranza, si dice, è l'ultima a morire.

Totti nel cuore della difesa doriana. La muraglia alzata da Mihajlovic è insuperabile per chiunque

Gervinho cerca di andar via a Palombo. La Freccia nera ha un paio di ghiotte occasioni, di cui una è neutralizzata da Viviano con un intervento prodigioso 


Iturbe contrastato da Soriano. Per l'argentino una partita con buoni propositi e qualche buona giocata in velocità. Purtroppo mancano ancora i gol e la costante pericolosità in area avversaria

Astori lotta contro l'ex di turno Stefano Okaka. Quando il diretto avversario è stato l'ex giallorosso, le difficoltà non sono state molte. Con l'ingresso di Muriel, tecnico e veloce, per la difesa romanista, invece, è stata notte fonda.

Yanga-Mbiwa ed Eto'o. Per il difensore francese una notte da dimenticare. Apparso inferiore in tecnica e in velocità sia contro il camerunense, sia contro il colombiano, il povero Mapou è stato costretto ad alzare bandiera bianca

Il raddoppio di Muriel. Vicino a lui un Pjanic che nemmeno si oppone. Per il bosniaco l'ennesima partita insufficiente

Ad aggravare il bilancio di questa triste serata, l'espulsione ingenua di Keita, l'unico che sembrava poter prendere in mano la squadra in questo periodo di buio infinito


SERIE A - 27 GIORNATA

Atalanta
Udinese
0 – 0
Cagliari
Empoli
1 – 1
Fiorentina
Milan
2 – 1
Genoa
Chievo
0 – 2
Verona
Napoli
2 – 0
Inter
Cesena
1 – 1
Palermo
Juventus
0 – 1
Roma
Sampdoria
0 – 2
Sassuolo
Parma
4 – 1
Torino
Lazio
0 – 2
CLASSIFICA

Juventus 64, Roma 50, Lazio 49, Napoli 46, Fiorentina, Sampdoria 45, Genoa *, Inter 37, Torino 36, Milan, Palermo 35, Verona, Sassuolo, Udinese* 32, Empoli 30, Chievo 29, Atalanta 25, Cagliari, Cesena 21, Parma** 9

sabato 14 marzo 2015

RIECCO IL CASO DE ROSSI: POCA PROFESSIONALITA' O FLESSIONE IRREVERSIBILE?





Pensare a un suo non amore nei confronti di questi colori ci sembra follia pura, così come sbandierare ai quattro venti pettegolezzi e presunti vizi dell'uomo che, secondo noi, poco hanno a che fare col calcio giocato. A nostro parere Daniele De Rossi è stato, fino a qualche anno fa, un ottimo calciatore sia con la Roma sia con la Nazionale. E'stato un nostro orgoglio ai Mondiali di Germania e, con la maglia giallorossa, in tante partite di grosso calibro sia in Italia che in Europa. 

Poi, probabilmente anche a causa di diversi motivi, una pesante flessione sia fisica sia tecnica sia psicologica, lo ha irreversibilmente portato ai bassi livelli in cui si sta muovendo da qualche stagione a questa parte. Livelli, però, molto spesso non ritenuti così minimi da una stampa sempre favorevole al nostro e da qualche irriducibile tifoso, magari speranzoso che con un pò di tempo e un pò di fiducia, il calciatore sarebbe potuto tornare ai fasti del periodo 2006 - 2009. 

Purtroppo così non è stato e mentre la parabola calcistica ha continuato, inesorabilmente, la propria flessione, eccezion fatta per una breve ripresa nella scorsa stagione quando DDR si accompagnava a uno Strootman superlativo, l'ingaggio è invece salito fino a toccare i 6 milioni annui (e qui l'errore è da ascrivere alla società), cifra che, per quanto visto sul campo, con molta probabilità genera i tanti malumori nei confronti del ragazzo e ne rende assai difficile un'eventuale cessione, a questo punto possibile solamente per volontà del giocatore.

A nostro modo di vedere, allo stato attuale delle cose, a quasi 32 anni, riteniamo che De Rossi le pagine migliori, in tinta giallorossa, le abbia già scritte da tempo. Amen.

FIORENTINA - ROMA 1-1




Firenze - Stadio Artemio Franchi - Giovedì 12 Marzo ore 21,00
Europa League - Ottavi di Finale (andata)
FIORENTINA - ROMA 1-1

FIORENTINA: Neto 7,5, Tomovic 5,5, Rodriguez 6, Basanta 6, Marcos Alonso 5, Badelj 6,5, Pizarro 6 (46' Mati Fernandez 6), Borja Valero 5,5 (72' Aquilani Sv), Joaquin 6, Ilicic 7 (81' Babacar Sv)  A disposizione: Lezzerini, Richards, Vargas, Pasqual. All: Montella
ROMASkorupski 6, Torosidis 6, Manolas 6 (26' Astori 5,5), Yanga-Mbiwa 5,5, Holebas 6,5, De Rossi 4,5 (21' Pjanic 6,5), Nainggolan 6, Keita 7, Florenzi 6, Iturbe 6, Ljajic 6 (75' Gervinho Sv)  A disposizione:De Sanctis, Cole, Verde, Doumbia. All: GarciaMARCATORI: 17' Ilicic, 77' Keita
ARBITRO: Lahoz,  Spagna



AGGRAPPATI AL GOLLETTO

Con certi 'protagonisti' non si va da nessuna parte. Come contro la Juve, ci tiene in corsa Keita, l'unico, nonostante l'eta', a siglare gol pesanti in un panorama calcistico desolante. A margine di tutto non crediamo però che, come si legge in tanti canali mediatici, i principali responsabili delle scadenti prestazioni inanellate nel corso degli ultimi tre mesi possano essere individuati in Garcia (nonostante gli sconcertanti errori tattici spesso commessi) e tantomeno nel Capitano

E' oramai evidente che le ombre lunghe addensatesi sullo spogliatoio romanista non sono così infondate: ci sono giocatori che non corrono e altri, invece, che danno il fritto. Il risultato è però sempre lo stesso: questa Roma continua a giocare soltanto per un tempo mancando costantemente lo specchio della porta avversaria e l'appuntamento con il gol. Tuttavia, per onor di coerenza, dobbiamo dire che i giallorossi, questa sera, hanno fornito una prestazione almeno non peggiore rispetto alle ultime uscite. La Fortuna non è amica dei romanisti (infortunio di Manolas, rigore di Ljajic) ma almeno, nonostante un pacchetto arretrato in cui, tra Mapou e Astori, domina la paura di sbagliare trasposta in due paia di piedi poco onorevoli, le incursioni del temuto Salah sono state contenute abbastanza bene e il gol di Ilicic è arrivato "solamente" a causa di un maldestro e macroscopico errore di gioco. Per quanto riguarda la manovra offensiva, ancora molto sterile, Iturbe e Florenzi hanno dato una bella mano, specialmente quando i viola si sono allungati, calando d'intensità. Peccato che Ljajic non ne abbia azzeccata mezza e che Neto, stasera, abbia fatto il fenomeno.

Adesso come si strappa la qualificazione? Prima di tutto soltanto piazzando in campo i più vogliosi e senza fare troppi calcoli. Nel retour match dell'Olimpico non ci sarà Nainggolan e, quindi, al momento, per Garcia, la presenza di Iturbe, Florenzi e Torosidis appare imprescindibile. Ma probabilmente soltanto se sul prato verde ci sarà voglia e unità di intenti da parte di tutti, probabilmente torneranno anche le note liete e magari anche il biglietto per i quarti di finale.


Un macroscopico errore di De Rossi spiana la strada a Ilicic verso il gol del vantaggio

La palla s'infila sotto al sette senza dare scampo a Skorupski

Manolas contiene Salah. Assente Mario Gomez, l'egiziano è l'uomo più temuto dalla difesa giallorossa

Torosidis e Marcos Alonso in duello aereo. Il greco anche stasera si è dimostrato affidabile

Nella ripresa, gli strappi in velocità di Iturbe hanno messo in difficoltà una Fiorentina apparsa più opaca. L'uscita di Neto proprio su Iturbe porterà l'arbitro spagnolo Lahoz ad assegnare il calcio di rigore alla Roma

Rigore fallito da Adem Ljajic che trova davanti a se un super Neto

La delusione del serbo ex viola è evidente: oltre al rigore fallito, anche un gol divorato praticamente a porta vuota

Ma proprio quando la partita inizia ad incanalarsi, è Keita a pareggiare i conti di testa su corner battuto da Florenzi

Un gol importante quanto pesante in chiave ritorno che, speriamo, possa contribuire a far uscire la Roma dal tunnel


VIDEO


1-1: Keita


EUROPA LEAGUE - Ottavi di finale (andata)

Everton
Dinamo Kiev
2 – 1

Dnipro
Ajax
1 – 0

Zenit
Torino
2 – 0

Vfl Wolfsburg
Inter
3 – 1

Villarreal
Sevilla
1 – 3

Napoli
Dinamo Moskva
3 – 1

Club Brugge
Besiktas
2 – 1

Fiorentina
Roma
1 – 1