domenica 29 settembre 2013

ROMA - BOLOGNA 5 - 0



Roma – Stadio Olimpico – domenica 29 Settembre 2013 – ore 20.45
ROMABOLOGNA 5-0

ROMA: De Sanctis; Torosidis, Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Strootman (dal 22′ s.t. Taddei); Florenzi (dal 33′ s.t. Borriello), Totti, Gervinho (dal 1′ s.t. Ljajic). (Lobont, Skorupski, Dodò, Burdisso, Romagnoli, Jedvaj, Marquinho, F. Ricci, Caprari). All.: Garcia.
BOLOGNA:  Curci; Garics, Antonsson, Mantovani, Morleo; Pazienza (dal 19′ s.t. Khrin), Perez (dal 1′ s.t.Christodopoulos); Kone, Diamanti (dal 33′ s.t. Bianchi), Laxalt; Cristaldo. (Agliardi, Stojanovic, Cech, Crespo, Radakovic, Della Rocca, Acquafresca, Gimenez, Moscardelli). All.: Pioli.

MARCATORI: Florenzi all’8′, Gervinho al 18′, Benatia al 25′ p.t., Gervinho al 17′, Ljajic al 40′ s.t.
ARBITRO: Russo di Nola



6 su 6!!! la Roma stende con chirurgica freddezza pure il Bologna di Pioli e di Disgrazia Curci, compagine comunque in grado di rifilare 3 gol al Milan nel corso dell’ultimo turno.
Non sappiamo quanto durerà questo momento ma possiamo ritenerci contenti perchè questo atteggiamento battagliero è ciò che chiedevamo ad inizio stagione. 

I giallorossi, ad oggi, hanno dimostrato di saper finalmente vincere con le piccole e, soprattutto, di saperlo fare in qualsiasi maniera: attendendo, rimontando, stringendo i denti ed, infine, dilagando (con ben 3 reti nel primo tempo!). Il tutto senza mollare mezzo metro di campo!

Nello specifico riteniamo che i meriti, sul rettangolo verde, siano da dividere in più parti tra i rigenerati (Balzaretti, De Rossi, Pjanic, Castan), le conferme (Capitan Marziano, Florenzi, Torosidis) e soprattutto tra i nuovi arrivati (Strootman, De Sanctis, Gervigno, Ljajic) di una sessione di mercato improntata sostanzialmente a fare cassa e che invece, chissà per quale giro del destino, ha finito per regalare a società e tifosi, una squadra, finora, perfetta.













mercoledì 25 settembre 2013

SAMPDORIA - ROMA 0 - 2


Genova - Stadio L. Ferraris - Marassi - Mercoledì 25 Settembre 2013 ore 20.45
Seria A - 5 Giornata

SAMPDORIA - ROMA 0 - 2

SAMPDORIA: Da Costa; Gastaldello, Mustafi, Costa (81' Barillà), De Silvestri (68' Pozzi); Wszolek (62' Bjarnason), Obiang, Krsticic, Gavazzi; Sansone, Wszolek, Gabbiadini. A disp: Fiorillo, Tozzo, Salamon, Castellini, Palombo, Regini, Renan, Rodriguez, Gentsoglou, Petagna. All.: Rossi.
ROMA: De Sanctis; Maicon (35' Dodò), Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Strootman; Marquinho (62' Totti), Borriello (84' Florenzi), Gervinho. A disp.: Lobont, Skorupski, Burdisso, Jedvaj, Romagnoli, Taddei, Ricci, Caprari, Ljajic. All.: Garcia.

Arbitro: Calvarese di Teramo.
Reti: 65' Benatia; 88' Gervinho



Che Roma ragazzi!!!! A Marassi è un duello rusticano. Maicon va ko, Rudi Garcia viene espulso. Entra il Capitano al posto di un polemico Marchigno e i giallorossi infilano la Samp con il doppio colpo firmato Gervigno - Benatia (gol fantasmagorico). Mai avevo visto un filotto iniziale di cinque vittorie. Roba da spellarsi le mani.











domenica 22 settembre 2013

ROMA - LAZIO 2 - 0


Roma – Stadio Olimpico – 22 Settembre 2013 – ore 15.00
ROMALAZIO 2-0

ROMA: De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic (85′ Taddei), De Rossi, Strootman; Florenzi (51′ Ljajic), Totti (90′ Borriello), Gervinho. A disp.: Skorupski, Ricci, Burdisso, Dodò, Romagnoli, Jedvay, Torosidis, Taddei, Marquinho, Caprari. All: Garcia
LAZIO: Marchetti; Konko, Ciani, Cana (78′ Dias), Cavanda (70′ Floccari); Ledesma; Candreva, Gonzalez, Hernanes (79′ Ederson), Lulic; Klose. A disp.:Berisha, Strakosha, Vinicius, Pereirinha, Onazi, Elez, Keita, Tounkara, Felipe Anderson. All.: Petkovic

ARBITRO: Rocchi
MARCATORI: 63′ Balzaretti, 94′ Ljajic (R)

Si chiedevano sudore, sangue, lacrime: questo abbiamo avuto. La Roma di oggi è tornata a vincere il derby battendo una compagine evidentemente più debole, riscattando tanti mesi di umiliazioni calcistiche e riappropriandosi del basilare concetto di dignità. Una dignità riconquistata attraverso un costante, mirato e serio lavoro in fase di allenamento scevro di chiacchiericci da gossip, alzate di testa, sputi e prezzolate polemiche.



Sicuramente la Roma non vincerà il campionato, non avrà cancellato il 26 Maggio, ma l’impressione, dopo quattro giornate, è almeno quella di un undici quadrato, tosto e dignitoso. Per farla breve, una squadra! Niente più centrocampisti che perdono palla e si afflosciano aprendo i corridoi verso la porta, niente più imbarazzanti svarioni difensivi, niente più portieri spauriti o addirittura muti, niente più gol presi dal primo attaccante capitato dalle nostre parti. Questo è quello che si chiedeva alla Roma: siamo contenti e speriamo che duri il più a lungo possibile!














lunedì 16 settembre 2013

PARMA - ROMA 1 - 3



Parma – “Ennio Tardini” – 16 Settembre 2013 ore 20.45
PARMAROMA 1-3

PARMA Mirante; Cassani, Felipe, Lucarelli; Biabiany (77′ Sansone), Gargano, Marchionni, Parolo, Gobbi (90′ Mesbah); Cassano, Amauri (68′ Okaka). A disp.: Pavarini, Bajza, Benalouane, Pedro Mendes, Rosi, Valdes, Munari, Acquah, Palladino. All. Donadoni.
ROMA: De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi (68′ Marquinho), Totti (75′ Borriello), Ljajic (54′ Gervinho). A disp.: Skorupski, Burdisso, Jedvaj, Romagnoli, Torosidis, Dodò, Ricci, Taddei, Caprari. All. Garcia.

ARBITRO: Guida
MARCATORI: 38′ Biabiany (P), 47′ Florenzi, 69′ Totti, 85′ Strootman rig.


Dopo un primo tempo non giocato malissimo, ma comunque caratterizzato dalle bagnate polveri giallorosse e terminato con il gol di Biabiany che ci aveva già fatto alzare gli occhi al cielo, ecco, nella ripresa, la grinta invocata per tre anni. Tre anni condensati in tre strilli, il Capitano che brucia un’altra distanza verso il record, la squadra (finalmente oggi è lecito usare questo termine) che gira, tiene botta e rimonta il risultato portando a casa l’intera posta ed il momentaneo primato in classifica (con il Napoli). Emozioni lontane anni luce e sopite nel tempo.



E se Livorno e Verona erano considerati test poco attendibili, non possiamo dire la stessa cosa del Parma di Donadoni, compagine non eccelsa ma sicuramente costituita da navigati uomini di categoria (Mirante, Lucarelli, Biabiany, Gobbi, Cassani, Parolo ed Amauri) a cui è stato affiancato Cassano. Una squadra ostica che quest’anno celebra il proprio centenario (e in Serie A i centenari valgono tanto) e che sull’erba del “Tardini” dovrebbe costruire le sue fortune stagionali.
PRO: La stecca di Settepolmoni Florenzi a poco più di un giro di cronometro, l’attenzione del reparto difensivo quando, nel secondo tempo, i gialloblù non si sono arresi, la forza di Benatia, i progressi di DDR e Pjanic, la personalità di Ljajic (sebbene sia stato poco pungente) e di Strootman, le sgasate fumose ma finora efficaci di Gervigno, il sembrare, finalmente, in qualche modo, un gruppo (vedi l’esultanza di Borriellone). Detto questo, c’è il Capitano e ogni suo gol è una gioia a parte.



CONTRO: Un neo, a nostro giudizio, su tutti: Castan. Il gol preso nasce da un suo vistoso errore e rimaniamo sempre dell’idea che il difensore brasiliano potrebbe essere un buon panchinaro in una squadra di successo. Di seguito un Balzaretti così così e le polveri bagnate viste nel primo tempo. Per le remuntade è necessario sempre un pizzico di fortuna. Oggi è andata bene ma sarebbe meglio, qualche volta, far capire, fin dal primo tempo, di che pasta si è fatti.











domenica 1 settembre 2013

ROMA - VERONA 3 - 0




Roma – Stadio Olimpico – 1 Settembre 2013 – ore 18.00
ROMAVERONA 3-0

ROMA: De Sanctis, Maicon, Benatia, Castan, Balzaretti , Pjanic 75, (72′ Bradley ), De Rossi, Strootman (87′ Taddei), Florenzi (52′ Ljajic), Totti, Gervinho. A disposizione: Lobont, Skorupski, Torosidis, Burdisso, Romagnoli, Dodò, Marquinho, Caprari, Borriello. All: Garcia.
VERONA: Rafael, Romulo, Moras, Maietta, Cacciatore, Jorginho, Donati(64′ Sala), Halfredsson, Jankovic (64′ Juanito), Toni(75′ Cacia), Martinho. A disposizione: Nicola, Mihajlov, Gonzalez, Bianchetti, Laner, Cirigliano, Longo. All: Mandorlini.

MARCATORI: 56′ Cacciatore aut, 59’Pjanic, 69’Ljajic
ARBITRO: Giacomelli


Positivo anche l’esordio all’Olimpico contro il Verona di  Mandorlini, un’altra neopromossa ma sicuramente più attendibile del Livorno. Un secondo tempo ottimo sia per gioco che per ritmo che non ricordavamo da diverso tempo. Curva Sud chiusa per squalifica (cori contro Balotelli).

PRO: CONFERMATE LE IMPRESSIONI DI LIVORNO. SQUADRA PIU’ CINICA, FISICAMENTE PIU’ PRESENTE. I VALORI AGGIUNTI (MAICON, DDR E IL CAPITANO), CONTRO SQUADRE DI QUESTO LIVELLO, FANNO LA DIFFERENZA. OTTIMO L’IMPATTO DI LJAJIC. GOL CAPOLAVORO DEL REDIVIVO PJANIC. SECONDA GARA SENZA PRENDERE RETI: CONFORTANTE MA FAR MEGLIO DELLE PRECEDENTI STAGIONI NON E’ POI COMPITO COSI’ IMPEGNATIVO.

CONTRO: COME GIA’ DETTO IN OCCASIONE DELL’ESORDIO, DUE NEOPROMOSSE NON POSSONO FARE PRIMAVERA. QUINDI CONTINUIAMO A RISERVARCI EVENTUALI (E SPERIAMO POCHE) CRITICHE QUANDO INCROCEREMO AVVERSARI PIU’ PROBANTI. PER ORA, PROFILO BASSO E LAVORO DURO!