venerdì 28 febbraio 2020

GENT - ROMA 1 - 1



Gand - Ghelamco Arena - giovedì - 27 Febbraio 2020 ore 18.55
Europa League - Sedicesimi di finale (ritorno)
KAA GENT - ROMA 1 - 1

KAA GENT: Kaminski; Lustig, Plastun, Ngadeu, Mohammadi; Odjidja-Ofoe, Owusu, Kums; Bezus (21' st Chakvetadze); Depoitre (21' st Kvilitaia), David. A disp.: Coosemans, Lustig, Godeau, Marreh, Niangbo. All.: Thorup.

ROMA: Pau Lopez; Spinazzola (22' st Santon), Mancini, Smalling, Kolarov; Cristante, Veretout (33' st Fazio); Perez (38' st Villar), Mkhitaryan, Kluivert; Dzeko. A disp.: Fuzato, Cetin, Under, Kalinic. All.: Fonseca.

ARBITRO: J.M.Sanchez (Spagna)
MARCATORI: 25' pt David (G), 29' pt Kluivert (R)



Qualificati ma con la lingua di fuori - Qualificati....però che fatica. Tutto il secondo tempo a pregare e fare scongiuri. Ho capito che contava soltanto staccare il biglietto per gli ottavi di finale, ma sinceramente, dopo il palo di Kolarov a una manciata di secondi dal via, della Roma si è visto poco o nulla. I buoni propositi iniziali, causa una tenuta fisica imbarazzante, si sono così diluiti tra l'umidità delle Fiandre in un pesante polpettone all'insegna del non gioco e del "primo non prenderle". Peccato, però, che, come nella gara di andata, si è rischiato di prenderle e pure di brutto. Per nostra fortuna il Gent, nonostante il forcing e il pallino del gioco tenuto per buona parte della gara, possiede un attacco che rasenta i limiti della decenza. Quindi ringraziamo Odjidjia e David per essersi divorati quelle due, tre azioni che un attaccante più performante avrebbe potuto trasformare in gol.



La Roma dove sta? - Per gli uomini di Fonseca un passo indietro sul piano del gioco rispetto al Lecce. Il mister lamenta di schierare a ogni partita una squadra senza punti di riferimento (oggi, oltre ai ko storici, era infortunato Pellegrini) e tutto questo è comprensibile. Meno comprensibile il ritmo degno della Nazionale cantanti, la squadra spezzata in due già dopo venticinque minuti, gli innumerevoli passaggi sbagliati, alcune imbarazzanti falle difensive che permettono ai nostri avversari, forti di fisico ma scarsi coi piedi, di tenere troppo costantemente in mano il pallino delle operazioni.

Due lampi e poi nulla - Il Gent non ha scelta: deve vincere e quando i belgi cominciano ad alzare il numero dei giri, la difesa giallorossa finisce, già a metà primo tempo, con la lingua di fuori. I presentimenti non sembrano buoni: infatti giusto il tempo di un paio di mischioni alla disperata in area e, puntualmente, arriva il gol. Cross dalla destra per David, lasciato solo in mezzo a Mancini e Spinazzola, fermi come due birilli in preda a visioni mistiche. Basta un tocco da parte dell'attaccante canadese per fare secco Pau. 1 a 0 e qualificazione riaperta tra il giubilo della Ghelamco Arena.



Paradossalmente lo schiaffone incassato sveglia la Roma, che, dopo quattro minuti, pareggia grazie all'unica azione veloce e giocata in profondità: bellissimo taglio di Michitarian per l'inserimento di Kluivert, freddo nell'occasione a bruciare Kaminski e a mettere nel sacco il punto che vale gli ottavi di finale. Poi i nostri, con il Gent che accusa il colpo, finiscono in balìa del calo fisico e si fermano. Risultato: passa qualche minuto e David sfiora il palo con una bella girata. Lo stesso canadese si ripete ad inizio ripresa mentre, poco dopo, Odjidjia sfrutta un'altra amnesia difensiva per divorarsi la rete del vantaggio. Poi tanto forcing dei belgi ma il muro alzato dai nostri tiene fino alla fine. Nonostante tutto si tratta della terza vittoria consecutiva: l'importante è non mollare.

Singoli - Bene Miki, il solito Smalling, che deve giocare per due, e, in parte, Kluivert. Poi il deserto dei Tartari: Mancini irriconoscibile, Cristante sbaglia ogni pallone lavorato, anche a 2 metri dal compagno. Dzeko stanco, Carles Perez spento, Veretù esprime poca qualità e, diffidato, si fa ammonire. Salterà l'andata del prossimo turno, dove speriamo andrà in scena una Roma, almeno fisicamente, di gran lunga migliore...

Dopo un inizio di gara incoraggiante (palo scheggiato da Kolarov), il Gent alza il ritmo e passa in vantaggio. David è lasciato libero da Mancini e Spinazzola di toccare in rete la palla dell' 1 a 0.  Per la qualificazione agli ottavi è tutto da rifare.

Passano quattro minuti e Mikitaryan s'inventa un passaggio in profondità perfetto per la velocità di Kluivert. Il morbido tocco dell'olandese (forse deviato da Ngadeu) non lascia scampo a Kaminski. E' il gol qualificazione!

Dzeko lotta sulla palla. Il capitano stasera è stato un pò in ombra pur avendo dato il suo apporto anche nella parte centrale del campo.

Il ritorno di Mikitaryan è probabilmente la nota più lieta di questo brutto inverno giallorosso. L'armeno è risultato decisivo anche oggi.

Carles Perez in azione. Stasera lo spagnolo è stato poco incisivo. Ma coi giovani ci vuole pazienza...

Fonseca, con la coppola, indica la strada per gli ottavi di finale. Secondo me l'inserimento di Miki-Perez-Kluivert può essere una buona idea. Purtroppo restano grossi dubbi sulla qualità di un centrocampo inaridito dagli infortuni e soprattutto su una forma fisica che rimane a livello zero.

E' finita!!! La Roma, tra poco gioco e tante sofferenze, conquista gli ottavi di Europa League. Nonostante tutto è la terza vittoria consecutiva. L'importante è non mollare...






     

lunedì 24 febbraio 2020

ROMA - LECCE 4 - 0



Roma - Stadio Olimpico - domenica 23 Febbraio 2020 ore 18.00
Serie A - 25 Giornata
ROMA - LECCE 4 - 0

ROMA: Pau Lopez; Bruno Peres, Smalling, Mancini, Kolarov; Veretout, Cristante; Under (61′ Perez), Pellegrini (45′ Kluivert), Mkhitaryan; Dzeko (81′ Kalinic)A disposizione: Fuzato, Cardinali, Spinazzola, Santon, Fazio, Cetin, Ibanez, Villar, Perotti.Allenatore: Paulo Fonseca

LECCE: Vigorito; Donati (83′ Meccariello), Lucioni, Rossettini, Calderoni; Deiola, Petriccione (45′ Shakhov), Majer (66′ Tachtsidis); Mancosu, Barak; Lapadula.A disposizione: Gabriel, Chironi, Paz, Dell’Orco, Rispoli, Vera, Oltremarini, Rimoli.Allenatore: Fabio Liverani

Arbitro: Giacomelli
Marcatori: 13′ Under, 38′ Mkhitaryan, 69′ Dzeko, 80′ Kolarov




Finalmente cenni di risveglio - Contro l'insidioso Lecce di Liverani, anche se la forma ancora non è quella ideale, spicca un pò tutto l'undici giallorosso. Lo score, che sinceramente non mi aspettavo così rotondo nelle proporzioni, è stato probabilmente favorito anche dalla disposizione tattica dei salentini, i quali, nonostante gli infortuni, sono venuti all'Olimpico rinunciando alle barricate per giocarsi la partita, scelta che, nonostante qualche pericolosa azione dei leccesi, ha rivelato le differenze tecniche tra le due compagini. Ma il dato più marcato di questa partita mi è sembrato essere il migliore approccio alla gara da parte degli uomini di mister Fonseca., anche rispetto alla partita di giovedì. Una Roma quindi ancora convalescente ma almeno più volitiva e più concreta.


Roma ok - Bene la difesa (ottimo Smalling), gagliardo l'attacco (Cencio Under, Dzeko e Miki tutti a segno), gagliarda perfino la coppia di centrocampo Veretù-Cristante. Incoraggiante anche oggi l'apporto di Carletto Perez mentre Kolarov si toglie lo sfizio del quarto gol. Brillante l'idea di piazzare lo stesso Veretù a copertura di Brunetto Peres, permettendo così al laterale brasiliano di spingere in avanti alla ricerca del cross. Molto bene anche Dzeko soprattutto in fase di rifinitura, dove ci ha deliziato lo sguardo con tocchi e suggerimenti da numero "10" di classe. Unica nota stonata della serata è la prestazione di Pellegrini, ancora in ombra e sostituito dal mister. Imperdonabile, per quanto riguarda il numero 7 giallorosso, l'errore commesso a due passi dalla porta durante il primo tempo. Spero ritorni ad essere presto il giocatore che avevamo ammirato prima della maledetta sosta natalizia. 

Come contro il Gent, la Roma sblocca il punteggio in apertura. Assist di Mikitarian per il tocco di fino di Cengiz Under.

Lorenzo Pellegrini ancora a luci spente. Durante il primo tempo si divora un'occasionissima a pochi passi dalla porta salentina. Se si vuole risalire la china c'è bisogno della sua miglior forma.

Smalling in anticipo aereo su Barak. Partita perfetta dell'ex United che ha praticamente chiuso ogni spazio.

Il raddoppio di Mikitarian, giunto a quota 5 gol. La sua assenza fin qui si è rivelata pesantissima.

Dzeko sfrutta una maldestra respinta di Vigorito e firma il 3 a 0 (confermato al VAR). Per il capitano è il 12esimo centro stagionale giunto al termine di un'ottima partita anche nelle vesti di rifinitore (un assist e tanti lanci da applauso). 

Nel finale entra anche Carles Perez che trova il tempo di confezionare un assist per il gol di Kolarov e mancare di un soffio la quinta rete. Il ragazzo sembra essere interessante.

Kolarov segna il definitivo 4 a 0 con una stoccata dal vertice sinistro. Nonostante i fischi di parte dei tifosi e una forma fisica prossima allo zero (comunque le ha giocate quasi tutte), per il serbo si tratta del sesto gol stagionale. 

Fonseca osserva i suoi. Una vittoria che serve a tirare il fiato e ad alzare un pò il morale.



sabato 22 febbraio 2020

ROMA - GENT 1 - 0


Roma - Stadio Olimpico - giovedì 20 febbraio 2020 ore 20.45
Europa League - sedicesimi di finale (andata)
ROMA - GENT 1 - 0

ROMA: Lopez; Spinazzola (69′ Santon), Fazio, Smalling, Kolarov; Cristante, Veretout; Perez, Pellegrini (79′ Mkhitaryan), Perotti (81′ Kluivert), Dzeko.A disp.: Fuzato, Mancini, Under, Kalinic.All.: Paulo Fonseca.
GENT: Kaminski; Lustig, Plastun, Ngadeu, Mohammadi; Kums (91′ Marreh), Owusu, Bezus (74′ Chakvetadze), Odjidja-Ofoe; Depoitre, David.A disp.: Coosemans, Castro-Montes, Godeau, Kvilitaia, Niangbo.All.: Jess Thorup.

Arbitro: Kobakov

Minimo sindacale - Dopo cinque partite e quattro sconfitte, la Roma torna a vincere nell'andata dei sedicesimi di Europa League. Tuttavia pur essendo i belgi del Gent squadra abbastanza modesta, la partita dell'Olimpico si chiude soltanto con il minimo vantaggio per gli uomini di Fonseca al termine di novanta minuti in cui, paradossalmente, il pallino è stato più tra i piedi degli avversari. A testimonianza della brutta prestazione, sono i fischi sonoramente piovuti verso il campo dell'Olimpico al triplice fischio del signor Kobakov.



Carles Perez si presenta - Il gol vittoria è di Carles Perez, il giovane proveniente dalla cantera del Barca, che condisce una buona partita con la prima realizzazione in giallorosso. Il 21enne spagnolo, all'esordio da titolare, mette in campo corsa ed entusiasmo, realizzando una rete apparentemente semplice dietro la quale si cela, comunque, un bel gesto tecnico.



Mediocrità - Per quanto riguarda il resto della gara, siamo ancora al nulla più totale. Anzi, devo dire che alla fine le occasioni migliori le hanno avute i belgi i quali, in un paio di episodi, hanno trovato sulla loro strada un Pau Lopez attento, mentre in altre sono stati condizionati dalla loro stessa scarsezza tecnica. Purtroppo per noi la Roma continua a latitare: se devo trovare uno che si è salvato è stato forse Piè Veloce Fazio, tolto per l'occasione dalla naftalina, ma comunque passabile. Il resto della ciurma viaggia sull'insufficienza generale: male Cristante, Kolarov scoppiato, lo stesso Pau quando si tratta di impostare con i piedi non ne azzecca mezza. Spinazzola e Pellegrini non pervenuti mentre Perotti non punge mai. Fonseca tarda ancora i cambi, che non sarebbero nemmeno sbagliati e potrebbero consentire ai giallorossi di raddoppiare: gli inserimenti di Santon, Mikitarian e Kluivert, arrivati dal 70esimo minuto in poi rendono la Roma più pericolosa ma purtroppo, in occasione delle migliori occasioni (Smalling e Kolarov), Kaminski, l'estremo dei belgi, si salva più per fortuna che per bravura.



Gara ancora aperta - Voglio essere positivo e considerare questa vittoria come un microscopico passo in avanti rispetto al tremendo andazzo di questo 2020. Tuttavia con l'1 a 0 la qualificazione rimane ancora pericolosamente aperta e tra una settimana, in Belgio, penso che non passeggeremo sul velluto. Servirà una Roma tosta perchè anche il Gent ha capito che, nonostante la differenza di categoria, contro questi giallorossi il colpaccio si può sempre fare...

Il bel gol di Carles Perez, bravo a battere Kaminski in uscita con un tocco morbido e preciso

Ma il Gent col passare dei minuti prende coraggio e, seppur malamente, conclude più della Roma. Parata di Pau Lopez su tiro dalla distanza.

Altra serata no per Lorenzo Pellegrini. Attendiamo che prima o poi si riaccenda

Nella ripresa, occasionissima per Smalling che batte a rete da distanza ravvicinata su punizione di Kolarov. Kaminski si salva d'istinto. Più tardi sarà il serbo a sfiorare il raddoppio di testa ma Kaminski dirà, sempre d'istinto, ancora di no alla Roma.

giovedì 20 febbraio 2020

ATALANTA - ROMA 2 - 1


Bergamo - Stadio Atleti Azzurri d'Italia - Sabato 15 febbraio 2020 ore 20.45
Serie A - 24 Giornata
ATALANTA - ROMA 2 - 1

ATALANTA: Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, de Roon, Freuler, Gosens; Gomez (86' Muriel); Zapata (59' Pasalic), Ilicic (83' Malinovskyi).
A disp.: Sportiello, Rossi, Caldara, Colley, Czyborra, Castagne, Tameze.
All.: Gasperini.

ROMA: Pau Lopez; Bruno Peres, Fazio, Smalling, Spinazzola; Mancini (68' Veretout), Pellegrini; Perotti ( 78' Villar), Mkhitaryan, Kluivert (62' Carles Perez); Dzeko
A disp.: Fuzato, Cardinali, Juan Jesus, Kolarov, Cetin, Ibanez, Santon, Under, Kalinic.
All.: Fonseca.

Arbitro: Orsato.
Reti: 45' Dzeko, 50' Palomino, 59' Pasalic



Effetto trottola - Signore e signori è effetto trottola. Quinta sconfitta di questo maledettissimo 2020, la terza consecutiva. Stavolta, dopo un primo tempo decente culminato col vantaggio firmato da Dazeko, bravo a capitalizzare una "fatal cazzata" di Palomino, i dolori de panza arrivano all'uscita degli spogliatoi. All'Atalanta bastano infatti i primi dieci minuti della ripresa, giocati da squadra di pallone, per ribaltare il risultato, confermarsi nettamente più forti e aggiudicarsi lo scontro diretto per la Champions. Sinceramente, dalla trasferta di Bergamo non è che mi aspettassi molto di più però, dopo il discreto avvio di stagione, sbattere il muso contro una realtà calcistica che sembra essere divenuta amarissima in tutte le proprie latitudini, è davvero sfiancante.



Realtà disarmante - Il quadro generale della situazione è talmente disarmante che non riesco a prendermela più con nessuno. Tra infortuni a raffica, flessione fisica che ha messo in mostra più di qualche lacuna tecnica in alcuni singoli, personalità sottozero della squadra ed errori tattici da parte di mister Fonseca (perchè toglie Kluivert quando era stato il migliore in campo fino al momento della sostituzione?), al momento siamo in un tunnel del quale non si riesce a vedere l' uscita. L'Atalanta ci ha dato una lezione di calcio andando a velocità doppia rispetto ai giallorossi, arrivando sempre prima sulla palla e chiudendo la contesa in soli dieci minuti. Immaginavo che sarebbe stata una stagione di sofferenza ma non fino al punto da vivere una inaspettata via crucis calcistica. Possiamo soltanto sperare che prima o poi la palla torni a girare anche per noi.