lunedì 30 novembre 2020

NAPOLI - ROMA 4 - 0

 

Napoli - Stadio San Paolo - domenica 29 Novembre 2020 ore 20.45
Serie A - 9 Giornata
NAPOLI - ROMA 4 - 0
NAPOLI: Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Ruiz, Demme (83′ Lobotka); Lozano (67′ Politano), Zielinski, Insigne; Mertens (83′ Petagna).A disp.: Ospina, Contini, Ghoulam, Malcuit, Maksimovic, Elmas, Llorente.All.: Gennaro Gattuso

ROMA: Mirante; Ibanez, Cristante, Mancini (38′ Jesus); Karsdorp, Veretout (45′ Villar), Pellegrini (79′ Mayoral), Spinazzola; Pedro, Mkhitaryan; Dzeko (71′ Perez). A disp.: Pau Lopez, Farelli, Feratovic, Peres, Calafiori, Diawara, Providence. All.: Paulo Fonseca

Arbitro: Di Bello
Marcatori: 30′ Insigne, 64′ Ruiz, 81′ Merteens, 86' Politano


Colpa de Maradona? E chi lo sa? Di fatto è stata un'imbarcata pesante dopo un lusinghiero avvio di stagione. Alzarsi con le ossa rotte e cercare di capire qualcosa nel merito di questa brutta sconfitta non è facile. Tuttavia ci provo:

Assenze e infortuni - Accroccare una formazione rimaneggiata contro il Parma o contro il Cluj è un conto. Farlo a casa di un Napoli che doveva vincere per tanti motivi (non solo per Maradona ma anche alla luce della sconfitta contro il Milan) è ben altro. Il report della difesa sarebbe inquietante per chiunque: Mancini (uscito per risentimento muscolare) e Ibanez non al meglio, Smalling ancora alle prese con l'intossicazione alimentare (si nun era vegano stava fuori un anno), Cristante per forza di cose messo lì come centrale ormai da due tre partite, Jesus zeppo de naftalina, Piè Veloce Fazio cor Covid, Brunetto out pure lui. In più rotto pure Veretù. Dzeko e Pellegrini che risentono dall'assenza Covid. Ve scrivo la panchina? Pau, Farelli, Feratovic, Ciarles Perez, Calafiori, Diavarà, Mayoral e Provvidenza. Facciamo che per tre settimane giocano così pure Milan e Napoli e ne riparlamo. Sappiamo che la Roma è forte nell'undici titolare e che se punta al quarto posto. Il resto non sono pippe nè fenomeni ma se sei campione del mondo di infortuni me sembra che ce sia poco da inventarsi...



Atteggiamento - Due cose brutte che non vorrei rivedere: 1) l'atteggiamento pavido e qui entra in gioco anche mister Fonseca che stasera, a mio parere, sembra aver toppato un pò tutto. Prima arretrando il baricentro lasciando il campo al Napoli (al 35esimo il computo dei corner era di 10 a 0 per i partenopei). Poi, una volta incassato il gol di Insigne, alzando la linea difensiva alla ricerca di un qualcosa che non arriva anche perchè manca un regista che detti i tempi con maestria. Conseguenze: a) la baracca si allunga e una già precaria difesa si ritrova devastata dalle folate di Zielinski, Mertens, Insigne e Lozano i quali trovano terreno fertile nelle sacche che si vengono a creare. b) L'attacco, male tutti e tre i Tenori, che risulta isolato e privo di connessione col resto della squadra. c) Il mister è caduto nella trappola di Gattuso bravo a bloccargli Spinazzola col messicano, durissimo da contenere. Lì la Roma ha cominciato ad arretrare, aprendo pian piano le maglie del portone.
2) Fatto il pieno di impotenza, è inevitabile lo sbrago negli ultimi dieci minuti. Questo, secondo me, ai tifosi ha fatto più male di tutto il resto. Si poteva perdere 2 a 0 ma la saponetta di Mirante o il Politano de Dios che slaloma tra i birilli giallorossi sò immagini crude, vietate ai minori. Rischiano di riproporsi come i peperoni di notte che bruciano e nun vanno giù.



Singoli - Delusione su tutti i fronti: da Mirante a Pedro, Dzeko e Miki, Pellegrini e compagnia cantante. Forse l'unico a salvarsi è Villar ma in un contesto simile manco Iniesta poteva fa er miracolo. Detto questo adesso l'esame de maturità passa dal Sassuolo, bravo ma per me alla portata. Ripeto: i nostri sono forti nell'undici titolare ma per il resto non sono nè pippe nè fenomeni così come Fonseca non è Napoleone quando vince ma manco un parvenù quando perde. Siamo al consueto anno zero, fin qui mister e squadra hanno lavorato bene, il quarto posto è alla portata perchè sto campionato è anomalo purchè gli schiaffoni servano a imparare la lezione e a crescere una volta per tutte. Daje Roma!!!!












          

giovedì 26 novembre 2020

CLUJ - ROMA 0 - 2

 


Cluj - Stadion Costantin Radulescu - giovedi 26 Novembre 2020 ore 21
Europa League - 4 Giornata
CLUJ - ROMA 0 - 2
CLUJ : Balgradean; Susic, Cr. Manea, Burca, Camora; Djokovic, Itu (51′ Chipciu); Rondon, Paun (71′ Carnat), Pereira; Debeljuh (71′ Vojtus).A disposizione: Sandomierski, Checiches, Ciobotariu, Latovlevici, Haiduc,, Joca,.Allenatore: Dan Petrescu
ROMA: Pau Lopez; Spinazzola (64′ Mkhitaryan), Cristante, Juan Jesus; Bruno Peres, Villar, Diawara (76′ Milanese), Calafiori; Carles Perez (84′ Tripi), Pellegrini (45′ Veretout); Mayoral (64′ Dzeko)A disposizione: Mirante, Berti, Karsdorp, Ciervo, Pedro.Allenatore: Paulo Fonseca.

Arbitro: Harald Lechner
Marcatori: 48'Debeljuh aut. 67'Veretout

Cluj-Roma 0-2: Fonseca ai sedicesimi di finale
Nel freddo rumeno, un'autorete e un rigore di Veretout consegnano il passaggio del turno ai giallorossi: ora testa al campionato
Vladimiro Cotugno - Corsport
●  26.11.2020 22:14

ROMA - Nel gelo di Cluj, tra freddo e nebbia, la Roma coglie il terzo successo su quattro partite europee e stacca il biglietto per i sedicesimi di finale di Europa League con due gare di anticipo. I modesti rumeni, dopo essere stati travolti per 5-0 all'Olimpico, stavolta limitano i danni - riuscendo anche a tenere aperta la partita per un tempo - ma non riescono ad evitare la sconfitta: un'autorete di Debeljuh e un rigore di Veretout sigillano la gara, lasciando Fonseca al primo posto del girone (1o punti) e con tante belle risposte dalla sua squadra, decimata soprattutto in difesa. Senza Fazio e Kumbulla fuori per Covid, mancavano infatti anche Smalling, Mancini e Ibanez ma Cristante ha saputo disimpegnarsi bene con Juan Jesus a gestire il reparto arretrato, senza soffrire mai più di tanto gli avversari. Davanti un recuperato Pellegrini insieme a Perez e Mayoral, un terzetto inedito che nel primo tempo ha prodotto solo una vera palla gol, sparata dal centravanti spagnolo addosso al portiere.

Cluj-Roma, ci pensa Veretout: punizione che provoca l'autorete e raddoppio su rigore
Nella ripresa la partita si sblocca alla prima occasione: punizione velenosa di Veretout in area, tocco decisivo di Debeljuh e portiere rumeno battuto. Il vantaggio raffredda ancora di più una gara mai infiammata, poi passata l'ora di gioco Fonseca cala anche gli assi Dzeko e Mkhitaryan: la mossa paga subito, l'armeno chiede il triangolo a un compagno ottenendolo da un difensore avversario, pallonetto che il portiere intercetta per poi franare sul romanista, rigore generoso trasformato dal regista francese. È il 2-0 che spegne tutte le velleità rumene di rimonta (poche, anche se Pau Lopez comunque viene impegnato da Pereira nel finale) e che consegna alla Roma il passaggio del turno con due turni di anticipo: traguardo importante per potersi concentrare esclusivamente sul campionato, a partire dalla supersfida con un Napoli con Maradona nel cuore.











venerdì 20 novembre 2020

ROMA - PARMA 3 - 0

 


Roma - Stadio Olimpico - 20 Novembre 2020 ore 15
ROMA - PARMA 3 - 0
ROMA: Mirante; Mancini, Cristante, Ibanez (53′ Jesus); Karsdorp, Villar (79′ Diawara), Veretout, Spinazzola (79′ Peres); Mkhitaryan, Pedro (79′ Pellegrini); Mayoral (65′ Perez)A disposizione: Lopez, Farelli, Feratovic, Calafiori; Milanese, Providence, PodgoreanuAllenatore: Fonseca
PARMA: Sepe; Osorio (62′ Brunetta), Bruno Alves, Gagliolo; Grassi (82′ Busi), Kucka (62′ Kurtic), Sohm, Cyprien, Pezzella (86′ Iacoponi); Inglese, Gervinho (62′ Karamoh)A disposizione: Colombi, Scozzarella, Dezi, Brugman, Camara, Cornelius, Nicolussi CavigliaAllenatore: Liverani

Marcatori: 28′ Mayoral, 32′, 40′ Mkhtaryan
Arbitro: Manganiello

Assenze per Covid e pausa nazionali non frenano la Roma che all'Olimpico prende a pallonate il Parma di Liverani. In casa gialloblu sono emerse tutte le problematiche di questo durissimo avvio di stagione (gli emiliani sono terzultimi) ma gli uomini di Fonseca hanno dimostrato un netto miglioramento anche rispetto all'uscita di Genova. Ottima circolazione di palla, ottimi movimenti e capacità di chiudere la gara praticamente in mezz'ora abbondante.

Anche i singoli hanno fornito prestazioni confortanti: in primis Borja Mayoral che si sblocca pure in campionato grazie a un gol molto bello. Poi c'è ancora una volta un eccellente Mikitarian (5 gol in 2 partite) a suggellare lo score con una doppietta. A proposito, mi sembra che la differente collocazione dell'armeno attuata da mister Fonseca, non più laterale sinistro puro, ma mezzapunta, si faccia sentire e non poco. Con uno Spinazzola in grande spolvero e in grado di coprire tutta la fascia, fornendo anche i cross, Miki è più libero di puntare la porta. Progressi sensibili ce ne sono anche a destra dove un finalmente onorevole Karsdorp riesce a fare il suo (pure un assist!!!) senza crollare a mezz'ora dalla fine. 

Bene anche Villar, oggi titolare. Lo spagnolo secondo me è un buon giocatore, ancora giovane ma con margini di miglioramento a mio parere importanti. Gioca a testa alta, porta la palla con classe, vede il gioco con buon tempismo. Sembra pure un ragazzo con la testa sulle spalle, cosa che in questi casi non guasta. Ha bisogno di fare minuti ma già dalla scorsa stagione se ne intravedevano le potenzialità. Auguri. Infine ok anche il reparto arretrato che oggi era provi di Smalling: Ibanez e Mancini perentori (speriamo che i dolori muscolari non li stoppino) ma bene anche Cristante, il quale pian piano si sta adattando, bisogna dirlo, ad ogni piazzamento che Fonseca gli ritaglia di partita in partita. Qualità non scontata che speriamo possa fargli risalire in qualche modo la china dopo due stagioni non semplici.










domenica 8 novembre 2020

GENOA - ROMA 1 - 3

 

Genova- Stadio G. Ferraris - domenica 08 Novembre 2020 ore 15.00
Serie A - 6 Giornata
GENOA - ROMA 1 - 3
GENOA: Perin; Biraschi, Bani, Masiello (69′ Ghiglione), Criscito; Lerager (81′ Bedelj), Radovanovic (69′ Pellegrini), Rovella; Zajc (81′ Destro), Pjaca (61′ Pandev); Scamacca.A disposizione: Marchetti, Paleari, Goldaniga, Czyborra, Behrami, Melegoni, Parigini. Allenatore: Rolando Maran

ROMA: Pau Lopez 6; Mancini 6.5, Smalling 5, Ibanez 6.5; Karsdorp 6, Pellegrini 6.5 (87′ Villar sv), Veretout 6.5, Spinazzola 6 (14′ Bruno Peres 6.5); Pedro 6.5, Mkhitaryan 8; Borja Mayoral 5 (61′ Cristante 6).A disposizione: Mirante, Farelli, Kumbulla, Fazio, Juan Jesus, Darboe, Providence, Podgoreanu. Allenatore: Paulo Fonseca

Arbitro: Irrati 6
Marcatori: 46′, 67′, 85′ Mkhitaryan, 50′ Pjaca


Vittoria tosta, importante per classifica e morale -  Successo figlio di una partita non scontata, complicatasi ad inizio ripresa e decisa dagli uomini top. La Roma arriva a Marassi priva di Dzeko (Covid) e oggi risulta chiarissimo quanto l'apporto del bosniaco a tutto campo, nonostante qualche errore di troppo in zona gol, sia difficilmente rimpiazzabile. Per spuntarla ci vuole un immenso Mikitarian che, con un tris ad effetto, riesce nell'intento di piegare il non trascendentale ma disperatamente coriaceo Genoa di Maran il quale, seppur impantanato nei bassifondi della classifica, ha in rosa diversi ex romanisti in cerca di rivincite (Il Sallucchione Destro, Luca Pellegrini e Scamacca) . 


Tra le fila giallorosse spiccano Pellegrini e Pedro, autori di due prestazioni molto ispirate. Bene pure Brunetto Peres, piazzato sulla sinistra dopo l'out di Spinazzola (affaticamento muscolare al quarto d'ora di gioco), nella cui giornata spicca addirittura un bell'assist di esterno destro. I meriti di questa vittoria vanno anche a mister Fonseca che, quando la baracca traballa, è lucido e pronto a rimodellare il design del suo undici in corso d'opera inventandosi l'armeno nelle vesti di falso nueve al posto di un deludente Borja Mayoral. Lo spagnolo non mi lascia l'impressione di potersi sobbarcare tutto il peso dell'attacco romanista sulle proprie spalle. Forse andrebbe meglio con un compagno di reparto o magari, essendo giovane, migliorerà. Vedremo.

Meno bene i meccanismi difensivi in fase di non possesso, in particolare quando Maran rimpolpa la linea mediana con cinque uomini per giocarsi dignitosamente la ripresa: appena usciti dagli spogliatoi per il secondo tempo, la concentrazione dei nostri cala improvvisamente a picco. Dopo una prima frazione impeccabile, Smalling e Ibanez vanno fuori giri concedendo l'inaspettato pari a Pjaca che rivitalizza un Grifone fin lì clinicamente morto. Poi annotiamo il sanguinoso errore di Cristante che riesce a mandarla fuori a un passo da Perin e il gol mangiato da Pellegrini sempre davanti al portiere: la contesa si sarebbe chiusa prima e con qualche sofferenza in meno. 

Infine, con Mirante non al meglio, riecco comparire tra i pali Pau Lopez il quale non riesce mai a convincermi del tutto. Sarà una mia pippa mentale ma una vaga impressione di incertezza aleggia sempre ad ogni palla che gravita nella nostra area: insomma la bestemmia è caricata in canna anche perchè al Genoa, incassato il terzo gol, rimane ormai soltanto la mossa della disperazione ossia Destro. La bestemmia esplode quando, in zona Cesarini, l'estremo spagnolo esce un pò mollo sul Sallucchione, lesto a metterla dentro accorciando lo score. Un salvifico offside, però, ci mette una pezza costringendomi ad un atto di dolore che ha il sapore del miele. Puntualizzato tutto ciò, la vittoria di oggi rimane importantissima per la classifica, per la consapevolezza di squadra e per il proseguo della stagione. Una Roma con una bella personalità e col guizzo giusto che sembra avere margini di miglioramento sensibili. Avanti così.


Mikitaryan stacca di testa: Roma in vantaggio


Il gol visto da altra angolazione


Ma il Genoa pareggia ad inizio ripresa. Rete di Pjaca che sfrutta un'indecisione di Smalling


Dopo aver tremato la Roma si ricompone. 1 a 2 di Mikitaryan su assist di Bruno Peres


Miki realizza il suo secondo gol


Borja Mayoral ha deluso anche se non sembra possedere le caratteristiche per il ruolo di vice Dzeko


Assist al bacio di Pedro e girata da manuale del calcio di Mikitaryan. Il Genoa è ko


Pedro sguscia tra le linee rossoblu


Bruno Peres anticipa Brignola. Buona partita del laterale brasiliano, schierato a sinistra e autore di un assist


Mister Fonseca può essere soddisfatto. Suo il merito di aver ridisegnato con successo la squadra. 







sabato 7 novembre 2020

ROMA - CLUJ 5 - 0

 


Roma - Stadio Olimpico - giovedì 05 Novembre 2020 ore 21.00
Europa League - Girone A - gara 3
ROMA - CLUJ 5 - 0
ROMA: Pau Lopez; Fazio, Ibanez (61′ Smalling), Kumbulla; Peres, Cristante (74′ Milanese), Veretout (45′ Pellegrini), Spinazzola (45′ Jesus); Mkhitaryan (45′ Pedro), Villar; Mayoral.A disp.: Mirante, Boer, Karsdorp, Zalewski, Tripi, Dzeko.All.: Fonseca.

CLUJ: Balgradean; Susic, Manea, Ciobotariu, Camora; Hoban, Djokovic, Itu (45′ Paun); Rondon, Debeljuh (68′ Carnat), Deac (45′ Pereira).A disp.: Sandomierski, Latovlevici, Chipciu, Joca, Omrani.All.: Petrescu.

Arbitro: Matej Jug
Marcatori: 1′ Mkhitaryan, 24′ Ibanez, 34′ e 85′ Mayoral, 89′ Pedro

Si doveva vincere per cancellare la grigia uscita contro il CSKA e la Roma ha sommerso il Cluj per 5 a 0. Tanti i flash positivi di questa partita: dal primo gol stagionale di Mikitaryan, alla doppietta di Mayoral che finalmente si è svegliato, all'esordio con assist del giovane Tommaso Milanese fino ad arrivare all'ennesimo centro realizzato da Pedro che stende i rumeni per il conto totale.

Conferme arrivano anche da Ibanez (oltre al gol, una prestazione sontuosa) e da Villar, sempre più a suo agio in mezzo al campo, ma pure da Brunetto Peres e da Cristante. Una sonora vittoria che indirizza nel verso giusto il girone di Europa League. 

L'omaggio dello stadio Olimpico a Gigi Proietti. La Roma ha giocato con il lutto al braccio.

In apertura c'è subito il gol di Mikitaryan. Bello l'assist di Spinazzola.

Il Cluj tenta la reazione ma Ibanez raddoppia con uno splendido stacco aereo


La Roma è padrona del campo e Borja Majoral finalmente si sveglia

Per l'ex Real Madrid una doppietta che speriamo lo abbia sbloccato 

Ancora un'altra convincente prestazione per Villar

Esordio di Tommaso Milanese

Per il giovane Primavera un assist che vale il quinto gol segnato da Pedro

Pedro realizza il definitivo 5 a 0