mercoledì 20 dicembre 2017

ROMA - TORINO 1 - 2




Per l'ennesima stagione la Coppa Italia viene snobbata alla grandissima, concedendo al Torino di portare a casa una qualificazione in partenza insperata.
Dopo questi novanta minuti sembrano evidenti due problematiche. 1) gli eterni peccati di concentrazione: va bene che domenica c'è la Juve ma la partita, alla quale invece Di Fra aveva posto molto attenzione durante le interviste dei giorni scorsi, è stata affrontata sottogamba, sotto ritmo e con scarsa lucidità per almeno 70 minuti. E questo la spiega bene su come la Coppa Italia, al momento secondo me il trofeo più alla portata dei giallorossi, a Trigoria abbia un riscontro pressochè minimo.

2) Persistenti problemi in attacco: la scarsa vena realizzativa di questi ultimi tempi sembra oramai cosa acclarata. Non è possibile prendersela sempre coi pali colpiti (stasera cmq altri due legni) o con la sfortuna. Per vincere bisogna fare gol e, come avvenuto domenica, anche oggi alla prima opportunità di pareggiare, si è finiti per glorificare il portiere avversario dagli 11 metri.
Inutile poi recriminare sul 60% e rotti di possesso palla e sulle tante occasioni create e sciupate, se agli unici tiri concessi al Toro si incassano due gol e si riapre la partita quando mancano meno di dieci minuti al termine.
Singoli: Palmieri ha gravi responsabilità sul secondo gol del Torino ma dopo il brutto infortunio, la ripresa non è ovviamente facile. Qualcuno invece comincia a far dubitare...vedi Gonalons, nello specifico elefantiaco non anticipando De Silvestri in occasione del vantaggio granata. Il francese si è presentato coi galloni di capitano del Lione ma ad ogni partita scappa spesso la "fatal cazzata". Altra gara da dimenticare per Cengiz Under che, francamente, con Dybala sembra avere in comune poco o nulla. Male anche Dzeko: senza voler riaprire vecchi discorsi ma il terzo rigore sbagliato di fila e la scarsa vena realizzativa di questi tempi non ci rendono molto allegri. Finalmente va in gol Scic. I suoi acuti serviranno molto.
Adesso testa alla Juve ma l'eliminazione dalla Coppa Italia si può già considerare la prima macchia stagionale su cui si dovrà riflettere, sempre sperando di trovarci di fronte a un periodo di passaggio.







1 - 2: Schick

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