Genova- Stadio G. Ferraris - domenica 08 Novembre 2020 ore 15.00
Serie A - 6 Giornata
GENOA - ROMA 1 - 3
GENOA: Perin; Biraschi, Bani, Masiello (69′ Ghiglione), Criscito; Lerager (81′ Bedelj), Radovanovic (69′ Pellegrini), Rovella; Zajc (81′ Destro), Pjaca (61′ Pandev); Scamacca.A disposizione: Marchetti, Paleari, Goldaniga, Czyborra, Behrami, Melegoni, Parigini. Allenatore: Rolando Maran
ROMA: Pau Lopez 6; Mancini 6.5, Smalling 5, Ibanez 6.5; Karsdorp 6, Pellegrini 6.5 (87′ Villar sv), Veretout 6.5, Spinazzola 6 (14′ Bruno Peres 6.5); Pedro 6.5, Mkhitaryan 8; Borja Mayoral 5 (61′ Cristante 6).A disposizione: Mirante, Farelli, Kumbulla, Fazio, Juan Jesus, Darboe, Providence, Podgoreanu. Allenatore: Paulo Fonseca
Arbitro: Irrati 6
Marcatori: 46′, 67′, 85′ Mkhitaryan, 50′ Pjaca
Tra le fila giallorosse spiccano Pellegrini e Pedro, autori di due prestazioni molto ispirate. Bene pure Brunetto Peres, piazzato sulla sinistra dopo l'out di Spinazzola (affaticamento muscolare al quarto d'ora di gioco), nella cui giornata spicca addirittura un bell'assist di esterno destro. I meriti di questa vittoria vanno anche a mister Fonseca che, quando la baracca traballa, è lucido e pronto a rimodellare il design del suo undici in corso d'opera inventandosi l'armeno nelle vesti di falso nueve al posto di un deludente Borja Mayoral. Lo spagnolo non mi lascia l'impressione di potersi sobbarcare tutto il peso dell'attacco romanista sulle proprie spalle. Forse andrebbe meglio con un compagno di reparto o magari, essendo giovane, migliorerà. Vedremo.
Meno bene i meccanismi difensivi in fase di non possesso, in particolare quando Maran rimpolpa la linea mediana con cinque uomini per giocarsi dignitosamente la ripresa: appena usciti dagli spogliatoi per il secondo tempo, la concentrazione dei nostri cala improvvisamente a picco. Dopo una prima frazione impeccabile, Smalling e Ibanez vanno fuori giri concedendo l'inaspettato pari a Pjaca che rivitalizza un Grifone fin lì clinicamente morto. Poi annotiamo il sanguinoso errore di Cristante che riesce a mandarla fuori a un passo da Perin e il gol mangiato da Pellegrini sempre davanti al portiere: la contesa si sarebbe chiusa prima e con qualche sofferenza in meno.
Infine, con Mirante non al meglio, riecco comparire tra i pali Pau Lopez il quale non riesce mai a convincermi del tutto. Sarà una mia pippa mentale ma una vaga impressione di incertezza aleggia sempre ad ogni palla che gravita nella nostra area: insomma la bestemmia è caricata in canna anche perchè al Genoa, incassato il terzo gol, rimane ormai soltanto la mossa della disperazione ossia Destro. La bestemmia esplode quando, in zona Cesarini, l'estremo spagnolo esce un pò mollo sul Sallucchione, lesto a metterla dentro accorciando lo score. Un salvifico offside, però, ci mette una pezza costringendomi ad un atto di dolore che ha il sapore del miele. Puntualizzato tutto ciò, la vittoria di oggi rimane importantissima per la classifica, per la consapevolezza di squadra e per il proseguo della stagione. Una Roma con una bella personalità e col guizzo giusto che sembra avere margini di miglioramento sensibili. Avanti così.
Bruno Peres anticipa Brignola. Buona partita del laterale brasiliano, schierato a sinistra e autore di un assist
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