domenica 27 giugno 2021

ITALIA - AUSTRIA 2-1 dts (0-0)


Londra - Wembley Stadium - sabato 26 Giugno 2021 ore 20.00 (ora italiana ore 21.00)
Campionati Europei - Ottavi di finale
ITALIA - AUSTRIA 2 - 1 dts (0-0)
ITALIA: Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi, Spinazzola; Barella (68′ Pessina), Jorginho, Verratti (68′ Locatelli); Berardi (84’ Chiesa), Immobile (84’ Belotti), Insigne (110' Cristante). All.: Roberto Mancini
AUSTRIA: Bachmann; Lainer (115' Trimmel), Dragovic, Hinteregger, Alaba; Schlager, Grillitsch; Laimer (114' Ilsanker), Sabitzer, Baumgartner (89’ Schopf); Arnautovic (97′ Kalajdzic). All.: Franco Foda

Arbitro: Anthony Taylor (ENG)
Marcatori: 95′ Chiesa (I), 106' Pessina (I), 116' Kalajdzic (A) 



Italia ai quarti di finale ma dopo 120 minuti di totale sofferenza. Tanta è stata la fatica sul mitico terreno di Wembley per avere ragione di un'Austria sorprendentemente indistruttibile e dalle energie infinite, quasi come faceva Rocky Balboa contro il russo. Fisicamente straripanti gli uomini di Franco Foda e con il cuore immenso di chi non ha nulla da perdere. Per fortuna anche coi piedi a spigoli in fase conclusiva se no sarebbe stata una Caporetto sportiva. La doppia linea a 5 uomini proposta da Alaba e compagni è stata sufficiente per mandare in tilt una Nazionale che ha tenuto discretamente il boccino durante il primo tempo ma calata nel corso della ripresa sia fisicamente sia mentalmente, in particolar modo quando ci si è resi conto che sgretolare il muro biancorosso e limitare le loro avanzate sarebbe stato tutto tranne che semplice. 

Al 17esimo primo ruggito azzurro: tiro di Barella. Bachmann si salva deviando all'ultimo col piedone.

Un copione andato in scena tante volte con la Roma e spesso finito male: l'avversario è tosto fisicamente, si chiude, attende, ha carattere, prende campo e ti segna al primo errore (Di Lorenzo su Alaba). E' vero che si può recriminare per la conclusione di Barella (opaco) deviata dal piedone di Bachmann (non male sto portiere) o per il tiraccio di Immobile che si stampa sull'incrocio ma se il VAR non avesse giustamente tolto ad Arnautovic il vantaggio al 75' o se Donnarumma non compie il miracolo su Schaub nei supplementari, sarebbe stata molto molto più dura.

75'minuto: Arnautovic manda in vantaggio l'Austria sfruttando un pasticcio difensivo azzurro. Ma il VAR annulla il gol per fuorigioco millimetrico 

 L'Austria è stata presa un pò sottogamba? Secondo me sì e quando nella ripresa non l'abbiamo vista quasi più, sconfitti in buona parte dei contrasti, è subentrata la paura di non farcela. In quella fase, a mio parere, è venuto fuori il lato debole degli Azzurri, privi di uno che sappia mettere la palla sui piedi col contagiri e di attaccanti in grado di fare la differenza quando non ci sono spazi. Per farla breve manca il campione. Speriamo che con squadre meno chiuse Insigne (male), Berardi (malissimo) e Immobile (così e così) riescano a far valere di più le proprie doti.

Insigne cerca di sfuggire a Laimer. Per il numero 10 gara da dimenticare. Male anche Immobile e Berardi

Stavolta non mi è piaciuto nemmeno l'approccio di Mancini. Il CT in assenza di campioni ha il difficile ruolo di fare il Toscanini. Preferire ancora Verratti (di suo non al top) al posto di Locatelli, uomo azzurro del momento e, per me, uno dei pochi, al momento, in grado di coniugare fisicità, tecnica e visione di gioco in questo gruppo, non mi è parsa una grande idea. In una partita secca in cui l'avversario alza i muri in cemento armato, dovrebbe servire chi piazza la palla sui piedi delle punte e non due centrali praticamente simili (Verratti e Giorgigno). Sperando di non trovarci di fronte alle consuete autocastrazioni tutte italiane (del tipo gioca tizio perchè è del PSG invece di chi al momento è il migliore ma non è ancora della Juve), serve un gran bagno di umiltà. Anche per i media, leggi Raisport. Tremenda la coppia Rimedio-Di Gennaro, più melodrammatici de Caressa: basta col record di Pozzo, basta pensare già ai quarti salvo poi farci  mestamente notare che i crucchi ce la stavano incartando ad arte, basta col pompaggio pure se si vince con la Procaccolese. Avete speso li soldi pe facce vede metà Europeo ma questo non significa perdere il controllo della situazione. Quanto me mancano i tempi della sobrietà di Martellini e dei "gollllllaaaaaaa" di Brunone Pizzul.

Il centrocampo Verratti-Jorginho non ha convinto

E le cose belle? Per fortuna ci sono state: i tempi supplementari sono stati una sfida all'Ok Corral tra ripartenze continue e schemi saltati, co sto Sabitzer bravino ma per fortuna pasticcione davanti alla porta, con Donnarumma monstre, con la lucidità decisiva dei nuovi entrati, col gol in tuffo di Kalajdzic a -3 dalla fine che ci fa fare a tutti la peppa nelle braghe. Con la gioia Azzurra finale. 

Chiesa sblocca il punteggio all'inizio del primo tempo supplementare

Il vantaggio azzurro da altra angolazione

Mancini ha indubbiamente azzeccato i cambi. Per mettere in difficoltà l'Austria sulla fascia ci voleva uno veloce e che sa tirare come Chiesa e non quel giggilungo de Berardi (ogni volta 3 ore per piazzarsi il pallone sul piede giusto). Pessina, fin qui, incide sulle gare come Totò Schillaci a Italia 90. Spinazzola, orgoglio romanista, ancora Man of the Match. La scalata è dura. Niente illusioni perchè non siamo uno squadrone. Tuttavia siamo un buonissimo collettivo quindi occorrono tanta testa e tanta umiltà. Repetita iuvant. Forza Azzurri.

Pessina segna lo 0 a 2: l'atalantino ancora decisivo per le sorti azzurre

     
Ma l'Austria, nonostante il doppio svantaggio, non si scioglie. Prima miracolo di Donnarumma su Schaub, poi gli uomini di Foda la riaprono col tuffo di Kalajdzic a -3 dal 120esimo

E'finita!!! Emozionante l'abbraccio tra Mancini e Vialli al termine di una partita durissima

La gioia degli Azzurri a Wembley. Siamo ai quarti di finale.

Il "nostro" Spinazzola ancora una volta decretato dalla Uefa migliore in campo

















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