sabato 17 settembre 2011

INTER - ROMA 0 - 0


Milano - Stadio Giuseppe Meazza - Sabato 17 Settembre 2011 ore 20.45
SERIE A - 3 Giornata

INTER - ROMA 0
ROMA: Stekelenburg s.v. (16′ pt Lobont 6); Perrotta 5.5, Burdisso 6.5, Kjaer 7, Taddei 6; Pjanic 5.5, De Rossi 7, Pizarro 6.5 (13′ st Gago 6); Borini 6.5 (33′ st Borriello sv), Totti 6, Osvaldo 5.5. A disp.: Lobont, Heinze, Rosi, Gago, Cassetti, Borriello, Bojan. All.: Luis Enrique 6.5.
INTER: Julio Cesar 6; Ranocchia 6.5, Samuel 6.5, Lucio 4.5; Nagatomo 6.5, Zanetti 5, Cambiasso 6, Sneijder 6.5, Obi 5.5 (17′ st Jonathan 6); Milito 5.5 (13′ st Zarate 6.5), Forlan 5.5 (34′ st Muntari sv). A disp.:Castellazzi, Jonathan, Bianchetti, Muntari, Pazzini, Zarate, Castagnos. All.: Gian Piero Gasperini 6

Arbitro: Paolo Mazzoleni 4.5

Se  di  roulette russa si trattava, nel dentro o fuori di San Siro, tra Gasperini e Luis Enrique, sicuramente a perdere non e’stato l’asturiano. Non possiamo certo parlare di Roma travolgente, non possiamo (purtroppo) parlare ancora di gol segnati ma questa sera tra nerazzurri e giallorossi, questi ultimi hanno sicuramente espresso un gioco migliore, basato su un buon collettivo, su alcuni  spunti personali degni di nota (Pizarro e Borini su tutti) e, soprattutto, su una buona grinta specialmente nella parte iniziale della ripresa, dove l’Inter è praticamente sparita.

In zona gol ancora non ci siamo…davanti la Roma conclude poco e sembra ancora soffrire di lentezza ma la buona prova di Borini e qualche intuizione di Osvaldo (il cuore ed il fisico ci sono…ma il resto ancora così così) fanno ben sperare per il futuro quando la forma e la consapevolezza sara’ più’ rodata. Nonostante l’inedita e azzardata idea di Perrotta laterale di destra (mentre Taddei e’ messo a sinistra), Luis Enrique dimostra di essere coerente e di aver fatto lezione del naufragio contro il Cagliari: le chiavi del gioco tornano ai senatori e quindi spazio a Pizarro in mezzo al campo, partner ideale del giovane Pijanic mentre De Rossi arretra in copertura, alle brutte fungendo anche da difensore aggiunto. Inedita anche la posizione di Totti che torna trequartista, un ruolo che, per l’eta’, non garantisce presenza sottoporta e fine precisione nei passaggi, ma che il Capitano interpreta senza risparmiarsi in quanto a corsa e tenacia mettendo così un punto fermo sulle continue voci di dissenso nei confronti di L.E.Benino il reparto arretrato dove, vicino ad un Burdisso tutto cuore, giganteggia Simon Kjaer il quale, nel concitato forcing finale interista, nega a Snejider un vantaggio  che avrebbe avuto il sapore di un’altra ingiusta beffa. Peccato poi per l’infortunio di Stekelenburg uscito privo di sensi per un calcio di Lucio sulla tempia dopo venti minuti di gioco. L’intervento era da rosso diretto ma il casalingo arbitro Mazzoleni (1 a 1 il numero finale delle ammonizioni)tra un po’ si sarebbe risparmiato anche il giallo.

Se per la Roma si tratta di un bel passo avanti rispetto al Cagliari, non possiamo dire la stessa cosa per i nerazzurri, bravi nel pressing e nel gioco fisico ma pericolosi solo a metà. Bene Snejider, sicuramente non fortunato nel finale, ma Milito e il nuovo arrivato Forlan non girano ancora ai loro livelli e specialmente El Principe deve recriminare per una ghiotta occasione fallita a due passi da Lobont. Per il resto, la compagine di Gasperini e’poca cosa e paga anche due clamorosi errori del mister che, per fortuna, mette dentro Zarate ( con Maurito in campo la partita si fa più dura per la Roma) quando è ormai troppo tardi mentre lascia in panca Pazzini per sostituire uno stanco Forlan con Negrone Muntari a un quarto d’ora dalla fine. I tifosi se ne accorgono e, a fine gara, sono fischi roboanti (guardate la smunta faccia di Moratti al 90′).Pertanto…aspettando i gol (a proposito il Barca ne ha fatti 8 agli avversari di turno) ci prendiamo questo punticino strappato a San Siro augurandoci che per i gol si tratti solo di tempo. Questa volta, di fronte al diluvio di San Siro, di fronte alla voglia di giocare e di seguire i dettami di Luis Henrique, il resto passa in secondo piano. Prossimo atto giovedì all’Olimpico contro il Siena: l’occasione potrebbe essere quella giusta. 










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