domenica 11 settembre 2011

ROMA - CAGLIARI 1 - 2



Roma – “Stadio Olimpico” – 11 Settembre 2011 – ore 15
SERIE A - 2 Giornata
ROMA - CAGLIARI 1 - 2

ROMA(4-3-3): Stekelenburg 6; Rosi 5.5 (29′ st Gago 6), Heinze 6.5, Burdisso 6, Josè Angel 4.5; De Rossi 7, Perrotta 5 , Pjanic 6.5; Osvaldo 5 (35′ st Borini 6), Totti 7, Bojan 4.5 (12′ st Borriello 6). (Curci, Cassetti, Taddei, Simplicio). All.: Luis Enrique 4.5.
CAGLIARI(4-3-3): Agazzi 7; Pisano 6, Astori 6.5, Canini 6, Agostini 6.5; Biondini 6.5 (47′ st Sampaio), Conti 6, Nainggolan 6.5; Thiago Ribeiro 5.5 (5′ st Ibarbo 6), Nenè 5.5, Cossu 6 (40 st El Kabir 7). (Avramov, Ariaudo, Ekdal, Perico). All.: Ficcadenti.
ARBITRO: Gava di Conegliano 5
MARCATORI: Conti (C) al 23′ s.t., El Kabir (C) al 49′ s.t., De Rossi (R) al 51′ s.t.

Dopo la doppia buccia di banana contro lo Slovan ecco arrivare il tonfo alla “seconda” di campionato. Ad essere sinceri, pero’, la prima uscita di serie A della Roma targata Luis Enrique deve essere giudicata col senno di un’ottica ad ampio raggio. Nel senso, non aspettiamoci una vie en rose…mi pare chiaro: il Cagliari e’ solo l’inizio di un percorso in cui l’asturiano (ma non solo lui) dovra’ capire che in Italia non si campa soltanto di “trabajo y sudor”. Bene il possesso palla sulla falsariga del Barca, bene le aperture ma di tiri in porta e di forza in zona gol, sinceramente neanche l’ombra. Non e’ che ci si aspettasse sfracelli da Osvaldo (insufficiente) ma sicuramente da Bojan si’, vista l’esperienza pregressa in catalogna e lo status di riserva del Divin Messi: qualcosa in più’ da Krkic era lecito attendersi…almeno contro una squadra arroccata in difesa come il Cagliari. Se no era meglio partire con Borriello che sicuramente ha alzato il livello di forza fisica (e tecnica) sulle linee offensive. Speriamo che L.E. Capisca che il calcio italiano e’ fatto di tante squadre come il Cagliari e che, almeno questo in tempi brevi, dia un segno di scossa alla propria squadra…altrimenti lo spettro di un nuovo Carlos Bianchi potrebbe prendere contorni decisamente reali.

E quindi rieccoci alla cronica (e beneaccetta) Tottidipendenza, panacea e lenitivo di questa mesta domenica d’esordio…nonostante l’eta’ e gli acciacchi, e gli attacchi mediatici, il Capitano ha dimostrato ancora una volta di essere l’unico in grado di prendere per mano i compagni e buttare una luce su una situazione di pericoloso empasse offensivo e di metterci cuore e anima. L.E. se lo appunti per bene sul taccuino.
Tuttavia, nonostante le lacune offensive ed il risultato, qualcosa di buono si e’ visto:  un De Rossi ritrovato, un buon Pjanic (nonostante sia a Roma da una settimana sembra un ottimo acquisto per visione di gioco), abbastanza bene la coppia centrale argentina Heinze Burdisso, cosi cosi Rosi (meglio nella ripresa ma nn ci sembra da undici titolare), non male anche Jose Angel fino al disastro (Ps ennesimo gol di Daniele Conti). Da lodare il carattere che la squadra ha mostrato sullo 0 a 2 per i sardi e in dieci uomini scaturito nella rete (inutile ai fini del risultato) di Capitan Futuro.

Insomma per vincere servira’ tempo, pazienza e forza, specialmente fisica oltre ad un’adeguata acclimatazione di Luis Henrique alla Serie A. Perche’ solo col fioretto in Italia non si va avanti. Questa volta l’Olimpico ha applaudito e perdonato…sarà così anche dopo la gara di sabato contro l’Inter? 











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