lunedì 15 maggio 2017

ROMA - JUVENTUS 3 - 1


Roma - Stadio Olimpico - 14 Maggio 2017 - ore 20.45
SERIE A - 36 Giornata
ROMA - JUVENTUS 3 - 1


ROMASzczesny 6,5; Rüdiger 7, Manolas 6,5, Fazio 6,5, Emerson 6,5; Paredes 6, De Rossi 7, Nainggolan 7,5 (33' st Juan Jesus 6); Salah 6 (48' st Totti sv), Perotti 5,5 (25' st Grenier 6), El Shaarawy 7. A disp.: Lobont, Alisson, Peres, Mario Rui, Vermaelen, Gerson. All.: Spalletti 7

JUVENTUS Buffon 5,5; Lichtsteiner 5 (19' st Dani Alves 5,5), Bonucci 5,5, Benatia 5, Asamoah 5; Sturaro 6 (24' st Dybala 6), Pjanic 5,5, Lemina 6; Cuadrado 5 (32' st Marchisio 5), Higuain 6, Mandzukic 5,5. A disp.: Neto, Audero, Mattiello, Barzagli, Chiellini, Mandragora, Alex Sandro, Rincon. All.: Allegri 5
Arbitro: Banti
Marcatori: 21' Lemina (J), 25' De Rossi (R), 11' st El Shaarawy (R), 20' Nainggolan (R)





Nella sfida più dura arriva una vittoria bellissima e inaspettata che permette alla Roma di resistere all’ennesimo assalto del Napoli in ottica secondo posto. La Juve forse stava con la testa a Cristiano Ronaldo o, forse, a Immobile, Keita e Milinkovic Savic. Fatto è che i giallorossi hanno ampiamente meritato il 3 a 1 in rimonta, sciorinando una cattiveria sportiva che non avevamo visto più da Gennaio e che solitamente risulta essere marchio di fabbrica della compagine bianconera.

Benatia “ciancicato”, Pjanic che buca in occasione del terzo gol romanista, Higuain che s'incazza con l'arbitro e un Nainggolan versione "core de sta città", rappresentano forse la cartolina più bella di una serata comunque memorabile e in cui ogni cosa proposta dai giallorossi sarebbe in ogni caso finita bene (sì..se avesse giocato avrebbe probabilmente segnato pure Brunetto Peres).




Purtroppo, accanto alla gioia per aver negato la festa scudettata agli invisi zebrati (e per aver evitato l’ennesima umiliazione in pochi mesi), nei nostri cuori rimane un bel po’ di amarezza. Eh sì… perchè Roma – Juve 3 - 1 resterà quasi sicuramente un episodio isolato di una stagione che aveva tutte le carte in regola per finire con un trofeo in saccoccia e che è naufragata a causa di un mercato inadeguato e a causa dei pantagruelici “manifesti ideologici” di Spalletti il quale, nonostante partisse da ragionamenti magari non del tutto sbagliati, ha però finito per essere il primo a non credere nei suoi uomini e a smantellare le certezze mentali della propria squadra. Basti vedere come il mister, per l’ennesima volta, ha finito per gestire l’entrata in campo di Francesco Totti a una manciata di minuti dal fischio finale.

Adesso guai a rilassarsi e a sentirsi invincibili di fronte a Chievo e Genoa: la Roma è ancora seconda ma il Napoli è sempre lì e ci sono ancora 180 minuti da giocare con in mente l’unico obiettivo a portata di mano per mettere una toppa a una stagione comunque malinconica. Poi ognuno sarà libero di scegliere la sua strada, sperando soltanto che la società non ripeta all’infinito gli errori commessi in questi ultimi sette anni…

Forza Roma









I GOL


Roma - Juventus 3 - 1 (servizio completo)



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