lunedì 13 novembre 2017

ITALIA - SVEZIA 0 - 0

13 Novembre 2017 - l'Italia non si qualifica al Mondiale. Non succedeva da 60 anni e mai avevo assistito a una cosa del genere. Sembra un film di fantascienza ma purtroppo è la cruda realtà...

Siamo fuori dai Mondiali!!! A San Siro la Nazionale non riesce nemmeno a fare mezzo gol agli Svedesi. Un naufragio senza precedenti...una immenso dramma sportivo. La pochezza dei nostri giocatori è purtroppo un dato di fatto: lenti, prevedibili, senza tecnica e coi nervi a mille. In questa buia e triste serata di Novembre, si chiude il capitolo azzurro per molti protagonisti: in primis De Rossi, ultimo giallorosso rimasto tra i campioni del Mondo 2006 (stasera non schierato) che, onestamente, alla Nazionale ha dato tanto senza tirarsi mai indietro. Ultima anche per Barzaglione e per Chiellini. Forse anche per Buffon. Nonostante siano juventini, rimangono comunque dei calciatori che hanno fatto epoca.

Ventura abbraccia Buffon. Cinquantuno anni dopo la Corea c'è la Svezia. 


E' la fine anche per Ventura, allenatore mediocre e poco amato (noi romanisti lo diciamo da anni). Un profilo senza l'esperienza di vertice e le "palle" per guidare la Nazionale Italiana, incredibilmente messo lì dalla Federazione per fallare in qualche modo il buco lasciato da Conte perchè "tanto ai Mondiali ci andiamo pure giocando i playoff". E invece no! Se non giochi a pallone resti a casa! Nonostante abbia dato una lieve impressione di ripresa nel corso della scorsa stagione, il CT ha finito inevitabilmente col soccombere a una Spagna largamente più forte senza, però, poi possedere la caratura e la personalità per recuperare le redini di una Nazionale già tecnicamente scarsa di per se. Il guazzabuglio inventato stasera con la cocciuta esclusione di Insigne, l'inserimento allo sbaraglio del debuttante Giorgigno e di Gabbiadini, il rifiuto di De Rossi a entrare in campo, sono episodi che la dicono un pò tutta. Il confronto con le Furie Rosse rimane impietoso ma il non riuscire a fare nemmeno un gol in 180 minuti a una nazionale senza piedi come la Svezia giustifica pienamente sia l'esclusione sia il fallimento dell'intero movimento calcistico italiano.

Minuti finali di Italia - Svezia: Ventura vuole far entrare De Rossi, lasciato in panchina. DDR lo manda quasi a quel paese consigliandogli di inserire Insigne perchè bisogna vincere.

E mò da dove si ricomincia? In un quadro di distruzione totale e, con tante responsabilità non  adducibili al solo tecnico e alla squadra, al momento è difficile dirlo. Rimango però dell'idea che l'allenatore della Nazionale sia soltanto l'ultimo anello di una catena vincente, la guida, possibilmente capace, di un progetto ben strutturato che parta (e lo ripeto per la centesima volta) dalle scuole federali, da uomini di campo e non di scrivania, dall'insegnamento della tecnica (!), dell'estetica calcistica e non solo dalla valorizzazione del fisico. Un progetto che magari includa una riduzione del numero di squadre della Serie A, che guardi a realtà virtuose (Spagna, Germania, Francia e occhio pure alle ultime giovanili inglesi), che includa un veritiero lancio dei giovani talenti (nei contesti importanti e non in Serie B o C) e che abbia coraggio, oltre al buon senso, di scrollarsi di dosso anche diversi profili "barocchi" che da anni aleggiano tra Coni, Lega Calcio e FIGC.

La disperazione di Florenzi dopo il fischio finale

Un processo che si prevede lungo e non semplice. Per ora la realtà rimane amarissima: l'Italia è una squadra di seconda, terza fascia. Inferiore pure alla Svezia o all'Islanda. E io rimango lì a riporre mestamente le vuvuzelas in solaio dicendo "arrivederci" alle afose, palpitanti, criticone...uniche notti azzurre che, una volta, riuscivano a diventare pure magiche. Speriamo almeno di poterle riviverle al prossimo Europeo.

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