martedì 2 novembre 2021

ROMA - MILAN 1 - 2

 


Roma - Stadio Olimpico - domenica 31 Ottobre 2021 ore 20.45
Serie A - 11 Giornata
ROMA - MILAN 1-2
ROMA: Rui Patricio; Karsdorp (80’ Shomurodov), Mancini, Ibanez, Vina (68’ Perez); Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan (45’ Afena-Gyan); Abraham (63’ El Shaarawy). A disp.: Fuzato, Boer, Kumbulla, Calafiori, Tripi, Darboe, Bove, Zalewski. All.: Mourinho.
MILAN: Tatarusanu; Calabria, Tomori, Kjaer, T.Hernandez; Kessie, Bennacer /6’ Romagnoli); Saelemaekers (68’ Tourè), Krunic (76’ Bakayoko), Leao (76’ Tonali); Ibrahimovic (57’ Giroud). A disp.: Mirante, Jungdal, Kalulu, Gabbia, Conti, Maldini, Diaz. All.: Pioli.


Arbitro: Maresca
Marcatori: 26’ Ibrahimovic, 57’ Kessie (rig.), 93' El Shaarawy




IL CUORE SOLTANTO NEL FINALE. MARESCA: ENNESIMO ARBITRAGGIO DA FARSA

Alla Roma non basta il grande cuore gettato sul manto dell'Olimpico negli ultimi venti minuti di gioco. Il Milan vince 1 a 2 confermando con merito il primo posto in classifica. Purtroppo ai giallorossi mancano tanti piedi, personalità e una bella dose di buona sorte. Nonostante un discreto avvio dei nostri, i rossoneri di Pioli, in particolar modo nel primo tempo, hanno dimostrato di essere una squadra nel palleggio, nei movimenti corali e in quelli di alcuni singoli giocatori (Bennancer, Kessie e Ibra su tutti). Magari avranno tirato in porta col contagocce, magari non saranno fenomeni ma è indubbio che nella prima frazione ci hanno messo sotto per quanto riguarda l'aspetto caratteriale, fisico e tecnico.

I giallorossi non mi sono piaciuti inizialmente sotto l'aspetto tattico: bassi, timorosi, con una voragine in mezzo al campo dove il Milan finiva per infilarsi puntualmente, scarsi nella costruzione, nelle ripartenze (troppi passaggi sbagliati) e non all'altezza sulle corsie laterali. Il vantaggio su punizione di Ibrahimovic (senza dubbio lider maximo dei suoi ma pur sempre un 40enne a cui è stato lasciato spazio illimitato sulla trequarti), complice anche un errata valutazione da parte di Rui Patricio, è stato meritato per quanto profuso dagli avversari.

Nella ripresa la Roma è riuscita a compattarsi, rimodulandosi a tre nel reparto arretrato ed alzando il baricentro, concedendo un uomo in più in mezzo al campo. I danni sono stati più limitati ma, a quel punto, è entrato in scena il recidivo Maresca, prontissimo a smentire la chiamata VAR e a confermare un inesistente fallo da rigore (Ibanez su Ibra) in favore del Milan che così la chiudeva con Kessie dagli 11 metri . Nei minuti finali ancora Maresca show che espelleva Theo Hernandez (doppio giallo) ma lasciava incredibilmente correre - stavolta silente anche il VAR check - su un contatto Kjaer-Pellegrini in area rossonera subito dopo il gol di El Sciaraui che accorciava le distanze. L'ultima parte di gara, giocata dal Milan in inferiorità numerica, ha forse rappresentato il miglior momento della Roma che spaventava più volte i rossoneri ma senza però riuscire ad acciuffare l'agognato punto del pareggio.

Impressioni sui singoli: mi sono piaciuti Zaniolo e Pellegrini. Male ancora una volta Mikitaryan oltre ai laterali Karsdorp (fallo che porta alla punizione di Ibra e tantissimi errori sui passaggi) e Vina, rispettivamente in affanno su Theo e Calabria. Poco precisi anche i due in mezzo Cristante e soprattutto il Veretù della prima frazione. Abraham isolato (gli mancano pure i rifornimenti) e sfigato nell'unica azione buona, Ibanez e Mancini discreti. Insomma i limiti tecnici, caratteriali e di rosa della Roma sono ormai chiari da settimane, il Milan è chiaramente più forte ma è pur vero che, con un intervento arbitrale a sfavore in ogni partita, uscire indenni da uno scontro diretto con le migliori diventa davvero un'impresa impossibile.




















 


Nessun commento:

Posta un commento