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| Una formazione del Porto (foto da www.808.com) |
C'era una volta il Porto...quello di Giosè Murigno che, grazie a un gol dell'ex giallorosso Alenichev vinse la Champions League. C'era una volta il Porto, quello che nel corso della prima decade degli anni 2000 ha monopolizzato il calcio portoghese vincendo stagionalmente il campionato. C' era una volta il Porto dei Vitor Bahia, degli Jardel, dei Deco, dei Pepe, dei Carvalho e degli Jackson Martinez, l' ultima superstar cresciuta sotto l' egida dei Dragoes biancoblu.
Poi, a partire dal 2013, uno stop inaspettato che ha favorito gli eterni rivali del Benefica e ha allontanato il Porto dai consueti successi. La squadra sembra più debole e magari più abbordabile per un play off di Champions League. Tuttavia mai sottovalutare chi è abituato da sempre a frequentare gli ambienti alti del football continentale. Il calcio ha tante volte insegnato che gli uomini passano ma, in certi club, la mentalità rimane solidamente attaccata alla maglia.
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| Mourinho , Deco e Alenichev (dietro) con la Coppa dei Campioni (foto www.goal.com) |
E poi non dobbiamo dimenticare che il Porto è stato per anni sinonimo di scouting e di astri nascenti del calcio ancora non conosciuti dai campionati più accreditati, figli di quel cordone ombelicale Brasile - Portogallo che spesso ha avuto Oporto come città di frontiera verso la gloria sportiva.
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| Iker Casillas, ex leggenda del Real Madrid, oggi portiere del Porto |
Nella Rosa del Porto di oggi figura un solo nome conosciuto da tutti: quello dello stagionato Iker Casillas, ex anima del Bernabeu. Ma quanti campioni in erba che ancora non si conoscono potrebbero in realtà complicare il cammino della Roma se gli uomini di Spalletti non affronteranno il doppio impegno con la dovuta attenzione?
In fondo l' Estadio do Dragão è un teatro dei sogni, forse più dell'Old Trafford e, una volta, anche lo spocchioso Murigno calcava quel prato sognando con tutto se stesso il passaggio verso la gloria sportiva.
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