lunedì 23 ottobre 2017

TORINO - ROMA 0 - 1


Torino - Stadio Grande Torino - Domenica 22 Ottobre 2017 - ore 15.00
SERIE A - 9 Giornata
TORINO - ROMA 0 - 1


TORINO: Sirigu 6; De Silvestri 6, N’Koulou 6, Moretti 6, Molinaro 6 (20' st Barreca 6); Rincon 6,5, Baselli 6 (37' st Valdifiori SV); Iago Falque 5,5, Ljajic 5, Niang 6 (24' st Boyé 5); Sadiq 5. A disp.Ichazo, Milinkovic-Savic, Bonifazi, Burdisso, Acquah, Gustafson, Edera, Berenguer, De Luca. All. Mihajlovic 6



ROMA: Alisson 6; Florenzi 6 (41' st Bruno Peres sv), Juan Jesus 6, Moreno 6, Kolarov 7,5; Pellegrini 5,5 (18' st Under 6), De Rossi 6,5, Strootman 6; Nainggolan 6,5 (35' st Perotti sv); Dzeko 5,5, El Shaarawy 5,5. A disp. Lobont, Skorupski, Karsdorp, Castan, Gonalons, Gerson, Defrel, Schick, Antonucci. All. Di Francesco 6,5
Arbitro: Damato

Marcatori: 24' st Kolarov (R) 


UN SUPER KOLAROV DI NUOVO DECISIVO

Dopo la magica notte di Londra, Kolarov concede il bis. Questa volta con un magistrale calcio di punizione che regala alla Roma tre sospiratissimi punti al termine di una partita decisamente ostica. 

Preso in mezzo tra le fatiche di Champions e l'obbligo di portare a casa i tre punti per non perdere contatto con le prime della classe, Di Francesco ruota gli uomini a disposizione, riproponendo Florenzi titolare e Nainggolan nell'inedito ruolo di esterno offensivo destro. Esordio in giallorosso per l'oggetto misterioso Moreno al quale viene assegnato l'arduo compito di guidare assieme a Jesus una difesa inedita. Il messicano sostituisce Fazio (problemi alla caviglia) e, nonostante la forma non ottimale, l'impatto con la Serie A non si dimostra così malvagio.



Certo...il Torino senza il bomber Belotti perde molta pericolosità. Sadik e Niang, terribilmente pasticcioni, finiscono infatti per far rimpiangere l'assenza del Gallo ma la squadra di Mihajlovic si dimostra comunque compagine tosta, accorta nel difendersi e abbastanza veloce nel ripartire innescando le folate di Ljajic e Falchetto, per fortuna tenuti bene dal pacchetto mediano-arretrato romanista. Il centrocampo giallorosso, pur essendo lento e poco fantasioso, riesce sempre a trovare  qualche modo per fare filtro. Il problema, nonostante il pallino del gioco sia sempre costantemente e gradevolmente in mano alla Roma, sembra essere più che altro l'ultimo passaggio per avviare Dzeko, al quale, blindatissimo dai granata, arrivano palle col contagocce. Senza Perotti la fantasia latita: El Sciaraui non graffia, Pellegrini non sembra girare come al solito e il Ninja spostato a destra a volte fatica a trovare la finezza. Morale: non si vede un tiro in porta per più di un'ora.

Nella ripresa si comincia a far sentire anche la fatica dell'impegno europeo, che permette al Torino di farsi vedere con più pericolosità dalle parti di Alissò. Per fortuna, però, Sadik, di fronte alla sua ex squadra, si perde in errori alquanto grossolani (cinque, sei fuorigioco, due tre palle sparate dritte in curva Maratona da ottima posizione). A quel punto sembra però chiaro che per uscire vittoriosi dal "Comunale" serve una giocata, un acuto...magari un calcio piazzato, dal momento che l'ingresso di Cencio Under gerovitalizza leggermente l'attacco, e il Ninja, uscito Pellegrini, torna nella sua posizione. Detto fatto: minuto 69'...De Silvestri, fino a quel punto perfetto, commette un fallo ingenuo sul Faraone al limite dell'area. Manco il tempo di dire Kolarov....palombella diabolica e palla che s'insacca alle spalle di un Sirigu incerto. Il Serbo è leader...eccome se è leader!



Ora il risultato è sbloccato ma è la benzina che sembra essere terminata. Piano piano, i giallorossi vanno infatti tutti in rosso: prima Florenzao, poi Moreno, poi Strootman, poi Nainggolan che viene pure sostituito. Rimane il solo Jesus a lottare contro tutti (e pure contro Brunetto Peres che davanti mette paura a Sirigu ma di dietro mette paura al mondo) e non è certo il massimo perchè pure Miguel Boyè e Valdifiori iniziano a far paura. Di Fra, a bordo campo si sgola. Sti tre punti non si possono proprio perdere e alla fine viene fuori il carattere: tutti per uno uno per tutti, De Rossi compreso. La baracca regge e negli scampoli finali, a momenti, Cencio trova pure il raddoppio. Ma i turchi, è risaputo, sono artisti imprevedibili. Quanno che t'aspetti la scimitarra, t'aritrovi invece 'na carezza. Alla fine dei giochi, però, contava vincere e, alla fine della storia, vittoria (faticosa) è stata.



Singoli: KOLAROV - leader...giocatore di caratura continentale MORENO - incoraggiante ma gli servono minuti DE ROSSI - errori e contrasti. Oggi, per fortuna, contano di più i secondi  NAINGGOLAN - lassù a destra si sente un pò Defrè. Quando torna al centro ridiventa il Ninja PELLEGRINI e DZEKO - Un turno di stop per tutti e due, anche se al bosniaco non arriva mezzo pallone giocabile EL SCIARAUI - poco Faraone più Enigma della Sfinge con crampi 


Esordio in giallorosso per Hector Moreno. Il messicano, qui in duello con Sadik, nonostante la forma non ottimale ha disputato una discreta partita
    
Nainggolan prova un passo di danza con Baselli. Schierato nel tridente a destra, il Ninja ha un pò faticato. Poi, nella ripresa, tornato nella sua posizione abituale, è tornato a girare come da copione

Partita un pò opaca quella di Lorenzo Pellegrini, non tanto come punto di riferimento in mezzo al campo , quanto nel trovare l'ultimo passaggio per gli attaccanti 

A Dzeko infatti sono arrivati pochissimi palloni giocabili. Qui il bosniaco è anticipato da Sirigu

Come a Londra contro il Chelsea, Kolarov è di nuovo decisivo con uno splendido calcio di punizione

Nel finale si fa sentire la fatica. Juan Jesus rimane l'ultimo baluardo nel fortino giallorosso

La Roma ha vinto su un campo tradizionalmente ostico. Di Francesco, nonostante la partita non sia stata bella, può gioire 





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