sabato 8 settembre 2018

ITALIA - POLONIA 1 - 1


Lorenzo Pellegrini canta l'inno assieme ai compagni. Per il nostro, questa è una stagione crocevia ma la prima stagionale in Azzurro è stata un mezzo flop.

Continuità nella discontinuità anche se l'impresa di risollevare sta benedetta Nazionale richiede i tempi necessari e magari anche un pò di pazienza: tuttavia Mancini impiega un'ora buona e un gol incassato per capire che Balotelli e Insigne stasera sono due zombi (lo lascia intendere anche Rai Sport!!). Centrocampo da brividi con Giorgigno che, rigore a parte, non ne azzecca mezza e nè per ora sembra possedere i galloni di regista.

I passaggi e i cross sbagliati  non si contano (Biraghi volenteroso ma necessita di fiducia e di convergenza al piedino, Bernardeschi alterna momenti quasi elettrizzanti con due tiri fuori di poco a pause soporifere). Insomma stasera non si esce sconfitti soltanto perchè Donnarumma stoppa alla grande i primissimi, pericolosi, tentativi dei polacchi e i subentrati Belotti e Chiesa si danno da fare per quattro quando, nella ripresa, la Polonia cala vistosamente. Romanisti in campo: Il nostro Pellegrini appare insipido ed è sostituito nell'intervallo. 

La Nation League azzurra inizia zoppicando ed è chiaro che tutti i protagonisti saranno chiamati a fare di più a partire dal prossimo turno contro il Portogallo.

Giorgigno rimette le cose a posto realizzando il rigore concesso per fallo su Chiesa

Mancini inizia subito con una formazione mezza sballata: Balotelli non al meglio e Insigne inconcludente. In mezzo al campo poi sono dolori. I cambi, però, gli danno ragione e l'Italia nella ripresa va meglio. La sufficienza è lontana anche se l'impresa di rimettere in piedi la baracca Nazionale, appare non semplice. 





Nessun commento:

Posta un commento