domenica 21 ottobre 2018

ROMA - SPAL 0 - 2



Roma - Stadio Olimpico - sabato 20 Ottobre 2018 - ore 15.00
Serie A - 9 Giornata
ROMA - SPAL 0 - 2

ROMA: Olsen; Florenzi, Fazio, Marcano, Lu. Pellegrini (78′ Pastore); Nzonzi, Cristante (59′ Kluivert); Under (70′ Coric), Lo. Pellegrini, El Shaarawy; Dzeko. A disp.: Mirante, Fuzato, Juan Jesus, Manolas, Santon, Zaniolo, Cangiano. Allenatore: Di Francesco.

SPAL Milinkovic-Savic; Cionek, Vicari, Bonifazi; Lazzari, Missiroli, Valdifiori (70′ Fares), Valoti (78′ Gomis), Costa; Paloschi (66′ Everton), Petagna. A disp.: Poluzzi, Simic, Dickmann, Schiattarella, Vitale, Antenucci, Floccari, Moncini. Allenatore: Semplici.

Marcatori: 28′ Petagna(R), 56′ Bonifazi
Arbitro: Pairetto


Uno spot per l'anticalcio. La brutta impressione di Empoli, rimasta peraltro tale soltanto per pippaggine di Caputo, oggi si tramuta invece in una orripilante realtà: due gol concessi in casa alla Spal tra brutture di ogni tipo e una concretezza sottoporta degna di una compagine da zona retrocessione.
Ciò che però inquieta maggiormente è l'approccio mentale alla gara da parte dei nostri, apparsi mosci, supponenti e superficiali tanto da divorarsi due, tre nitide occasioni davanti a Milinkovic. L'appartenenza e l'umiltà dovrebbero essere la prima cosa, in special modo quando la politica societaria è una politica costantemente improntata al ribasso. Inutile rimestolarsi in annose polemiche quando il campo sembra, per ora, proiettarci verso una stagione lontana dalla lotta che conta, fatta di qualche filotto positivo e di ko imbarazzanti. La situazione però non è affatto nuova, anzi è nota pure ai sampietrini: vendere i campioni mantenendo le mezze tacche e i vecchi, innestandoli con una manciata di giovani più o meno inesperti, non può portare nel breve termine a continuità di risultati o a una solidità di squadra. Nemmeno con un altro allenatore in panca al posto di mister Di Fra, comunque oggi anche lui largamente insufficiente.

Se in campo non vanno gli stagionati punti di riferimento, peraltro acciaccati, o se Manolas necessita di un turno di riposo, è evidente che quest'anno si rischia grosso con chiunque. Così facendo, nessuno riesce manco a saltà l'uomo, nemmeno se davanti hai Vicari. E qui mi fermo perchè ho detto tutto. Il punteggio e i fischi dell'Olimpico sono meritatissimi.



Singoli: Lorenzo Pellegrini: nell'orrore di questa partita è forse quello che cerca di darsi da fare maggiormente. Peraltro non gira nemmeno bene perchè colpisce la traversa con l'unica conclusione degna di nota in tutta la gara. Luca Pellegrini: l'errore commesso su Lazzari è probabilmente frutto dell'inesperienza e ci sta. Poi però il ragazzo crolla mentalmente e continua a fare disastri. Attenzione a non esordire in Serie A e il giorno dopo sentirsi già Roberto Carlos. Una brutta giornata che forse gli farà bene. Forza! Marcano: sarà un caso ma ogni volta che sto giggilungo scende in campo, per la Roma finisce male. Non scala bene lasciando a Lazzari un autostrada verso il rigore e poi appare costantemente traballante in fase di ripartenza. Fazio: il duo Piè Veloce-Marcano secondo me è sempre rischioso per eccessiva lentezza. Diversi errori di impostazione e buco clamoroso su Bonifazi in occasione del raddoppio spallino. Cristante: non attacca e non difende. Non azzecca niente. Finora sono soldi buttati al vento. Dzeko: male, malissimo. Nervoso come spesso gli accade, nelle poche occasioni nitide che gli capitano mostra a Milinkovic la pistoletta con la bandierina "BANG". 


El Sciaraui: moscio, abulico, perde ogni duello fisico. Azzecca soltanto una bella sponda per Dzeko ma il bosniaco fallisce miseramente l'appuntamento con il gol. Bobbi Olsen: il migliore. Salva la Roma dall'umiliazione. Kluivert: tante parole, tante sgasate e fin qui pochi fatti. Di Fra: costretto ad arrangiarsi a causa degli infortuni, oggi sbaglia tanto. Schiera un Florenzi visibilmente fiaccato dalla Nazionale. Inoltre ritarda eccessivamente le sostituzioni dando l'impressione di non trovare efficaci soluzioni,  se non quella di mandare alla mammasantissima quattro punte allo sbaraglio, quando gli sfugge dalle mani il bandolo della matassa. 

Sempre in ritardo, il mister comincia a sbottare pubblicamente: nel dopopartita Di Francesco denuncia errori di attenzione e di applicazione nei confronti dei suoi ragazzi, come se più di qualcuno, dopo poche partite si fosse già montato la testa. Molto probabile. Tuttavia il suo unico, forse fatale errore, rimane a mio parere quello di non aver già sbottato in estate facendo presente ai suoi superiori che l'addio dei soliti noti sarebbe dovuto essere reintegrato da Monchi con altrettante certezze, evitando le tante scommesse ( e qualche pippa) che oggi vediamo in campo. Il silenzio prolungato, nel suo caso, rischia oramai di tramutarsi in una letale arma a doppio taglio che potrebbe travolgerlo come capro espiatorio di una situazione della quale, secondo me, rimane comunque l'ultimo dei responsabili.

Dzeko stoppato da Valdifiori

Marcano cerca di tenere a bada Petagna

Dopo mezz'ora di Roma discreta ma inconcludente, ecco il fatale errore di Luca Pellegrini che stende in area Lazzari

Petagna realizza dagli 11 metri. Spal in vantaggio.

Lazzari blocca El Sharaawy, abulico e quasi mai propositivo

Nella ripresa, su azione di calcio d'angolo, Bonifazi sfugge a Fazio e insacca. 0-2 Spal: clamoroso

La squadra di Semplici rimane anche in dieci uomini per le intemperanze del portiere Milinkovic ma la Roma non è mai pericolosa

Si finisce tra i sonori fischi dell'Olimpico. La Roma oggi è stata inguardabile.

Di Francesco a pezzi dopo il fischio finale. Il mister polemizzerà molto con i suoi nel dopo gara ma gli errori commessi dal tecnico, stavolta, sono rilevanti.





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