martedì 17 settembre 2019

ROMA - SASSUOLO 4 - 2


Roma - Stadio Olimpico - domenica 16 settembre 2019 - ore 18
SERIE A - 3 giornata
ROMA - SASSUOLO 4 - 2

ROMA: Pau Lopez 6; Florenzi 6 (73′ Spinazzola sv), Mancini 6, Fazio 6, Kolarov 6.5; Veretout 6.5, Cristante 6.5; Mkhitaryan 6.5, Pellegrini 7.5 (84′ Pastore sv), Kluivert 6.5 (72′ Zaniolo sv); Dzeko 6.5. A disp.: Mirante, Fuzato, Jesus, Cetin, Santon, Diawara, Kalinic, Antonucci. All.: Paulo Fonseca 7.

SASSUOLO: Consigli; Marlon, Ferrari, Chiriches, Peluso (70′ Muldur); Locatelli (45’cTolijan), Obiang, Duncan (84′ Traoré); Berardi; Caputo, Defrel. A disp.: Pegolo, Russo, Romagna, Toljan, Tripaldelli, Kyriakopoulos, Mazzitelli, Ghion, Boga, Raspadori. All.: Roberto De Zerbi.

Arbitro: Chiffi
Marcatori: 12′ Cristante, 19′ Dzeko, 23′ Mkhitaryan, 33′ Kluivert, 53′, 73′ Berardi



Sì ok, era er Sassuolo però... è oggettivo che la Roma del primo tempo ci ha fatto stropicciare gli occhi. Giocate offensive rapide, tecnicamente valide e pericolose. I nostri hanno segnato quattro gol ma lo score sarebbe potuto essere ben più ampio. Insomma siamo ripartiti dalle poche cose belle viste e/o ipotizzate durante il derby, alle quali si è però aggiunta qualche lieta novità che ha preso corpo durante queste due settimane di stop. 1) Pellegrini che, dopo la bella parentesi in Azzurro, viene avanzato anche da mister Fonseca. Gli effetti non si fanno attendere: ben tre assist e lo sfoggio dei galloni del leader in mezzo al campo. 2) Tutti noi attendevamo con trepidazione l'esordio di Michitarian e l'armeno ci ha ripagato all'istante, ponendo immediatamente la firma sullo score della partita. Provo a sbilanciarmi: l'affinità dell'ex Arsenal con Dzeko potrebbe risultare determinante nei movimenti offensivi della squadra, un pò come lo era quella con Salà, per intenderci, che portò il bosniaco al record di reti in giallorosso. 3) Finalmente abbiamo potuto ammirare un Veretù che agisce da mediano vero, che copre porzioni di campo, un Cristante in gol e addirittura Kluivert, una volta tanto, non soltanto caratterizzato da "sgasate" alla Alvaretto ma pure da concretezza (Ps. bellissima l'azione che porta alla sua rete). 4) Soprattutto possiamo momentaneamente sollevare dalle nostre teste quella pesante cortina che aveva caratterizzato il pre e il post partita contro la Lazio e guardare con un pò più di fiducia verso il match di Europa League e verso la non semplice trasferta al Dall'Ara di Bologna.



E la difesa? Pure oggi purtroppo dobbiamo registrare nel pallottoliere due pappine incassate. La cosa mi fa rosicare un bel pò. Tuttavia, stavolta ho avvertito un' impressione differente ripensando alle paperissime della prima contro il Genoa o alle voragini continue che si aprivano durante il derby, quando la Lazio veniva sotto. Per un'ora abbondante (a parte il palo scheggiato da Defrè, che pure stavolta ha tentato di giocarci lo scherzetto) il Sassuolo non è mai stato pericoloso. Anzi, Mancini ha fornito una prova molto più rassicurante in fatto di movimenti e, inoltre, grazie alle maggiori garanzie offerte da Veretù in fase di copertura, il pacchetto arretrato ha potuto respirare maggiormente senza risentire del tipico effetto "pentola a pressione". I gol di Berardi sono arrivati a ripresa inoltrata, quando il risultato era largamente acquisito, con la squadra forse sì troppo rilassata mentalmente ma anche con più di qualche elemento spompato. Faccio i nomi: Cristante, autore di un discreto primo tempo ma crollato nel secondo. E' proprio l'ex Atalanta, nell'occasione, a perdersi l'uomo che poi guadagnerà la punizione in zona "mattonella Berardi". Florenzi poi, sull'azione del secondo gol, dava già l'impressione di essere boccheggiante come se fosse in narcosi d'azoto. Ripeterò fino allo sfinimento che secondo me non è un terzino ma purtroppo mala tempora currunt....



E qui entra in gioco mister Fonseca, oggi alla prima vittoria italiana. Sicuramente il tecnico ha dato l'impressione di aver lavorato sodo durante la pausa Nazionali. Il primo tempo, nonostante il Sassuolo non fosse avversario troppo probante, è stato infatti un inno al calcio champagne. Roba di quelle che ti fanno innamorare di brutto del pallone. Poi, però, col passare dei minuti ecco venire a galla il rovescio della medaglia: se giochi a mille per un'ora, dietro devi avere gente tosta, gente che tiene botta e non si deconcentra facile. Magari a un rafforzamento di questo tipo ci si potrà arrivare col recupero degli infortunati, con un pò di rodaggio o con l'esperienza. Tuttavia, al momento, troppe certezze, in difesa, non sembrano esserci. Per quanto riguarda il centrocampo, con uno score così largo, avrei forse giocato la carta Diawarà (per Cristante) piuttosto che riproporre Flacco Pastore a una manciata di minuti dalla fine. Occhio inoltre ai tempi delle sostituzioni perchè possono essere determinanti: tenere i giocatori in campo con la lingua di fuori, secondo me, non porta frutti. Anche perchè di fronte non hai sempre il Sassuolo della situazione e non puoi essere obbligato ogni volta a fare sei gol a partita per non farti riprendere. Il discorso è vecchio come il cucco. Speriamo che prima o poi verrà recepito.

Angolo battuto da Pellegrini, incornata di Cristante e Roma in vantaggio

Dzeko irrompe in area da centravanti vero chiudendo un cross di Kolarov. E' il gol del raddoppio.

Mikhtaryan, all'esordio in giallorosso, lascia subito il segno sullo score della partita. 

C'è gloria anche per Kluivert che dopo aver raccolto un lancio di Pellegrini e aver fatto una bella sgroppata, non lascia scampo a Consiglio. 4 a 0 dopo 45 minuti!!!

Lorenzo Pellegrini è il protagonista della giornata. Tre assist per lui.

Finalmente in campo anche Veretout. Il francese ex Fiorentina ha avuto un buon impatto sulla gara.

Nella ripresa però la Roma rallenta e il Sassuolo va in gol due volte con Berardi. In occasione della prima segnatura, su calcio di punizione, Pau Lopez sembra essere leggermente in ritardo.

Accantonato l'abito da golf indossato nel derby, ecco Paulo Fonseca in divisa sociale e in un atteggiamento alla "Trap". Per il portoghese sono i primi tre punti italiani. Il primo tempo è stato da applausi ma il lavoro sulla fase difensiva è ancora tanto da fare. 













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