ROMA - GENOA 1 - 0

 

Roma - Stadio Olimpico - domenica 07 Marzo 2021 ore 12.30
Serie A - 26 Giornata
ROMA - GENOA 1 - 0

ROMA: Pau Lopez; Mancini, Cristante, Smalling; Karsdorp, Diawara (59′ Villar), Pellegrini, Bruno Peres (86′ Spinazzola); Pedro (75′ Perez), El Shaarawy (59′ Mkhitaryan); Borja Mayoral (86′ Fazio).A disposizione: Fuzato, Mirante, Reynolds, Santon, Pastore.Allenatore: Fonseca.

GENOA: Marchetti; Masiello, Radovanovic, Criscito; Ghiglione (45′ Cassata), Strootman (76′ Scamacca), Badelj, Zajc (78′ Melegoni), Zappacosta; Pjaca (45′ Shomurodov), Destro.

A disposizione: Paleari, Zima, Goldaniga, Onguene, Zapata, Czyborra, Behrami, Rovella.

Allenatore: Ballardini.

Arbitro: Fabbri

Marcatori: 24′ Mancini

Un poderoso stacco aereo di Mancini (su corner battuto da Pellegrini) mette ko il coriaceo Genoa di Ballardini e dei tanti ex giallorossi (Il Sallucchione Destro e Strotman su tutti). Una vittoria perentoria contro un un avversario tosto e organizzato, ottenuta nonostante i tanti infortunati e nonostante l'uso del contagocce da parte di mister Fonseca in vista dell'impegno settimanale di Europa League.

Mancini, in una fase della stagione non semplice, sta rivelandosi un pò l'uomo in più di questa squadra: non solo muscoli ma anche puntualità nelle incursioni e tanta personalità. Buona prestazione anche della linea mediana. Seppur orfano di Veretù, il centrocampo giallorosso è stato sorretto a dovere da Pellegrini e Diawara, che hanno saputo tenere botta alla densità espressa dai rossoblu, attenti a non far passare nessuno. Forse poco cinico l'attacco: Mayoral, El Sciaraui e Pedro hanno girato bene ma concluso non benissimo anche se nel computo registro un palo colpito da Villar e il 2 a 0 annullato proprio a Borja.

Bene anche la tenuta difensiva al cospetto di un avversario che dopo il cambio di allenatore ha perso soltanto due volte (Sassuolo e Inter). Di Mancini ho già scritto ma anche Smalling pian pian sta tornando e si dimostra pronto a chiudere i boccaporti quando il Genoa tenta un accenno di reazione nei minuti finali della gara. Insomma una vittoria solida e di quelle che, alla fine, mi piacciono sempre.