venerdì 7 maggio 2021

ROMA - MANCHESTER UNITED 3 - 2

                             

Roma - Stadio Olimpico - giovedì 06 Maggio 2021 ore 21.00
Europa League - semifinale (ritorno)
ROMA - MANCHESTER UNITED 3 - 2
ROMA: Mirante; Karsdorp, Smalling (30’ Darboe), Ibanez, Peres (69’ Santon); Mancini, Cristante; Mkhitaryan, Pellegrini, Pedro (76’ Zalewski); Dzeko (76’ Mayoral). A disp.: Farelli, Fuzato, Kumbulla, Bove, Ciervo. All. Fonseca
MANCHESTER UNITED: De Gea; Wan-Bissaka (45’ Telles), Bailly, Maguire, Shaw (45’ Williams); Van De Beek, Fred; Greenwood, Bruno Fernandes (84’ Mata), Pogba (64’ Matic); Cavani (73’ Rashford). A disp.: Henderson, Grant, Lindelof, Tuanzebe, Diallo, McTominay, James, Elanga. All. Solskjaer

Arbitro: Brych
Marcatori:  39’ , 69' Cavani, 60’ Cristante, 57’ Dzeko, 83’ Zalewski


La Roma saluta l'Europa League onorando la maglia e battendo con merito il Manchester United al termine di una partita ricca di emozioni. Il 3 a 2 finale maturato all'Olimpico, purtroppo, risulta inutile ai fini della qualificazione alla finale di Danzica, a cui accedono così i Red Devils, ma, alla luce dei 180 minuti complessivi, si è visto che, nonostante due, tre effettivi di comprovata caratura internazionale a favore degli inglesi, la differenza tra le due squadre non è nè quella del 6 a 2 dell'Old Trafford e, secondo me, nemmeno quella dei tre gol di scarto sul punteggio totale. Una compagine quella di Solskjaer senza dubbio forte ma secondo me non invincibile e con un reparto difensivo spesso e volentieri traballante.

I giallorossi, con tutti i limiti tecnici individuabili in diversi calciatori, non hanno brillato in fortuna e continuo ad avere l'impressione che senza quei maledetti tre infortuni in 35 minuti, peraltro mai visti nella storia del pallone, non avremmo avuto il disastroso secondo tempo dell'andata che alla fine ha determinato le sorti della qualificazione. Del resto la sfortuna non ha perso nemmeno oggi il tempo per continuare a battezzare i nostri: Smalling ko durante la prima frazione ma soprattutto le molteplici parate d'istinto di De Gea nella ripresa con la palla che ballonzola sulla linea di porta senza schizzare mai in rete. Eravamo sul 2 a 1 per una Roma in rimonta e con lo United alle corde. Nel computo degli episodi non va poi dimenticato il palo colpito da Miki oltre a un clamoroso fallo di mano commesso da Maguire nella propria area, giudicato buono sia dall'arbitro tedesco Brych sia dal VAR.

Nonostante l'amarezza per l'eliminazione, devo dire che la squadra ha interpretato gagliardamente e al massimo delle possibilità una partita che, si sapeva, avrebbe avuto un esito scontato al 99% dei casi. Questo scatto d'orgoglio non deve, però, farci dimenticare le brutture andate in scena negli ultimi mesi, a mio parere ascrivibili in gran parte proprio ad alcuni giocatori. Scarso impegno, deconcentrazione, ammutinamenti, poca personalità: tutti atteggiamenti deleteri che spero vengano accantonati in vista delle ultime quattro partite di campionato (derby incluso) nelle quali la Roma si giocherà la partecipazione alle Coppe Europee.

Mi sono piaciuti gli esordi europei di Darboe e Zalewski (addirittura con gol) e, nonostante i fatali errori commessi a Manchester, anche mister Fonseca il quale, forse ormai "alleggerito" dal clamoroso arrivo di Murigno sulla panca romanista, ha finalmente cercato di cambiare modulo in corso d'opera urlando ai suoi da bordo campo come non mai. Sono ancora convinto che il tecnico portoghese non sia capitato a Roma nel momento giusto nè per lui nè per la società e che, seppur abbia forse reiterato con latina testardaggine diverse mosse tattiche non rivelatesi vincenti, rimanga comunque un discreto allenatore.

Con il centrocampo privo di titolari, Darboe trova spazio anche in Europa. Il ragazzino (2001), impatta alla grande con calma, senso della posizione e giocate semplici

La Roma, nonostante un buon avvio, chiude in svantaggio il primo tempo. Ma nella ripresa è Cristante a pareggiare i conti 

Dzeko firma il 2 a 1 romanista

I Red Devils sbandano di brutto ma la fortuna non aiuta i nostri: De Gea si oppone come può al tocco ravvicinato di Mikitaryan. Ma la palla non entra in rete. Il portiere spagnolo parerà a fatica anche la ribattuta giallorossa.

Ancora miracolo di De Gea su Mikitaryan. L'armeno nella ripresa colpirà anche un palo.



Passata la grande paura lo United si ricompatta e pareggia con Cavani, imbucato ancora una volta da Bruno Fernandes. Tuttavia il giovane Zalewski, all'esordio in prima squadra, regala alla Roma il gol della vittoria e dell'orgoglio.




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