lunedì 13 settembre 2021

ROMA - SASSUOLO 2 - 1

 



Roma - Stadio Olimpico - domenica 12 Settembre 2021 ore 20.45
Serie A - 3 Giornata
ROMA - SASSUOLO 2 - 1
ROMA: Rui Patricio; Karsdorp (89’ Reynolds), Mancini, Ibañez, Vina; Cristante, Veretout (74’ Shomurodov); Zaniolo (74’ Perez), Pellegrini, Mkhitaryan (69’  El Shaarawy); Abraham. All.: Mourinho. A disp.: Fuzato, Boer, Smalling, Calafiori, Villar, Diawara, Darboe, Borja Mayoral.
SASSUOLO: Consigli, Toljan, Chiriches, Ferrari, Rogerio; Frattesi (84’ Ayhan), M. Lopez; Berardi (77’ Defrel), Djuricic (84’ J. Traore), Boga (89’ Kyriakopoulos); Raspadori (45’ Scamacca). All.: Dionisi. A disp.: Pegolo, Goldaniga, Peluso, Muldur, Harroui, Henrique, Magnanelli.

Arbitro: Sozza
Marcatori: 37’ Cristante, 57’ Djuricic, 92’ El Shaarawy


DA INFARTO!!!! - Una partita pazza con tante occasioni, brividi di ogni tipo e pali colpiti da ambo le parti. Dopo aver viaggiato su ritmi elevati per larghe parti della gara, Roma-Sassuolo è decisa al minuto 93 da un tiro a giro di El Sciaraui. Poi la romantica corsa di mister Mourinho sotto la Sud e il possibile 2 a 2 firmato da Scamacca freddato dal VAR (fuorigioco) che mi fa passare dalla gioia alle bestemmie e di nuovo alla felicità nel giro di 30 secondi. Uno scontro che se non fosse arrivato alla terza giornata di campionato o che se avesse avuto un trofeo da alzare come epilogo, sarebbe finito subito nel ciclo de Le Indimenticabili.

Il Sassuolo di mister Dionisi è stato, specie nella ripresa, incontenibile e mai domo. Boga immarcabile, Rogerio onnipresente, Chiriches e Ferrari invalicabili, Frattesi col sangue agli occhi tipico dell'ex rifiutato, Berardi che ha messo a lucido i suoi ferri da stiro, Raspadori una zanzara veloce e col tocco vellutato, Scamacca centravanti consumato tra colpi di tacco e girate da bomber. Complimenti ma spero di rivedere la stessa voglia anche contro strisciate e sbiaditi.


Per i giallorossi è stata una partita molto dura: pur avendo iniziato discretamente e a buon ritmo, ho avuto l'impressione che non sarebbe stato facile avere ragione di un avversario brillante e già al top della forma.Concentrazione nei ruoli, anticipi frequenti sull'uno contro uno,pressing asfissiante e belle giocate in contropiede sull'asse Raspadori-Berardi: insomma, quasi a ogni break dei neroverdi si percepisce quel brividino costante del pericolo che gira come uno squalo intorno all'area. Dopo un gol dello stesso Berardi annullato al VAR, il vantaggio dei nostri arriva nell'unico modo possibile, su schema di punizione dal vertice sinistro - Pellegrini per Cristante, bravissimo ad inserirsi e a battere Consigli.

Secondo tempo: Dionisi cambia Raspadori (infortunato) con Scamacca e cominciano i guai. Il Sassuolo viaggia alla stessa velocità dei primi minuti e gioca maggiormente in profondità alla ricerca del centravanti. La Roma registra qualche calo - comprensibile dopo le nazionali - in alcuni protagonisti importanti (Vina-Veretù-Miki a sinistra; Zaniolo a destra). Ne scaturisce il pari di Djuricic su gran bell'assist di Berardi. I nostri, però, non si sciolgono ed è Abraham a colpire l'ennesimo palo. Poi doppio dribbling di capitan Pellegrini ma la conclusione finisce in piccionaia: sarebbe venuto giù l'Olimpico. Ma gli emiliani non calano e serve il miglior Rui Patricio per negare in due occasioni il gol al Sassuolo con due grandi parate - super quella su un imprendibile Boga. Qualche minuto dopo Traorè colpisce in pieno il palo con una staffilata che a momenti tira giù la porta. Poi Consigli compie un miracolo su Shomurodov a due passi. L'1 a 1 sembra ormai scontato (e tutto sommato prezioso) quando scocca il 90esimo. Poi l'acuto del Faraone, il brivido di Scamacca e l'esultanza per una vittoria importantissima sotto il profilo mentale. 






















 




 

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