martedì 28 giugno 2016

LA NAZzIONALE: ITALIA - SPAGNA 2 - 0



Dopo la scialba prestazione di cinque giorni fa contro l'Eire, riecco l'Italia che ci aveva sorpreso contro il Belgio. Tosta, concreta e senza bastioni maldiniani...anzi mostrando un bel gioco che nel primo tempo mette alle corde i più titolati iberici di Del Bosque proprio in mezzo al campo, dove con Iniesta, Busquets e Fabregas, sulla carta, non c'era partita. Se la Spagna non ne prende tre nei primi 45' lo si deve solamente alla buona vena di De Gea che para tutto il parabile. Dopo un buon inizio di ripresa (ancora grande De Gea su Eder), nel corso dei concitati minuti finali, la Roja prova a scuotersi ma Buffon nega il pari a Pique. Poi il sigillo di Pellè che chiude i giochi e spedisce gli azzurri ai quarti dopo una vittoria meritata e convincente. Dobbiamo essere onesti e, in parte, ricrederci: dietro le grandi vittorie ci sono spesso grandi uomini di campo. Ieri, Antonio Conte, nonostante lo scarso tasso tecnico a disposizione e le aspettative non rosee, ha dimostrato di aver plasmato una squadra. E con queste premesse, tra le prime otto d'Europa, può addirittura accadere di spingersi oltre il limite consentito. Sabato, il classico dei classici: Italia - Germania. Magari il Dio del Calcio toglie una "L" di troppo a Pellè e ci restituisce Florenzâo... 


I ROMANISTI DE ROSSI e FLORENZI Ddr non ha il passo dei bei tempi ma quando Conte lo fa uscire, la differenza con Thiago Motta si vede eccome. Lotta, riparte, gestisce e, al contrario di quanto visto spesso in giallorosso, non si appiattisce. Per quanto riguarda Florenzi, attendendo la mutazione in Florenzão, restituito nel suo ruolo naturale, disputa una gara generosa.

Nessun commento:

Posta un commento