venerdì 30 settembre 2016

ROMA - ASTRA GIURGIU 4 - 0


Roma - Stadio Olimpico - Giovedì 29 Settembre 2016 ore 21.00
Europa League - Gruppo E - 2 Gara
ROMA - ASTRA GIURGIU 4 - 0

ROMA: Alisson 7; Bruno Peres 6 (18' st Florenzi 6,5), Manolas 6,5, Fazio 6,5, Juan Jesus 6; Paredes 6, Strootman 7 (23' st Gerson 6); Iturbe 6,5, Totti 8, Perotti 6; Salah 6,5 (11' st Nainggolan 6). 
A disp.: Szczesny, Seck, El Shaarawy, Dzeko. All.: Spalletti 7
ASTRA GIURGIU: Lung 5; Lazic 5 (15' st Niculae 5,5), Fabricio 4, Geraldo Alves 5, Sapunaru 5,5, Morais 6; Mansaly 5 (1' st Lovin 5,5), Seto 5, Nicoara 5,5 (15' st Budescu 5), Teixeira 5; Alibec 6. 
A disp.: Gavrilas, Florea, Oros, , Stan. All.: Sumudica 5
ARBITRO: Aghayev (Azerbaigian) 6
MARCATORI: 15' Strootman (R), 45' Fazio (R), 3' st aut. Fabricio (A), 9' st Salah (R)



DA 40 A 4 a 0!

In questa Roma targata 29 Settembre troviamo un gruppo nutrito di pedatori composto da profili buoni, onesti, discreti e qualcuno, ahinoi, coi piedi storti. Poi, tre, quattro spanne più in alto si trova invece il Capitano. 3 assist e perle calcistiche a go go per festeggiare i 40 anni appena compiuti.

Anche se l'Astra Giurgiu, pur presentatasi all'Olimpico col titolo di campione di Romania, è compagine afflitta da problemi tecnici, finanziari e dirigenziali, appare evidente che Totti, ancora oggi, è in grado di rivitalizzare la manovra di una squadra sì volitiva ma a tratti pesante nelle gambe e nelle idee. E a volte pericolosamente incerta in difesa come in occasione del primo attacco dei romeni, quando un patatrac di Juan Jesus viene salvato in doppia uscita bassa da un bravo Alisson.




Poi si accende la luce del Capitano e per l'Astra è praticamente la fine: prima imbeccata su punizione dal vertice per il vantaggio di Strootman, poi la punizione che Lung devia sulla traversa per la zuccata in mischia di "Piè veloce" Fazio e infine l'apertura magica per il poker di un Salah stasera alquanto pasticcione rispetto al solito. Nel mezzo, perle calcistiche da far impallidire i più scettici. E' un peccato che, a volte, i comprimari di Totti non abbiano piedi un pò più all'altezza del proprio n.10.
Singoli: Spalletti lascia Dzeko e Florenzi in panca. Sposta Brunetto Peres a destra per far spazio a Jesus sull'altra corsia. Dispiace per il pòro Iturbe: ci mette tanta volontà ma quel tiro non scoccato al novantesimo grida vendetta. La serata era quella giusta. Compagni e tifosi imploravano soltanto un suo gol. L'occasione ricapiterà?


Bene Paredes che col passare dei minuti acquista sicurezza, piglio e tiro da lontano. Certo, contro l'Astra Giurgiu non ci voleva molto ma almeno fa ben sperare. Auguriamoci diventi un tantino più veloce. Ok Strootman. Ancora imballato Perotti.
Dietro, invece, non appena il contachilometri dell'azione avversaria aumenta, vengono ancora i dolori di pancia. Jesus è sempre dedito alla "fatale cazzata" e il duo Manolas-Fazio risultano pericolosamente asincroni se pizzicati in profondità. Speriamo almeno che la scorpacciata di gol fatta stasera riporti un pò più di serenità in questo dissestato reparto arretrato che attende il ritorno di Rudigher come quello di un novello Beckenbauer (!).
Insomma cosa sarebbe di questa Roma senza il Capitano? Se pensiamo troppo a questa domanda i pensieri assumono tinte fosche. Almeno stasera è meglio andare a letto coi tre punti in berta e con l'immagine di un lancio "no look". Tutto il resto è noia.

Pronti-via e l'Astra Giurgiu rischia di passare con Nicoara dopo un pasticcio di Jesus. Fondamentale il doppio intervento di Alisson, stasera sempre molto attento

Poi, per fortuna, la Roma prende campo e Strootman sblocca lo score su punizione pennellata di Totti

Già..il 40enne Capitano, partito titolare, stasera ha fatto la differenza. 3 assist e una traversa colpita. Altra categoria.

Il raddoppio arriva allo scadere del primo tempo. "Piè Veloce" Fazio irrompe sul tap-in dopo che Totti aveva colpito la traversa e palla nel sacco.

Nella ripresa l'Astra crolla e c'è gloria sia per Perotti (autogol) che per Salah (su pennellata del Capitano), oggi entrambi in ombra

Spalletti ha rinunciato a Dzeko per dare una chance a Iturbe, partito titolare. Tanta buona volontà e un errore colossale in finale di gara. Riuscirà mai a sbloccarsi?

Spalletti e Sumudica si abbracciano a fine gara. Se non fosse per Totti, il gioco di questa Roma stenterebbe ancora a farsi vedere








EUROPA LEAGUE - GIRONE E - 2 GIORNATA


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