Roma - sabato 04 Marzo 2017 - ore
15.00
SERIE A - 27 Giornata
SERIE A - 27 Giornata
ROMA - NAPOLI 0 - 2
ROMA: Szczesny 6; Rüdiger 5, Manolas 5, Fazio 4,5
(6' st Bruno Peres 5,5), Juan Jesus 5; De Rossi 5,5 (33' st Paredes sv),
Strootman 6,5; Perotti 6,5, Nainggolan 6, El Shaarawy 5 (6' st Salah 6,5);
Dzeko 5. A disposizione: Alisson, Lobont, Mario Rui, Vermaelen,
Emerson, Grenier, Gerson, Totti. Allenatore: Spalletti 5.
NAPOLI: Reina 8; Hysaj 5,5, Albiol 5,5, Koulibaly 6, Ghoulam 6; Rog 7, Jorginho 6,5 (21' st Diawara 6), Hamsik 7 (33' st Milik sv); Callejon 6, Mertens 7,5 (33' st Zielinski 6), Insigne 7. A disposizione: Sepe, Rafael, Strinic, Maggio, Maksimovic, Chiriches, Giaccherini, Allan, Pavoletti. Allenatore: Sarri 7.
NAPOLI: Reina 8; Hysaj 5,5, Albiol 5,5, Koulibaly 6, Ghoulam 6; Rog 7, Jorginho 6,5 (21' st Diawara 6), Hamsik 7 (33' st Milik sv); Callejon 6, Mertens 7,5 (33' st Zielinski 6), Insigne 7. A disposizione: Sepe, Rafael, Strinic, Maggio, Maksimovic, Chiriches, Giaccherini, Allan, Pavoletti. Allenatore: Sarri 7.
ARBITRO: Banti
MARCATORI: 26' pt e 4' st Mertens (N), 44' st Strootman (R)
E’ ufficiale: la Roma è rimasta intrappolata tra le nebbie di San Siro. A tre giorni dalla disfatta nel derby di Coppa, il Napoli arriva all’Olimpico e si dimostra, con merito, superiore ai giallorossi per 80 minuti di gioco. Velocità di fraseggio sullo stretto, ricerca della profondità, attenzione nelle marcature e, nel finale, una sana dose di fortuna: la squadra di Sarri si porta i tre punti sotto al Vesuvio e adesso con solo due lunghezze di margine insidia di brutto la piazza d’onore del Campionato.
E la banda Spalletti? Completamente sparita nel momento clou della
stagione. La pesantezza della manovra romanista è pane per i guizzi di Mertens
e Insigne che sfruttano a pieno errori ed incertezze di Manolas e (ahinoi) di
“Piè Veloce” Fazio, oggi autore di due cappellate clamorose e sostituito nel
corso del match. Se durante il post partita del derby avevamo rimpianto
l’assenza di De Rossi, oggi Capitan Futuro ci smentisce con una prova
disastrosa. Lento come una testuggine delle Galapagos, colleziona una serie
continua di errori di impostazione, anche sui passaggi più semplici.
Probabilmente innervosito dalla brutta prestazione personale e di squadra, DDR
molla anche un calcetto di troppo a Reina, per fortuna non sanzionato da Banti.
Il resto è purtroppo una conferma di quanto visto contro la Lazio: El Sharaawy
impalpabile, Perotti così così, Dzeko affossato da Culibalì. Tanta stanchezza e
tanti palloni gettati senza alcuna idea in mezzo all’area avversaria.
Poi Spalletti si accorge che la squadra è priva di “passisti”. Quindi
dentro Salah e Brunetto Peres. Aumentano i giri mentre il Napoli cala ma a
questo punto è un problema di piedi. Momo arriva a concludere per ben due volte
davanti a Reina: prima manda fuori, poi colpisce un clamoroso palo. E’ il
prologo agli ultimi cinque, disperati, minuti di gioco in cui la Roma avanza
più coi nervi che con il gioco. Strootman, leone indomabile, accorcia le
distanze su bella imbeccata di Perotti. Poi ancora Perotti conclude a botta
sicura: Reina e la traversa salvano il Napoli da un pareggio che sarebbe comunque
stato ingiusto.
Purtroppo
il dubbio si sta trasformando in realtà anche se qualcosa già sapevamo: per
lottare su tre fronti e vincere partite da dentro o fuori che capitano a
distanza di tre giorni, serve una rosa adatta che sia all’altezza della
situazione per tutti e 95 i minuti di gioco
In
casa Roma la coperta è corta e, quando si sono spenti i termosifoni, ecco
giunto il gelo totale che rischia seriamente di impiccare una stagione la
quale, nel momento della verità, sarebbe dovuta invece fiorire. Infine, la
scarsa forma ha finito per far venire a galla anche qualche palese limite
tecnico-caratteriale che, quello sì, magari non ci aspettavamo così marcato (le
amnesie di Manolas, l’evanescenza di Brunetto Peres e di El Sharaawy, Salah che
non tira mai fuori la stoccata decisiva nelle partite che contano,
l’inadeguatezza di Paredes a certi livelli).
Certificata
quindi l’impossibilità di competere con la Juventus, consegnato un 50% di
finale di Coppa Italia alla Lazio, cerchiamo almeno di tenerci in qualche modo
stretto il +2 sul Napoli e di affrontare in maniera dignitosa il Lione. Le
prossime due partite saranno determinanti per avviarsi verso un finale di
stagione che ci auguriamo non diventi grottesco. Il serbatoio è in rosso ma in
qualche modo si deve reagire.
IL GOL
1 - 2 : Strootman
CLASSIFICA
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