martedì 18 aprile 2017

ROMA - ATALANTA 1 - 1




Roma Stadio Olimpico - sabato 15 Aprile 2017 ore 15.00
Serie A - 32 Giornata

ROMA-ATALANTA 1-1
ROMA: Szczesny 6, Rüdiger 4,5, Fazio 6, Manolas 5,5 (1' st Bruno Peres 6,5), Mario Rui 6, De Rossi 6(37' st El Shaarawy 5,5), Strootman 6, Perotti 6 (41' st Totti sv), Nainggolan 6, Salah 6, Dzeko 6. A disp.: Alisson, Lobont, Vermaelen, Juan Jesus, Gerson, Grenier, Paredes. All.: Spalletti 6 
ATALANTA: Gollini 6, Toloi 6, Caldara 6,5, Masiello 6, Conti 7, Kessiè 6,5, Cristante 6 (8' st D'Alessandro 5,5), Freuler 6,5, Hateboer 6, Kurtic 7 (22' st Cabezas 6), Petagna 6,5 (38' st Paloschi sv) A disp.: Grassi, Raimondi, Migliaccio, Mounier, Melegoni, Pesic, Konko, Capone All.: Gasperini 6,5 
Arbitro: Giacomelli
Marcatori: Kurtic, Dzeko





Game over. Nell'uovo di pasqua giallorosso non ci sono sorprese. Non che ce ne aspettassimo di particolarmente dolci, però se rimaneva ancora in piedi quella piccola "speranziella" di intravedere la Juve a sole 6 lunghezze di distanza, l'ennesimo passo falso contro l'Atalanta chiude virtualmente anche i giochi per quanto concerne il campionato.

Così, sfumate via pure le Coppe nella modalità che sappiamo, ci rimane la costernazione e un "Peccato!" grosso quanto un grattacielo per una stagione che, a un certo punto, sembrava aver preso tutt'altra piega. 

Purtroppo la Roma ci mostra ancora una volta la sua faccia stanca, svogliata, svagata, con più di qualche protagonista cotto dal minutaggio eccessivo e qualche altro, ormai privo della sopravvalutazione mediatica, venire a galla in tutta la sua scarsezza. Risultato: l'Atalanta, seppur porfana di Papu Gomez, ci sbrana e ci castiga con Kurtic dopo appena venti minuti di gioco di un primo tempo surreale nel quale Tonino Rudigher finisce per essere ridicolizzato da Conti e in cui la Roma sembra recitare il ruolo della disorientata provinciale venuta all'Olimpico e finita in balia di un iradiddio chiamato Kessiè.

Poi, come accade sempre da qualche tempo a questa parte, la solita ripresa giocata col cuore oltre l'ostacolo tentando affannosamente di riparare la frittata. Dzeko segna subito il pari (bell'assist di Salah) ma quando si tratta di infliggere il colpo di grazia, la Roma lascia l'impressione di essere sul punto di scalare una montagna invalicabile. Quindi tra occasioni che finiscono fuori e ahinoi sui legni (De Rossi e Nainggolan), la vittoria finisce per andare a farsi benedire. All'Olimpico termina 1 a 1 e adesso il Napoli, arrivato a -2, fa davvero paura per tanti motivi: il miglior gioco e la migliore vena sottorete, un migliore aspetto psicologico e una rosa forse qualitativamente più all'altezza.

Alla Roma adesso rimane l'ultimo obiettivo della stagione: difendere la seconda piazza evitando che qualche giocatore e mister Spalletti (stavolta sembra di essere proprio ai saluti) sbraghino di brutto.

FR      












1-1: Dzeko


Le 400 panchine in giallorosso di Spalletti hanno il sapore dei saluti




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