venerdì 8 novembre 2019

BORUSSIA MONCHENGLADBACH - ROMA 2 - 1


Monchengladbach - "Im Borussia Park" - giovedì 07 Novembre 2019 - ore 21
Europa League - Gruppo J - gara 4
BORUSSIA MONCHENGLADBACH - ROMA 2 - 1

BORUSSIA MONCHENGLADBACH: Sommer 6,5; Lainer 6,5, Elvedi 6, Jantsche 6 (28' Hofmann 6), Wendt 6 (39' st Bensebaini sv); Ginter 6, Zakaria 6,5; Neuhaus 6,5 (28' st Pléa 5,5), Benes 6, Thuram 7,5; Stindl 6,5. A disp.: Grün, Strobl, Kramer, Beyer. All.: Rose 6,5
ROMA: Pau Lopez 6; Santon 6, Smalling 6,5, Fazio 6,5, Kolarov 6; Veretout 6,5, Mancini 5 (14' st Diawara 5,5); Zaniolo 6 (32' st Under 5,5), Pastore 5,5 (35' st Perotti sv), Kluivert 5, Dzeko 6.
A disp.: Mirante, Jesus, Florenzi, Antonucci. All.: Fonseca 5,5
Arbitro: Gil Manzano (Spa)
Marcatori: 35' aut. Fazio (R), 19' st Fazio (R), 50' st Thuram (B)



Delusione bruciante - Anche la partita di ritorno in terra di Germania termina con una bruciante doccia scozzese. Il gol vittoria per il Borussia, siglato da Thuram jr., arriva al 95esimo su colossale dormita della difesa giallorossa. L'episodio aumenta ancora di più i rimpianti perchè dopo un primo tempo non all'altezza delle ultime uscite, i giallorossi hanno disputato una ripresa orgogliosa durante la quale hanno trovato il pareggio e prodotto sicuramente di più rispetto agli avversari.



Cose brutte - Sfortuna certamente ma anche qualche sbavatura. Nel primo tempo non abbiamo visto la Roma delle ultime partite. Le tante gare disputate nel corso di queste due settimane con una rosa risicata all'osso si sono sicuramente fatte sentire sulle gambe dei nostri. Tuttavia, nonostante l'undici di mister Rose abbia iniziato decisamente bene, incartandocela con i reparti corti e con un pressing molto marcato, ho avuto l'impressione che i nostri siano mancati soprattutto a livello mentale. La squadra mi è sembrata lunga fra i reparti, sicuramente lenta in fase di esecuzione e con più di qualche difficoltà/errore nella circolazione del pallone (oggi Mancini non bene e addirittura anche Pau Lopez in apprensione con i piedi), arrivando dalle parti di Sommer giusto in un paio di occasioni (la magia di Pastore su tutte). 


Borussia non irresistibile - Nonostante l'attuale primato in Bundesliga, il Borussia non mi è però sembrato tecnicamente irresistibile, anzi, ancora una volta i tedeschi devono ringraziare una svista della terna arbitrale - stavolta il guardalinee - il quale non vede l'out in avvio dell' azione che porterà allo sfortunato autogol di Piè Veloce Fazio. Chissà se l'undici di Marco Rose, pur avendo iniziato meglio della Roma dal punto di vista fisico, sarebbe riuscito a fare gol in altro modo. 


Orgoglio ma poca freddezza - Nella ripresa invece si è rivista la Roma recente che ha messo sul campo orgoglio e corsa. Ha trovato il meritato pareggio proprio con Fazio ma purtroppo è mancata in fase di freddezza e lucidità sottorete. Con Dzeko, comprensibilmente appannato, impegnato a fare la boa, toccava agli esterni fare la parte del leone come da dettami del gioco di Fonseca. Purtroppo Kluivert, seppur ottimo nella corsa, ha fallito due clamorose occasioni per ribaltare lo score mentre a poco sono valsi gli inserimenti di Perotti e Cencio Under entrati per uno spento Pastore (e ci sta) e per uno Zaniolo non brillantissimo. Purtroppo, durante il lungo recupero concesso dallo spagnolo Manzano, è venuta a galla la stanchezza (Veretù, Kolarov, Santon) dettata dalle tante partite disputate in fase di emergenza e il conseguente gol vittoria di Thuram jr. all'ultimo secondo con la difesa romanista mal piazzata. Peccato perchè, a un minuto dalla fine, il Borussia sembrava alla canna del gas e con più di un piede fuori dall'Europa League.


Cose belle - Di sicuro il carattere dei nostri che, nonostante le difficoltà, hanno disputato un secondo tempo gagliardo dove sono riuscita a giocarsela più che degnamente. Piè Veloce Fazio ha saputo riprendersi dall'erroraccio siglando il pareggio, mentre il ritorno di Diavarà mi è sembrato dare più sostanza al centrocampo. Finchè ha retto è andato benino pure Santon mentre Smalling merita a mio giudizio la palma di migliore in campo. Dopo le due partite contro il Borussia il cammino europeo della Roma si è complicato ma è obbligatorio ripartire da quanto di buono si è visto stasera. Dopo lo scivolone al terzo posto di un girone imprevedibile (adesso in testa ci sono addirittura i turchi), servono due vittorie: a Istanbul e in casa contro il Wolfsberger. Non parliamo certo di squadroni e tutto è ancora alla portata dell'undici di mister Fonseca perchè i giallorossi in questa Europa League meritano, possono ma devono anche fare qualcosa in più nei momenti decisivi. Forza Roma.

L'autogol di Fazio complica subito la partita della Roma

Pastore in azione. L'argentino, nonostante qualche bella giocata, è apparso opaco rispetto alle ultime uscite

Partita gagliarda anche per Santon nel ruolo di esterno alto a destra.

Zaniolo prova la girata di testa su calcio d'angolo. All'andata fu decisivo. Stavolta è sembrato opaco anche lui.

Tutta la grinta di Veretout che, al termine di un rabbioso secondo tempo, è calato nei minuti finali

Fazio anticipa Zakaria e firma il meritato pareggio

Nella ripresa Kluivert ha due ghiotte occasioni per mettere ko il Borussia. Purtroppo le fallisce entrambe.

Gara di enorme sacrificio anche per Dzeko, che da boa prende palloni e sportellate.

Nei minuti di recupero la Roma crolla fisicamente e i tedeschi trovano il gol vittoria con Thuram.

L'entrata di Under e di Perotti non ha avuto gli esiti sperati.

Smalling, comunque migliore in campo, si dispera dopo il gol dei tedeschi. Mancava un minuto al termine.

Fischio finale. Delusione tra le fila giallorosse.

Fonseca incita i suoi. La partita è finita male e il percorso europeo si è complicato. Tuttavia non sono finite le speranze per passare il turno. Serve rialzarsi in fretta.

I tifosi giallorossi arrivati in Germania

In avvio dell'azione che porta all'autogol di Fazio, il giocatore del Borussia e la palla sono abbondantemente oltre la linea dell'out. Il guardalinee è molto vicino e sembra seguire l'azione stessa. Non c'è il VAR ma possibile che non l'abbia notato? Dopo il disastroso Collum, un altro regalo in favore dei tedeschi.

   



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