lunedì 4 novembre 2019

ROMA - NAPOLI 2 - 1




Roma Stadio Olimpico - sabato 02 Novembre 2019 ore 15.00
Serie A - 11 Giornata
ROMA - NAPOLI 2 - 1

ROMA: Pau Lopez 7; Spinazzola 6, Çetin 5, Smalling 6,5, Kolarov 5,5; Mancini 6,5, Veretout 6,5; Zaniolo 7 (36' st Under sv), Pastore 6,5 (44' st Santon sv), Kluivert 6,5 (32' st Perotti 6); Dzeko 6. A disp.: Mirante, Fuzato, Juan Jesus, Florenzi, Antonucci. All. Fonseca 7.
NAPOLI: Meret 7; Di Lorenzo 6, Manolas 6, Koulibaly 5,5, Mario Rui 5,5; Callejon 5 (13' st Lozano 6,5), Zielinski 6,5, Fabian Ruiz 5, Insigne 6 (38' st Younes sv); Mertens 6,5 (20' st Llorente 5,5), Milik 6,5. A disp.: Ospina, Karnezis, Maksimovic, Luperto, Tonelli, Hysaj, Elmas, Gaetano. All. C. Ancelotti 5,5 (squalificato, in panchina D. Ancelotti).
Arbitro: Rocchi.
Marcatori: 19' Zaniolo, 10' st rigore Veretout (R), 27' st Milik (N)


Emozioni forti - Ebbene sì! Oggi sono state emozioni forti. Una prestazione sontuosa contro un Napoli comunque battagliero e, a tratti, molto molto pericoloso. La squadra di Ancelotti ha pagato probabilmente il brutto avvio di partita in cui ha praticamente rinunciato a giocare per quasi una buona mezz'ora. Poi ci sono stati i due pali dei partenopei ma secondo me è stato nel secondo tempo che la Roma ha regalato squarci di gara a dir poco sontuosi, trascinata da un Flacco Pastore mai visto a questi livelli da quando è arrivato nella Capitale. Incredibile ma vero: la squadra sta crescendo di partita in partita, dimostrando di sapere soffrire e fare gioco con una compattezza a cui nessuno,io per primo probabilmente, fino a qualche partita fa credeva.



Fonseca - all'inizio avevo perplessità sull'allenatore ma è indubbio che l'inversione di tendenza avvenuta nelle ultime due settimane sia  merito del mister. Fonseca ha saputo sopperire al record di infortuni in maniera perfetta rilanciando le ambizioni di una squadra che sembrava imperfetta e fumosa. 1) L'invenzione di Mancini in mediana, anche oggi perfetto a lanciare la squadra quasi fosse un centrocampista oltre a dimostrarsi puntuale in fase di chiusura sostenendo Veretù e la difesa, è un'intuizione vincente a cui non aveva pensato mai nessuno. Nè Gasperini, che ha lanciato il ragazzo all'Atalanta, nè Mancini Roberto che gli ha dato fiducia in Nazionale facendolo esordire in maglia azzurra. 2) Il recupero di Pastore, che sembrava un giocatore finito e che, a sorpresa, si sta dimostrando l'uomo in più di questa squadra grazie alle sue sublimi trame di gioco che fin qui hanno permesso di alleggerire il contesto nonostante il record di infortunati.


3) La responsabilizzazione di Zaniolo, autore di un gesto tecnico meraviglioso nel bruciare Manolas e nel dosare la forza della palla. La chance data a Kluivert, il quale inizia ad apparire più concreto e meno fumoso del solito. Se l'olandese non avesse colpito la traversa avrebbe finalizzato al meglio un'azione degna dell'altafiniano Manuale del Calcio 4) Il saper dire di no, senza dare troppo nell'occhio, a chi non è in forma (leggi Florenzi). 4) La conferma di Dzeko e Kolarov, i due elementi in rosa con più esperienza a livelli alti. 6) L'inserimento positivo dei nuovi Smalling, Veretù e Cetin. 7) Il non essersi dimostrato un fondamentalista, adattando il suo sistema con criterio al calcio italiano (ad esempio la non rinuncia ai terzini) anche con discreta rapidità. Infine oltre alla bravura il mister sembra essere anche fortunato, il che non guasta mai.



Rocchi e i cori - Il temutissimo Rocchi, onestamente, ha arbitrato bene. C'erano i due rigori e ci stava tutto anche lo stop per i cori discriminatori. Mi sento di aggiungere, tuttavia, un però: vorrei tanto vedere questi stop su TUTTI i campi di Serie A. 

Keep calm - In conclusione, nonostante la bella partita di ieri, rimane primario predicare la calma più assoluta perchè con la Roma siamo storicamente abituati alle docce scozzesi. Godiamoci quindi il momento, tifiamo forte e speriamo prosegua il più a lungo possibile.

Manolas torna all'Olimpico tra i fischi assordanti

Ancora un ottima partita di Gianluca Mancini sia in fase di proposizione che di difesa

Zaniolo porta in vantaggio la Roma con una botta dal limite che non lascia scampo a Manolas e a Meret

Kolarov ha la grande occasione per raddoppiare su rigore ma Meret salva il Napoli

Dopo la grande paura il Napoli regisce alla grande e Smalling è chiamato al miracolo sulla linea per neutralizzare un'incornata di Di Lorenzo destinata ad insaccarsi

Partenopei vicinissimi al pari con Milik (traversa) e successivamente Zielinski (palo pieno) 

Dzeko, qui contro Zielinski, si è tolto la maschera. Una prestazione senza gol ma da capitano vero

Pastore migliore in campo. Una prestazione fatta di tocchi, circolazione di palla perfetta e anche sacrificio.

Nella ripresa Veretout raddoppia su calcio di rigore. Meret tocca la palla ma stavolta non può farci nulla.

Il francese ex Fiorentina sta acquisendo continuità. Un motorino prezioso in mezzo al campo anche quando la fatica si fa sentire.

Parte dell'Olimpico intona cori contro i napoletani. Rocchi, ferma, giustamente, la partita. Esemplare il comportamento di Dzeko che si sbraccia per incitare la Sud e tutto lo stadio al tifo corretto.

Nel finale si rivede, dopo una vita, anche Cengiz Under

Una punizione dal limite di Milik, con espulsione di Cetin, non va a buon fine. La partita termina qui. Grande vittoria della Roma. 

Fonseca abbraccia Dzeko al termine della gara. I meriti del mister iniziano ad essere evidenti in questa inattesa rinascita giallorossa.





  

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