domenica 2 febbraio 2020

SASSUOLO - ROMA 4 - 2


Reggio Emilia - Mapei Stadium - sabato 01 Febbraio 2020 ore 20.45
SASSUOLO - ROMA 4 - 2

SASSUOLO: Consigli; Toljan, Romagna, Ferrari, Kyriakopoulos; Locatelli, Obiang; Berardi (88′ Magnani), Djuricic, Boga (82′ Magnanelli); Caputo (75′ Defrel).A disp.: Pegolo, Turati, Marlon, Rogerio, Muldur, Piccinini, Traore, Bourabia, Raspadori.All.: Roberto De Zerbi.
ROMA: Pau Lopez; Santon (45′ Bruno Peres), Mancini, Smalling, Spinazzola; Cristante, Veretout (81′ Villar); Under (66′ Perez), Pellegrini, Kluivert; Dzeko.A disp.:  Mirante, Fuzato, Kolarov, Cetin, Fazio, Ibanez, Perotti, Pastore, Kalinic.All.: Paulo Fonseca.

Arbitro: Pairetto.
Marcatori: 7′, 16′ Caputo, 26′ Djuricic, 55′ Dzeko, 73′ Veretout (rig.), 74′ Boga




Serata amarissima!!! Dopo la bella prova nel derby che aveva ridato fiato alle nostre trombe, riecco la Roma imbarazzante vista contro Toro e Juve. Scarsa, anticalcistica, sassuolizzatatasi per davvero come fosse protagonista di un film di Cronenberg. Sconfitta netta: sotto di tre gol dopo venticinque minuti di gioco, gli uomini di Fonseca hanno latitato per tutta la prima frazione. Pochi i tiri verso la porta di Consigli, innumerevoli i contrasti persi che hanno spalancato i letali contropiedi dei neroverdi, orchestrati dal duo Berardi - Caputo in stato di grazia.


4 sconfitte, 1 vittoria e un pareggio: una media da retrocessione. Questo è il drammatico bollettino del Gennaio giallorosso. Nonostante immaginavo già dall'inizio che sarebbe stata una stagione all'insegna della sofferenza, se ripenso a quello che la Roma ci aveva fatto vedere prima dello stop natalizio, me rode alquanto il chiccherone.
Tuttavia bisogna cercare di prendere coscienza di ciò che questa squadra è al momento e che probabilmente sarà fino alla fine: erosa dagli infortuni e con una rosa di giocatori tra i quali, fatta qualche eccezione - Dzeko (34 anni e tatticamente non in grado di garantire 15 gol) e Smalling (calciatore non di proprietà), purtroppo non esiste, non dico un campione, ma almeno un punto fermo da cui aspettarsi qualcosa.
Mancano cattiveria (il Sassuolo vinceva tutti i contrasti, correva il doppio) e fantasia. I tempi di esecuzione sono tartarugacei. Ma soprattutto, dato più inquietante, la Roma appare fragile psicologicamente, un undici che stasera non ha mai dato l'idea di poter riaprire la gara e che, come a Genova, subisce il quarto gol subito dopo aver segnato quello che poteva ridare senso al confronto. In cinque mesi non abbiamo mai visto in campo l'undici base con il mister a fare da equilibrista per inventarsi uno straccio de formazione a ogni partita. I ripetuti ko ci hanno portato a far scendere in campo un mix composto da giovani da far maturare (e rivendere, qualora cresceranno bene), affiancati da giocatori ordinari da cui ti puoi aspettare un andamento altalenante ma, onestamente, nulla di più. Al primo calo di forma fisica, visto che giocano sempre gli stessi, s'é sfasciato tutto.

La forma appunto. Che è successo durante le vacanze de Natale? Purtroppo non posso saperlo perchè non bazzico gli spogliatoi di Trigoria. Può darsi che qualcuno, in assenza di una società che pungoli i propri tesserati, se sia rilassato sugli allori ma è indubbio che alcuni protagonisti sono calati di brutto rispetto a una paio di mesi fa (Mancini stasera irriconoscibile e tra i responsabili su quasi tutte le azioni gol degli emiliani), altri continuano a non essere profili da chi aspira a un posto Champions (Cristante impresentabile, Kluivert e Cencio Under caricati a salve). C'è poi chi galleggia come Veretù (vale un quarto del Ninja, sarebbe un buon panchinaro in una ottima squadra, ma almeno prova a dare tutto) e Spinazzola (oggi tornato ad essere normale) e c'è una fascia destra che, nonostante la cessione di Florenzi, è rimasta la parte più debole dell'ingranaggio con un Santon disastroso (addirittura meglio Brunetto Peres!!!!). Male ancora una volta Pellegrini (espulso e mai in partita). Dzeko non ha riserve all'altezza.


Il mercato. Il mercato di riparazione avrebbe potuto mettere una pezza a una situazione infortunati già da Guinness dei primati. Dico avrebbe perchè alla fine in questi giorni si è parlato sempre e solo de Florenzi. Chiarisco: per me anche con lui, schierato da terzino, sulla fascia destra, cambiava poco. Però Petracchi non mi pare abbia impresso alla rosa una sterzata per tappare qualche falla di troppo. Va bene nun ce sta na lira, avemo capito! Però nun ce sta manco mezza idea pe comprà gente funzionale e soprattutto sana. Serviva un laterale destro? C'è Santon e alla peggio Brunetto. Serviva un vice Dzeko o uno che gli dia una mano a segnà? Vorei ma nun posso. Quindi me tengo quer morto de Calinic. Serviva come er pane pure un regista? C'avemo sti dù regazzetti spagnoli. Un grosso in bocca al lupo a Perez e Villar ma non mi pare opportuno chiedergli subito la luna.


Fonseca - Oggi per la prima volta ho visto male pure Fonseca. Non solo tatticamente ma pure moralmente. Sfiduciato, preoccupato, con le braccia a pennoloni. De Zerbi gliel'ha incartata alla grande presentandogli un Sassuolo iperveloce e dal gioco in profondità, totalmente il contrario di quello che fa normalmente. La Roma, alta e iper compassata, è andata in barca subito. Non ho compreso poi i cambi con Perotti e Pastore lasciati in panca per far spazio ai due spagnoli che nemmeno sanno cosa sia la Roma e gettati nella mischia quando devi recuperare uno score così pesante. Per carità il mister va anche compreso: tra infortuni e gente mediocre non puoi fare i miracoli ogni settimana per mesi. Però a mio parere oggi ci ha messo pure lui del suo e il quarto posto, dopo il drammatico ko al Mapei Stadium, ridiventa per l'ennesima volta a rischio.

Passano pochi minuti dal via e alla prima palla scatta il contropiede del Sassuolo. Caputo taglia in mezzo Mancini e Santon. 1 a 0! 

Nemmeno dieci minuti e Caputo raddoppia. Berardi mette fuori causa Mancini e Smalling e per il numero nove neroverde è un gioco battere Pau Lopez. 


Lo sguardo smarrito di Cristante, peggiore in campo durante il primo tempo, la dice tutta. Mai un passaggio azzeccato, mai un contrasto vinto.

La Roma, alta e compassata, sbaglia quasi ogni passaggio e il Sassuolo in contropiede è devastante. Mancini salva sulla linea con Pau Lopez battuto.

Ma alla fine arriva anche il terzo gol. Lo realizza Djuricic. Difesa romanista, nell'occasione, di burro. 

Kluivert non ha mai vinto un contrasto contro Obiang.

Nella ripresa la Roma prova a dare tutto. Subito dopo aver colpito un palo, Dzeko riesce a metterla nel sacco anticipando Ferrari e Kyriakopoulos. 3 a 1. 100 gol di Dzeko in giallorosso
Ma a questo punto sale in cattedra l'arbitro Pairetto: fuori Pellegrini per doppia ammonizione. Nonostante molti cartellini gialli fossero giusti, il fischietto torinese non è stato così pignolo nei confronti del Sassuolo. Un trend ormai consolidato nel corso di questa stagione...

Veretout realizza il calcio di rigore concesso da Pairetto per evidente fallo di mano di Boga (non ammonito). La partita, nonostante l'inferiorità numerica, sembra riaperta...
Ma passa un minuto e, al primo affondo, il Sassuolo chiude la partita. Boga parte sulla destra, Mancini sbaglia marcatura e la palla finisce nel sette: 4 a 2 


Si finisce mesti sotto il settore ospiti. Partita inguardabile. 

Serata amara anche per mister Fonseca
  

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