martedì 8 febbraio 2022

INTER - ROMA 2 - 0

 


Milano - Stadio Giuseppe Meazza - martedi 8 Febbraio 2022 ore 20.45
INTER - ROMA 2 - 0
INTER: Handanovic; D'Ambrosio, Skriniar, Bastoni (45’ De Vrij); Darmian, Barella (85’ Calhanoglu), Brozovic, Vidal (85’ Vecino), Perisic (85’ Dumfries); Dzeko (76’  Lautaro Martinez), Sanchez. A disp.: Radu, Cordaz, Ranocchia, Kolarov, Dimarco, Gagliardini. All. Inzaghi.
ROMA: Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez (45’ Kumbulla); Karsdorp, Veretout (70’ Cristante), Oliveira (70’ Pellegrini), Mkhitaryan, Vina (77' El Shaarawy); Zaniolo, Abraham (89’ Afena-Gyan). A disp.: Fuzato, Boer, Maitland-Niles, Bove, Zalewski, El Shaarawy, Carles Perez, Shomurodov. All.: Mourinho

Marcatori: 2’ Dzeko, 68’ Sanchez
Arbitro: Marco Di Bello





INTER DI UN ALTRO LIVELLO. GIALLOROSSI FUORI DALLA COPPA ITALIA - Come accaduto in campionato, anche in Coppa Italia tra Inter e Roma non c'è storia. Troppo marcata, al momento, la differenza tra le due compagini dal punto di vista tecnico, mentale e strutturale. Sapevo che a San Siro sarebbe stata dura ma i giallorossi non ci hanno nemmeno provato: Due minuti di orologio e ancora una volta Dzeko porta avanti i suoi nuovi compagni. Poi, un quarto d'ora infernale con la squadra di Inzaghi che poteva finire sul 4 a 0 come nulla fosse. Passata la buriana, i nostri sono riusciti, tra mille difficoltà di gioco e giro palla, a venire fuori ma è mancata la stoccata vincente con tre, quattro occasioni fallite (Zaniolo che regala palla ad Handanovic; Veretù la manda in piccionaia; tiro di Oliveira deviato). E' vero che nel corso della ripresa si è vista una Roma leggermente migliore - anche perchè l'Inter rallentava i giri -  ma quando è arrivato il momento di chiudere i giochi, Alexis Sanchez ha calato il colpo del ko rimandandoci a casa impacchettati a dovere. Purtroppo, da un mese a questa parte la Roma si è dimostrata una squadra scarsa/inadeguata anche al solo concetto di competere o tenere botta. Dispiace dirlo ma tanti protagonisti sono forse stati strasopravvalutati. Il confronto di alcuni singoli (Barella su tutti) con i nostri o del giro palla degli avversari in fase di costruzione e il loro modo di marcare in fase di non possesso, rimangono impietosamente scolpiti nella memoria della partita. Del resto se ogni anno a Febbraio si spengono i termosifoni, non può essere sempre la sfiga o gli arbitri zozzoni (che comunque ci sono). E il dramma è che vedendola stasera ho l'impressione che, per provare - e ripeto provare - a vincere un trofeo, non saranno sufficienti tre anni. Forse sarà meglio augurarsi qualcosa di onorevole in vista del Centenario (2027).  














Nessun commento:

Posta un commento