venerdì 8 marzo 2019

PORTO - ROMA 3 - 1 d.t.s.


Oporto - Estadio do Dragao - mercoledi 06 Marzo 2019 ore 21
Champions League - ottavi di finale (ritorno)
PORTO - ROMA 3 - 1

PORTO: Casillas; Militão (104′ Pereira), Felipe, Pepe, Alex Telles; Otávio (94′ Hernâni), Danilo, Herrera; Corona (68′ Brahimi), Marega, Soares (78′ Fernando). A disp.: Vaná, Adrián, Andrade, Óliver Torres All.: Conceiçao.
ROMA: Olsen; Jesus, Manolas, Marcano (76′ Cristante); Karsdorp (55′ Florenzi), De Rossi (46′ Pellegrini 96′ Schick), Nzonzi, Kolarov; Zaniolo, Dzeko, Perotti. A disp.: Fuzato, Mirante, Santon, El Shaarawy. All.: Di Francesco.
Marcatori: 26′ Soares, 37′ De Rossi (rig.), 53′ Marega, 116′ Telles
Arbitro: Çakır


Fine dei giochi! Nonostante il discutibile arbitraggio di Çakir e l'uso non paritario della tecnologia, il risultato mi sembra giusto. Giusto perchè buttarla soltanto sulle lacrime e le accuse al fischietto turco giustificando come "cuore" l'ultima frazione di un extra time giocata alla disperata, distoglie a mio parere l'occhio dalla totalità della gara.


Non si vedono più di tre passaggi azzeccati in fila. Gli errori tecnico tattici dei singoli risultano essere illimitati. Limitatissime invece le conclusioni verso la porta di Casillas: due (una è un rigore)in 120 minuti. La velocità di esecuzione appare sufficiente soltanto ai supplementari, ovvero quando gli avversari calano parzialmente. La tenuta mentale dei nostri, che stavolta riescono a cestinare una qualificazione riacciuffata sull'unico tiro del primo tempo, è degna dei film di Ridolini. Altra questione irrisolta sono gli infortuni muscolari, ritornati ormai ad essere primato continentale dalle parti di Trigoria.

Singoli: Dispiace per Florenzi ma certe cazzate, con l'esperienza internazionale e il campo disseminato di telecamere, dovrebbero ormai essere limitate. Zonzo è campione del mondo di passaggi sbagliati. Con le steccate di Giggilungo Marcano ci si potrebbe aprire una sala biliardoZaniolo stasera va e non va anche se l'altra faccia della giovinezza può essere la discontinuità. Dzeko si scambia schiaffi e "vaffa" in tutte le lingue del mondo con Pepe per tutta la gara ma, nel momento decisivo, non trova la forza per trasformare uno scavetto nel colpo del ko. Karsdorp a livello difensivo è un disastro della natura. De Rossi ha almeno il merito di essersi preso la responsabilità di tirare il rigore e pure di segnarlo. Perotti, reduce da duecento stop, cerca di fare qualcosaIl resto è pura apatia. Malissimo l'arbitro, il turco Cakir, il quale, nonostante la lunga militanza internazionale, applica due metri diversi nelle decisioni. Tanto solerte nel riguardare dieci volte alla moviola il fallo di Florenzi e nell'assegnare il rigore che blinda la qualificazione per gli uomini di Conceicao, quanto leggero nel fidarsi del giudizio dei colleghi al VAR in occasione del fallo su Schick. Altrettanto clemente nel tollerare le provocazioni e i falli di Pepe su Dzeko, graziandolo pure dalla seconda ammonizione. Mi sembra assai avvilente, in special modo dopo le polemiche scoppiate l'anno scorso in occasione del ridicolo arbitraggio di Skomina in Roma-Liverpool, constatare che in seno all'Uefa sia cambiato davvero poco, ma soprattutto che i giallorossi non contino praticamente un tubo anche quando l'avversario non è di primissima fascia. 

Adesso, archiviata la stagione tra le pernacchie, ci rimane il campionato e la corsa a sto sospirato quarto posto. Il momento è drammatico (Derby e Champions persi, Di Francesco out? Monchi contestato all'aeroporto) e la pur breve distanza dalle milanesi appare comunque un Oceano, senza dimenticare che alle spalle si avverte il fiato delle inseguitrici, tutte fisicamente più tosteaffamate di Europa. In bocca al lupo.

Minuto ventisei: discesa di Marega sulla destra. Karsdorp bevuto, Marcano a vuoto e per Soares è un gioco da ragazzi infilare Olsen.

Nonostante le occasioni concesse al Porto la Roma riesce a trovare il pari con un rigore segnato da De Rossi. Con l'1 a 1 passerebbero i giallorossi

Nzonzi ed Herrera si contendono la palla. La prestazione del centrocampista francese è stata insufficiente.

Zaniolo nel cuore della difesa portoghese. 

Nella ripresa la Roma ritorna ad essere molle e Marega la punisce sbucando in mezzo a una falla tra Kolarov e Marcano
Scintille tra Dzeko e Pepe



De Rossi e Marcano, entrambi usciti per infortunio muscolare, incitano la squadra dalla panchina

Ai tempi supplementari, l'ex interista Tellez realizza il rigore concesso da Cakir, dopo consultazione VAR, per una trattenuta di Florenzi in area
Tuttavia lo stesso direttore di gara turco non vede il tocco di Marega su Schick in area portoghese. Un errore che contribuisce ad aumentare la delusione per questa eliminazione.



E' finita: la Roma esce dalla Champions League. Florenzi, piangente, viene consolato da Iker Casillas

Dzeko chiede spiegazioni a Cakir. Il direttore turco, col suo discutibile arbitraggio, ha indirizzato la partita in favore dei portoghesi.

Mister Di Francesco impietrito in panchina. L'esonero, a questo punto, è ormai cosa fatta. Ancora una volta pesano però le scelte sbagliate della società fin dalla scorsa estate.







foto da asromaultras.org

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