venerdì 22 marzo 2019

SPAL - ROMA 2 - 1



Ferrara - Stadio Paolo Mazza - Sabato 16 Marzo ore 18.00
Serie A - 28 Giornata
SPAL - ROMA 2 - 1

SPAL: Viviano; Bonifazi, Cionek, Vicari, Fares; Lazzari (76′ Regini), Missiroli, Murgia (84′ Simic), Kurtic (79′ Schiattarella); Antenucci, Petagna. A disposizione: Gomis, Poluzzi, Dickmann, Felipe, Costa, Valdifiori, Paloschi, Jankovic, Floccari. Allenatore: Leonardo Semplici.

ROMA: Olsen; Kasdorp (79′ Santon), Fazio, Marcano, Juan Jesus; Kluivert (45′ Zaniolo), Nzonzi, Cristante, El Shaarawy (45′ Perotti); Schick, Dzeko. A disposizione: Mirante, Fuzato, Cargnelutti, Santon, Coric, Riccardi, Celar. Allenatore: Claudio Ranieri.

Arbitro: Rocchi di Firenze


Che batosta!!! Non esistono infortunati, sfortuna, l'arbitraggio del solito Rocchi o altro tipo di giustificazioni di fronte a uno scempio calcistico del genere. Nonostante la crocifissione dell'allenatore durata sette mesi, il continuo cambio di modulo e l'esonero, aristàmo da capo a dodici: il campo purtroppo ci racconta ancora di una squadra scarsa, inverosimilmente lenta, senza gioco, quasi inoffensiva (l'unico gol è su rigore), con una difesa colabrodo e, soprattutto, senza il minimo attributo gettato sul manto erboso. La Spal non vinceva al "Mazza" da mesi e veniva dai sei turni di campionato senza gloria.



La Roma, per i tanti motivi ormai arcinoti, allo stato attuale è una compagine non degna nemmeno del posticino in Europa League. Inoltre, i cambiamenti tattici da assorbire sembrano essere troppi in confronto alla ristrettezza dei tempi. E con il quarto posto che sembra irrimediabilmente prendere la via di Milano, nei prossimi turni bisognerà lottare coi denti pure per tenere la quinta piazza.


Singoli: Falle e nervi tesi a go-go. La coppia Dzeko-Scic si conferma ancora una volta un fallimento. Dietro sbandano tutti: nello specifico, il duello Jesus-Lazzari ha del tragicomico, con lo spallino a farla da mattatore in ogni occasione. Il Karsdorp bevuto da Fares in occasione del vantaggio della Spal, ha più l'olezzo del "bidone" che l'amaro della cicuta. In mezzo Cristante va alla velocità de "Er Moviola" mentre Zonzo appare sempre più come un lampione, per giunta pronto a rifilarti un vezzoso "mèrde" al primo cenno di critica. El Sciaraui e la Nazionale non fanno scopa. Non fa in tempo a uscire la convocazione che il Faraone si rimpicciolisce fino a ridiventare inconcludente. L'unica occasione in cui il nostro si fa notare è la clamorosa rissa da saloon inscenata con Dzeko, altra tegola improvvisa caduta in testa a Ranieri. Probabilmente, il mister, non si aspettava di tornare a Roma per fare pure lo psicologo. Insomma, qualche bagliore si vede soltanto dopo l'ingresso di Zaniolo che però, oggettivamente, non può fare tutto da solo.
Auguri alla Spal: se ce la farà, dovrà ai Pallottonians almeno un buon quarto di salvezza. Auguri doppi a mister Ranieri: gli voglio un bene dell'anima ma siamo tutti consapevoli, lui per primo, che la Roma di dieci anni fa era di un altro livello... (e mi voglio limitare solamente al campo). Auguri pure ai tifosi della Roma: dopo sto pianto in due tempi arriveranno Napoli e Fiorentina. Di questi tempi è roba da polsi duri.

Buco di Karsdorp, incornata di Fares e Spal in vantaggio. Fazio osserva placidamente.

Stavolta il cerchietto non porta bene a Schick, evanescente e inconcludente.

Male pure El Sharaawy, tirato fuori da Ranieri nell'intervallo. La decisione del tecnico scatenerà una clamorosa rissa con Dzeko sul prato del "Mazza".

Perotti trasforma il rigore concesso da Rocchi per fallo di Cionek su Dzeko, ottimamente pescato in area da Zaniolo. 1 a1 e il peggio sembra alle spalle.

Nzonzi evita Missiroli. Altra partita da dimenticare per quello che sta diventando sempre più una grossa delusione

Minuto '58: Roma bevuta in contropiede. Jesus tocca leggermente Petagna. Lungo silent check e Rocchi concede il rigore. Lo stesso Petagna trasforma per il gol vittoria della Spal 

Dzeko, fuori di testa, fa la guerra al mondo. Rissa con El Sharaawy e rissa con la panchina della Spal

Mister Ranieri perplesso. Oltre ai guai fisici, tecnici e a una classifica ormai molto difficile, l'allenatore deve fare anche lo psicologo. 





L'Inter vince il derby di Milano. I punti dal quarto posto rimangono quattro ma la Lazio (una gara in meno) e l'Atalanta incombono a -1

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