venerdì 5 aprile 2019

ROMA - NAPOLI 1 - 4


Roma - Stadio Olimpico - domenica 31 Marzo 2019 ore 15
Serie A - 29 Giornata
ROMA - NAPOLI 1 - 4

ROMA: Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Kolarov; De Rossi (35'st Kluivert), N'Zonzi; Schick (18'st Zaniolo), Cristante, Perotti (35'st Under); Dzeko. A disposizione: Mirante, Fuzato, Jesus, Marcano, Karsdorp, Riccardi, Coric. Allenatore: Ranieri.
NAPOLI: Meret;  Hysaj (23'st Malcuit), Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, Ruiz, Verdi (29'st Younes); Mertens (13'st Ounas), Milik. A disposizione: D'Andrea, Karnezis, Luperto, Gaetano. Allenatore: Ancelotti.

ARBITRO: Calvarese di Teramo.
MARCATORI: 2' Milik, 45'+4 Perotti (R), 50' Mertens, 55' Verdi, 79' Younes


'Na fortuna che era tutta colpa di mister Di Fra. Al momento e, al netto della fuffa, la Roma è più scarsa dell'ultima in classifica, altro che quarto posto. Oggi pomeriggio ho assistito all'ennesima mortificazione calcistica avendo conferma che in questa squadra non funziona praticamente niente.



I nostri vanno a due all'ora da anni ma adesso non hanno manco più la convinzione di essere giocatori di pallone. Lo leggi nello sguardo spaurito di Bobbi Olsen che, ormai da diverse giornate in caduta libera, sta assumendo sempre più le sembianze di uno Stekelenburg o di un Goicoecea. Il Napoli non ha nemmeno premuto sull'acceleratore perchè dopo l'illusorio pari di Perotti (rigore), i giallorossi si sono sciolti come il ghiaccio. Errori di posizione e di impostazione, lisci inenarrabili, conclusioni che non metterebbero paura nemmeno alla squadra dei pulcini. La capoccia bassa tutto il tempo a fissare l'erba - un pò come faceva Spalletti quando era a corto di idee e sotto di due gol - equivale a dire "Avemo mollato". Peggio me sento se parliamo di infortuni: Manolas sta in piedi per miracolo, Kolarov e De Rossi pure, Zaniolo è dovuto entrare nella ripresa causa influenza. Non si sa nemmeno più chi sia il dottore ma questi continuano a essere più fragili dei cristalli di Boemia.



E Ranieri? Sicuramente non può avere colpe. Arrivato coi galloni del "normalizzatore" e con la speranziella di un futuro da DT tra le mura amiche di Trigoria, mi sa che però ha cambiato repentinamente idea nel merito avendo compreso che la Roma di dieci anni fa era altra roba. Da lui non mi aspettavo certo miracoli in quanto piombato, di punto in bianco, in uno spogliatoio pieno di dinamite. Tuttavia stasera parlare di quarto posto, con i giallorossi rimasti momentaneamente in settima piazza, fuori da ogni competizione europea, mi sembra un tantino fuori luogo. Tuttavia attacchiamoci pure noi alla speranza e, considerato lo scarso valore della Serie A, che vede cinque squadre in quattro punti per l'ultimo posto Champions, speriamo che alla fine i nostri possano staccare il biglietto per l'Europa che conta. 

Il dominio del Napoli è netto. Un gol nel primo tempo, tre nella ripresa e tante occasioni fallite. La Roma sembra una squadra di provincia: Olsen buca clamorosamente su un cross basso dalla sinistra e per Mertens è un gioco da ragazzi infilarla a porta vuota. 

I partenopei, però, non mostrano una difesa irreprensibile. In finale di tempo Meret atterra ingenuamente Schick concedendo un calcio di rigore insperato ai giallorossi quando il vantaggio è soltanto di un gol.

Perotti trasforma dal dischetto per il momentaneo pareggio. L'unico acuto di una domenica terribile.

Perotti festeggia. Il Monito ritrova il gol dal dischetto come a Ferrara.

Cristante contrasta Fabian Ruiz. Il nostro oggi non l'ha mai vista.

Manolas, ancora non al meglio, in duello con Mertens.

Il difensore greco ha dato tutto per coprire ogni falla difensiva. Il risultato, però, non è stato confortante.

Ranieri e Ancelotti si abbracciano prima della partita. 





La stampa non le manda a dire (foto da asromaultras.org)


         

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