giovedì 31 ottobre 2019

UDINESE - ROMA 0 - 4


Udine - Dacia Arena - mercoledì 30 ottobre ore 21.00
Serie A - 10 giornata
UDINESE - ROMA 0 - 4

UDINESE: Musso 5; Becao 4,5, Troost-Ekong 4,5, Samir 4; Ter Avest 5 (10' st Nestorovski 5), Mandragora 4,5 (1' st Barak 5), Jajalo 5,5, De Paul 4,5, Sema 5; Okaka 5, Lasagna 5 (34' st Pussetto sv). A disp.: Perisan, Nicolas, Sierralta, Fofana, Walace, Nuytinck, De Maio, Teodorczyk. All.: Tudor 4,5.
ROMA: Lopez 6; Santon 6, Smalling 6,5, Fazio 5, Kolarov 6,5; Mancini 6,5, Veretout 6,5; Zaniolo 7 (33' st Florenzi sv), Pastore 6,5 (25' st Cetin 6), Kluivert 7; Dzeko 6. A disp.: Mirante, Fuzato, Calafiori, Perotti, Antonucci, Spinazzola, Under. All.: Fonseca 6,5.
Arbitro: Irrati

Marcatori: 13' Zaniolo, 6' st Smalling, 9' st Kluivert, 20' st rig. Kolarov




Prova di forza - Sulla scia della convincente prestazione casalinga contro il Milan, nel turno infrasettimanale di Serie A i giallorossi colgono un successo netto in terra di Friuli mettendo ko una comatosa Udinese. Premessa: l'euforia del momento non nasce tanto dalla caratura dell'avversario sconfitto, compagine quella di Tudor che in due turni di campionato ha incassato ben 11 reti ed è ora candidata alla retrocessione in C senza passare per la B, ma dalle condizioni e dalle modalità con cui è arrivata la vittoria: in dieci uomini per un'ora e con un avvio di ripresa da urlo in cui registriamo due gol in tre minuti!!! 




Disastro Irrati - Stasera l'arbitro Irrati finisce per confermare uno dei recenti trend abbattutisi sull'undici di mister Fonseca, quello degli eccessi arbitrali, tirando fuori dal cilindro l'espulsione di Piè Veloce Fazio per fallo da ultimo uomo su Okaka. Cerco di essere il più onesto possibile dopo aver rivisto più volte l'azione: un lieve contatto tra i due sembra esserci ma forse siamo al livello di spalla contro spalla su un'azione in velocità. Irrati valuta probabilmente fallosa la spinta del braccio e, dopo una pantomima di diversi minuti con Mazzoleni dall' "ufficio VAR", conferma la "chiara occasione da gol" lasciando i giallorossi in inferiorità numerica dal minuto 32 del primo tempo. Riflessione: l'inadeguatezza arbitrale è un problema che la Serie A sembra proprio non voler risolvere attaccandosi, stagione dopo stagione, alle scuse più risibili. In tempi di social, telecamere, video ecc., la tecnologia può essere usata soltanto entro certi confini che, sia mai, non devono mettere in secondo piano l'operato di un arbitro anche se asino. Commedia nella commedia: le interpretazioni variano di partita in partita (vedi Juve v Genoa o Napoli v Atalanta) con una differenza di peso che a volte lascia sbigottiti. A questo punto applicassero il regolamento al millimetro con dieci espulsi a giornata ma almeno in maniera uniforme. Infine nessuno (AIA..per Nicchi, dopo anni di sfracelli, a ogni intervista va sempre tutto alla grande, Lega Calcio, gli arbitri che sbagliano) è tenuto a tirare mai fuori le "palle" per giustificare davanti alle telecamere errori che a questi livelli vengono grossolanamente reiterati. Risultato: i giornali strombazzano che la Serie A non è attendibile. E me cojoni, diceva la Sora Lella.

Cuore, testa e (incredibile) fiato - Nonostante il poco spessore dell'Udinese e l'esiguo vantaggio al momento del disastro, giocare in inferiorità numerica per un'ora in trasferta non è mai facile, specialmente se hai la rosa ridotta all'osso. Ma la Roma non si è scomposta per nulla e il precetto caro al buon vecchio Liddas ("in dieci si gioca meglio") è stato messo in pratica alla perfezione da mister Fonseca. Reparti compatti, squadra corta, concentrazione alta su ogni singola azione, voglia di conquistare sempre l'ultimo metro. Due gol in tre minuti in avvio di ripresa e l'azione corale (sei passaggi) che porta allo 0 a 3 di Kluivert dimostrano che una squadra, indipendentemente dal risultato, gioca con questa intenzione. Impressioni: lo spostamento di Mancini nel ruolo di schermo davanti alla difesa (più concretamente mediano) sembra aver giovato al centrocampo in termini di corsa e muscoli e alla difesa, ora apparentemente più protetta e di conseguenza meno esposta ai gol avversari. Altra impressione: dopo anni la squadra, seppur priva di tanti giocatori, regge fisicamente per novanta minuti con due partite in tre giorni sulle gambe! Pura coincidenza, sia mai, però il miracolo (perchè questo è un miracolo) sta avvenendo senza aver fatto la tournee estiva in America...


Singoli - Bravi tutti ma queste le note di merito. Flacco Pastore è risorto davvero? Non solo belle giocate ma soprattutto dettatura dei tempi di gioco. La squadra gira intorno a lui forse come non mai. L'argentino è ancora in deficit fisico ma è indubbio che le sue prestazioni stanno subendo un sensibile rialzo. Zaniolo al terzo gol consecutivo smentisce la boria di Capello per l'ennesima volta. Smalling centra l'ennesima conferma e pure il primo gol italiano. Kluivert, finalmente, se leva lo smoking de fumo da dosso e si lascia ammirare. Veretù mangia metri col vento in poppa. Mancini ha l'onda verde: chiude, mena, imposta, lancia. Può nascere una stella prima del previsto? Unico neo, a essere pignoli, Piè Veloce Fazio, forse oggi poco concentrato dall'inizio della gara. Farsi riprendere da Okaka quando si è in vantaggio non è il massimo, così come annaspare se ti punta Lasagna. Uscito lui, l'Udinese non ha avuto più punti di riferimento ed è andata in barca. Lo aspettiamo carico al rientro. Infine applausi per mister Fonseca: nessuno si aspetta risultati ma questa tigna "testaccina", che sta permettendo alla squadra di superare situazioni difficili fatte di infortuni e di arbitraggi schifosi, ce piace proprio tanto.     


Minuto numero tredici: un clamoroso buco di Samir lascia Zaniolo davanti a Musso. Tunnel e palla in rete. Roma in vantaggio. 

I giallorossi sono padroni del campo ma l'arbitro Irrati espelle Fazio  

Altra convincente partita per Mancini. Con la Roma in dieci uomini, si prende le chiavi della difesa e gioca da uomo in più anche in mediana

All'inizio della ripresa la reazione romanista: subito il gol di Smalling, il primo in Italia del difensore inglese.

Poi la bellissima azione corale che apre la strada allo 0 a 3 firmato da Kluivert. Due gol in tre minuti

Al 66' il rigore realizzato da Kolarov mette definitivamente ko l'Udinese

Un grande applauso a Paulo Fonseca. Tra le difficoltà assolute sta spingendo in alto la Roma. Oggi non solo grinta ma anche gioco. Era quello che tutti noi tifosi volevamo.











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