mercoledì 7 ottobre 2015

LE INDIMENTICABILI: ROMA - CAGLIARI 4 - 3 (a Rieti)

LE INDIMENTICABILI: ROMA - CAGLIARI 4 - 3 (a Rieti)



Come ci si può dimenticare di un drammatico 4 a 3 (punteggio già di per se epico nell'annalistica dell'Italica pedata), per giunta ottenuto a porte chiuse, e come se non bastasse, in una fredda serata invernale in quel di Rieti? Impossibile.

Stagione 2005-2006: La prima, ruspante, Roma spallettiana, ha iniziato a scrivere la propria storia zoppicando. Ma dopo la pausa Natalizia, ceduto Cassano al Real Madrid, inizia a rivelare il suo volto fatto di spettacolo, gol e compattezza inanellando ben sette vittorie consecutive che, a sorpresa, la portano a ridosso della zona Champions. L'obiettivo è quello di agganciare la Fiorentina che è quarta a +5 di vantaggio. L'08 Febbraio 2006, 14esima giornata, i giallorossi incontrano il Cagliari di Nedo Sonetti sul neutro di Rieti e porte chiuse a causa di una squalifica inflitta dal Giudice Sportivo.

Per i romanisti può essere l'occasione giusta per rosicchiare qualche punto fondamentale, per i sardi, messi malissimo in classifica, è arrivato invece il momento di cercare il colpo di coda che possa invertire una brutta stagione. La serata, umida e fredda, è quella ideale per un'inaspettata sfida all'ultimo sangue.

I rossoblu non ci stanno a fare la parte della vittima sacrificale e nel giro di un quarto d'ora gelano la banda Spalletti più di quanto possa fare il clima rigido di Rieti: un uno-due firmato Suazo, in gol grazie a una fortunosa deviazione, e Langella, bravo ad anticipare Mexes dopo una discesa sulla destra di Esposito sulla destra, assicura al Cagliari un incredibile doppio vantaggio. La Roma subisce la foga atletica degli isolani e deve aspettare la parte conclusiva del primo tempo per far valere il maggiore tasso tecnico.  Al 25' è Totti, eludendo una doppia marcatura, a servire Perrotta per il gol che accorcia le distanze mentre qualche minuto dopo un rasoterra del Capitano si infrange contro il palo. Al 33' miracolo di Zucchina Chimenti ancora su Totti. Sul corner susseguente di Mancini è invece De Rossi a trovare il pareggio, deviando la torre di Panucci con un'incornata vincente. Prima della fine del tempo il Cagliari rimane in dieci per un'espulsione, forse troppo frettolosa, comminata da Girardi a Bizera.

La ripresa inizia con la convinzione di poter disporre facilmente del Cagliari ma non è così: i sardi si affidano al contropiede sfruttando le folate di Esposito che, al 10' minuto, guadagna una preziosa punizione dalla sinistra. La botta di Daniele Conti (sempre lui), taglia l'area, sfiora un difensore giallorosso e finisce in reti con un Doni incredulo. I rossoblu sono di nuovo in vantaggio. Spalletti si lucida la testa, pensa, scrive e manda in campo Montella (fermo da più di 70 giorni). Poi, l'espulsione di Bovo riequilibra gli effettivi in campo. 

A dieci minuti dal termine la situazione è simile a un duello rusticano ma al 75' Totti viene atterrato in area da Canini. I sardi protestano ma Girardi concede il rigore trasformato dal Capitano con una potente conclusione. La Roma adesso prova il tutto per tutto: al 43' è ancora Zucchina Chimenti a deviare miracolosamente la palla sul secondo palo dopo una bel tiro di De Rossi. Ma non è finita: entra l'ex Edgar Alvarez, detto Alvaretto. Sgasata sulla destra e Pisano che abbatte l'honduregno in area. Ancora rigore con Totti che realizza l'incredibile 4 a 3 e Chimenti ad inveire per la traiettoria soltanto intuita.

Per la Roma si tratta del record momentaneo di vittorie in campionato che, quell'anno, arriverà addirittura ad 11, tanti sogni di gloria e una serata fredda ma, a suo modo, indimenticabile.  




    

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