Roma - Stadio Olimpico - Mercoledì 28 Ottobre 2015 - ore 20.45
SERIE A - 10° Giornata
ROMA - UDINESE 3 - 1
ROMA Szczesny 6.5; Maicon 7.5, Manolas 7 (dal 25' s.t. Gyomber sv), Rudiger 6, Digne 6.5; Florenzi 6.5 (dal 34' s.t. Vainqueur sv), Nainggolan 6.5, Pjanic 6.5; Gervinho 6.5 (dal 20' s.t. Iturbe 6), Dzeko 6.5, Iago 6 (De Sanctis, Torosidis, Castan, Nura, Uçan, Machin, Emerson, Ponce, Sadiq). All. Garcia 7.UDINESE Karnezis; Wague, Danilo, Piris; Widmer (dal 13' s.t. Bruno Fernandes), Badu, Iturra (dal 19' s.t. Aguirre), Marquinho, Pasquale; Perica (dal 25' s.t. Edenilson), Thereau (Meret, Perisan, Di Natale, Insua, Lodi, Felipe, Pontisso, Alì Adnan, Heurtaux). All. Colantuono.
MARCATORI: 4' Pjanic, 8'Maicon, 63'Gervinho; 77' Thereau (U)
ARBITRO Russo di Nola
OTTIMA PRESTAZIONE
La Roma impiega venti minuti per sbriciolare il fortino dell'Udinese. Un ottima prima frazione di gioco in cui abbiamo registrato compattezza nei reparti, buona forma fisica e coesione tra i protagonisti in campo nell'aiutarsi a vicenda e nel chiudere al più presto una partita che ci introduce a una settimana di fuoco (Inter-Bayer-Lazio).
Dopo la bella vittoria di Firenze la squadra non si è seduta, anzi ha confermato il brillante avvio stagionale di alcuni singoli, su tutti, Pjanic e Gervinho, e l'importanza di avere un jolly (a questo punto è così che dobbiamo definirlo) come Capitan Florenzi, vivo e pungente in ogni parte del rettangolo verde. Nota lieta: dopo un mese torna Maicon e lo fa nel migliore dei modi tirando fuori dal cilindro un assist, un bel gol e diverse discese travolgenti tipiche del suo repertorio. Certo, stasera davanti a lui agisce er pòro Piris, ma quello che conta è in qualche modo il ritrovare il valore aggiunto del brasiliano, anche se acciaccato e dolorante.
A questo punto tutti devono risultare utili alla causa: Digne con le sue intelligenti sgroppate sulla sinistra, Manolas, stasera autore addirittura di un'incursione e un assist, con le sue puntuali, vigorose chiusure, lo stesso Iturbe, il quale, pur rivestendo il ruolo di riserva, ha sempre voglia di spaccare il mondo (e chissà, magari, a forza di insisitere, un giorno potrà riuscirci).
Capitolo a parte per Dzeko e Nainggolan: il bosniaco non segna, tuttavia regala sempre l'impressione di utilità in fase tecnico-tattica, facendo ripartire l'azione con la sua falcata che, sovente, è il doppio di quella avversaria, facendo torre per l'inserimento dei laterali offensivi, conquistando di testa palloni e punizioni importanti e giocandola anche bene con i piedi. Aspettando i gol e una forma più brillante dobbiamo ammettere che siamo di fronte ad un giocatore molto valido. Per quanto riguarda il Ninja, stasera, ha preso in mano la squadra durante il solito calo a venti minuti dalla fine. Lo ha fatto lottando, sudando, buttandosi su ogni palla e, questa volta, sbagliando molto meno del solito in fase propositiva.
Purtroppo quando cala Pjanic, la Roma, al momento, non ha un uomo d'ordine (come Keita) o un mastino dai piedi buoni (come Strootman) che amministra tenendo gli avversari lontano dall'area, dove cmq speriamo di recuperare al più presto anche il benedetto Castan.
Pertanto Rudi Garcia, bravo questa sera a trovare il giusto equilibrio, è costretto ancora a fare di necessità virtù disponendo, al contrario delle dirette avversarie che attualmente sembrano o sono più solide ma con un collettivo meno brillante dei giallorossi, di una squadra secondo noi ancora al 70%. Tuttavia se si dovesse superare il momento con grinta, capacità, senso di squadra e un pizzico di fortuna, le possibilità (in campionato) di questa Roma, nei mesi successivi, potrebbero aumentare enormemente.
Passano soltanto quattro minuti e la Roma è in vantaggio: discesa di Maicon, palla in mezzo e deviazione implacabile di Pjanic |
Passano altri quattro minuti e ancora Maicon dà spettacolo. Il brasiliano salta Piris e Wague e poi batte Karnezis per la seconda volta |
Dzeko contrastato da Wague. Il bosniaco resta ancora a secco di gol anche se regala al pubblico una partita ricca di spunti positivi |
Buona partita anche per Florenzi (oggi di nuovo capitano), preziosissimo, come sempre, in ogni parte del campo |
Nei minuti finali l'Atalanta segna il gol vittoria alla Lazio; Sczeszny festeggia a modo suo |
1-0: Pjanic
2-0: Maicon
3-0: Gervinho
SERIE A - 10 Giornata
Roma ancora sola in vetta. Le inseguitrici tengono il passo. La Juve, messa ko dal Sassuolo, è dodicesima.
Atalanta
|
2 - 0
|
Lazio
|
Bologna
|
0 - 1
|
Inter
|
Frosinone
|
2 - 1
|
Carpi
|
Hellas Verona
|
0 - 2
|
Fiorentina
|
Milan
|
1 - 0
|
Chievo
|
Napoli
|
2 - 0
|
Palermo
|
Roma
|
3 - 1
|
Udinese
|
Sampdoria
|
1 - 1
|
Empoli
|
Sassuolo
|
1 - 0
|
Juventus
|
Torino
|
3 - 3
|
Genoa
|
CLASSIFICA
Roma
|
23
|
Fiorentina
|
21
|
Inter
|
21
|
Napoli
|
21
|
Lazio
|
18
|
Sassuolo
|
18
|
Atalanta
|
17
|
Milan
|
16
|
Sampdoria
|
15
|
Torino
|
15
|
Chievo
|
12
|
Juventus
|
12
|
Genoa
|
11
|
Empoli
|
11
|
Palermo
|
11
|
Udinese
|
11
|
Frosinone
|
10
|
Bologna
|
6
|
Carpi
|
5
|
Hellas Verona
|
5
|
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