lunedì 18 gennaio 2016

ROMA - VERONA 1 - 1




Roma - Stadio Olimpico - 18 Gennaio 2016 ore 15.00
Serie A - 20°Giornata
ROMA - VERONA 1 - 1 


ROMA: Szczesny 6.5; Torosidis 5.5 (73' Iago Falque sv), Manolas 6, Castan 4 (66' Ruediger 6), Digne 5.5; De Rossi 6.5, Pjanic 5; Florenzi 6, Nainggolan 6.5, Salah 5.5; Dzeko 4. All. Spalletti sv.
VERONA: Gollini; Bianchetti (46' Hallfredsson), Moras, Helander; Sala, Greco, Ionita, Emanuelson (46' Fares); Wsolek (73' Gomez), Pazzini, Rebic. All. Delneri. 

ARBITRO: Massa di Imperia
MARCATORI: 41' Nainggolan (R), 61' Pazzini rig. (V)

AVVILENTI


L'esordio di Spalletti sulla panchina giallorossa vede il ritorno in campo del 4-2-3-1, modulo tanto caro al tecnico di Certaldo e alla tifoseria romanista. A sorpresa Castan viene schierato titolare accanto a Manolas, De Rossi e Pjanic come vertici bassi di centrocampo e Nainggolan a fare il Perrotta alle spalle di Dzeko. Torosidis è il laterale destro di giornata mentre Florenzi, assieme a Salah, sono gli esterni d'attacco. Il Verona dell'ex (mai rimpianto) Gigi Del Neri deve rinunciare a Toni e all'altro ex Viviani. Spazio quindi a Pazzini supportato sulle fasce dalla velocità di Rebic e del polacco Wsolek.

La Roma parte a testa bassa dimostrando di voler gettarsi alle spalle questo lungo periodo negativo ma l'azione confusionaria dei giallorossi finisce sempre per sbattere sul muro gialloblu alzato da Del Neri. Il Verona però non si limita a subire: gli scaligeri necessitano di punti per tentare di ribaltare gli esiti di un'annata funesta e propongono i pericoli maggiori con delle velocissime ripartenze. Wsolek, sulla destra, sembra imprendibile e al 18' serve il miglior Sczeszny per deviare in corner una stoccata sul primo palo del polacco. Spalletti, a questo punto, cambia le carte in tavola passando a un'inedita difesa a tre. La lentezza d'esecuzione e i tanti errori in fase d'impostazione creano qualche brivido di troppo anche se al 24' l'occasionissima capita proprio alla Roma. Filtrante di De Rossi per Dzeko, stop sbagliato del bosniaco a due passi da Gollini in uscita. Mugugni.

Nel frattempo Manolas fa venire i brividi a tutti finendo asfaltato dal piedone di Pazzini, dopo averne miracolosamente stoppato, in spaccata acrobatica, un tentativo di conclusione dal limite. Poi la Roma prende più di coraggio proponendosi con maggior convinzione dalle parti di Gollini. Al 41' è ancora Dzeko a far smadonnare i tifosi giallorossi quando colpisce il palo. Passano pochi secondi e la Roma si fa perdonare passando in vantaggio: colpo di tacco smarcante di De Rossi dalla sinistra e incursione felice di Nainggolan che fa secco Gollini. Un gol alla Perrotta che ci riporta alla mente vecchi sapori e vecchie speranze. Due minuti dopo Salah, colpo di testa su cross di Florenzi, si divora il 2 a 0 mandando di poco a lato e chiudendo un primo tempo sostanzialmente in crescendo.

Ripresa: per il Verona dentro Zatterone Halfredsson per dare più sostanza al centrocampo e Fares per uno sbiadito Emanuelson. La Roma rivede subito i fantasmi approcciando blandamente alla partita. Dopo 3 minuti il primo campanello d'allarme: il solito Wsolek si beve un lentissimo Castan ed entra in area. La botta violenta è respinta da Sczeszny. Tre minuti dopo Rebic sfugge a Torosidis...diagonale, palo pieno. La Roma prova a reagire con Salah che in pochi minuti colpisce un altro palo e, successivamente, spara su Gollini in uscita. Poi il pareggio dei veneti: Wsolek sfugge ancora una volta a un Castan imbarazzante che finisce per atterrarlo in area. Rigore realizzato da Pazzini.  La Roma tenta la reazione con uno Dzeko altrettanto imbarazzante anche se oggi, è doveroso dirlo, non gira nemmeno lo stellone. Il bosniaco prima liscia la palla su cross di Nainggolan poi colpisce i piccioni che volano sopra il campo dell'Olimpico dopo che Pjanic lo ha liberato davanti a Gollini. Poi il Verona alza la muraglia fino a pochi istanti dal termine quando ancora Dzeko stacca indisturbato a due passi dalla porta divorandosi l'ennesima palla gol.

Che Luciano Spalletti non portasse dalla Russia la bacchetta magica, lo avevamo dato per scontato e quindi, dopo il casalingo pareggio di oggi contro il Verona, ci sembra fuori luogo prendersela con un allenatore arrivato a Trigoria da soli tre giorni. La cosa avvilente rimane quella di non riuscire ad avere ragione, tra le mura amiche, nemmeno dell'ultima in classifica. Farsi rimontare per l'ennesima volta nel secondo tempo dopo essere andati in vantaggio. Avere ormai chiaro il fatto che qualsiasi squadra, da molte settimane, riesce a correre più della Roma. Peccato perchè l'impegno oggi non è mancato ma l'impressione rimane quella di un quadro già degenerato dalla scorsa estate con gli screzi Garcia-società e a seguire con errori di natura tattica, di mercato (probabilmente più di qualche giocatore è stato sopravvalutato) e di preparazione. Ci dispiace tanto anche per Leo Castan: dopo quasi un anno e mezzo di stop, vederlo nelle condizioni odierne fa davvero male.

Archiviato ormai mestamente il discorso scudetto, l'obiettivo rimane il posto Champions (nella migliore delle ipotesi) o l'Europa League (nella peggiore). E domenica ci attende l'inarrestabile Juve. In bocca al lupo Lucianone. Ne hai bisogno.

LA STAMPA


IL FILM DELLA PARTITA

La Roma inizia a testa bassa finendo sempre per sbattere sul muro alzato da Del Neri

Dopo un buon momento dei veneti, però i giallorossi passano. Nainggolan finalizza molto bene un assist di tacco di De Rossi
Salah, ancora una volta evanescente, sciupa per ben due volte il gol del raddoppio, colpendo anche un palo
Nella ripresa, riecco la solita Roma brutta e lenta. Dopo pochi minuti un buco di Torosidis lascia libero Rebic di colpire a botta sicura. Il croato, per fortuna della Roma, colpisce il palo
Ma al 61' gli ospiti pareggiano grazie al rigore realizzato da Pazzini, concesso per un fallo di Castan su Wszolek
Luciano Spalletti pensieroso in panchina. Il suo ritorno non è coinciso con una vittoria. Il nuovo allenatore avrà molto da lavorare. 

I GOL



1 - 0: Nainggolan







Nessun commento:

Posta un commento