mercoledì 3 febbraio 2016

SASSUOLO - ROMA 0 - 2



Reggio Emilia - Stadio Mapei - 02 Febbraio 2016 ore 20.45
SERIE A - 23 Giornata
SASSUOLO - ROMA 0 - 2


SASSUOLO : Consigli 6,5; Vrsaljko 6, Cannavaro 5,5, Acerbi 5,5, Peluso 5,5; Biondini 6, Magnanelli 5,5, Duncan 5,5; Berardi 6, Trotta 5, Sansone 5,5. A disposizione: Pegolo, Pomini, Antei, Gazzola, Adjapong, Longhi, Pellegrini, Broh, Falcinelli, Defrel, Politano. Allenatore: Di Francesco 5,5
ROMA : Szczesny 6,5; Maicon 6,5, Rüdiger 6,5, De Rossi 6 (43′ pt Gyomber 6), Zukanovic 6; Keita 5,5, Pjanic 6; Salah 6,5, Nainggolan 5, El Shaarawy 6,5; Perotti 7. A disposizione: De Sanctis, Lobont, Gyomber, Palmieri, Castan, Di Livio, Uçan, Totti, Sadiq, Vainqueur. Allenatore: Spalletti 6,5
Arbitro: Calvarese.



Tre punti importanti, conditi da una buona dose di fortuna ma sostanzialmente meritati per impegno e spirito di squadra, componenti che non vedevamo più da molto tempo quando in campo ci sono i colori giallorossi. Nella non semplice trasferta in casa del Sassuolo la Roma trova la seconda vittoria consecutiva della gestione Spalletti e un sensibile miglioramento del gioco che, per quanto riguarda il primo tempo, potremmo definire abbastanza buono. Discreta circolazione di palla, buona facilità di corsa e finalmente quel pizzico di reattività in alcuni interpreti (Pjanic su tutti e Salah) attesa per tutta la stagione come la manna dal cielo.

La compagine guidata da Di Francesco è squadra ostica, la rivelazione del campionato, ma durante la prima frazione non la vede quasi mai. Merito di un buon assetto difensivo che vede il rientro di Maicon a destra, Rudiger e Ddr centrali più Zukanovic a sinistra e di una mediana in cui la inattesa reattività di Pjanic favorisce il guizzo di Salah e di El Sharaawy o le vigorose penetrazioni di Nainggolan. Così il Sassuolo, pur contenendo molto bene con l'ottimo lavoro dei centrali di difesa Acerbi e Cannavaro, deve arrendersi alla splendida parabola di Salah che si insacca sul palo alla destra di Consigli. La Roma appare rigenerata dalla cura Spalletti e sfiora il raddoppio in ben tre occasioni con El Sharaawy (anticipo alla Nureyev di Cannavaro), ancora con lo scatenato Salah (palla sparata in bocca a Consigli) e con Maicon (palla fuori dopo una splendida azione personale che gli toglie 3/4 delle riserve di ossigeno).Notevole anche l'apporto di Diego Perotti, che 48 ore fa giocava ancora a Marassi, e stasera "falso nueve" chiamato da Lucianone a giostrare a tutto campo per distribuire movimenti di classe ed assist di prim'ordine. Se ci mettiamo pure un rigore netto (fallo di Vrsaljko su Elsha) non visto da Calvarese, le premesse sono decisamente rosee.

Nel corso della ripresa ecco però guastarsi il quadro della situazione. Ddr si stiracchia sul finire di tempo e al suo posto entra Gyomber, Maicon finisce l'ossigeno e il centrocampo cala notevolmente di intensità. Risultato: il Sassuolo esce allo scoperto e diventa padrone del campo mentre i giallorossi devono alzare il fortino per proteggere i tre punti. Lo sbarramento, nonostante le percussioni dei neroverdi, regge abbastanza bene con Sczeszny che si segnala soltanto per un paio di buoni interventi su Sansone dalla distanza. Al 75' Maicon alza bandiera bianca e per gli ultimi, infuocati, dieci minuti di gioco la Roma schiera una difesa da far tremare i polsi (Emerson Palmieri, Rudiger, Gyomber, Zukanovic) mentre in mezzo Lucianone inserisce Vainqueur per lo stanco Pjanic. Il crack sembra tuttavia nell'aria ed arriva all'87' quando Nainggolan frana sull'ex Pellegrini, imbeccato alla perfezione dall'altro ex Politano. Rigore ed espulsione. Così mentre già assaporiamo l'ennesima beffa, Berardi ci smentisce sparando il pallone in piccionaia. Poi mentre increduli festeggiamo lo scampato pericolo, Perotti fa break, arriva sul fondo, mette a sedere un avversario e mette al centro per l'accorrente Faraone che, dopo domenica, concede il bis e chiude i conti.
Il lavoro da fare è ancora tanto ma, per ora, la cura Spalletti sembra funzionare.














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